Trigonometria 1°Teorema In un triangolo rettangolo, la misura di un cateto è uguale al prodotto della misura dell’ipotenusa per il coseno dell’angolo adiacente oppure per il seno dell’angolo opposto. x = r cosθ y = r sinθ x cosθ = r y sinθ = r 2° Teorema In un triangolo rettangolo, la misura di un cateto è uguale a quella dell’altro cateto moltiplicato per la tangente dell’angolo opposto al primo, o per la cotangente dell’angolo adiacente. y P = (x,y) sinθ y=x cosθ ⇒ y = x tgθ r y θ x cosθ x=y sinθ ⇒ x = y cotgθ x Funzioni trigonometriche Le funzioni trigonometriche (sin, cos, tan, cotan, …) sono funzioni periodiche, cioè che dopo un determinato periodo si ripetono identiche a loro stesse; per le funzioni seno e coseno il periodio è pari a 2π (360°), per la tangente e la cotangente il periodo è pari a π y y = tan x y = cosx y = sinx y x -π/2 π/2 0 -1 ≤ cosx ≤ 1 1 x cosx tanx -1≤ sinx ≤1 cotanx sinx Periodo Periodo -∞<tanx<∞ π x Identità trigonometriche a = c cosθ c b = c sinθ b θ a sin 2 θ + cos 2 θ = 1 sin(θ ± φ ) = sin θ cos φ ± cosθ sin φ sin 2θ = 2 sin θ cosθ cos(θ ± φ ) = cosθ cos φ ∓ sin θ sin φ cos 2θ = cos 2 θ − sin 2 θ ⎡1 ⎤ ⎡1 ⎤ sin θ ± sin φ = 2 sin ⎢ (θ ± φ )⎥ cos⎢ (θ ∓ φ )⎥ ⎣2 ⎦ ⎣2 ⎦ sin 2 θ cos 2 θ 2 2 = 1 (1 − cosθ ) ⇒ (1 − cosθ ) = 2 sin 2 θ 2 2 = 1 (1 + cosθ ) 2 tan 2θ = tan θ 2 = 2 tan θ 1 − tan 2 θ 1 − cosθ 1 + cosθ ⎡1 ⎤ ⎡1 ⎤ cosθ + cos φ = 2 cos⎢ (θ + φ )⎥ cos⎢ (θ − φ )⎥ ⎣2 ⎦ ⎣2 ⎦ ⎡1 ⎤ ⎡1 ⎤ cosθ − cos φ = 2 sin ⎢ (θ + φ )⎥ sin ⎢ (θ − φ )⎥ ⎣2 ⎦ ⎣2 ⎦ tan 2θ = 2 tan θ 1 − tan 2 θ Formule di Prostaferesi Grandezze Scalari e Grandezze Vettoriali Massa, temperatura, distanza, intervallo temporale, energia, lavoro, potenza … Spostamento, velocità, accelerazione, forza, momento angolare, momento di una forza … Grandezza completamente definita da un VALORE NUMERICO (positivo o negativo) espresso nell’unità di misura appropriata Grandezza completamente definita da un valore numerico positivo,detto MODULO, espresso nell’unità appropriata, da una DIREZIONE e da un VERSO Scalari Vettori Aritmetica ordinaria somma, sottrazione, moltiplicazione, divisione,… Algebra vettoriale somma e sottrazione di vettori, proiezioni, prodotto scalare, prodotto vettoriale, … Vettori Ø Un vettore si rappresenta graficamente attraverso una freccia Ø Si indica: § Con una lettera in grassetto : § Con una lettera e una freccia : § Con gli estremi e una freccia : a ! a B ! a AB a La lunghezza del corpo della freccia indica il modulo La retta su cui giace la freccia indica la direzione A La punta della freccia indica il verso Caso particolare di vettore: Versore: vettore adimensionale di lunghezza unitaria introdotto per specificare una data direzione orientata: Es: Sono i VERSORI della TERNA CARTESIANA x,y,z iˆ, ˆj , kˆ Notazione: ⊗ Vettore entrante nel foglio â a=1 Vettore uscente Somma di Vettori(1) • Non possono essere sommati vettori associati a grandezze diverse • Non possono essere sommati vettori associati alla stessa grandezza ma espressi con