LE ATTIVITA’ LABORATORIALI del DIPARTIMENTO DI STUDI GEOLOGICI E AMBIENTALI (Direttore: prof. Filippo Russo) PALAZZO INARCASSA - Via dei Mulini, 59/A – 82100 Benevento (Tel. 0824.323624; e-mail: [email protected]) a cura del prof. Filippo Russo con la collaborazione tecnica del dott. Felice Pinto Ottobre 2010 PREMESSA Il processo di riorganizzazione del lavoro e degli uffici attuato dall’Amministrazione universitaria si è concretizzato con la recente “Revisione dell’assetto organizzativo dell’Università degli Studi del Sannio” a partire dall’Anno accademico 2009/2010, nuova struttura organizzativa e fabbisogno organico e relative dotazioni”. il Dipartimento di Studi Geologici e Ambientale (DSGA), ha recepito quanto disposto dai superiori organi accademici, provvedendo a formulare la riorganizzazione delle attività laboratoriali e degli spazi destinati alla ricerca con la richiesta di un adeguato dimensionamento dell’organico. La proposta di riorganizzazione dipartimentale, predisposta in occasione della seduta del 9 settembre 2010 del Consiglio di Dipartimento, è stata recepita e ampiamente discussa dal personale del Dipartimento sia sotto il profilo formale che sotto quello sostanziale, nonché, nei suoi aspetti strategici e prospettici. Cardine della proposta di riorganizzazione deliberata è la strutturazione degli attuali spazi laboratoriali del DSGA e delle attività di ricerca ivi comprese in tre Aree laboratoriali integrate di seguito descritte. Area integrata A – Attività laboratoriali inerenti i campi della Geologia tecnica e applicata, Idrogeologia, Geofisica, Mineralogia e Petrografia, Chimica e Geochimica. Area integrata B – Attività laboratoriali inerenti i campi della Cartografia geologica, geomorfologica e tematica, dei Sistemi Informativi Geografici e territoriali, dell’Informatica, della Geologia strutturale e tettonica attiva. Area integrata C – Attività laboratoriali inerenti i campi della Sedimentologia, Stratigrafia e Biostratigrafia. Delle tre aree solo la prima (Area integrata A) si connota come spazio di laboratorio pesante, per il know how applicato a tipologia di attrezzature e di prove mentre le altre sono tipicamente definibili come laboratori leggeri. Gli ambienti dipartimentali ospitanti le attività laboratoriali suddette restano, al momento, gli stessi, già riconosciuti nella Relazione sugli spazi del DSGA approvata nella seduta del Consiglio di Dipartimento del 1 Luglio 2010 (cfr. DOCUMENTO Relazione spazi sul sito web del DSGA), dove sono già predisposte le attrezzature specifiche e i banchi tecnici. Responsabile tecnico-scientifico a supporto delle attività laboratoriali resta il Dott. Felice Pinto (Funzionario Tecnico-scientifico di categoria D), ma questi dovrà essere necessariamente affiancato da altro personale tecnico e informatico, di categoria C e B, e due unità di personale di categoria B dedicato alle attività pesanti (diffrattometria di massa, prove ed analisi di geotecnica, sedimentologia, petrografia e paleontologia), di cui si richiederà la disponibilità in organico al DSGA. Al momento ai fini della sicurezza della salute nei luoghi di lavoro, il personale docente e ricercatore del D.S.G.A. coinvolto resterà in parte Responsabile per la sicurezza delle attività di ricerca laboratoriali di competenza come già designato con atto n. prot. 83 del 03/08/2009. Lo stesso dicasi per i Preposti per la sicurezza, che resteranno quelli nominati con ordine di servizio interno n. prot. 96 del 03/08/2009. Invariato resta il Referente per la Sicurezza del D.S.G.A. che è individuato nella persona del Dott. Felice Pinto. 2 Altrettanto, invariati restano gli addetti alle squadre di emergenza antincendio ovvero la prof.ssa Libera Esposito e il dott. Felice Pinto, quelli addetti alle squadre del primo soccorso ovvero la prof.ssa Libera Esposito, il dott. Felice Pinto, il dott. Dario Cusano e il dott. Celestino Grifa. La prof.ssa Esposito e il dott. Pinto continueranno ad essere responsabili della gestione delle cassette di pronto soccorso in dotazione al DSGA, come da incarico affidato con atto n. prot. 162 del 27/11/2009. Tanto premesso, di seguito si illustra con maggiore dettaglio, nello spirito dei contenuti della proposta di riorganizzazione, la nuova strutturazione degli spazi laboratoriali del DSGA con enfasi sulle attività