Diabete e cuore C O PI A «Per far si che il cuore rimanga la vostra carta vincente!» www.diabetesuisse.ch Per donazioni: PC 80-9730-7 Schweizerische Diabetes-Gesellschaft Association Suisse du Diabète Associazione Svizzera per il Diabete Che cosa c‘entra il cuore con il diabete? Quali sono i rischi della malattia coronarica? A Il cuore è una pompa muscolare d’importanza vitale. Attualmente, la causa più frequente di malattie cardiache gravi nei paesi industrializzati riguarda le arterie coronarie. Queste ultime sono le arterie che nutrono il muscolo cardiaco. La causa notevolmente più frequente di malattie di queste arterie è l’aterosclerosi. Tale condizione causa un restringimento progressivo o la completa occlusione delle arterie, compromettendo il normale flusso sanguigno verso il muscolo cardiaco. • Fumo • Obesità • Insufficiente attività fisica • Disordine lipidico: aumento delle LDL (colesterolo cattivo), aumento dei trigliceridi, diminuzione delle HDL (colesterolo buono) • Ipertensione • Malattia coronarica precoce nell‘anamnesi familiare O PI La malattia coronarica è la prima causa di morte collegata al diabete, oltre ad essere anche la causa singola più frequente di morte nella popolazione. La malattia coronarica può manifestarsi in vari modi differenti: morte cardiaca improvvisa, infarto miocardico (attacco cardiaco), angina pectoris instabile, angina pectoris stabile o “ischemia silente” (il cuore non riceve sempre una quantità sufficiente di sangue, ma non compaiono sintomi premonitori). Che cos‘è l‘aterosclerosi? C L’aterosclerosi porta all‘infiammazione cronica ed all‘invecchiamento precoce dei vasi sanguigni, con depositi di grasso, sclerosi e coaguli. A seconda delle arterie interessate, questo processo può causare dei danni a carico del cervello, del cuore e di altri organi o degli arti. Si tratta di un processo in buona parte prevedibile ed evitabile e, oltre al diabete, sono stati ben identificati molti altri fattori di rischio associati ad un aumento di probabilità di sviluppare questa malattia : Come posso misurare il mio ­livello personale di rischio? PI A Anche prima della comparsa di qualsiasi sintomo, è possibile misurare il rischio di sviluppare una malattia coronarica in base ai fattori di rischio menzionati sopra. In Svizzera, ad esempio, se un sessantenne fumatore ha una pressione sistolica di 180 mmHg, la sua probabilità di morire per un problema vascolare nei 10 anni successivi è del 18%. Inoltre, si considera che i diabetici abbiano un rischio 4 volte maggiore di sviluppare una malattia cardiaca. Si capisce, quindi, come la prevenzione sia di capitale importanza. e ad una compromissione del flusso sanguigno relativamente lievi. All’inizio, non si ha la comparsa di sintomi, mentre in uno stadio successivo si manifesta un’angina pectoris stabile. Quest’ultima condizione consiste in una sensazione di costrizione dolorosa al torace, localizzata in genere centralmente, che qualche volta s’irradia alla mascella o alle braccia. Compare più di frequente con l’attività fisica, con lo stress o con le emozioni e viene alleviata dal riposo, dal rilassamento o dall’assunzione di compresse di nitroglicerina. È accompagnata spesso da affanno e non dura, di solito, più di pochi minuti. Durante la fase lenta, possono anche comparire delle alterazioni acute. Queste ultime sono associate a erosione o rottura dei depositi di grasso all’interno del vaso, che conducono alla formazione di coaguli nell’arteria. Questo processo può a sua volta causare un improvviso aggravarsi del restringimento vasale o addirittura un’occlusione totale, con completa interruzione del flusso sanguigno. Nel caso più comune, questa fase