la compagnia drammatica concorezzese
Ago d’oro 2005
1^ RASSEGNA TEATRO AMATORIALE CITTA’ DI CONCOREZZO
“CONCOREZZO, PALCOSCENICO SOTTO LE STELLE”
PROGRAMMA
VENERDI’ 11 GIUGNO 2010 ore 21,30
La Compagnia RONZINANTE – Merate (LC) presenta
“ASPETTANDO GODOT” di S. Beckett
Due clochard e un albero, due figure che appaiono dalla nebbia di un’esistenaza immobile e come fantasmi
svaniscono..... questa è la trama succinta di Aspettando Godot, testo di rottura che Samuel Beckett produce
verso la fine degli anni Cinquanta e che ufficialmente apre l’epoca del teatro dell’assurdo.
Si tratta di una tragedia quasi shakespeariana in forma comico-grottesca. I personaggi, al limite del
clownesco, sono persi in uno spazio che richiama lo stato beckettiano dell’anima umana: una landa
desolata. Soli, ridotti a un dialogo fatto di parole elementari che nascondono una solitudine infinita, un
bisogno assoluto di dare e ricevere protezione, Vladimiro ed Estragone tornano ogni giorno ad aspettare
qualcuno, Godot, che non arriverà mai. Aspettando si confrontano con il mondo esterno: il potere
economico e culturale è racchiuso in un solo personaggio, che esprime tutta la prepotenza e la costruzione
vuota delle parole di chi manipola e strumentalizza tutto. Lo schiavo, coscienza di Pozzo, nella sua resistenza
passiva custodisce umilmente la bellezza e la dignità dell’uomo e diventerà muto per non voler cedere anche
le poche parole che gli sono rimaste; anche il suo pensiero, nascosto sotto il capello è stato corroso dal
sistema. Ma all’immobilità delle coordinate spazio temporali, all’attesa, fa da contrasto il dinamismo a volte
isterico del dialogo che spazia dai registri drammatici a quelli propri del cabaret. L’elemento comico è
sicuramente uno dei punti cardine su ui si basa la struttura del testo; si tratta tuttavia di una comicità amara,
complessa alla quale Beckett ha dedicato sempre molta attenzione:
“Di tutte le forme di riso, che a rigor di termini, non sono forme di riso ma di ululato, soltanto su tre penso che
valga la pena di soffermarsi, cioè l’amara, la vuota e la cupa.... Il riso amaro, ride di ciò che non è buono, è il
riso ètico. Il riso vuoto ride di ciò che non è vero, è il riso intellettuale. Non buono! non vero! Ma il riso cupo è il
riso dianoetico, giù per il grugno. E’ il riso dei risi, il riso che ride del riso, colui che che saluta lo scherzo più
nobile, in una parola il riso che ride di ciò che è infelice.” (S. Beckett)
REGIA: Giuliano Graiboldi - TECNICI LUCI: Sara Conti, Fabio Pozzoli
ATTORI: Giuliano Gariboldi, Giorgio Mariani, Federico Rosina, Lorenzo Corengia, Emiliano Zatelli
via A. Manzoni, 17 - 20049 Concorezzo (MI) - C.F. 94025970156 - P.IVA 05683940968 - e.mail [email protected]
la compagnia drammatica concorezzese
Ago d’oro 2005
VENERDI’ 18 GIUGNO 2010 ore 21,30
L’Associazione MAISENTITI Atelier di Teatro – Milano - presenta
“IL MAESTRO E MARGHERITA” di M. Bulgakov
Mosca. Una tranquilla primavera degli anni Trenta.
Satana si aggira per la città nei panni di un professore di magia nera, divertendosi a seminare il panico con
l’aiuto di un terzetto di assistenti diabolici. Margherita, consumata dalla monotonia di un matrimonio
borghese, si innamora del “Maestro”, l’autore di un romanzo sovversivo su Ponzio Pilato e per ciò condannato
dai severi tutori della cultura ufficiale. E proprio tra le pagine di tale romanzo, Ponzio Pilato si confronta prima
con Jeshua Hanozri, strano filosofo che ritiene non esistano persone cattive, e poi con il peso di averlo
condannato a morte. Questa e altre storie sono destinate a intrecciarsi in un’opera grandiosa, tragica e
beffarda dove gli attori, quasi prigionieri nelle possenti strutture metalliche che scandiscono il loro apparire,
guizzano con disinvoltura tra la Mosca staliniana, la Palestina dell’anno 33 d.C. e la dimensione eterna del
conflitto tra Bene e Male.
Dal capolavoro di Michail Bulgakov, uno spettacolo capace di appassionare chi già ama l’opera letteraria e
di sorprendere quelli che si avvicinano per la prima volta alla magia di un testo insieme visionario e
disincantato.
