INTRO-SITO.

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L’OCCHIO
L’occhio è l’organo della vista ed è lo strumento fondamentale per poter vedere tutto ciò che ci
circonda; gli occhi si trovano inseriti in una cavità ossea, che insieme alle palpebre e alle ciglia
serve per proteggerli da traumi esterni. Le immagini vengono percepite dalla retina, la parte
sensibile dell’occhio, e trasferite mediante le fibre nervose del nervo ottico al cervello, che
provvede ad elaborarle in un’immagine singola.
IL CAMPO VISIVO: per poter vedere il più ampio spazio possibile (il nostro campo visivo) siamo
dotati di due occhi, ma diversamente da molte specie animali, i nostri occhi sono inseriti nelle
orbite e pertanto abbiamo un campo visivo binoculare meno ampio. Provate a tenere gli occhi
fermi guardando un oggetto davanti a voi, questo è il vostro campo visivo binoculare, che si
estende per 160° circa in orizzontale e per 120° circa in verticale. Tra le malattie più importanti in
cui vi è una riduzione del campo visivo, ancora prima della “vista” (acuità visiva) è il GLAUCOMA.
L’ACUITA’ VISIVA (o VISUS) si esprime in decimi e indica la capacità di discriminazione dei nostri
occhi: se vedi 10/10 o più, cioè leggi correttamente le ultime righe della tabella ottotipica sei a
posto, se invece non riesci a leggere tutte le righe hai qualche problema, che sarà bene far
valutare dal medico oculista.
I DIFETTI VISIVI si dividono in MIOPIA, IPERMETROPIA e ASTIGMATISMO, quest’ultimo si può
associare ad uno dei primi due. Maggiore sarà il difetto, maggiore saranno le DIOTTRIE, riportate
in forma numerica (positiva o negativa) sulla prescrizione (ricetta) indirizzata all’OTTICO, il quale
provvederà ad approntare gli occhiali con la giusta correzione. Purtroppo non sempre una ridotta
acuità visiva potrà essere corretta con dei semplici occhiali, in questo caso siamo in presenza di
una vera e propria malattia degli occhi (CATARATTA, MACULOPATIA, RETINOPATIA, ecc.) che
necessiterà di cure specifiche, in aggiunta o meno agli occhiali.
AMBLIOPIA (detto comunemente “OCCHIO PIGRO”) consiste in una ridotta acuità visiva, che a
causa di un difetto visivo molto più elevato che nell’altro occhio, comporta un’inibizione
(soppressione) alla visione da parte del cervello, il quale preferisce ricevere le immagini da un solo
occhio, piuttosto che due immagini diverse dai due occhi, che non riuscirebbe a “fondere” insieme
in un’immagine binoculare: questa inibizione alla visione può essere corretta in un’età precoce dei
nostri bambini e i risultati saranno tanto migliori quanto prima verrà individuato “l’occhio pigro”.
Oltre una certa età circa 8-10 anni di età i risultati di una terapia antiambliopica saranno pressochè
nulli, per questo è importante eseguire gli screening visivi da parte del pediatra ed eseguire una
visita oculistica intorno ai 3 – 4 anni.
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