improvvisa si svolge nello spazio di C O Considerando che tutti i pazienti diabetici risultano adaumentato rischio, anche quando non presentano altri fattori di rischio identificabili, le misure preventive per questi pazienti devono essere condotte in maniera particolarmente accurata. Quali soni i sintomi delle ­malattie coronariche? Schematicamente, è possibile distinguere una fase lenta graduale ed una fase acuta. La fase lenta si sviluppa nel corso di diversi anni, induce la formazione di depositi di grasso e sclerosi, ma si associa ad un restringimento progressione lenta delle placche improvvisa formazione di coaguli assenza di sintomi angina pectoris stabile angina pectoris instabile infarto miocardico acuto morte cardiaca improvvisa 3.Se compare sensazione di costrizione toracica, dolore o intenso affanno solo dopo uno sforzo fisico e se questi sintomi sono alleviati dal riposo: si rivolga al più presto al Suo medico curante o al cardiologo, per la valutazione ed il trattamento. Qual è la terapia dell‘angina pectoris instabile o dell‘infarto miocardico? Se l’elettrocardiogramma e i test ematici iniziali confermano che il dolore toracico proviene indubbiamente dalle arterie coronariche, vengono somministrati dei medicinali che hanno il compito di diluire il sangue e di alleviare il dolore. In molti casi, viene rapidamente effettuata un’angiografia coronarica (che produce immagini delle arterie coronariche, posizionando un piccolo catetere nella coronaria destra e nella coronaria sinistra e iniettando una piccola quantità di una sostanza visibile ai raggi X). Se le immagini confermano il restringimento o l’ostruzione di una o più arterie coronariche, il trattamento comprende in genere la dilatazione con palloncino e/o l’impianto di stent. A alcuni minuti e può causare angina instabile, infarto miocardico e morte cardiaca improvvisa. Il tipo di dolore toracico è, di solito, simile a quello dell’angina stabile (vedere sopra), ma è spesso più grave, dura più a lungo (da 20-30 minuti a diverse ore) e compare di solito senza causa apparente, spesso a riposo. Il dolore può risultare molto forte ed è talvolta accompagnato da sudorazione fredda e intenso affanno. Al contrario, alcuni pazienti, soprattutto i diabetici, possono non accusare assolutamente alcun dolore (infarto silente). questi sintomi? PI Che cosa fare alla comparsa di C O 1.Se il dolore non recede per parecchi minuti, specialmente se è forte o porta a perdita di conoscenza, chiami il servizio di pronto soccorso (numero 144 per tutta la Svizzera), oppure (se il numero non è disponibile) si faccia accompagnare immediatamente al più vicino ospedale dotato di un reparto di medicina d’urgenza. 2.Se il dolore insorge a riposo, dura pochi minuti per poi diminuire, si rivolga al medico il più presto possibile (questi sintomi possono essere premonitori di un attacco cardiaco nelle ore o nei giorni immediatamente successivi). Ciò prevede il posizionamento di un palloncino all’interno dell’arteria e la sua insufflazione, allo scopo di ristabilire un sufficiente passaggio del sangue. Per stabilizzare i risultati di questa procedura, viene generalmente impiantata una struttura metallica chiamata “stent”. Tutto ciò può essere realizzato semplicemente in anestesia locale. Con stent Come si possono prevenire ­queste patologie? Nessuna misura precauzionale, presa singolarmente, può garantire la completa eliminazione del rischio di malattia coronarica. Tuttavia, il rischio può venire sensibilmente ridotto del 50% o più, seguendo delle misure appropriate: PI A Sensa stent restringimenti, si considera generalmente indicato un angiogramma coronarico. Come già descritto sopra, una