La Cardiologia
tra i banchi di Scuola
La Cardiologia tra i banchi di Scuola
Angina pectoris
Angina pectoris
 L’angina pectoris, il cui termine deriva dal latino e
letteralmente significa “dolore di petto”, non è una
malattia in senso stretto, ma il nome dato ad un
dolore toracico che compare quando una parte di
tessuto muscolare cardiaco soffre a causa di una
temporanea
carenza
di
ossigeno
(ischemia
transitoria).
 Anche il cuore infatti, come ogni altro organo, deve
essere continuamente irrorato da sangue arterioso,
ossia ricco di sostanze nutritive prima fra tutte
l’ossigeno (O2) e povero di cataboliti cioè di
sostanze di rifiuto quali l’anidride carbonica (CO2).
Angina pectoris
 In particolare questo compito è
svolto dalle arterie coronarie, vasi
sanguigni che, avvolgendo il cuore a
mo’ di corona lo riforniscono di
sangue ossigenato.
 Quindi la funzione principale del
cuore
non
è
solo
quella
di
permettere il funzionamento di tutti
gli organi del nostro corpo mediante
il mantenimento del flusso sanguigno
ma anche di rifornire se stesso di
O2.
Ma le nostre arterie si ammalano?
 Anche il cuore così come ogni altro organo, deve essere
continuamente irrorato da sangue ossigenato per poter
svolgere il suo lavoro senza sosta. Se le arterie
coronarie sono sane, il cuore può aumentare
rapidamente il proprio rifornimento di ossigeno quando
ne aumenta la richiesta (ad esempio durante attività
fisica).
 La parete di un’arteria coronaria
normale è liscia, senza ostruzioni, per
poter trasportare al cuore la quantità
di sangue ricco di ossigeno sufficiente
a mantenerlo in buona salute.
Ma le nostre arterie si ammalano?
 La parete di un’arteria può essere danneggiata dalla
pressione sanguigna elevata, dal fumo, dall’elevato
tasso di colesterolo e di zuccheri nel sangue o da altri
fattori, così che si accumula su di essa un deposito di
grasso (placca aterosclerotica).
 Quando la placca si forma, il flusso
sanguigno al cuore si riduce. In presenza
di una piccola ostruzione (stenosi),
tuttavia, la quantità di sangue che arriva
al cuore ne consente ancora un normale
funzionamento per cui il soggetto può non
percepire alcun sintomo.
Un’arteria Stenotica
 Man mano che la placca si
ispessisce (sporgendo maggiormente
all’interno del lume vascolare), la
coronaria si restringe. Il flusso
sanguigno al cuore diviene così
parzialmente
ostacolato
e
il
soggetto può percepire i sintomi
dell’angina.
Cause di Angina pectoris
L’angina pectoris è dovuta ad una improvvisa riduzione
dell’apporto di sangue al cuore o a parte di esso, per due
possibili motivi:
 Le arterie coronarie presentano restringimenti (stenosi),
che non permettono un aumento del flusso in tutte quelle
circostanze (in momenti di maggiore attività fisica o di
altri tipi di sforzo) in cui la necessità di nutrizione e di
ossigenazione del muscolo cardiaco è maggiore.
 Nelle arterie coronarie si verifica uno spasmo, cioè un
restringimento transitorio dipendente da una contrazione
muscolare, per cui il calibro delle coronarie si riduce e la
quantità di sangue che giunge al cuore diventa
insufficiente anche in condizioni di riposo.
Le caratteristiche dell’angina
Caratteristiche del dolore toracico:
 Senso di oppressione localizzato prevalentemente alla
zona mediana del petto
 Bruciore precordiale
 Senso di strangolamento
 Dolore profondo, gravoso, attanagliante
 Aumento graduale dell’intensità seguito da una
risoluzione altrettanto graduale spesso agevolata dal
riposo o dalla assunzione di farmaci (nitroglicerina).
Le caratteristiche dell’angina
Localizzazione:
 Regione retrosternale
 In qualsiasi punto fra epigastrio e faringe
 Occasionalmente limitato alla spalla sinistra e al braccio sinistro
 Raramente limitato al braccio destro
 Localizzato alla mandibola
 Parte inferiore del collo o tratto superiore del rachide toracico
 Regione interscapolare
Irradiazione:
 Spalla sinistra, mandibola, occasionalmente all’arto destro
 Area mediale dell’arto superiore di sinistra
Durata:
 Da 30 secondi a 30 minuti
Le caratteristiche dell’angina
Fattori precipitanti:
 Attacco provocato da uno sforzo, da un lavoro che
comporta l’utilizzo delle braccia al di sopra del livello
della spalla.
 Ambiente freddo, camminare contro vento,
camminare dopo un pasto abbondante
 Crisi ipertensiva,
 Paura, rabbia, stati d’ansia, tensione emotiva,
 Rapporti sessuali
Sintomi associati:
 Respiro corto, vertigini, palpitazioni, debolezza.
Le caratteristiche dell’angina
 Attenzione però, non tutti i dolori che vengono al petto
sono “angina pectoris”.
 Si può trattare infatti di nevralgie intercostali, spasmi
esofagei, affezioni di origine pleurica o polmonare, ed
altre ancora, in genere tutte nella maggior parte dei casi
più benigne.
 Per questo motivo, a maggior ragione, bisogna consultare il
proprio medico in occasione di qualsiasi dolore toracico,
perché, con gli attuali metodi diagnostici, è possibile
giungere sempre (o quasi) ad una diagnosi di certezza.