unità di misura diverse ( bisogna prima effettuare una conversione ad un’unità di misura comune) ! ! A(cm ) + B (mm) ! A(cm ) ! B (mm ) Conversione di unità di misura ! (moltiplicando il modulo di B per ! ! A(cm) + B(cm) 1cm ) 10mm ! A(cm ) ! B (cm ) Somma di Vettori (metodo geometrico)(2) ! B ! A ! ! A+ B = ! B ! A Regola del parallelogramma ! ! ! R = A+ B ! C ! ! A+ B ! ! ! ! R = A+ B +C ! ! ! ! R = A+ B +C ( Proprietà Commutativa della somma ! A ! ! ! ! ! R = A+ B = B + A ! B ! B ! A ! ! ! R = B+ A ) ! B ! B ! ! B+C ! A ! ! ! ! R = A+ B +C ( ! ! ! R = A+ B ! A ) ! C Proprietà associativa della somma ! ! ! ! ! ! ! R = A+ B +C = A+ B +C ! ! ! ! ! ! = A+ B +C = B + A+C ( ( ) ) ( ) Vettore opposto e Differenza di!Vettori ! Si definisce opposto del vettore A quel vettore che sommato ad A dà come risultato 0 ! Ma quale è quel vettore che sommato ad A mi dà zero? ! A ! A ! ! ! R = A+ B ! ! ! R = A+ B ! B ! B ! A ! ! ! R = A+ B = 0 ! B ! A ! −A ! ! A+ − A = 0 ( ) ! ! I vettori A e − A hanno stesso modulo e direzione, ma verso opposto Possiamo vedere la sottrazione come la somma di un vettore con l’opposto dell’altro ! B ! A ! B ! −B ! ! ! ! A− B = A+ − B ( ) ! ! ! R = A− B ! −B ! A ! B ! ! ! R = A− B Moltiplicazione di un vettore per uno scalare ! ! Il prodotto s A di un vettore A per un numero s (scalare) è un vettore avente: ! Ø direzione uguale a quella! di A ; Ø verso uguale a quello di A! se s>0; Ø verso opposto a quello di A se s<0; Ø se s=0 si ottiene il vettore nullo; Ø modulo uguale al prodotto tra il ! modulo di A e il valore assoluto di s. s= 2 ! A ! A ! sA = s= -2 ! 2A ! 2A ! − 2A Vettori (nello spazio tridimensionale) q Un vettore è rappresentato graficamente da un segmento, la cui lunghezza o “modulo”, una volta fissata l’unità di misura, definisce l’intensità del vettore stesso ! A1 ! A z ! A2 ! B P θ ! A3 O y φ ! ! ! A1 , A2 , A3 ! A= ! ! ! ! A = A1 = A2 = A3 x Vettore libero Vettori equipollenti: Due vettori si dicono uguali se hanno stesso modulo e puntano nella stessa direzione e verso ! B Vettore definito univocamente ! dal punto di applicazione (B,P) ! B Ø Il modulo del vettore è pari alla lunghezza del segmento OP ! Ø La direzione del vettore B nello spazio è definita dai due angoli θ e φ che il vettore forma con all’asse z e con il piano xy (della terna cartesiana scelta) rispettivamente Componenti di Vettori e Versori(1) q Il metodo geometrico per la somma di vettori diventa complicato da attuare quando si ha bisogno di descrivere i vettori nello spazio tridimensionale q Conviene utilizzare un metodo più analitico che fa uso delle proiezioni di un vettore lungo gli assi di un sistema cartesiano ( sistema di coordinate ortogonali … sperando che questa sia una puntualizzazione ovvia) q Se con la somma troviamo un vettore che rappresenta la combinazione di uno o più vettori, analogamente si può anche scomporre un vettore nella somma di altri due o più vettori ( Decomposizione) ! I Valori numerici Ax, Ay, Az sono le proiezioni