Presentazione dell’edizione italiana Ancora oggi per molti il direct marketing è sinonimo di vendite su catalogo o di telefonate invadenti e posta non desiderata. La sua versione “moderna”, che va sotto il nome di database marketing, evoca complessi esercizi di segmentazione di grandi quantità di dati: attività astrusa per statistici e informatici. Se la pensate più o meno così, aspettate, prima di mettere giù questo libro. Se vi occupate o avete letto qualcosa di marketing, saprete quanto questo sia cambiato nell’ultimo decennio, e ancor più da quanto Internet ha fatto la sua comparsa. Saprete senz’altro che oggi fare marketing significa avere a che fare con: ■ la rilevanza della relazione con i clienti, considerata in ottica di lungo periodo; ■ la pari dignità assegnata all’acquisizione e alla conservazione nel tempo della clientela; ■ la gestione di canali brevi, spesso senza intermediari; ■ la mancanza o la ridotta importanza delle infrastrutture fisiche di vendita (no store); ■ l’integrazione di canali diretti e canali indiretti; ■ l’importanza delle tecniche statistiche di analisi e di previsione dei comportamenti della clientela; ■ la misurazione puntuale dei costi/ricavi di cliente e delle azioni di marketing; ■ l’importanza delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, sia come strumenti di contatto sia come strumenti di raccolta di dati; ■ il procedere per “tentativi ed errori”, realizzando un’intensa attività di testing e di ottimizzazione dell’offerta e della comunicazione. Quello che forse non sapete è che i temi ora elencati costituiscono da 50 anni il cuore del direct marketing. E che vi sono conoscenze, competenze, strumenti eccezionalmente efficaci per gestire tali problematiche, affinati in 50 anni di attività dalle imprese che si occupano di direct marketing. xvi Presentazione dell’edizione italiana Esse sono però largamente sconosciute al di fuori del settore, cosicché oggi in molti casi gli uomini di marketing ripartono da zero, ogni volta che devono affrontare un problema di segmentazione della clientela, di gestione di più canali di vendita o di calcolo del ROI (return on investment) di un investimento sul Web, quando potrebbero invece attingere a un patrimonio prezioso. Chi si occupa di Internet marketing, di commercio elettronico, di comunicazione, di canali di vendita, di Customer Relationship Management – l’ultima moda, al momento in cui questo libro va in stampa – non può trascurare una disciplina che ha da tempo affinato la ricerca sulle aree tematiche sopra elencate: troppi sono gli spunti e i contributi utili che se ne possono trarre. Il grande pregio di questo libro è quello di presentare il direct e database marketing non come una forma di marketing “a sé stante”, ma come un’insieme di logiche e strumenti che ogni azienda, in qualunque settore, può considerare di inserire nella propria strategia, assegnandogli un ruolo ora centrale, ora semplicemente ausiliario alle consuete logiche del marketing classico ma, in ogni caso, contribuendo notevolmente a migliorare i risultati di redditività. Prendendo in esame il processo decisionale strategico dell’impresa, il testo di Tapp ci insegna a sfruttare le conoscenze e gli strumenti del direct marketing in ogni fase: per affinare l’analisi del mercato, la segmentazione, il targeting, il prodotto, per definire le scelte operative di distribuzione, di comunicazione, la misurazione dei risultati e così via. Ogni aspetto dell’attività di marketing può trarre vantaggio dalla conoscenza del direct e database marketing. A chi può essere utile questo volume? Direct & Database Marketing si presta ottimamente a essere utilizzato come libro di testo nei corsi universitari, sia per la trattazione specialistica del direct e database marketing, sia come complemento di insegnamenti più generali di Marketing. Potrà essere adottato nelle facoltà di economia, in primis la mia Università di Parma, dove il testo trova collocazione sia nell’ambito della laurea di primo livello in Marketing (CLAM) sia al