L`Europa e la Guerra
autunno 1943 – estate 1944
I fatti descritti in questo racconto a fumetti “Episodi da Auschwitz. Amore all’Ombra della Morte”, dall’autunno 1943 all’estate 1944, vanno visti sotto un contesto storico più ampio.
Fu proprio allora che ebbe luogo una svolta durante la Seconda Guerra Mondiale. La guerra in nord Africa
stava per finire, dopo la sconfitta a El Alamein le truppe italiane e tedesche si ritirarono dalla Libia. Molto presto
vennero definitivamente sconfitte. La disfatta dell’esercito tedesco a Kursk e quella ancora più eclatante a Stalingrado, segnò la progressiva perdita di controllo dei tedeschi sul Fronte Orientale e che i sovietici stavano guadagnando terreno.
Verso la fine del 1943 i capi degli USA, della Gran Bretagna e dell’Unione Sovietica, i cosiddetti “Tre
Grandi”, si riunirono in una conferenza a Teheran, dove decisero che la guerra sarebbe finita solo con la resa incondizionata della Germania, e stabilirono il destino post guerra della stessa. La Germania sarebbe stata divisa
in zone d’occupazione e l’area di controllo sovietico fu prevista accanto alla Polonia. Nasce un nuovo confine
orientale tra la Polonia e l’USSR, la Linea Curzon, per di più la Polonia si trovava nella sfera operativa dell’Armata Rossa. Il destino della Polonia venne condannato all’occupazione sovietica.
A Teheran si decise anche di formare un secondo fronte in Normandia nel maggio del 1944 e di inviare aiuti
ai partigiani di Tito in Jugoslavia. Durante la conferenza, Roosevelt, che contava sui voti dei polacchi-americani
nelle future elezioni presidenziali, chiese che ogni decisione riguardante il futuro della Polonia rimanesse segreta,
mentre l’Europa veniva divise in zone d’occupazione. Stalin chiese che la zona d’interesse sovietico comprendesse anche l’Europa dell’est e gli Stati Baltici.
Verso la fine del 1943 iniziò anche l’offensiva russa sul Fronte Orientale, fu presa Zhytomyr. All’inizio del
1944 l’Armata Rossa attraversò il confine prebellico della Seconda Repubblica Polacca. In seguito a ulteriori
avanzate russe Lublino fu assediata nell’estate del 1944, e il 23 di luglio il campo di Majdanek fu liberato. Qualche uomino delle SS della guarnigione del campo cadde nelle mani dei sovietici. Le prove dei crimini di guerra
furono presto evidenti.
Per quanto riguarda la situazione sul Fronte Orientale, il governo polacco in esilio diede il segnale di lanciare l’Operazione Tempesta. Il primo agosto 1944 irruppe un’insurrezione a Varsavia contro gli occupanti tedeschi. Gli scontri durarono due mesi. Da un lato, un esercito tedesco pesantemente armato e ben allenato,
dall’altro, giovani polacchi male equipaggiati ma pieni di ideali patriottici e pronti a tutto. L’elite di giovani dell’intellighenzia polacca, lasciata senza qualsiasi` aiuto, morì in combattimento. La capitale polacca venne rasa al
suolo e la popolazione civile fu spedita ad Auschwitz o in altri campi di concentramento in Germania.
Più o meno allo stesso tempo ebbe luogo la Battaglia di Studzianki, dove la I Brigata Armata Polacca i “Difensori di Westerplatte” e l’VIII Armata Russa del primo fronte in Bielorussia, affrontarono le paratruppe tedesche Divisione 1 Panzer “Hermann Göring”.
Contemporaneamente gli eserciti alleati sferrarono l’offensiva sul Fronte Occidentale. Dopo che gli alleati
assediarono Napoli nell’ottobre del 1943, l’Italia dichiarò guerra alla Germania. Il 18 maggio 1944 i soldati del II
Corpo Polacco presero l’abbazia di Monte Cassino difesa dai paracadutisti tedeschi. A questo punto si apre la
strada verso Roma. All’inizio del giugno 1944 l’esercito americano entr nella Città Eterna.
Quasi allo stesso tempo, il 6 giugno 1944, le forze alleate iniziarono a far sbarcare truppe in Normandia,
in quello che passerà alla storia come Operazione Overlord, il più grande assalto anfibio mai condotto. Lo sbarco
delle forze alleate fu preceduto dal pesante bombardamento della costa del nord della Francia, del Belgio e
dell’Olanda (D-Day). All’avvicinarsi delle truppe alleate, il 17 agosto 1944 insorse Parigi. Il 25 agosto, Parigi fu
liberata.