di A sui rispettivi assi x, y, z Az iˆ, ˆj , kˆ sono i versori,della terna cartesiana. In particolare: • iˆ è diretto lungo l’asse positivo delle x • ĵ è diretto lungo l’asse positivo delle y • k̂ è diretto lungo l’asse positivo delle z z ! A P θ Ax x iˆ k̂ O ĵ Ay y φ Axiˆ, Ay ˆj, !Az kˆ vettore A ! A Possiamo quindi riscrivere il vettore intermini dei tre versori iˆ, ˆj , kˆ e delle sue proizioni ! A = Axiˆ + Ay ˆj + Az kˆ sono a loro volta 3 vettori la cui somma dà il Vettori e componenti Un vettore, una volta scelti gli assi cartesiani, può essere individuato anche tramite le sue componenti lungo tali assi: ! ! ! A = Axiˆ + Ay ĵ = Ax + Ay y Ay ! A ! Ay = Ay ˆj ĵ O iˆ I vettori componenti: hanno per modulo il valore assoluto delle componenti e direzione del versore associato all’asse di proiezione Il verso può essere lo stesso od opposto del versore associato. P Teorema di Pitagora A θ ! Ax = Axiˆ Ay q Modulo: θ Ax x Ax = A cosθ ⎫⎪ Ay sin θ ⇒ = = tan θ ⎬ A cos θ x Ay = A sin θ ⎪⎭ ! A = A = Ax2 + Ay2 Ax q Angolo θ : tan θ NB: le proiezioni di un vettore possono essere anche negative = Ay Ax Somma per componenti Abbiamo visto che un vettore può essere espresso mediante le sue componenti lungo gli assi cartesiani Domanda: ! ! Come si fa a sommare ad un vettore A di componenti Ax e Ay un vettore B di componenti Bx e By? Risposta: Si sommano le componenti lungo x e lungo y separatamente ! ! ! ! B , sia R = A + B il vettore risultante dalla somma di essi. ! A = Ax iˆ + Ay ˆj ⎫ ! ! ! ⎪ R = A + B = Ax î + Ay ĵ + Bx î + By ĵ = Ax + Bx î + Ay + By ĵ ! ⎪ B = Bx iˆ + B y ˆj ⎬ Rx Ry ⎪ ! R = Rx iˆ + Ry ˆj⎪ y ⎭ ! Dati i due vettori A e ( ) ( ) ( ) ( Modulo 2 2 R = Rx + R y = Angolo (Ax + Bx ) + (Ay + By ) 2 Ry Ay + By tan θ = = Rx Ax + Bx 2 Ry ! R By Ay O Rx = Ax + Bx ) R y = Ay + B y ! B θ ! A Ax Bx Rx x Moltiplicazione di vettori I vettori sono quantità più complicate degli scalari ‼ la somma di due scalari è una semplice operazione algebrica ( es: 2 s +3 s = 5 s senza ambiguità) ‼ la somma di due vettori non è la semplice somma delle intensità dei due vettori, ma un’operazione che tiene conto anche della direzione e del verso che i due vettori hanno l’uno rispetto all’altro Lo stesso discorso vale per la moltiplicazione tra vettori… tanto che, se per gli scalari esiste un’unica operazione di moltiplicazione, per i vettori ne esistono 2. 1) Prodotto scalare ! ! A ⋅ B = Scalare “A scalar B” 2) Prodotto vettoriale ! ! A × B = Vettore “A vector B” Moltiplicazione di vettori-Prodotto scalare(1) ! ! ! ! Il prodotto scalare di due vettori A e B, si scrive A ⋅ B è una grandezza scalare uguale al prodotto dei moduli dei due vettori con dell’angolo (θ) formato tra di essi (l’angolo minore dei due) il coseno y ! A≡A R θ ! B 2π-θ θ 2π-θ ! A x Rcosθ R ! ! A ⋅ B ≡ A B cos(2π − θ ) = A B cosθ cos(2π − θ ) = cos π cosθ + sin π sin θ = cosθ + 0 = cosθ #"2! #"2! 