III esercitazione Macroeconomia

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III Esercitazione di Macroeconomia
Mercoledì 01 giugno 2016, h 12-14, aula 11
Docente: Prof.ssa Elisabetta Strazzera - Tutor: Dott.ssa Eleonora Corona
RISPARMIO, INVESTIMENTO E SISTEMA FINANZIARIO
1. Quale delle seguenti è un esempio di finanziamento in capitale di rischio
a. Obbligazioni di un’azienda
b. Obbligazioni statali
c. Azioni
d. Prestiti bancari
2. Il risparmio nazionale (o semplicemente il risparmio) è uguale a
a. risparmio privato + risparmio pubblico
b. investimenti + consumi
c. PIL – spesa pubblica
d. PIL + consumi privati + spesa pubblica
3. Se la spesa pubblica eccede le entrate fiscali
a. c’è un surplus di bilancio; un aumento del surplus equivale a un aumento del risparmio
pubblico
b. c’è un deficit di bilancio; un aumento del deficit equivale a una riduzione del risparmio
pubblico
c. il risparmio privato è positivo
d. il risparmio pubblico è positivo
4. Se PIL = €1000, consumi = € 600, Tasse = €100 e spesa pubblica = € 200, a quanto ammontano
risparmi e investimenti?
a. Risparmi=€200, investimenti=€200
b. Risparmi=€300, investimenti=€300
c. Risparmi=€100, investimenti=€200
d. Risparmi = €200, investimenti = €100
5. Se gli italiani diventano più parsimoniosi, ci aspetteremo
a. Uno spostamento verso destra dell’offerta di fondi mutuabili e un aumento del tasso di
interesse
b. Uno spostamento verso destra dell’offerta di fondi mutuabili e una riduzione del tasso di
interesse
c. Uno spostamento verso destra della domanda di fondi mutuabili e un aumento del tasso di
interesse
d. Uno spostamento verso destra della domanda di fondi mutuabili e una riduzione del tasso di
interesse
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6. Quale dei seguenti set di politiche pubbliche è più orientata alla crescita?
a. Imposte più basse sul rendimento dei risparmi, credito di imposta agli investimenti e
riduzione del deficit
b. Imposte più basse sul rendimento del risparmio, credito di imposta agli investimenti e
aumento del deficit
c. Imposte più alte sul rendimento del risparmio, credito di imposta agli investimenti e riduzione
del deficit
d. Imposte più alte sul rendimento del risparmio, credito di imposta agli investimenti, aumento
del deficit
7. Un aumento del deficit di bilancio che porta il governo ad aumentare il suo prestito
a. sposta la domanda di fondi mutuabili a destra, aumentando il tasso di interesse reale e
aumentando la quantità di fondi mutuabili domandata per investimento
b. sposta la domanda di fondi mutuabili a sinistra, riducendo il tasso di interesse reale e
riducendo la quantità di fondi mutuabili domandata per investimento
c. sposta l’offerta di fondi mutuabili a sinistra, aumentando il tasso di interesse reale e
riducendo la quantità di fondi mutuabili domandata per investimento
d. sposta l’offerta di fondi mutuabili a destra, riducendo il tasso di interesse reale e aumentando
la quantità di fondi mutuabili domandata per investimento
8. Se un aumento del deficit di bilancio riduce il risparmio aggregato e gli investimenti, abbiamo una
dimostrazione di
a. finanziamento in capitale di rischio
b. effetto fondi mutuabili
c. intermediazione
d. spiazzamento
9. Se gli italiani si preoccupano meno del futuro e risparmiano meno per ogni livello di tasso di
interesse
a. Il tasso di interesse reale diminuisce e gli investimenti diminuiscono
b. Il tasso di interesse reale diminuisce e gli investimenti aumentano
c. Il tasso di interesse reale aumenta e gli investimenti diminuiscono
d. Il tasso di interesse reale aumenta e gli investimenti aumentano
10. Se il governo aumenta il credito di imposta sugli investimenti e riduce le imposte sul rendimento del
risparmio
a. Il tasso di interesse reale dovrebbe aumentare
b. Il tasso di interesse reale dovrebbe diminuire
c. Il tasso di interesse reale non dovrebbe variare
d. L’impatto sul tasso di interesse reale è indeterminato
11. Un aumento del surplus di bilancio
a. sposta la domanda di fondi mutuabili a destra e aumenta il tasso di interesse reale
b. sposta la domanda di fondi mutuabili a sinistra e riduce il tasso di interesse reale
c. sposta l’offerta di fondi mutuabili a sinistra e aumenta il tasso di interesse reale
d. sposta l’offerta di fondi mutuabili a destra e riduce il tasso di interesse reale
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ESERCIZIO 8, pag. 438
Supponete che il PIL sia di 5000 miliardi di euro, le entrate tributarie di 1500 miliardi di euro, il risparmio
privato di 500 miliardi di euro e quello pubblico di 200 miliardi di euro.