di ricerca che competono alle singole aree individuate, sulle attrezzature e macchinari dedicati e al personale addetto. Area Integrata A L’Area raggruppa le ricerche laboratoriali che fanno capo ai settori scientificodisciplinari seguenti: 1) Geo/05 - Geologia applicata 2) Geo/07 – Petrografia e Petrologia 3) Geo/09 – Georisorse minerarie e applicazioni mineralogico-petrografiche per l'ambiente e i beni culturali 4) Geo/08 - Geochimica e Vulcanologia 5) Chim/03 - Chimica Generale e inorganica 6) Geo/10 – Geofisica della Terra solida Le attività di ricerca laboratoriali integrate inerenti quest’Area sono a supporto degli studi riguardanti la Geologia delle costruzioni, le instabilità dei versanti, la microzonazione sismica, la geofisica, la misurazione di vari parametri geologici e geotecnici, il reperimento di risorse idriche, la individuazione della vulnerabilità degli acquiferi e la caratterizzazione dei siti contaminati (DM 471/99) oltrechè della Mineralogia e Petrografia dei manufatti. Si effettuano prove di laboratorio secondo standards specifici (ASTM, CNR, AASHTO, EN, BS, NorMaL) con strumentazioni di pregio per la determinazione di parametri idrologici, idrogeologici, fisici, chimici e meccanici delle terre e dei manufatti (lapidei ornamentali e da costruzione, malte e cementi). La produzione laboratoriale riguarda essenzialmente la realizzazione, anche in ambiente GIS, di articoli scientifici e carte tematiche, queste ultime per lo più finalizzate a problematiche di rischio e pericolosità naturali o antropiche (p. es. Carte delle frane, Carte idrogeologiche, Carte della vulnerabilità degli acquiferi, ecc.). Ma essa è anche rivolta ad una committenza esterna, pubblica e privata, con rilevanza anche ai fini della produzione in Conto Terzi. La superficie attuale utilizzata per queste attività laboratoriali è di m2 157. 1 – Le attività di ricerca laboratoriali del settore scientifico-disciplinare Geo/05 Geologia applicata Le attività di ricerca laboratoriali facenti capo a questo settore sono pertinenti sia il campo della Geologia tecnica e applicata che a quello idrogeologico. 3 1.1 - Le attività di ricerca laboratoriali nel campo della Geologia tecnica e applicata Le attività di ricerca laboratoriali integrate in questo campo sono a supporto degli studi riguardanti la Geologia applicata alle costruzioni, al territorio e all’ambiente, le instabilità dei versanti, la microzonazione sismica, ecc. Sono effettuate misurazioni, attraverso prove e analisi, di vari parametri geologico-tecnici per la valutazione della stabilità dei versanti e dei corpi di frana, per la fattibilità e il supporto alle opere d’ingegneria, per la caratterizzazione geomeccanica di ammassi rocciosi, per la valutazione dei comportamenti dinamici dei terreni e delle rocce nelle problematiche connesse alla risposta sismica locale e alla microzonazione. Specifiche determinazioni sono rivolte alle fenomenologie di frana a cinematica veloce attraverso analisi numeriche che consentono la valutazione del comportamento dinamico e delle caratteristiche di propagazione dei flussi. Ulteriori analisi sono dirette alla valutazione della stabilità co-sismica e post-sismica di pendii argillosi in condizioni naturali attraverso l’esecuzione di prove di taglio in condizioni monotoniche e impulsive che consentono di calcolare gli spostamenti cosismici permanenti e valutare possibili instabilità post-sismiche legate ad articolate evoluzioni della resistenza del materiale durante il movimento sismico. Le attività laboratoriali si estendono, in forma propedeutica o di controllo, alle campagne di raccolta dati mediante rilievi e indagini in situ. Strumentazioni e attrezzature del laboratorio sono utilizzate per le analisi di campo, in particolare per la determinazione in sito delle caratteristiche fisico-volumetriche, per il rilievo geomeccanico e la caratterizzazione degli ammassi rocciosi, nonché nelle attività di monitoraggio di corpi franosi. 