1 ! ! Prodotto scalare tra A e B ! ! A ⋅ B ≡ AB cosθ 0 cos(2π − θ ) = cosθ Altro modo di vedere il prodotto scalare: ! ! A e B è una grandezza scalare Il prodotto scalare di due vettori qualsiasi ! ! ! uguale al prodotto del modulo di A moltiplicato per la proiezione di B su A ! B ! B ! A Proiezione di B θ B cosθ ! A ! ! su B A ! ! A ⋅ B ≡ AB cosθ Moltiplicazione di vettori-Prodotto scalare(2) Proprietà del prodotto scalare e casi particolari: Ø Il prodotto scalare PUÒ avvenire tra vettori con unità di misura diverse e le unità di misura del risultato del prodotto sono semplicemente il prodotto delle unità di misura (ne vedremo diversi esempi) Ø Proprietà Commutativa Ø Proprietà distributiva della moltiplicazione: ! ! Ø Se A // B il loro prodotto scalare è pari ad AB: ! ! ! ! A⋅ B = B ⋅ A ! ! ! ! ! ! ! A⋅ B + C = A⋅ B + A⋅C ! ! A ⋅ B = AB cos 0° = A B ! ( ) =1 ! ! Ø Se A ⊥ B il loro prodotto scalare è nullo: ! ! Ø Se A = B = 0 il loro prodotto scalare è nullo: Ø Se consideriamo i tre versori ortogonali iˆ, ˆj , kˆ iˆ ⋅ iˆ = ˆj ⋅ ˆj = kˆ ⋅ kˆ = 1 iˆ ⋅ ˆj = iˆ ⋅ kˆ = ˆj ⋅ kˆ = 0 ! ! A ⋅ B = AB cos 90° = 0 "#$ =0 ! ! ! ! A⋅ B = 0 ⋅ 0 = 0 Moltiplicazione di vettori-Prodotto scalare(3) Definito un sistema di coordinate cartesiane di riferimento, il prodotto scalare si può anche scrivere nella forma: ! ! A ⋅ B ≡ Ax Bx + Ay By + Az Bz (dimostrazione alla lavagna) Ed in particolare: ! ! A ⋅ A ≡ Ax Ax + Ay Ay + Az Az = Ax2 + Ay2 + Az2 = A2 Le due equazioni che descrivono il prodotto scalare: ! ! A ⋅ B ≡ AB cosθ ! ! A ⋅ B ≡ Ax Bx + Ay By + Az Bz sono del tutto equivalenti La scelta di una o dell’altra per determinare il prodotto scalare dipende da come vengono definiti i vettori Moltiplicazione di vettori-Prodotto vettoriale(2) ! ! ! ! Il prodotto vettoriale di due vettori A e B, si scrive A × B ed è un vettore che: Ø ha modulo pari al prodotto dei moduli dei due vettori moltiplicati per il seno dell’angolo (α) minore compreso tra essi. ! ! ! C = A× B ! B α 2π − α Modulo ! A ! C ≡ C = AB sin α y NB: sin α ≠ sin(2π − α ) R sin (2π − α ) = sin π cos α − sin α cos π = − sin α #"2! #"2! 0 θ 1 2π-θ R Rsinθ x Rsin(2π-θ) ! Ø La direzione di C è PERPENDICOLARE al piano definito dai due vettori Ø Il verso è quello dato dalla regola della mano destra. Moltiplicazione di vettori-Prodotto vettoriale(2) ! ! a × b = ab ! ! a×b = 0 ! ! a×a =0 Se i due vettori sono ORTOGONALI (θ=90° => sin θ=1) Se i due vettori sono PARALLELI ! ! ! ! a×b =− b×a ! ! ! ! ! ! a⋅ a×b = b⋅ a×b = 0 ( ) ( ( ) ) ( ) (θ=0° => sin θ=0) Calcolo differenziale dove a,b,c,d sono valori costanti fissati. y può essere definita per ogni valore di x. Es: x=1 => y(1)=a+b+c+d ; x=2 => y(2)=8a+4b+2c+d; … La derivata di y(x) rispetto ad x è definita come il limite al tendere di Δx a 0 delle corde tracciate fra due punti sulla curva y: y+Δy Definiamo una funzione f(x) che mette in relazione le variabili indipendente x con la variabile (dipendente) y: Corda y(x) y(x) f ( x) = y( x) = ax 3 + bx 2 + cx + d Δy y Δx x ( x + Δx) − x NB:La derivata di y(x) risulta essere la pendenza della tangente alla