Nell’ipotesi di economia chiusa, calcolate consumo, spesa pubblica, risparmio nazionale e investimento.
ESERCIZIO 10, pag. 438
Supponete che l’anno prossimo lo Stato si indebiti per 5 miliardi di euro in più rispetto a quest’anno.
a) Usate un grafico di domanda e offerta per analizzare gli effetti dell’evento. Il tasso di interesse
aumenta o diminuisce?
b) Cosa accade all’investimento? Al risparmio privato? Al risparmio pubblico? Al risparmio nazionale?
c) In che modo l’elasticità dell’offerta di fondi mutuabili influenza il risultato?
d) In che modo l’elasticità della domanda di fondi mutuabili influenza il risultato?
e) Ipotizzate che gli individui siano convinti che un maggiore indebitamento dello Stato oggi
corrisponda a maggiori tasse da pagare domani. Qual è l’effetto di questa convinzione sul risparmio
privato e sull’offerta corrente di fondi mutuabili? Gli effetti che avete descritto rispondendo alle
domande a) e b) ne risultano amplificati o smorzati?
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GLI STRUMENTI DI BASE DELLA FINANZA
1. Quale delle seguenti affermazioni circa il valore attuale (VA) è vera:
a. Il VA è la somma di denaro che può essere ottenuta in futuro da una data somma attuale, dato
il tasso di interesse corrente
b. Il VA è la somma di denaro che sarebbe necessaria oggi per disporre di una data somma in
futuro, dato il tasso di interesse corrente
c. Il VA si ottiene moltiplicando il valore futuro (VF) per il fattore (1 + r)
d. Se il VA dei benefici di un progetto è inferiore rispetto al VA dei suoi costi, un’impresa
deciderà di fare l’investimento
2. Se il tasso di interesse è del 9%, il valore attuale di 200 euro incassati tra 10 anni è pari a:
a. 64.18 euro
b. 75.35 euro
c. 84.48 euro
d. 113.27 euro
3. Se il tasso di interesse è del 13%, il valore futuro di 300 euro depositati oggi in banca tra 5 anni sarà
pari a circa:
a. 425 euro
b. 553 euro
c. 617 euro
d. 715 euro
4. Secondo la “regola del 70”, se a 32 anni depositate 15000 euro in banca e questo investimento vi
frutta il 5% all’anno, a 60 anni vi ritroverete con:
a. 45000 euro
b. 50000 euro
c. 60000 euro
d. 65000 euro
5. Per la proprietà dell’utilità marginale decrescente:
a. quanto maggiore è la ricchezza, tanto maggiore è l’aumento di utilità che si ricava da un euro
addizionale di ricchezza
b. la diminuzione di utilità derivante dalla perdita di 500 euro è inferiore all’aumento di utilità
derivante dalla vincita di 500 euro
c. la diminuzione di utilità derivante dalla perdita di 500 euro è superiore all’aumento di utilità
derivante dalla vincita di 500 euro
d. la funzione di utilità diventa progressivamente più ripida al crescere della ricchezza
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6. Quale delle seguenti affermazioni è corretta:
a. La diversificazione consente di ridurre il rischio sostituendo ad un unico rischio di grande
rilevanza un numero elevato di rischi, non correlati tra loro
b. La diversificazione può eliminare sia il rischio specifico (idiosincratico), sia il rischio
aggregato
c. All’aumentare del numero di titoli detenuti in portafoglio, il rischio complessivo aumenta
d. Tutte le risposte
7. A causa del trade-off tra rischio e rendimento, se aumenta la percentuale di risparmio impiegata in
azioni:
a. il rendimento medio atteso aumenta, ma il rischio a cui gli investitori si espongono
diminuisce
b. il rendimento medio atteso diminuisce, mentre il rischio a cui gli investitori si espongono
aumenta
c. aumentano sia il rendimento medio atteso, sia il rischio a cui gli investitori si espongono
d. rendimento medio atteso e rischio non subiscono alcuna variazione
8. L’ipotesi dei mercati efficienti:
a. sostiene che i prezzi dei titoli azionari riflettono tutte le informazioni disponibili e di pubblico
dominio sul valore dei titoli stessi
b. implica che il corso delle azioni segua un “sentiero casuale” (random walk) e che sia
impossibile prevederne l’andamento futuro analizzando gli effetti passati
c. è sottoposta a critica da parte di alcuni economisti che ritengono che fattori psicologici
irrazionali influenzino il corso dei titoli azionari
d. Tutte le risposte
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