Scaricato da TESTIMONIANZE www.largoconsumo.info DOT COM L’e-commerce di Amazon e compagnia Percorso di lettura: www.largoconsumo.info/CommercioElettronico e dot-com trainano la crescita dell’e-commerce in Italia e acquisiscono una posizione dominante rispetto ai retailer. Basti pensare che, secondo i dati dell’Osservatorio eCommerce B2c promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm (Consorzio del commercio elettronico italiano), le aziende nate online, come Amazon, vente-privee.com, Banzai, Groupon ed Expedia, arrivano a pesare per il 54% delle vendite sul web e per oltre il 70% se consideriamo solo i comparti di prodotto. Il tutto in uno scenario in cui continua la crescita del commercio elettronico nella Penisola: si parla, infatti, di un +17% nel 2014 per le vendite da siti italiani (verso consumatori italiani e stranieri), con un valore complessivo di 13,3 miliardi di euro, e di un +16% nel caso degli acquisti dei clienti italiani (da siti italiani e stranieri), per 14,6 miliardi di euro. Il valore dell’e-commerce è passato così dal 2,6% al 3,5% del totale delle vendite retail. Inoltre, l’anno scorso, gli acquirenti italiani online hanno superato i 16 milioni, di cui 10 sono abituali, ovvero persone che effettuano almeno un acquisto al mese e generano il 90% circa del business dell’e-commerce. Secondo Amazon, uno dei colossi mondiali del settore, le dot com possono essere piattaforme utili per abilitare le imprese tradizionali orientate a potenziare l’export, che nel 2014, per quanto riguarda l’e-commerce, L 18 di Irene Greguoli Venini ha registrato un +24%, superando i 2,5 miliardi di euro. «In Italia è un tema rilevante perché ci sono molte medie e piccole aziende che non hanno la possibilità di investire in costi fissi come una struttura e una rete commerciali», spiega Martin Angioni, amministratore delegato di Amazon Italia. «Il nostro servizio di market place consente di rendere variabili questi costi, con barriere d’ingresso basse, ma a patto di rispettare standard precisi e di portare i propri prodotti in mercati lontani con opzioni che includono, oltre alla vendita, anche la logistica che permette di usufruire dei servizi e dei magazzini di Amazon a costi concorrenziali. In Italia decine di migliaia di realtà hanno fatto questa scelta, anche imprenditori piccoli, per esempio di scarpe o giocattoli, cominciando a vendere in tutto il mondo e a uscire dalla dimensione locale o dai flussi turistici stagionali». La sfida dell’alimentare L’azienda lavora con costanza per estendere ulteriormente il proprio raggio d’azione, facendo concorrenza ai retailer tradizionali in sempre più settori. Uno dei più interessanti è quello dei prodotti alimentari (anche freschi) che normalmen- te si comprano al supermercato. «Rispetto a tutte le altre categorie merceologiche però l’alimentare pone le sfide maggiori per la deperibilità, richiedendo magazzini diversi e tempi di consegna molto veloci», continua Angioni. «In tal senso sono partite delle sperimentazioni e all’inizio del 2014 questa possibilità è stata estesa ad alcune zone urbane grandi, per ora negli Stati Uniti, proponendo abbonamenti per ricevere la spesa anche quotidianamente e in piccole quantità, in modo da invogliare la frequenza di acquisto: la sfida è, in questo caso, riuscire a essere presenti vicino alle aree urbane per poter consegnare velocemente». Lo scenario italiano LE VENDITE eCOMMERCE B2c IN ITALIA: 2006-2014 (milioni di euro e %) Valore delle vendite da siti italiani 14.000 +17% +17% +18% 12.000 +19% 10.000 +17% 8.000 6.000 +14% 11.305 +0% +23% 9.565 8.081 4.000 2.000 13.278 +19% 6.779 5.754 5.772 4.107 5.032 0 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Fonte: www.osservatori.net LARGO CONSUMO n. 6/2015 2013 2014 Largo Consumo D’altro canto, oltre ai giganti americani come Amazon, nella Penisola operano anche realtà locali – una delle principali è Banzai Commerce (parte di Banzai) – che