Fitch vede forte l`economia Stati Uniti e

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Fitch vede forte l'economia Stati Uniti e conferma la tripla A
La Fed potrebbe decidere nei prossimi mesi di ridurre parte della liquidità immessa con i Quantitative Easing vista
la robusta crescita economica da parte degli Stati Uniti.
Dopo il burrascoso andamento dei mercati finanziari delle ultime settimane, seguito all’annuncio da parte del
presidente della Federal Reserve Ben Bernanke di ridurre gli stimoli all’economia americana, Fitch riporta il
sereno confermando la tripla A al debito degli States.
Negli ultimi mesi l’economia americana ha registrato importanti passi in avanti, anche nei settori che erano
rimasti maggiormente coinvolti dalla crisi come l’immobiliare ed il mercato del lavoro. La congiuntura economia è
in netta ripresa, questo nonostante sia in corso il fiscal cliff. Proprio la crescità più vigorosa aveva portatola Fed
a rivedere la propria politica, finora però soltanto nelle parole.
Tornando all’economia a stelle e strisce, nel report sul rating, Fitch annuncia che gli Stati Uniti traggono beneficio
dallo status di valuta di riserva del dollaro. Nonostante tutto l’outlook di mercato rimane negativo, anche per via
di misure di riduzione del deficit che con ogni probabilità verranno messe in campo nei prossimi mesi.
Il Paese è stato messo a dura prova dalla crisi finanziaria del 2008, e per mantenere la crescita ha dovuto mettere
in campo misure pesanti, che hanno finito per far lievitare sensibilmente il proprio debito. L’agenzia di rating
annuncia poi che potrebbe rivedere il rating a fine 2013, un anno a suo dire determinante per l’economia
americana.
Di sicuro, da qui alla fine dell’anno potrebbero cambiare molte cose, come l’annuncio di una riduzione degli
stimoli al Quantitative Easing 3, e ulteriori tagli alla spesa pubblica. In tal caso è davvero imprevedibile la
reazione che possano avere i mercati e la fiducia dei consumatori.
Per quanto riguarda le stime di crescita, la Fed prevede un Pil al 2,8 il prossimo anno, e con una crescita media
del 3% nei tre anni successivi. Questo allo stato attuale, ma ci sono potenziali rischi che potrebbero
condizionarne l’andamento da qui ai prossimi anni.
Nel breve periodo il Congresso potrebbe aver necessità di incrementare nuovamente il tetto del debito.
Settembre dovrebbe essere il mese decisivo in tal senso, in caso di difficoltà l’economia Usa potrebbe accusarne
il colpo ed in tal caso Fitch sottolinea che avvierebbe una revisione immediata del rating che si tradurrebbe con
ogni probabilità di downgrade.
Intanto Fitch ha anche annunciato la revisione del rating dell’Ucraina, il cui outlook passa a negativo da stabile a
causa della situazione finanziaria precaria in cui versa il Paese, che ha richiesto aiuti al fondo monetario
internazionale per 9 miliardi di euro.
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