curva y(x) nel punto x (lo vedremo meglio tra poco applicato alla velocità) x Tangente alla curva nel punto (x,y(x)) y(x) y ( x + Δx) − y ( x) dy Δy y' = = lim = lim dx Δx→0 Δx Δx →0 Δx Derivata di y(x) rispetto ad x x+Δx y x x Derivate definite da =0 dx a = cost d ax n = nax n −1 dx a = cost d sin x = cos x dx d sin ax = a cos ax dx a = cost d cos x = − sin x dx d cos ax = −a sin ax dx a = cost d tan x 1 = dx cos2 x d tan ax a = dx cos2 ax de ax = ae ax dx d ln ax 1 = dx x La derivata di una costante è identicamente nulla dx n = nx n −1 dx dx 4 = 4x 3 dx ( ) Proprietà delle derivate Derivata di una somma(differenza) di funzioni: d [ f (x ) ± g (x )] = df ± dg dx dx dx Prodotto di funzioni: d [ f (x )g (x )] = f dg + g df dx dx dx Rapporto di funzioni: d [ f (x ) g (x )] = dx g df dg −f dx dx g2 Funzione di funzione: d df dg g ( f (x )) = dx dx df d (4 x 2 + 3 sin 2 x) = 8 x + 6 cos 2 x dx d 3 [ x cos 3 x] = − x 3 ⋅ 3 sin 3x + cos 3x ⋅ 3x 2 = dx 3 x 2 cos 3x − 3x 3 sin x d ⎡ cos 3x ⎤ − x 3 ⋅ 3 sin 3x − cos 3x ⋅ 3x 2 = = 3 6 ⎢ ⎥ dx ⎣ x ⎦ x x sin 3x + cos 3x − 3x 2 = 6 x x sin 3x + cos 3x −3 x4 y ( x) = cos x, g ( y) = y 2 d (cos x) 2 = 2#cos x⋅− sin x = −2 sin x cos x " ! # " ! dx d dy ( x ) dx g(y) dx Calcolo integrale L’integrazione è da considerare la funzione inversa della derivata L’integrale I della funzione f(x) tra i limiti a e b si scrive: x =b ∫ f ( x)dx = I ( x) b a = I (b) − I (a) f(x) f(x) x=a ed è pari all’area compresa tra la curva f(x) e l’asse delle x nell’intervallo di valori a≤ x≤b NB: Se il limite superiore dell’integrale è una variabile w si ha : x=w I ( w) = ∫ f ( x)dx x=a allora a b x x=w d d I ( w) = f ( x)dx = f ( w) dw dw x∫= a e quindi in generale: L’integrale indefinito I(x) di f(x) è la funzione la cui derivata è f(x) Es: a b ∫ (ax 1 ) + bx + c dx = x 3 + x 2 + cx + d 3 2 1 b b b ⎛a ⎞ ⎛a ⎞ ⎛a ⎞ a b ax 2 + bx + c dx = ⎜ x3 + x 2 + cx + d ⎟ = ⎜ 13 + 12 + c1 + d ⎟ − ⎜ 03 + 02 + c0 + d ⎟ = + + c 2 2 2 ⎝3 ⎠0 ⎝3 ⎠ ⎝3 ⎠ 3 2 ∫( 0 2 ) Calcolo Integrale(2) L’integrale I ( x) = f ( x)dx è detto primitiva di f(x), cioè è quella funzione che quando derivata dà la funzione f(x) ∫ NB: l’integrale è definito sempre a meno di una costante, cioè esistono infinite primitive di una stessa funzione, tutte quelle che differiscono tra di loro per una costante, in quanto la derivata di una costante è comunque nulla. Proprietà degli integrali: ∫ dx = x + c df (x ) ∫ dx dx = f ( x) + c ∫ af (x)dx = a∫ f ( x)dx dove a = cost ∫ [af ( x) + bg ( x)]dx = a∫ f ( x)dx + b∫ g ( x)dx ' ' ∫ f ( x) g ( x)dx = f ( x) g ( x) − ∫ g ( x) f ( x)dx L’integrale di una funzione moltiplicata per una costante è uguale alla costante per l’integrale della funzione L’integrale di una somma di funzioni è uguale alla somma degli integrali delle singole funzioni Integrazione per parti: date due funzioni di x f e g l’integrale della derivata di f moltiplicata per g è uguale al prodotto delle due funzioni meno l’integrale della derivata di g moltiplicata per f.