STILI ALIMENTARI ATTUALI L’alimentazione da sempre, e oggi per una fascia ancora più larga della popolazione, è vissuta come un fatto simbolico e culturale. Attorno ad essa ruotano una serie di fattori: il piacere della tavola, l’affermazione del proprio stato sociale, la soddisfazione psicologica, il benessere fisico, il culto del corpo per cui la sua funzione primaria, quella di nutrire, è foese attualmente l’aspetto che meno desta interesse, ed è per questi motivi che il periodo attuale è caratterizzato da situazioni e stili alimentari a volte contradittori. Per alcuni l’alimentazione significa affermazione del proprio stato sociale o il mezzo( di chi si considera socialmente a livelli più bassi) per emergere o eguagliare le categorie sociali superiori attraverso il consumo di quei prodotti definiti ”status simbol” . Molti invece sono alla ricerca di quei sapori “diversi, esotici,strani” che rompano la routine di una alimentazione casalinga sempre più monotona e asettica. Viaggiando l’individuo entra in contatto con diverse culture e stili alimentari che portano ad un accrescimento del proprio bagaglio culturale e gastronomico. Nella società del nuovo millennio emergono, a livello gastronomico-alimentare, due tendenze; >La GLOBALIZZAZIONE :(allargamento dei confini all’interno del pianeta, che nella ristorazione si traduce si traduce con una offerta più creativa e diversificata). >la micriterritorialita’: (che nella ristorazione significa valorizzazione delle materie prime e delle tradizioni della zona o territorio). Negli ultimi decenni si è assistito ad una sorta di mitizzazione dell’alimentazione genuina del passato e della cosiddetta “alimentazione naturale”. I consumatori sono sempre più attenti ad avere un’alimentazione equilibrata e pertanto richiedono maggiore informazione sui poteri nutrizionali dei diversi cibi proposti. Sono sempre più le persone che per svariati motivi seguono regimi alimentari alternativi al tradizionale e questo è il motivo di particolare interesse verso quei ristoratori che vogliono diversificare l’offerta costituendo un forte richiamo per quella fascia di clientela che con difficoltà riuscirebbe a reperire, in vacanza, cibi adatti al loro stile di vita. Nell’ambito del grosso filone dell’ALIMENTAZIONE NATURALE vengono classificati i principali stili alimentari: Vegetarismo Vegetarismo Vegan Crudismo Naturalismo Macrobiotica Vegetarismo: Termine coniatodue secoli fa in Inghilterra e che deriva dal latino vegetus (sano, vigoroso) a sottolineare che per poter essere sani bisogna astenersi dal mangiare carne. Le motivazioni che spingono alla scelta di questo stile alimentare possono essere di varia natura: salutiste, igieniche, sociali, economiche, etiche e spirtuali. La gran parte dei vegetariani ha in orrore l’uccisione di esseri viventi e questo rappresenta una forte spinta motivazionale. In oriente dove il vegetarismo diviene costume ancestrale, troviamo alla sua origine la teoria della reincarnazione e il timore di mangiare insieme alla carne dell’animale ucciso anche l’anima dell’uomo. Con il termine vegetariano si indica in modo generico tutti coloro che seguono una dieta alimentare naturale che rispetti l’ambiente e le altre creature viventi. Ma in realtà i vegetariani accomunati dal rifiuto di ogni tipo di carne animale, si suddividono in differenti gruppi caratterizzati da specifiche abitudini alimentari, stili e filosofie di vita diversi. I tipi di dieta vegetariana si differenziano in diete permissive, che ammettono il consumo di sottoprodotti animali, diete restrittive, che escludono ogni cibo di origine animale. Dieta vegetariana classica: Chi segue questo tipo di dieta, definita anche latto-ovo-vegetariana, non mangia alcun tipo di carne, compresi pesci e crostacei, ma include nell’alimentazione tuti i sottoprodotti animali, come uova, miele, latte e i suoi derivati. Si tratta di una dieta equilibrata nei suoi componenti, che non espone a nessun rischio di carenze alimentari perché il fabbisogno proteico è ampliamente soddisfatto dalla combinazione dei cereali e dei legumi e i cibi provenienti dal regno animale costituiscono un buon completamento ma è bene che non diventino mai piatto forte. Vegetarismo Vegan o vegetaliano: I vegan chiamati anche vegetaliani, seguono una dieta restrittiva che prevede un’alimentazione esclusivamente vegetale, che elimina tutti i prodotti di origine animale(latte formaggio uova, miele). I fondamentali di questa scelta sono sia di origine etico che di tipo igienico. I vegan rifiutano ogni tipo di sfruttamento animale e son convinti che l’organismo umano non sia adatto a consumare e a digerire prodotti di origine animale. Dal punto di vista medico un’alimentazione esclusivamente vegetale può portare a gravi squilibri, a causa della carenza di vitamine del gruppo B ( in particolare B12). E a causa della difficoltà di assorbimento degli aminoacidi essenziali e del ferro. Crudismo I crudisti rifiutano ogni tipo di cottura e si nutrono esclusivamente di frutta e vegetali crudi, germogli, semi. Come i vegani mangiano solo vegetali, ma escludono dalla loro dieta molti alimenti che devono essere cotti (quasi tutti i legumi e molti cereali). I crudisti sostengono che le alte temperature deteriorino gli alimenti,disperdendo le vitamine e i Sali minerali. Alcuni crudisti consumano anche carne cruda e pesce e a “cuocere” in parte l’alimento ci pensa la marinatura a base di limone ed erbe aromatiche. NATURALISMO Nelle sue varie versioni si apparenta ora con il vegetarismo ora con il crudismo. Il suo senso è sempre quello quello di una alimentazione il più naturale possibile che sfrutta appieno le virtù degli alimenti. Consumo di molti cibi crudi(in prevalenza di origine vegetale) uso di cereali, semi oleosi pressati a freddo, grande attenzione alla qualità degli alimenti. Scarso uso di cibi animali dando la preferenza al pesce purché non di allevamento. Macrobiotica Le regole di questa dieta, dettate dal giapponese G. Ohsawa e risalenti agli anni sessanta e settanta, riprendono principi della medicina cinese. Non rientra pienamente tra le diete vegetariane perché prevede l’utilizzo di pesci e crostacei. Ohsawa sostiene che la salute è equilibrio tra Yin e Yan, principi che sono presenti anche nei cibi. Alla base dell’alimentazione macrobiotica erano e restano i cereali e in particolare riso integrale, zuppe di verdure, il cibo di origine marina (alghe, pesce, crostacei). Importante la concordanza del cibo con il clima e la stagione, unico veto le uova e i latticini. l’impoverimento dei sali minerali e delle vitamine degli alimenti. Fruttariana in cui ci si nutre solo di frutta fresca e semi. Vegana in cui si evitano anche latte e formaggi, uova, ma anche pellicce, cuoio, lana e tutti i prodotti testati sugli animali.