Funzioni quadratiche con GeoGebra • Apri GeoGebra • Scrivi nella finestra Algebra y=x^2 (è un modo per scrivere y=x2). • Premi invio: vedrai apparire un grafico ed un oggetto libero c. • Hai ottenuto il grafico della funzione y=x2. Se ora vuoi vedere qual è il grafico di y=–x2, ti basta cliccare con il destro del mouse sull’oggetto libero c e selezionare dal menu la voce edita Funzioni quadratiche pag.1 Enrico Pietropoli • Correggi ora l’equazione inserendo il segno ‘– ‘ dopo il segno ‘=’ e premi invio: il grafico precedente verrà sostituito dal grafico della funzione y=–x2 • Puoi ulteriormente indagare i grafici delle funzioni quadratiche, magari studiando la funzione y=2x2. (Scrivi nella finestra algebra y=2*x^2). Sia questa, che la funzione precedente, sono ottenute dalla funzione iniziale mediante trasformazioni geometriche che dovresti conoscere. Sul tuo libro di testo trovi le equazioni ed i nomi delle trasformazioni. • Sei ora pronto per studiare il grafico di una qualunque funzione di 2° grado del tipo y=ax2+bx+c: per fare questo ti conviene aprire un nuovo file GeoGebra e scrivere, nella Funzioni quadratiche pag.2 Enrico Pietropoli finestra Algebra, dei valori a tua scelta per i parametri a, b, c. Scrivi, ad esempio, a=1 e premi invio, b=2 e premi invio, c=3 e premi invio; troverai i tre oggetti liberi a, b, c. • Ora scrivi nella finestra Algebra l’equazione y=a*x^2+b*x+c e premi invio: appare l’oggetto dipendente d, cioè l’equazione y=x2+2x+3 e il grafico relativo Funzioni quadratiche pag.3 Enrico Pietropoli • Ora puoi modificare i valori dei parametri a, b, c cliccando su di essi con il destro del mouse e selezionando dal menu la voce edita: il grafico cambierà corrispondentemente. Salva il file con il nome grafico dipendente. • Ora apri un nuovo file GeoGebra e scrivi, nella finestra Algebra, y=x^2+2*x+3 e premi invio: appare il grafico di prima e l’oggetto libero c corrispondente all’equazione appena scritta. Rispetto alla costruzione del punto precedente, ora, l’equazione è un oggetto libero. Puoi cliccare con il sinistro del mouse sul grafico e trascinarlo, osservando variare di conseguenza i valori del coefficiente della x e del termine noto. Funzioni quadratiche pag.4 Enrico Pietropoli • • • Ti sarai ormai accorto che tutti questi grafici “si somigliano”: sono parabole con asse di b simmetria verticale. Tale retta ha equazione x = − . 2a Le parabole sono definite come il luogo dei punti del piano equidistanti da una retta d (direttrice) e da un punto F (fuoco). Puoi osservare il significato della definizione mediante il file “parabola come luogo geometrico”. b b 2 − 4ac 1 e la direttrice ha equazione F ;− + Il fuoco ha coordinate − 4a 4a 2a b 2 − 4ac 1 d:y= − − 4a 4a • b b 2 − 4ac . ;− La parabola ha un altro punto particolare: il vertice di coordinate V − 4a 2a Per visualizzare tutti questi elementi sul grafico la cosa migliore è riaprire il file grafico dipendente precedentemente salvato. Immetti nella finestra Algebra le coordinate del vertice scrivendo V=(–b/(2*a), – (b^2–4*a*c)/(4*a)). • Premi invio. Ora immetti x=–b/(2*a) nella finestra Algebra. Il risultato è il seguente: • Funzioni quadratiche pag.5 Enrico Pietropoli Funzioni quadratiche pag.6 Enrico Pietropoli