Il Terzo Reich di Hitler fu assediato sempre di più dagli attacchi di massa e dai pesanti bombardamenti a
tappeto delle forze alleate. La guerra iniziata da Hitler stava rientrando in Germania. Il 30 gennaio 1943 fu bombardata Berlino e subito dopo furono annunciati tre giorni di lutto in seguito alla sconfitta a Stalingrado. Il lutto
non durò a lungo. Il 18 febbraio 1943, Goebbels dichiarò la “Guerra Totale” mostrando alla Germania la via verso
l’abisso. Gli attacchi aerei degli alleati furono più intensi e sempre più duri. Nessuna città tedesca fu più al sicuro.
Il 24 giugno 1943 ad Amburgo i bombardamenti a tappeto durarono una giornata intera.
Solo il 20 luglio 1944 alle ore 12:45, nel quartier generale del Führer nella Prussia orientale, la cosiddetta
“Tana del Lupo” (Wolfschanze), il conte Claus von Stauffenberg tentò di assassinare senza successo Hitler. Nonostante i successivi tentativi d’impiego di armi di nuova generazione, in particolare i riusciti lanci delle V1, la fine
della Germania nazista era inevitabilmente vicina...
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Introduzione
Auschwitz – il più grande campo di concentramento e di sterminio nazista nella Polonia occupata, il simbolo dell’Olocausto e del fallimento della civiltà, fu aperto nella primavera del 1940 nei dintorni di Oświęcim. Inizialmente era destinato ai polacchi, principalmente ai prigionieri politici, con il tempo
diventò il principale luogo di sterminio per gli ebrei d’Europa. Qui vennero uccisi anche rom, prigionieri
di guerra sovietici e membri di altri gruppi nazionali, sociali e religiosi: sacerdoti di diverse religioni, testimoni di Geova e prigionieri politici provenienti da molti paesi europei.
Il campo di Auschwitz fu contemporaneamente uno strumento di terrore durante l’occupazione
politica nazista in Polonia che mirava alla classe dirigente, e una fonte di manodopera a buon mercato
per le industrie belliche tedesche.
Dal 1942 Auschwitz inizi a funzionare sia come centro per lo sterminio di massa di ebrei, sia
come campo di concentramento utilizzato dalla politica della razza del nazismo per distruggere nazioni
intere ed eliminare tutti coloro che potenzialmente avrebbero potuto opporsi al dominio nazista nell’Europa occupata.
Il significato di Auschwitz giace non solo nell’assassinio di interi gruppi nazionali, sociali e religiosi, ma anche nella tragedia di tutte le persone coinvolte nella sua storia. Questo racconto a fumetti
presenta la storia della gente il cui destino si è scontrato con gli orrori della guerra e la loro reazione alle
condizioni estreme del campo dove rischiavano costantemente la vita. Nasce da qui il desiderio di fuggire a tutti i costi dalla realtà di Auschwitz.
La vicenda i Mala e Edek è unica sotto molti aspetti mentre a un livello minimo rappresenta la
situazione della maggior parte delle vittime di Auschwitz. Riguarda “i privilegiati”, in altre parole coloro
che godevano di privilegi perché lavoravano nell’amministrazione del campo. Questa storia attesta che
anche quelli che si trovavano ai livelli più alti nella gerarchia del campo non potevano essere certi della
loro sopravvivenza.
Si fa notare che la realtà di Auschwitz, in particolare nel 1944, fu ampiamente influenzata dalle
vicende che coinvolgevano l’esercito tedesco impegnato sui vari fronti, che avevano un effetto sulle decisioni e sulle azioni criminali da intraprendere. Anche con l’inevitabile avvicinarsi della sconfitta della
Germania nazista le SS del campo non arrestarono il loro compito omicida, che al contrario fu incredibilmente intensificato. Come testimoniano i fatti, durante questo periodo l’uccisione di massa di ebrei raggiunse il suo picco. Furono uccisi ebrei portati ad Auschwitz dall’Ungheria, dal Ghetto di Łódź, e dai
ghetti e dai campi di transito che si stavano liquidando in tutta l’Europa occupata. I rom furono sterminati nella notte tra il 2 e il 3 agosto 1944, il cosiddetto “Campo degli Zingari” (Zigeunerfamilienlager)
aperto ad Auschwitz II-Birkenau nel febbraio del 1943 fu così liquidato. I trasporti di civili polacchi arrivavano da Varsavia prima e dopo l’insurrezione. Presto inizia la prima fase di evacuazione di prigionieri
da Auschwitz ai campi all’interno della Germania, nonché la distruzione delle prove relative allo sterminio di massa e l’eliminazione dei testimoni.
Questo racconto a fumetti descrive solo uno dei momenti dell’insolita e complicata storia di
Auschwitz. È solo un tassello del puzzle che sarà reso più completo dalle future edizioni della serie “Episodi da Auschwitz”.
I curatori
14 giugno 1940 Arrivo del Primo Trasporto
di prigionieri politici polacchi
27 gennaio 1945 Liberazione di Auschwitz
22 agosto 1944 Esecuzione
di Mala e Edek
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Postfazione
Non furono molte le fughe dal campo di concentramento di Auschwitz che ebbero successo. Tra le fughe sfortunate ricordiamo quella di un polacco, Edward Galiński, e di Mala Zimetbaum, una giovane donna ebrea deportata
ad Auschwitz dal Belgio.
