13 Il Giornale di Niguarda > NEFROLOGIA > REDAZIONALE SIEMENS Come stanno i tuoi reni? Somatom Definition In Italia sono circa 45.000 i pazienti in dialisi, 17.000 quelli che hanno subito un trapianto renale e circa 8.000 quelli in attesa di trapianto. Niguarda è sede di uno dei 961 Centri Dialisi presenti sul territorio nazionale e con la struttura di Nefrologia offre un percorso di prevenzione, diagnosi e cura anche a livello ambulatoriale per calcoli, infezioni urinarie, infezioni renali e ipertensione. Secondo quanto ci riporta Ghil Busnach, Responsabile della Nefrologia e del Centro Dialisi di Niguarda, “Ogni anno vengono eseguiti circa 55 trapianti di rene di cui 5 da donatore vivente”. Giovedì 8 marzo 2007 è stata la Giornata Mondiale dedicata al rene e alle sue malattie che spesso esordiscono senza alcun sintomo. È stata un’occasione importante per sottolineare la necessità di una diagnosi precoce e di prevenzione delle malattie renali, in particolare per i soggetti a Oltre il Concetto di TAC rischio: diabetici e obesi, pazienti con problemi cardiovascolari, adulti con più di 60 anni, ipertesi. QUALI ESAMI FARE PER PREVENIRE UNA MALATTIA RENALE? • Misurare la pressione arteriosa; • Esami delle urine; • Dosaggio della creatinina nel sangue; • Ecografia renale. E’ opportuno ripetere questi esami una volta l’anno. QUALI SONO I SEGNI E I SINTOMI INIZIALI DI UNA MALATTIA RENALE? • Necessità di urinare durante la notte (nicturia) • Ipertensione arteriosa; • Sangue o proteine nelle urine; • Senso di stanchezza. > PER INFORMAZIONI www.ospedaleniguarda.it [email protected] www.sin-italy.org tel. 02 6444.2521 > VERO O FALSO? Disfunzioni sessuali I luoghi comuni da sfatare E’ imminente l’istallazione al DEA dell’innovativo sistema di Tomografia Assiale Computerizzata (TAC) a doppia sorgente radiogena. L’Ospedale Ca’ Granda di Niguarda sarà presto dotato di uno degli strumenti di diagnostica cardiovascolare per immagini tra i più avanzati al mondo e presente nei centri di eccellenza per lo studio delle malattie cardiovascolari (Mayo Clinic di Rochester, New York University Hospital etc). Somatom Definition è l’unica TAC mai costruita, e in uso clinico in più di 150 istituti di radiologia in tutto il mondo, in grado di “fotografare” il cuore e le coronarie a qualsiasi frequenza cardiaca mentre con le apparecchiature tradizionali è spesso necessario somministrare farmaci per rallentare le pulsazioni. La macchina è in grado di registrare l’elettrocardiogramma del paziente e adattare automaticamente la velocità di scansione a seconda delle caratteristiche del ritmo cardiaco per ottenere sempre immagini diagnosticamene interpretabili, indipendentemente dalla frequenza, risparmiando al paziente fino al 50% dell’esposizione ai raggi X rispetto ad una normale TAC e fino al 30% del mezzo di contrasto. L’esame angiografico delle coronarie eseguito con Somatom Definition dura poco più di 5 secondi, con un impegno di tempo in totale, dal posizionamento del paziente sul lettino fino alla sua discesa, di meno di dieci minuti. Il sistema, grazie all’utilizzo combinato delle due sorgenti radiogene operanti con raggi X di qualità diversa, consente applicazioni in passato impossibili, come ad esempio la caratterizzazione e la differenziazione con sempre maggior precisione di ossa, tessuti e fluidi. Anche le dimensioni di Somatom Definition sono state pensate per un maggiore comfort dei pazienti: con i suoi 78 cm di diametro e 200 cm di scansione longitudinale, questa TAC consente di visualizzare l’intero corpo in minor tempo e facilita l’esame anche di pazienti intubati e dei pazienti obesi. eventuali iniziali disfunzioni. Il secondo luogo comune è che dopo i 60-65 anni un uomo difficilmente potrà avere buo> LAUREA IN INFERMIERISTICA ne erezioni: anche questo è falso. Una sessualità soddisfacente può essere ottenuta a qualsiasi età. Certo, non bisogna pretendere di avere le prestazioni di un trentenne. La parola ai nostri studenti Un terzo luogo comune deriva dalla convinzione che le disfunzioni di qualsiasi tipo prima possibile (???), mi presero in giro, mi accollarono il nomignolo ‘lava padelle’. Ora siano legate prevalentemente alla sfera psimi rendo conto che non è poi così banale il chica: vero e falso allo stesso tempo. Infatti la voler fare l’infermiere. componente psichica non è l’unica causa perUna professione in continua evoluzione, che ché possono anche esserci problemi