volta valutate le immagini, si può prendere la decisione di utilizzare il palloncino e lo stent oppure di ricorrere al bypass chirurgico. C O Quando il processo patologico si presenta già in fase avanzata, è talvolta preferibile impiegare un bypass chirurgico piuttosto che il palloncino e lo stent. La decisione può essere presa solo dopo aver valutato le immagini delle arterie coronarie. Qual è la terapia dell‘angina pec- toris stabile e dell‘ischemia silente? In molti casi, è necessario effettuare diversi test in grado di identificare e di quantificare le conseguenze di un insufficiente flusso sanguigno in seguito a sforzo fisico. Se tali test confermano la probabile presenza di uno o più 1. Smettere completamente di fumare. 2. Compiere regolarmente attività fisica (bastano spesso 4x30 min. la settimana di esercizio fisico di moderata intensità). 3. Correggere le abitudini alimentari. 4.Curare il diabete, avendo come obiettivo il controllo ottimale dei livelli glicemici. 5.Correggere il quadro lipidico, avendo come obiettivo il livello ideale di colesterolo LDL. 6.Curare l’ipertensione. 7.Consultare il medico sull’opportunità di un trattamento a lungo termine con farmaci antiaggreganti. Dove trovare ulteriori informazioni? Informazioni aggiuntive sull’aterosclerosi e sulle malattie cardiache sono disponibili presso la Fondazione Svizzera di cardiologia a Berna : www. swissheart.ch Sul sito internet della International Taskforce for Prevention of Coronary Heart Disease, è possibile misurare il proprio rischio di sviluppare un infarto cardiaco ed ottenere ulteriori informazioni sulla sua prevenzione. www.chd-taskforce.com A chi rivolgersi per ottenere dei consigli? A Presso il proprio medico o un consulente diplomato dell‘associazione per i diabetici locale. Tutti i nostri consulenti sono riconosciuti dalle casse malati svizzere: Kantonsspital/Haus 16 Mittlere Strasse 35 Swiss Post Box 101565 Berner Diabetes Gesellschaft Helvetiaplatz 11 Diabetes Beratungsstelle Biel Bahnhofplatz 7 Diabetes-Gesellschaft GL-GR-FL Steinbockstrasse 2 Diabetes-Gesellschaft Oberwallis Kantonsstrasse 4 Ostschweizerische Diabetes-Gesellschaft Neugasse 55 Diabetes-Gesellschaft des Kt. Schaffhausen Vordergasse 32/34 Solothurner Diabetes-Gesellschaft Solothurnerstrasse 7 Zentralschweizerische Diabetes-Gesellschaft Falkengasse 3 Diabetes-Gesellschaft des Kt. Zug Artherstrasse 27 Zürcher Diabetes-Gesellschaft Hegarstrasse 18 Route St-Nicolas-deAssociation Fribourgeoise du Diabète Flüe 2 36 av. du CardinalAssociation Genevoise des Diabétiques Mermillod Assocication Jurassienne des Diabétiques Case postale 6 Association des Diabétiques du Jura bernois Rue Neuve 52 5000 Aarau 4056 Basel T. 062 824 72 01 T. 061 261 03 87 3005 Bern T. 031 302 45 46 C O PI Aargauer Diabetes-Gesellschaft Diabetes-Gesellschaft Region Basel Association Neuchâteloise des Diabétiques Association Valaisanne du Diabète Association Vaudoise du Diabète Associazione Ticinese per i Diabetici 2502 7001 3930 9000 8200 4601 6004 6300 8032 Biel Chur Visp St. Gallen Schaffhausen Olten Luzern Zug Zürich T. T. T. T. T. T. T. T. T. 032 081 027 071 052 062 041 041 044 365 253 946 223 625 296 370 727 383 00 50 24 67 01 80 31 50 00 80 40 52 67 45 82 32 64 60 1705 Fribourg T. 026 426 02 80 1227 Carouge T. 022 329 17 77 2854 Bassecourt 2613 Villeret 2301 La Chaux-deRue de la Paix 75 Fonds Rue des Condémines 16 1950 Sion Avenue de Provence 12 1007 Lausanne Via Motto di Mornera 4 6500 Bellinzona T. 032 422 72 07 T. 032 941 41 21 T. 032 913 13 55 T. 027 322 99 72 T. 021 657 19 20 T. 091 826 26 78 Con il gentile sostegno di: ©ASD, Giugno 2013 «Per far si che il cuore rimanga la vostra carta vincente!»