MALATTIA DI ALZHEIMER FORME FAMILIARI 5-10% FORME SPORADICHE 90-95% Esordio precoce (40-60 aa) (EOFAD) Esordio precoce (<65 aa) (EOAD) Esordio tardivo (>60 aa) (LOFAD) Esordio tardivo (>65 aa) (LOAD) (Fattori genetici) (Fattori genetici) (Fattori non genetici) MALATTIA DI ALZHEIMER FORME FAMILIARI FORME SPORADICHE 5-10% 90-95% Esordio precoce (40-60 aa) (EOFAD) Esordio precoce (<65 aa) (EOAD) Esordio tardivo (>60 aa) (LOFAD) Esordio tardivo (>65 aa) (LOAD) (Fattori genetici) (Fattori genetici) (Fattori non genetici) MALATTIA DI ALZHEIMER LINKED TO GENE MUTATIONS LINKED TO APO e4 ALLELE EARLY ONSET FAMILIAL ALZHEIMER LATE ONSET SPORADIC ALZHEIMER FORME FAMILIARI AD INSORGENZA PRECOCE (45-60 anni) FORME SPORADICHE AD INSORGENZA TARDIVA (> 70 anni) DEMENZA ALTERAZIONI ALTERAZIONI COGNITIVE COGNITIVE ALTERAZIONI ALTERAZIONI COMPORTAMENTALI COMPORTAMENTALI DEFINIZIONE Dl DEMENZA SECONDO IL DSM-IV La caratteristica essenziale di una demenza è lo sviluppo di molteplici deficit cognitivi che comprendono compromissione della memoria e almeno una delle seguenti alterazioni cognitive: afasia, aprassia, agnosia, o un'alterazione del funzionamento esecutivo. I deficit cognitivi devono essere sufficientemente gravi da provocare una menomazione del funzionamento lavorativo o sociale, e devono rappresentare un deterioramento rispetto ad un precedente livello di funzionamento. Una diagnosi di demenza non dovrebbe essere fatta se i deficit cognitivi ricorrono esclusivamente nel corso di un delirium. CRITERI NINCDS-ADRDA PER LA DIAGNOSI CLINICA DI MALATTIA DI ALZHEIMER “PROBABILE” Mc Kahn et al., 1984 CRITERI PRINCIPALI 1. Diagnosi di demenza eseguita in base ad esame clinico, documentata con il Mini Mental State Examination o la Blessed Dementia Scale e confermata con una batteria di tests neuropsicologici. 2. Deficit in 2 o più aree cognitive. 3. Progressivo peggioramento della memoria e di altre funzioni cognitive. 4. Nessun disturbo di coscienza. 5. Esordio tra i 40 e i 95 anni di età, più spesso dopo i 65 anni. 6. Assenza di malattie sistemiche o neurologiche che potrebbero spiegare il deficit progressivo della memoria e delle funzioni cognitive. CRITERI ACCESSORI 1. Progressivo deterioramento delle funzioni cognitive specifiche, quali il linguaggio, le abilità motorie e la percezione. 2. Ridotta autosufficienza nelle attività del vivere quotidiano e alterazioni dei modelli comportamentali. QUADRI DI DEFICIT COGNITIVI NELL’ANZIANO Lieve Severo Age-related Cognitive Decline ARCD Demenze 1) Deficit della memoria 1) Deficit della memoria 2) Normali le altre funzioni cognitive 2) Deficit in almeno altre due funzioni cognitive 3) Attività della vita quotidiana e di relazione compromesse 3) Attività della vita quotidiana e di relazione non compromesse SPETTRO SPETTRO DELLA DELLA COMPROMISSIONE COMPROMISSIONE COGNITIVA COGNITIVA Normal ageing AD non sintomatico Subjective cognitive complaint MCI Mild Demenza spesso AD Moderate Severe Rischio Rischio di di sviluppare sviluppare sindrome sindrome dementigena dementigena DEMENZA 1) Deficit della memoria 2) Deficit in almeno altre due funzioni cognitive 3) Compromessione delle attività della vita quotidiana e di relazione DEFICIT CLINICO-COGNITIVI DELLA DEMENZA I DEFICIT “4A” ANOMIA Difficoltà a trovare le parole giuste AFASIA sensoriale - incapacità di comprendere la lettura ed il linguaggio parlato motoria – incapacità di parlare APRASSIA Incapacità di eseguire attività motorie. Vestirsi, scrivere, usare le chiavi. AGNOSIA Difficoltà di riconoscere percezioni sensoriali, soprattutto visive: difficoltà a riconoscere familiari ed amici, cibi o bevande. LA MEMORIA PREFRONTALE Prefront. laterale Orbito-frontale M. Visuale M. Uditiva M. Tattile Working mem. M. Volti M. olfattiva M. gustativa Prefront. mediale M. spaziale Long term retrival NATURAL COURSE OF DEMENTIA Presimptomatic period Minimal cognitive impairment Gene Age (yrs) Amyloid deposition 20 Synaptic Inflammatory Clinical damage response diagnosis 40 Diagnostic markers 60 ApoE4+ 80 ApoE4- DEMENZA ALTERAZIONI ALTERAZIONI COGNITIVE COGNITIVE ALTERAZIONI ALTERAZIONI COMPORTAMENTALI COMPORTAMENTALI SINTOMATOLOGIA COMPORTAMENTALE DELLA MALATTIA DI ALZHEIMER 1. Ideazione paranoide e delirante 2. Allucinazioni a) Persecuzione b) Luogo (non è casa mia) c) Persona (non è mio marito) d) Abbandono a) Visive (vedere parenti defunti) b) Uditive (udire voci) c) Olfattive (odori inesistenti) 3. Disturbi dell’attività 4. Aggressività a) Vagabondaggio a) Violenza fisica b) Violenza verbale (attività e delirio di luogo) b) Attività afinalistiche ripetitive c) Attività inappropriate (oggetti in posti sbagliati) 5. Disturbi nictemerali 6. Disturbi affettivi Depressione a) Pianto b) Apatia o Aggressività AREA CORTICALE Corteccia Corteccia pre-frontale pre-frontale dorso-laterale dorso-laterale SINDROME Lateral Lateral Dysesecutive Dysesecutive Syndrome Syndrome TRASCURATEZZA TRASCURATEZZA (Sciatteria, (Sciatteria, fatuità) fatuità) Insight Insight Self Self care care Working Working memory memory Long Long term term retrival retrival Verbal Verbal fluency fluency Planning Planning Visual Visual spatial spatial activity activity AREA CORTICALE Corteccia orbito-frontale SINDROME Orbito-frontal disinhibited syndrome COMPORTAMENTO COMPORTAMENTO SOCIALE SOCIALE Indifferenza Indifferenza Disinibizione Disinibizione Aggressività Aggressività Irritabilità Irritabilità Irascibilità Irascibilità Impulsività Impulsività Volgarità Volgarità Mancanza Mancanza di di tatto tatto Mancato Mancato controllo controllo emozionale emozionale AREA CORTICALE SINDROME Corteccia pre-frontale mediale Medial apathetic syndrome APATIA APATIA Disinteresse Disinteresse Assenza Assenza di di iniziativa iniziativa Scarsa Scarsa motivazione motivazione Affettività Affettività piatta piatta Espressione Espressione indifferente indifferente Rigidità Rigidità ee perseverazione perseverazione