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Titolo rubrica: Parliamone...
L’e-commerce negli Stati Uniti vola alto
Si attende uno sviluppo anche in Europa
Mentre l’e-commerce stenta a decollare del tutto, soprattutto in Europa, negli Stati Uniti
vola alto, molto alto. Soprattutto nel periodo delle ultime festività natalizie, i negozi virtuali
statunitensi sono stati affollati di consumatori. Tra il primo novembre e il 26 dicembre
2004, infatti, i consumatori americani hanno speso 23,3 miliardi di dollari per acquistare
prodotti online.
Rispetto a 12 mesi prima, è stato realizzato il 25% in più. Un successo che ha superato
addirittura le previsioni (già ottimistiche) degli operatori statunitensi.
La stragrande maggioranza degli acquisti sono passati attraverso la casa d’asta eBay e
attraverso Amazon.com, ormai il più grande dettagliante internet del mondo. Entrambi
hanno registrato vendite record.
Com’è consuetudine negli Stati Uniti, è immediatamente scattato un sondaggio sul
fenomeno, il quale ha confermato che i consumatori americani continuano ad abbracciare
con entusiasmo il concetto di shopping online. Non solo, ma i dettaglianti via internet
hanno investito parecchio per migliorare i servizi offerti al consumatore che acquista in
rete.
Gli analisti, inoltre, prevedono che l’e-commerce nel prossimo futuro non avrà successo
ancora maggiore solo negli Stati Uniti, ma dovrebbe prendere piede anche in Europa. La
grandi strutture di e-commerce si stanno sviluppando in questo senso, tanto che sono
previsti grandi investimenti high tech per migliorare i servizi e le attitudini tecniche delle
infrastrutture. A questo riguardo è probabile che si scatenerà la concorrenza per attrarre la
clientela.
Difatti le condizioni finora ritenute basilari per un ambiente di e-commerce (catalogo,
management degli ordini e monitoraggio delle transazioni), secondo gli esperti dovranno
essere affiancate da funzioni specifiche per soddisfare le esigenze di ogni tipo di
consumatore. Insomma, una sorta di personalizzazione.
Sempre gli analisti del fenomeno, hanno individuato alcune aree nelle quali le società di ecommerce dovranno investire nel futuro: il profilo di preferenze del consumatore in base
alle scelte passate; la creazione di un locale online dove i clienti possano scambiarsi
pareri, impressioni e opinioni sui prodotti acquistati; funzioni di ricerca basate sul
linguaggio naturale; funzioni di marketing mirate via e-mail o via pubblicità parallela su altri
siti internet; servizi di assistenza personalizzati per aiutare il cliente sulla strada
dell’acquisto.
In poche parole, si sta andando verso la riproposizione dell’esperienza del consumatore in
un negozio, con il personale come interlocutore. Il vantaggio sarà che tutto questo sarà
possibile farlo senza uscire di casa e senza fare la fila alla cassa.
Sono stati individuati anche i settori dei quali si prevede il maggior tasso di crescita
attraverso la transazione on-line: abbigliamento, libri ed elettronica.
La categoria merceologica che negli Stati Uniti ha riscosso il più alto tasso di crescita nelle
vendite on-line è comunque stata quella dei gioielli, che ha visto raddoppiare il giro
d’affari.
Alessandro Boso
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