E per questo indimenticabile.
REGIA: Leonardo Gazzola
ATTORI: Gabriele Armetta, Caterina Campanini, Carlo Capra, Laura Kuhta Baskovic, Francesca Favarò,
Andrea Migliarese, Matteo Sciacca, Filippo Rigoli, Sasha Wijeyesekera
LUCI: Giovanni Rainoldi
COLONNA SONORA: Sasha Wijeyesekera
COSTUMI A CURA DI: Lucia Grazia Mecca
via A. Manzoni, 17 - 20049 Concorezzo (MI) - C.F. 94025970156 - P.IVA 05683940968 - e.mail [email protected]
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Ago d’oro 2005
VENERDI’ 25 GIUGNO 2010 ore 21,30
La Compagnia AMICI DI GASTONE – Milano - presenta
“UOMO E GALANTUOMO” di E. De Filippo
La commedia è stata scritta da Eduardo de Filippo per il fratellastro Vincenzo Scarpetta e messa in scena nel
1924 con il titolo “Ho fatto il guaio? Riparerò!” Il 23 Febbraio la farsa fu rappresentata dalla Compagnia di
Eduardo “Teatro Umoristico I De Filippo” con il titolo definitivo “Uomo e Galantuomo”.
La commedia offre allo spettatore una serie di episodi irresistibilmente comici. Uno in particolare, quello della
prova della compagnia, potrebbe di per se costituire l’oggetto di una farsa. Un’altra scena comica è quella
dell’ustionato Gennaro in casa Tolentano che assistito dai presenti si accascia su una sedia da cui però dovrà
alzarsi per andare nel laboratorio del dottore che lo medicherà.
REGIA: Alex Bimbati
ATTORI: Stefano Esposito, Pasquale Savarese, Rosario Pennone, Clara Sarlo, Nicola Lagattolla, Angelo
Paduano, Raffaele Fiorentino, Maurizio Novellino, Gabriella Bosio, Annagiorgia Carbone, Graziella De Cicco,
Regina Azzarello, Daniela Morengo, Attilio Dionisi
FONICO: Mauro Grillo
SCENOGRAFIA: Maria Chiara Vitali e Gilda Esposito
COSTUMI: Lucia Esposito e Daniela Morengo
via A. Manzoni, 17 - 20049 Concorezzo (MI) - C.F. 94025970156 - P.IVA 05683940968 - e.mail [email protected]
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Ago d’oro 2005
VENERDI’ 02 LUGLIO 2010 ore 21,30
Il Gruppo teatrale di Bussero – Bussero (Mi) - presenta
“SU NELL’IMMENSITA’ DEL CIELO” di F. Beretta
(Liberamente ispirato al racconto “Niente, più niente al mondo” di Massimo Carlotto)
“Su, nell’immensità del cielo” non è un fatto di cronaca, come si potrebbe semplicemente pensare, ma un
episodio immerso completamente nella nostra realtà.
La realtà di una famiglia normale alle prese con i problemi del momento. Problemi legati al lavoro,
all’integrazione, alla società, alle illusioni continuamente propinate dai mass media .
E’ la storia delle storie, simile a tante storie vere, a fatti che ci colpiscono tutti i giorni lasciandoci stupiti e senza
parole ... ma anche senza reazione, come se non ci riguardassero perché “lontani” ...
Una madre fa di tutto per impedire che la figlia ripeta la sua vita di miseria. Il suo sogno vede la “Bambina”
partecipare a sfilate, mostre di bellezza, concorsi televisivi... ma la figlia non le dà nessuna soddisfazione: “non
voglio che mi guardino come se fossi una bestia... non ho voglia di andare a fare la cretina”.
La figlia si accontenta di cose semplici, del suo quartiere, dei suoi amici, anche se sfigati, di Abdel, ragazzo
tunisino, clandestino.
Sogni diversi che si scontrano, che si infrangono ... sui nostri giorni d’oggi.
“caro Abdel, amore mio, ti auguro la buona notte ...con un bacio”
REGIA: Fausto Beretta
ATTORI: Fiorenza Cavenago – Elisa Prada - Giuseppe Galbiati
TECNICI LUCI: Sara Conti, Fabio Pozoli
collaborano alla coreografia: Gloria Giussani, Laura Abriani, Mario Serra, Maria Giorgi, Raffaele Nocerino
alla messa in scena: Luisella Treppaoli, Nicolina Ferreri
musiche e accompagnamento musicale: Maurizio Beretta
via A. Manzoni, 17 - 20049 Concorezzo (MI) - C.F. 94025970156 - P.IVA 05683940968 - e.mail [email protected]