cercano di farsi spazio mettendo a punto formule adatte al pubblico italiano. «Interpretiamo l’online come qualcosa a metà strada tra l’on e l’offline. In questa direzione abbiamo lanciato per primi nel 2007 il concetto di Pick&Pay: oggi ci sono 63 punti, presenti in oltre 50 città, per chi vuole la gamma e la convenienza dell’acquisto online e la comodità e la sicurezza di pagare e ritirare i prodotti nel negozio vicino a casa», sottolinea Edoardo Giorgetti, ad di Banzai Commerce, operatore di ecommerce che serve ogni mese 17 milioni di italiani e vende milioni di prodotti ogni anno attraverso i si- TESTIMONIANZE DOT COM ti ePRICE e SaldiPrivati. «Accettiamo i pagamenti in contanti perché abbiamo visto che gli italiani nell’82% dei casi preferiscono così. Poi bisogna trovare strade specifiche a seconda anche dei settori: per esempio, stiamo andando bene con i grandi elettrodomestici, anche perché offriamo oltre alla consegna un servizio di installazione e di smaltimento dell’usato». Un aspetto su cui l’azienda pone particolare attenzione è il momento di consegna/ritiro del prodotto. «Oltre al Pick&Pay, che è la nostra alternativa alla consegna con il corriere, abbiamo lanciato opzioni complementari come, in partnership con InPost, il servizio dei Locker, ovvero distributori automatici disponibili al pubblico 7 giorni su 7 e 24 ore su 24 per il ritiro della merce acquistata online su ePRICE e SaldiPrivati», racconta l’ad. Inoltre, ePRICE ha lanciato, a luglio 2014, una piattaforma tecnologica che consente ai propri utenti di comprare anche prodotti offerti da terzi, oltre a quelli venduti direttamente. Negli ultimi anni ha riscosso particolare successo sul web il modello di business delle vendite-evento, tanto che la filiale italiana a esse dedicata è una delle più strategiche per vente-privee.com, specializzato proprio in quest’ambito. «Avere una presenza diretta ci consente di instaurare un percorso con le marche e di seguire da vicino lo sviluppo delle attività», dice Andreas Schmeidler, country manager per l’Italia dell’impresa francese, che conta globalmente 24 milioni di soci di cui 1,9 milioni nella Penisola, oltre 2.100 dipendenti con una presenza in 8 Paesi europei e un fatturato totale di 1,6 miliardi di euro. «Il nostro modello si basa su tre fattori: i marchi propo- merce hanno costituito per fico, aumentando le zone coperte, e prepararci ad afnoi un grosso passo avanti. Abbiamo scoperto per frontare la concorrenza di esempio che questi consu- nuovi player che cominciamatori comprano in orari no a entrare nei servizi, codiversi, in particolare in me TripAdivisor». quelli serali, il che ci ha consentito di estendere la Le opportunità fine delle vendite evento, di del turismo fare offerte mirate per il poIl tipo di business su cui si polo notturno e di avere informazioni da condividere basa Groupon, secondo Licon le marche e i clienti im- mongelli, «deve evolversi, Il mobile spostandosi verso un modelportanti». commerce Anche per Groupon, il sito lo in cui l’utente possa usare Un contributo importante di acquisti di gruppo con il sito non solo per un discorall’e-commerce, in generale, forti sconti presente in Italia so legato al prezzo ma anche arriva senza dubbio dal mo- dal 2010, il mobile è cre- per cercare proposte, ristobile commerce: secondo i sciuto fino a pesare quasi per ranti e così via». dati dell’Osservatorio, infat- la metà del business. «Con il Il turismo continua a esseti, le vendite via smartphone mobile eravamo partiti in re uno dei settori più emerregistrano un incremento del sordina nel 2011, ma oggi fa genti nel mondo dei servizi 100% nel 2014 e superano la più del 50% del fatturato», online. A esso sono riconducifra di 1,2 miliardi di euro, dice Giulio Limongelli, am- cibili un quarto della crescita pari al 9% del commercio ministratore delegato di totale delle vendite dai siti elettronico complessivo. Se Groupon Sud Europa. «In italiani e il 50% dell’export, si