HOME flashbook LA MORTE HA GLI OCCHI CHIARI di Luan Rexha (Ilmiolibro, € 15) a cura di giacomo airoldi ACCADDE UNA NOTTE di Arianna Salatino, (Mimesis, € 19,90 + Dvd) A ccadde una notte… accadde per caso». Ecco come Frank Capra, nella sua biografia, racconta come nacque l’idea del film che gli avrebbe regalato fama mondiale, inaugurato un nuovo genere cinematografico, fatta la fortuna della Columbia e vinto nel 1934 i cinque Oscar maggiori, ovvero miglior film, regia, attore e attrice protagonisti, sceneggiatura: «Aspettando il mio turno dal barbiere presi un numero di Cosmopolitan e scorsi velocemente una novella, Night Bus, scritta da Samuel Hopkins Adams. Aveva qual­cosa di nuovo. Riskin (lo sceneggiatore, nda) la lesse e fu d’accordo con me. Chiesi allo studio di controllare quanto volevano. “Spiccioli”, mi risposero.“La possia­mo avere per cinquemila dollari”». Il libro di Arianna Salatino, dottore di ricerca in cinema all’Università Roma Tre e all’Université Paris Ouest Nanterre La Défense, è un’occasione per rivedere (in tutti i sensi, visto il Dvd allegato) i mille aspetti di questo capolavoro e scoprirne alcuni che, magari, ci erano sfuggiti. I due volti dell’America di allora fanno più che da sfondo al viaggio e ai bisticci della strana coppia giornalista più ereditiera Gable-Colbert: da un lato un Paese colpito dalla crisi e dalla povertà della Grande Depressione del ’29, dall’altro le speranze del New Deal rooseveltiano. Una storia semplice per gente semplice, in grado di accontentare tutti, che sbancò il box-office, triplicò i compensi di Clark Gable da quel momento e gettò nello sconforto i… venditori di biancheria perché nel film l’attore lanciò la moda di non usare la maglia sotto la camicia. Ma, attenzione perché Accadde una notte non è solo questo (e neanche solo le gambe della Colbert). Persino lo scontato happy end potrebbe nascondere altro. Una rilettura ardita, ma interessante e ricca di curiosità e aneddoti quella che ci propone l’autrice, anche dialogando con un altro docente di cinema, Vito Zagarrio, che arriva a paragonare Capra a una specie di Beppe Grillo non arrabbiato. Tesi ardite, ripetiamo, ma vivacemente argomentate. PLAYLIST a cura di andrea morandi 1 Il film è già pronto. Sì, perché questo romanzo dalle tinte hard-boiled e dalle atmosfere chandleriane che si dipana tra Roma, Losanna, Parigi, Palermo e Berlino e che ha il punto di forza nel suo protagonista, il giornalista (come l’autore) Michele Sermonti, aspetta solo un produttore! BASTADDI di Stefano Amato (Marcos y Marcos, € 16) Una cover letteraria, in chiave siciliana, di Bastardi senza gloria e un omaggio, naturalmente, a Quentin Tarantino. Una pattuglia di disperati dalla parte della legge, ma dai metodi completamente non ortodossi, si batte per annientare i capi di Cosa Nostra. Passione civile, azione e tanto cinema. ORSON WELLES’S LAST MOVIE di Josh Karp (St. Martin’s Press, € 25,78) Il backstage, pieno di storie e personaggi, dell’ultimo film di Welles, di cui lo stesso regista fece vedere alcuni minuti in una serata del 1975 quando gli venne conferita un’onorificenza. Oggi, un gruppo di produttori sta tentando faticosamente (e segretamente) di portare alla luce questa pellicola mai finita. le canzoni del mese AMEN - The Brentford Choir, da Teneramente folle Grande colonna sonora vintage quella dell’opera di Maya Forbes con Mark Ruffalo, capace di mescolare George Harrison e Ike & Tina Turner, Brenton Wood e Snooks Eaglin. Tra le molte? Scegliamo il reggae spirituale dei Brentford Choir su cui si aprono i titoli di testa. 2 RED RIVER - Denis Sanacore, da Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet Da sempre attento alle sue colonne sonore, vedi Yann Tiersen e Amélie, per il suo nuovo film Jeunet ha scelto un compositore sconosciuto, Denis Sanacore, chitarrista canadese che ha scritto i 24 pezzi. Una bella sorpresa, tra folk e gli score di Gustavo Santaolalla. 3 YOUNG WOMAN’s BLUES - Queen Latifah, da Bessie Chissà quando vedremo in Italia il biopic sulla grande Bessie Smith, interpretata da Queen Latifah. Nell’attesa, ecco la colonna sonora, che alterna classici di Louis Armstrong, Fats Waller e Sippie Wallace a registrazioni nuove. Come questa Young Woman’s Blues. DESIRE - Ryan Adams, da La risposta è nelle stelle Per la pellicola tratta dal romanzo di Sparks, colonna sonora country pop con alcune buone scelte, da Ben Harper con la madre (Learn It All Again Tomorrow) ai Middle Brother. L’apice però è questa vecchia perla del sempre poco considerato, in Italia, Ryan Adams. 5 4 MAIN THEME - Jerry Goldsmith, da The Man from U.N.C.L.E Fiati, percussioni e quell’irresistibile gusto vintage a metà tra exotica e pop: in attesa di Operazione U.N.C.L.E. doveroso riscoprire il tema della prima serie tv firmato, magistralmente, da Jerry Goldsmith con richiami evidenti ai lavori di John Barry per 007. il compositore junkie XL è decisamente innegabile che tra gli aspetti folgoranti del quarto capitolo di Mad Max firmato George Miller ci sia la colonna sonora, coordinata con montaggio e tagli di regia in maniera spesso stupefacente. Ma chi è l’autore? Un folle deejay olandese di nome Tom Holkenborg in arte Junkie XL, partito negli anni Novanta a bordo del gruppo Weekend at Waikiki prima di prendere la via solista sulla scena elettronica. La svolta arrivò nel 2002, grazie al remix di A Little Less Conversation di Elvis Presley spedito in Top10 negli USA. Il suo cammino nel mondo della musica da cinema è iniziato nel 2005 quando, a fianco di Harry Gregson-Williams, firmò lo score di Domino di Tony Scott. Da quel momento, alcuni lavori per film olandesi prima della defintiva consacrazione a Hollywood con i lavori su 300 - L’alba di un impero (davvero ottimo, da recuperare), e Divergent. Adesso, dopo l’exploit di Fury Road, tutti vogliono collaborare con lui tanto che sta lavorando contemporaneamente alle colonne sonore di Batman v Superman: Dawn of Justice, il reboot di Point Break e Black Mass con la coppia Johnny Depp & Benedict Cumberbatch. Twitter.com/Junkie_XL 124 | CIAK Ck06_124_LibriLT.indd 124 04/06/15 17.37