organici reclama i propri spazi, in cui si fondano teccome, per esempio, l’irritazione dell’uretra nica, relazione, educazione e una capacità (e che porta l’eiaculazione precoce. E’ da precipossibilità) che permette di non sminuire ansare, però, che quando ci troviamo di fronte a che un gesto sottovalutabile come l’occuparuna causa organica c’è sempre anche una si delle ‘padelle’: uno sguardo d’affezione causa psichica che amplifica il problema”. Niguarda è sede formativa per infermieri fin all’uomo, un’attenzione all’umano. Consape- Da grande voglio fare l’infermiere Abbiamo fatto qualche domanda a Maurizio Bini, sessuologo e Responsabile del Centro per i Disturbi della Fertilità di Niguarda. Ci sono luoghi comuni che è opportuno chiarire. Leggiamo le sue indicazioni: “il primo aspetto riguarda la convinzione che solo le donne necessitino di controlli ginecologici periodici: è falso. Fin dalla pubertà dovrebbe cominciare un’educazione al controllo dei genitali maschili presso un andrologo, sicuramente con una frequenza minore rispetto alle donne, ma tale da consentire di accorgersi in anticipo di > A CHI RIVOLGERSI? A Niguarda si risponde a tutti i tipi di disfunzione e per questo esistono 3 Poli Andrologici. Uno collocato nell’Unità Spinale, uno collegato alla struttura di Urologia che si occupa della parte più organica del problema e un ultimo Polo di Andrologia collocato nel Centro Sterilità che si occupa delle funzioni endocrinologiche, ossia delle ghiandole che producono gli ormoni. dalla sua nascita, dal 1939. Attualmente è Sezione del Corso di Laurea in Infermieristica dell'Università degli Studi di Milano. Tre studenti hanno espresso il loro entusiasmo, per il futuro professionale che li attende, con questo breve componimento: “Mi vedevo addosso un camice bianco… sarei potuto diventare un macellaio, un pasticciere, un fornaio, un lattaio, un medico… poi dissi: ‘Voglio fare l’infermiere!’. Mi diedero del fannullone, mi dissero che sceglievo l’infermiere solo per cominciare a guadagnare il vole di questi privilegi e altrettanto delle fatiche che dovrò affrontare, sono sempre più entusiasta di poter intraprendere in un futuro prossimo questa splendida missione”. (nella foto da sinistra) Pietro Perego Nancy Comacho Francesco Cacchione > PER INFORMAZIONI tel. 02 6444.2213 [email protected] 15 Il Giornale di Niguarda > LA NOSTRA STORIA I ricordi della ferrista Ines Il Niguarda di cinquant’anni fa Nelle mani abbiamo una rivista trimestrale, Mondo Cattolico. E’ un numero del 1960 e ci colpisce un articolo “La morte che dà la vita”, la storia di un difficile intervento sul cuore di una ragazza. Ad operarla è il professor Angelo De Gasperis, uno dei chirurghi vanto del nostro Ospedale e che ha scritto la storia della cardiochirurgia in Italia. De Gasperis dovrà “cucire” una pezzuola di plastica per otturare un ampio buco esistente tra i due ventricoli. Per poter fare questo intervento la paziente viene portata a una temperatura di 14 gradi; in seguito il chirurgo ordina lo stop e la macchina cardio polmonare cessa di far circolare il sangue. Tutto si è fermato, la morte sembra essere scesa sulla piccola paziente; il chirurgo le apre il cuore. Quel cuore resterà aperto per 40 minuti e De Gasperis, una volta effettuata la delicata operazione, ordina di riprendere lentamente all’addetto alle pompe per la circolazione extra-corporea. E pian piano ritorna la vita, riprendono i dati sull’andamento del cuore, sul flusso sanguigno e la temperatura corporea risale. I volti di chirurghi, anestesisti, ferriste e suora si rasserenano. Tra le foto che corredano l’articolo abbiamo riconosciuto una giovane donna, la ferrista Ines; l’abbiamo incontrata, 47 anni dopo, e le abbiamo rivolto alcune domande. Signora Ines lei ha vissuto, in sala operatoria, gli albori della Cardiochirurgia; ci racconti di quegli anni? Eravamo tutti pieni di entusiasmo e di voglia di fare; era una cardiochirurgia agli inizi, gli interventi sul torace e sul cuore. E come era il prof. Angelo De Gasperis? Ci parli del chirurgo e dell’uomo. Era molto competente e appassionato, autorevole e con un carattere forte, un uomo speciale e un chirurgo all’avanguardia. Quale è il ricordo che ha conservato della sua attività a Niguarda? Ho un bel ricordo di quegli anni; lavoravamo molto ma con tanto entusiasmo e non sentivamo la fatica. La signora ci saluta e ci guarda con lo stesso sguardo di allora, di chi ha amato quel lavoro e lo ha svolto con passione e impegno e, oggi, a distanza di tanto tempo, segue le vicende del nostro ospedale da queste pagine. > SONNO E INSONNIA Ines (in alto) mentre passa i ferri ad Angelo De Gasperis > APPUNTAMENTO IL 5 MAGGIO Chi dorme non piglia pesci, ma sta meglio Tumori della pelle. Visite gratuite Il 15% degli italiani soffre di insonnia: perché? 