livello della laurea specialistica in Economia e Marketing dell’Informazione (CLEMI) che, proprio grazie all’ampio spazio dedicato al direct e database marketing ha ottenuto, unica in Italia, la possibilità di rilasciare il titolo congiunto di Laurea specialistica e di “European Diploma in Direct and Interactive Marketing” riconosciuto da FEDMA (Federazione Europea Direct Marketing) e dall’Unione Europea. Allo stesso tempo il testo è molto utile anche agli studenti di altre discipline che si avvicinano alle nuove forme di marketing da prospettive diverse, come quella della comunicazione (Scienze della Comunicazione, Lettere) o tecnologica (Ingegneria, Informatica e Statistica). Inoltre, grazie alla felice scelta di “contestualizzazione” del direct e database marketing all’interno del “reale”processo decisionale strategico dell’impresa, grazie all’approccio pragmatico, ai casi, alla bibliografia di riferimento e al linguaggio semplice, questo lavoro è un ottimo punto di riferimento per il professionista e il manager che, nelle varie funzioni aziendali, dal Marketing, alle Vendite, dalla Ricerca di Mercato al Customer Service alla Gestione del Data- Presentazione dell’edizione italiana xvii base Clienti, vogliano acquisire una conoscenza a 360 gradi sulle opportunità offerte alle imprese dal patrimonio di dati sulla clientela e dai media diretti, in costante crescita in tutti i settori. Mi fa piacere ricordare che è stato proprio leggendo la prima edizione di questo libro, nel 1996 in Inghilterra, che mi venne l’idea di offrire agli studenti un approccio integrato alle nuove forme di marketing: nacque così, alla Facoltà di Economia dell’Università di Parma, il primo corso di “Direct Database e Internet Marketing”, che ho il piacere di tenere dal 1998. Infine, una parola per quanti si chiedono se un libro concepito in una realtà nazionale diversa, come l’Inghilterra, possa essere utilmente letto e applicato nel contesto italiano, caratterizzato da un diverso atteggiamento verso il marketing diretto e più in generale, verso le nuove tecnologie. Quando ho intrapreso la revisione del testo1, sono andata in cerca di esempi, casi e riferimenti italiani da inserire, che, essendo noti e familiari ai lettori, potevano servire meglio allo scopo di illustrare i principi teorici; ebbene, ho avuto rapidamente la conferma che le nuove forme di marketing basate sulle tecnologie e sui dati di cliente sono ben rappresentate e apprezzate anche nel nostro paese: solo che, spesso, le indichiamo con altri nomi. Il programma Mille Miglia Alitalia, la Carta Fidaty di Esselunga, il successo strepitoso dei cellulari, degli SMS, dei numeri verdi sono esempi di direct e database marketing vicini a tutti noi. Così come Seat Pagine Gialle è un protagonista tutto italiano del database marketing e Cemit Interactive Media, del gruppo Mondadori – che ringrazio per la preziosa collaborazione – realizza da anni campagne di direct marketing di successo, come illustra il Capitolo 10. Così come il fenomeno dell’e-commerce è nato in America, ma è in Europa che sono emersi i modelli vincenti nella distribuzione virtuale di beni di consumo, ed è in Europa che si svilupperà l’Internet del futuro, basata sulla telefonia mobile, anche per il direct e database marketing il futuro forse è dove meno ce lo aspettiamo. Questo testo è dunque un piccolo contributo allo sviluppo di una via italiana al nuovo marketing. Visitate il booksite di questo libro all’indirizzo URL: www.apogeonline.com/libri/00742/allegati/ A tutti, studenti e professionisti, buona lettura Cristina Ziliani [email protected] 1 Gli adattamenti “italiani” apportati al testo originale di Tapp riguardano: la legislazione in materia di tutela dei dati e della privacy (Capitolo 2), le fonti disponibili di dati sugli stili di vita dei consumatori (Capitolo 2), gli esempi di comunicazione pubblicitaria (Capitolo 10). È stato inoltre ampliato il Capitolo 5, in considerazione dell’importanza che ha assunto Internet per la strategia e la pratica di marketing.