Luca Gordini proliferazione non invasiva dell'endometrio con potenziale evoluzione in senso neoplastico cicli anovulatori nulliparità tumori ovarici secernenti è causata da una situazione di iperestrogenismo che determina una spinta proliferativa abnorme sull'endometrio;quindi costituiscono fattori di rischio tumori o iperplasie surrenaliche secernenti sindrome dell'ovaio policistico abbiamo un disordine architetturale (dovuto a un alterato rapporto ghiandole-stroma superiore a 1:1) ma non abbiamo atipie cellulari. somministrazione di estrogeni (non bilanciata dal progesterone) e tamoxifene iperplasia endometriale sono presenti numerose ghiandole di varia forma e dimensione, alcune delle quali cisticamente dilatate (ectasiche) obesità aumento dello spessore endometriale (coinvolge l'intero spessore endometriale sia lo strato basale sia lo strato funzionale) il rivestimento epiteliale ghiandolare è cubico a livello delle dilatazioni ghiandolari cistiche,cilindrico (pluristratificato? nelle sbob parla di pseudostratificato per quanto riguarda l'iperplasia e diventa stratificato nel carcinoma) nelle restanti ghiandole diffuso iperplasia semplice senza atipie citologiche polarità cellulare conservata localizzato (a formare espressioni similpolipoidi) nuclei generalmente ovoidali disposti in palizzate stroma abbondante e ipercellulato mitosi possono essere presenti sia a livello ghiandolare che stromale iperplasia complessa senza atipie citologiche differisce dall'iperplasia semplice per la presenza di ghiandole quasi a stretto contatto tra di loro (rapporto ghiandole-stroma superiore a 3:1) iperplasia tipica; la differenza tra semplice e complessa è di tipo architetturale ghiandole spesso tortuose rivestite da un epitelio cilindrico pseudostratificato polarità conservata classificazione in 4 forme (in base all'architettura e alla presenza o meno di atipie citologiche); possono essere presenti cellule schiumose (foam cells); in tutti i casi vi è un'alterazione del normale rapporto ghiandole-stroma (che risulta superiore a 1:1) trattamento farmacologico (progestinico) nuclei rotondeggianti stroma scarso si possono osservare mitosi sia a livello ghiandolare che stromale iperplasia semplice con atipie citologiche iperplasia atipica iperplasia complessa con atipie citologiche il 47% dei casi progredisce verso l'adenocarcinoma dell'endometrio nella gran parte dei casi si manifestano con sanguinamenti uterini abnormi perdita della polarità cellulare nuclei atipici (con irregolarità della membrana nucleare) nucleoli prominenti ecografia cromatina chiara o addensata in zolle grossolane sovrapubica trattamento chirurgico transvaginale diagnosi esame isteroscopico è stata recentemente proposta una nuova impostazione classificativa esame istologico iperplasia endometriale condizione a basso rischio di evoluzione neoplastica neoplasia intraepiteliale endometriale (EIN) esame citologico lesioni ad alto rischio evolutivo (quelle con atipie) precursori dell'adenocarcinoma endometriale frequente perdita di espressione del gene oncosoppressore PTEN (che codifica per la proteina PTEN coinvolta nella regolazione della proliferazione cellulare e dell'apoptosi) stimolazione estrogenica abnorme un endometrio (quindi le ghiandole endometriali) sotto stimolazione estrogenica non adeguatamente controbilanciata da quella progestinica,viene continuamente indotto a proliferare fino alla iperplasia endometriale perdita della capacità di maturazione secretiva accentuazione dei caratteri morfologici propri della fase proliferativa acquisizione atipie cito-architetturali