65.000 nuovi casi l’anno Ogni notte, 12 milioni di italiani chiudono gli occhi ma rimangono svegli. Fissano la sveglia, si alzano per leggere, per cercare conforto in una camomilla: è l’insonnia, una vera e propria malattia. Per conoscerla meglio abbiamo fatto alcune domande a Lino Nobili, Responsabile del Centro di Medicina del Sonno. I tumori della pelle sono frequenti e prevenirli è fondamentale. Per questo motivo, quest’anno Niguarda aderisce allo Skin Cancer Day, una giornata dedicata all’informazione a scopo preventivo. Il 5 maggio presso l’Ambulatorio Chirurgico, dalle 9.00 alle 13.00, medici specialisti in Dermatologia Oncologica effettueranno visite gratuite e saranno a disposizione per informare e fornire le indicazioni giuste per un auto esame. Riconoscere e curare i tumori della pelle allo stadio iniziale significa prevenire la maggior parte dei Quali sono le cause più comuni d’insonnia? Sono tante, non si può parlare di una sola causa. Possono essere dovute a patologie mediche come malattie del tratto genito urinario, a problemi di natura psicologica come disturbi d’ansia o dell’umore o a problemi del sonno come la sindrome delle gambe senza riposo. Tuttavia l'insonnia può essere dovuta a una scarsa “igiene” del sonno (ritmi di vita irregolari, utilizzo elevato di caffeina e bevande alcoliche etc.). Chi ne soffre di più? E perché? Può presentarsi a tutte le età, ma èpiù frequente dopo i 50 anni. Colpisce di più le donne in seguito a fattori ormonali. L’insonnia, infatti, diventa frequente durante la menopausa. Cosa ne pensa della pennichella? Nel primo pomeriggio può essere utile ma non dovrebbe superare i 30 minuti; è comunque sconsigliata a chi soffre di insonnia. Quali sono le conseguenze, anche sociali, per chi soffre di problemi del sonno? Facile irritabilità, calo dell’umore, difficoltà di concentrazione. Alla lunga si hanno ripercussioni negative su tutto l’organismo. Queste conseguenze sono particolarmente rilevanti nel caso delle apnee morfeiche, cioè svegliarsi all’improvviso con sensazioni di soffocamento. E’ dimostrato che i soggetti colpiti hanno un aumentato del rischio di malattie cardio e cerebrovascolari. Dal punto di vista sociale com- portano un aumento del rischio di incidenti alla guida e sul lavoro. > LE REGOLE DEL BUON SONNO - Andare a letto ed alzarsi sempre alla stessa ora - Andare a letto solo se si ha sonno; se non si rie sce a dormire è meglio alzarsi, spostarsi in un’al tra stanza e fare qualcosa di rilassante - Non usare il letto per guardare la tv, mangiare, lavorare o studiare - Ridurre i “sonnellini” o non effettuarne in orari troppo inoltrati nel pomeriggio; influenzano negativamente il sonno notturno - Evitare l’uso di caffeina, di alcol e di tabacco nelle ore serali - Fare esercizio fisico durante la giornata ma evitare quelli faticosi e le attività mentali più impegnative prima di coricarsi - Evitare che la stanza da letto sia troppo calda - Non dormire davanti al televisore prima di cori carsi - Non abusare dei “sonniferi” 26 maggio: cure ai disturbi del sonno Anche il Centro del Sonno di Niguarda sarà aperto dalle 9.00 alle 12.00 per la 1a Giornata di Informazione sui Disturbi Motori del Sonno. Medici e tecnici accoglieranno il pubblico per: 1. Proiezione di filmati sui disturbi motori nel sonno 2. Visita del Centro del Sonno 3. Distribuzione materiale informativo carcinomi e proprio da qui deriva che la conoscenza di alcune regole base è fondamentale per evitare situazioni ad alto rischio. Ecco un esempio delle indicazioni che gli specialisti potrebbero fornire: Le regole dell’ABCDE Asimmetria – riguarda la forma della lesione; Bordi – irregolari o frastagliati; Colore – variegato tendente al marrone-nero o al rosso-blu; Dimensione – quando è maggiore di 6mm; Evoluzione – riguarda le lesioni della pelle che hanno subito cambiamenti. > PER INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI Tel. 02 6444.2777 dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 15.30 Presso tutti gli sportelli di Niguarda dal lunedì al venerdì 8.00 alle 15.30