Edward Galiński naque nel 1923 a Tuligłowy vicino a Jarosław. Fu arrestato nella primavera del 1940 a Jarosław insieme a un gruppo di studenti della scuola secondaria. Venne mandato nella prigione della Gestapo a Tarnów.
Qualche settimana dopo, il 14 giugno del 1940, fu portato ad Auschwitz con il primo trasporto di prigionieri politici polacchi da Tarnów. Gli venne assegnato il numero 531.
Mala Zimetbaum era ebrea. Nacque a Brzesco nel 1918. Era la più giovane dei cinque figli di Pinkus e Chaia
(nome da nubile Schmelzer). Suo padre era un commerciante emigrato nel 1928 con tutta la famiglia ad Anversa. Mala
frequentò la scuola elementare in Belgio, mostrando sino dalla giovane età un maggiore interesse verso la matematica e le lingue straniere.
Fu arrestata l’11 settembre 1942 durante i rastrellamenti ai danni degli ebrei alla stazione ferroviaria principale
di Anversa e venne portata nel campo di transito di Malines in Belgio. Il 15 settembre 1942 venne trasportata ad
Auschwitz insieme ad altri 1.048 ebrei. Il convoglio arriv al campo due giorni dopo. Qui 717 persone vennero condotte
direttamente dalla rampa ferroviaria alle camere a gas, mentre i restanti, valutati come abili per lavorare vennero tenuti in vita, tatuati con un numero di matricola e registrati. Mala Zimetbaum divenne, cos, la prigioniera numero 19.880.
Grazie al suo aspetto e alla conoscenza di diverse lingue lavorò come portaordini e traduttrice nel campo femminile.
Edward Galiński e Mala Zimetbaum si incontrarono nel campo di Auschwitz II-Birkenau alla fine del 1943 e riuscirono a fuggire il 24 giugno 1944.
Data l’insistenza di Mala, si diressero verso la Slovacchia dove programmarono di nascondersi presso i parenti
di lei. Nei primi giorni del luglio 1944 incontrarono una pattuglia tedesca nella regione di Beskid Żywiecki. Furono catturati, identificati come fuggiaschi e vennero ricondotti ad Auschwitz. La Gestapo del campo tentò di far loro rivelare
dove Edek avesse reperito l’uniforme delle SS e la pistola usate per la fuga, ma Mala e Edek non tradirono nessuno.
Dopo il fallimento della loro fuga, Mala e Edek furono rinchiusi nella prigione dello Stammlager nei sotterranei
del Blocco 11. Edward Galiński fu detenuto nelle celle: 17, 18, 19, 20, 21 e 23. In ognuna di queste egli incise sul muro
o all’interno della porta, queste parole: “Edward Galiński nr 531, Mally Zimetbaum nr 19880, 6 VII 1944”, ripetendo la
data del loro ultimo giorno di libertà e molto probabilmente del loro arresto. In questo modo Edek volle immortalare
gli ultimi momenti di felicità insieme. Egli espresse anche il suo amore per Mala disegnando il suo volto nelle celle numero 20 e 23 e incidendo un cuore accanto ai loro nomi e cognomi.
Nella seconda metà del 1944, nel campo maschile di Birkenau fu eretta una forca per giustiziare Edward Galiński. Non molto lontano, nel campo femminile ne fu eretta un’altra per Mala che, come ricorda l’ex deportata Sara
Goldberg: “resistette coraggiosamente fino all’ultimo”. Molto probabilmente vennero uccisi entrambi il 22 agosto 1944.
Questo racconto a fumetti presenta in maniera accurata la descrizione delle persone, della topografia di Auschwitz, dei fatti storici e dell’ordine nel quale sono avvenuti. Gli eventi di “Amore all’ombra della morte” sono confermati
dalle testimonianze di testimoni oculari.
Adam Cyra
BIBLIOGRAFIA
•“Auschwitz. Il campo nazista della morte”, a cura di F. Piper e T. Świebocka, Museo Statale di Auschwitz-Birkenau,
Oświęcim 2004.
• Cyra, Adam, “Pozostał po nich ślad - Życiorysy z cel śmierci”, Museo Statale di Auschwitz-Birkenau, Oświęcim 2006.
• Czech, Danuta, “Kalendarium. Gli avvenimenti del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau 1939-1945”,
Mimesis Edizioni, Milano 2006.
• Kielar, Wiesław, “Anus Mundi”, Times Books, New York 1980.
• Kłodziński, Stanisław et al., “Oświęcim nieznany”, Wydawnictwo Literackie, Cracovia 1981.
• Sobański, Tomasz, “Fluchtwege aus Auschwitz”, Sport i Turystyka, Varsavia 1980.
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