aggiungono quelle via ta- questo campo la sfida per il grazie prevalentemente agli blet, l’incidenza delle vendi- futuro è cercare di unificare operatori del trasporto e ai te da dispositivi mobili rag- il mondo delle app che ab- portali di hotel. In quest’ambiamo lanciato, in modo da bito uno dei protagonisti è giunge il 20% del totale. «Per quanto ci riguarda, arrivare a un unico canale di Expedia, sito web di viaggi abbiamo lanciato il mobile interfaccia con l’utente. Per nato nel 2001 tramite cui è nel 2010 – sottolinea il il resto, il nostro è un com- possibile prenotare biglietti country manager – e oggi il parto in via di stabilizzazio- d’aereo, hotel, automobili a milioni scorso di euro è già co- noleggio, crociere e così via. 44% del fatturato e il 65% ne e l’anno milioni di euro «In una fase del traffico sono4.107 generati Italia13.278 ci sono differen5.032 minciata 5.754 5.772 6.779di assesta9.565 11.305 8.081 mento crescite pazze rispetto ad altri 11.305 Paesi, letramite dispositivi mobile.milioni 4.107 dopo 5.032 le 5.754 5.772 6.779 9.565 13.278 8.081 di euro milioni di euro iniziali. Inoltre, le informazioni23di zesche alla cultura o al prodot17Ci aspettano 19 gate20 20 21 22 18 4.107 11.305 4.107 6.779 9.56513.278 11.305 13.278 27 5.7545.0325.7725.7546.7795.7728.081 1 9.5658.081 dobbiamo fare marketing che5.032 derivano dal due cose: l’utente italiano cer20 1 20 di 31 17to che 3 22 21 13 23 13 18 13 19 1 27 3 1 1 2 2 più dal punto di vista geograpopolo che usa l’m-comca», osserva Fabrizio Giu12 1 9 3 1 9 11 8 17 20 10 31 20 19 10 1 9 8 17 3 13 19 1 3 3 20 20 21 21 director di Ex22 18 23 27 21 18 1 2 9 22 23 27 9 lio, managing 9 11 10 21 1 108 1 10 8 1 10 10 10 9 10 PER GRUPPO 10 11 12 1 3 3 1 ECOMMERCE: LE10VENDITE MERCEOLOGICO: «Un altro 13 31 Sud Europa. 13 31 124 9 315 3 8 10 3 3 10 31 3 10pedia 21 1 12 213 (mln 10 10 11 10 10 11 12 11 elemento 9 8euro 9 1010 9 11 10 21 23 8milioni 13 9 differenziazione di14 8 2006-2014 8 di euro 8 9 10 10 9 e %) 4 3 5 9 9 10 10 10 11di pagamento, 13 modalità 10 10 1013.278 11 10 è12la 11 4.107 5.032 105.754 10 6.77910 3 8.08110 9.565 5.77210 10 11.305 12 14 10 8 3 10 4 3 5 4 8 5 una preferenza degli ita10 52 11 10 13 11 con 13 3 3 53 53 52 14 14 il conto diret48 20 4821 45 liani 17 19 42a pagare 20 40 22 18 23 27 53 53 52 52 1 48 48 45 tamente in albergo piuttosto 1 3 1 42 1 1 40 3 1 1 3 3 3 3 2 21 53 53 53 53 che anticipare al momento 52 52 52 52 9 9 11 21 8 10 10 9 48 8 48 48 48 42 45 40 42 45 40 9 prenotazione. 102006 102007 10 2008 10 2009 10 201011 2011 10 2012 della 2013 2014 12 10 8 4 3 5 Il futuro per gli2013 operatori 11 200610 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2014 3 13 14 come il nostro è legato al2006 200720062008200720092008201020092011201020122011201320122014 2013 2014 del mondo dei l’espansione 53 53 viaggi aerei low cost, che 52 52 48 48 45 42 40 hanno messo in crisi il modello del pacchetto turistico Altro Informatica ed elettronica tradizionale, ancora valido Altro 2012 Abbigliamento 2006 2007 2008 Grocery 2009 2010 2011 2013Informatica 2014 ed elettronica per le lunghe tratte. Dove arGrocery ed elettronica Abbigliamento Altro Altro Informatica ed Informatica elettronica Editoria Turismo riva il low cost, le persone Editoria Turismo vogliono invece flessibilità e Grocery Grocery AbbigliamentoAbbigliamento Assicurazioni personalizzazione e tendono Assicurazioni Editoria Editoria Turismo Turismo Fonte: www.osservatori.net Largo Consumo a comporre i pacchetti viagAssicurazioni Assicurazioni gio da sé». Altro Informatica ed elettronica sti, l’assortimento, che deve essere rappresentativo del brand che stiamo vendendo, e il prezzo. Il nostro team commerciale è composto da figure chiamate responsabili delle valorizzazioni delle giacenze, in grado di capire a quanto un articolo può essere evaso», spiega Schmeidler. Grocery Abbigliamento Editoria Turismo LARGO CONSUMO n. 6/2015 Assicurazioni 19