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J
brevissimo lasso di tempo, lasciando
passare pochissimo sangue e determinando la sindrome coronarica acuta, fino ad arrivare all'infarto del miocardio.
Il sintomo classico è il dolore precordiale, che i pazienti descrivono come
«pesantezza sullo sterno». La diagnosi
non è sempre facile, ma l'elettrocardiogramma, eseguito col sintomo in corso
0 accoppiato allo sforzo, può essere
molto utile; altrimenti possono servire
ecocardiogramma, scintigrafia 0 Tac coMio suocero, settantenne in ottima salute, non fumatore e non sovrappeso,
ronarica.
lamentava da qualche settimana dolori fra schiena e torace. Essendo sempre
È molto importante riconoscere temattivo per lavori in campagna, non ci siamo preoccupati. L'altra sera il medico
pestivamente le forme instabili che posdi famiglia, avendolo visto col fiato corto, gli ha detto di andare al pronto
sono sfociare in infarto miocardico, per
soccorso per accertamenti. Dopo una notte in osservazione, a fronte
poter prevenire questa evenienza.
di ecocardiogrammi con valori «sballati», hanno deciso di ricoverarlo
e di sottoporlo ad alcuni controlli. Siamo molto preoccupati: pare sospettino
Oltre al dosaggio di alcune sostanze
un'angina pectoris. Di cosa si tratta esattamente? Quali esami vanno eseguiti
miocardio-specifiche, che si liberano in
in questi casi? E quali possono essere le cure da intraprendere?
conseguenza di una sofferenza marcata
e duratura delle cellule miocardiche, la
coronarografia (eseguita d'urgenza
quando necessario) può dirimere ogni
no
più
in
grado
di
portare
sangue
suffiRisponde
ciente al muscolo cardiaco (general- dubbio e consentire anche di eseguire
"7
Cesare Fiorentini
mente, quando aumentano le necessità contestualmente il trattamento con anDirettore Cardiologia del Centro
del muscolo stesso - sotto sforzo 0 sotto gioplastica delle placche delle coronariCardiologico Monzino, Milano
stress emotivo, ma non raramente an- che 0, eventualmente, di avviare il pache a riposo -, se il restringimento è ziente verso il by-pass aorto-coronarico
L'angina pectoris è molto diffusa: in molto marcato, oppure se ci sono più se molte coronarie sono interessate.
Italia sono circa 80 mila ogni anno le restringimenti anche in coronarie diAnche la terapia medica è molto utile:
nuove diagnosi. L'età critica è dai 50 an- verse).
dalla trinitrina, antico ma ancora valiIn alcuni pazienti, diabetici soprat- dissimo farmaco che può risolvere la
ni in avanti e fra i fattori di rischio noti,
oltre all'età, ci sono familiarità, alimen- tutto, il dolore anginoso (così chiamato crisi in pochi minuti (si assorbe in boctazione ricca di grassi animali, sovrap- perché induce una sensazione di ango- ca, sotto la lingua), ai beta-bloccanti, ai
peso, stress nervoso, ipertensione, fu- scia in chi lo subisce) può mancare e calcio-antagonisti, ai "metabolici" di remo. E, secondo recenti autorevoli studi, magari è la difficoltà nel respiro che cente introduzione, alle statine per il
pare vada aggiunto l'inquinamento at- prevale.
contenimento della placca, agli anti-agmosferico.
L'alterazione coronarica può essere greganti delle piastrine. La scelta è amL'angina dipende da un'alterazione stabile, quando la placca si ferma a un pia ed è affidata ai medici che devono
delle coronarie, che si restringono a certo punto della sua formazione, ed è adattare i farmaci, da soli 0 in associacausa della formazione di «placche» quindi meno pericolosa. Ma l'alterazio- zione, al singolo paziente.
sulla loro parete, facendo sì che non sia- ne può anche diventare critica in un
Un settantenne in forma
che aU'improwiso
si sente il «fiato corto»
i
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