1.1.1 Le apparecchiature e strumentazioni di laboratorio rilevanti sono: - apparecchiature standard per la determinazione delle caratteristiche fisico-volumetriche, granulometriche e indice dei terreni su campioni indisturbati e/o ricostruiti (consistenza, granulometria, peso specifico, etc.) - apparecchiature per la determinazione delle proprietà meccaniche dei terreni (estrattore, scatola di taglio diretto, apparecchiatura di taglio anulare tipo "Bromhead ring shear", edometri, scissometro e penetrometro da banco, acquisitori elettronici in automatico per edometro/scatola di taglio, motore elettrico con inverter per movimenti impulsivi del taglio anulare) - sonda inclinometrica biassiale e software connesso per misure in foro di sondaggio - attrezzature per il rilievo di campo e per la determinazione in sito delle caratteristiche fisico-volumetriche (GPS, distanziometro laser, profilometro, martello di Schmidt, penetrometro tascabile, etc) - apparecchiature per la misurazione di livelli e flussi idrici Il laboratorio dispone di softwares di elaborazione e trattamento dati/sistemi informativi territoriali. Di particolare rilevanza sono: - software per la valutazione della stabilità dei versanti e del runout; - software per la valutazione della risposta sismica locale e interpretazione di misure sismiche di superficie. Le apparecchiature sono allocate in ambienti la cui superficie totale è di m2 52. L’Unità operativa in questo campo ha come Responsabile scientifico e Responsabile per la sicurezza il prof. Francesco Maria Guadagno (Prof. ordinario). La dott.ssa Paola Revellino (Ricercatore) è Preposta per la sicurezza. Studenti, dottorandi, assegnisti di 4 ricerca e collaboratori esterni partecipano alle attività laboratoriali sia per fini didattici che di ricerca. 1.2 - Le attività di ricerca laboratoriali nel campo della Idrogeologia e Idrologia Le attività di ricerca laboratoriali integrate in questo campo sono principalmente a supporto degli studi riguardanti il reperimento di risorse idriche e della vulnerabilità degli acquiferi. Determinazione di vari parametri idrogeologici anche influenzanti la vulnerabilità. In particolare, riguardo la vulnerabilità all’inquinamento degli acquiferi (intrinseca ed integrata), questa viene determinata attraverso l’applicazione delle metodologie in uso (zonazione per aree omogenee, drastic, sintacs, dac, modelli numerici) e gestite in ambiente GIS. Sono, inoltre, sviluppate attività di ricerca per la classificazione geoambientale dei corsi d’acqua (con la determinazione dell’IBE (Indice Biotico Esteso) e del LIM (Livello di Inquinamento da Macrodescrittori) e del DMV (Deflusso Minimo Vitale) dei corsi d’acqua nonché per studi di perimetrazione delle zone di rispetto (aree di salvaguardia) di sorgenti e pozzi, realizzate secondo le metodologie in uso (criterio geometrico: protezione statica, criterio cronologico, protezione dinamica). Le attività laboratoriali si estendono, in forma propedeutica o di controllo, alle campagne di raccolta dati mediante rilievi in situ. Strumenti e attrezzature laboratoriali sono usati per analisi di campo e in particolare sono adoperati per analisi geo-idrologiche (valutazione dell’evapotraspirazione, dell’infiltrazione, analisi degli idrogrammi sorgivi, misure della portata delle sorgenti (metodo volumetrico), della portata dei corsi d’acqua (mulinello idrometrico), della conducibilità, del pH, della temperatura delle acque (sonda multiparametrica), ecc. 1.2.1 - Le apparecchiature e strumentazioni di laboratorio rilevanti sono: - apparecchiature per la determinazione della superficie piezometrica degli acquiferi; - apparecchiature per la determinazione della velocità dei filetti idrici (mulinello idrometrico); - apparecchiature per la determinazione delle analisi delle acque (determinazioni di sito e di laboratorio) Le apparecchiature sono disposte in un ambiente la cui superficie utile è di m2 19. Il laboratorio dispone di Softwares di elaborazione e trattamento dati/sistemi informativi territoriali. Di particolare rilevanza sono: - software per la valutazione del runout; - software per la valutazione dei flussi idrici; L’Unità operativa in questo campo ha come Responsabile scientifico e Responsabile per la sicurezza la Prof.ssa Libera Esposito (Prof. associato). Il Dott. Francesco Fiorillo (Ricercatore) è Preposto per la sicurezza. Studenti, dottorandi, assegnisti di ricerca e collaboratori esterni partecipano alle attività laboratoriali sia per fini didattici che di ricerca. 2 - Le attività di ricerca laboratoriali nel campo delle Georisorse e delle applicazioni minero-petrografiche (settori scientifico-disciplinari Geo/07 – Petrografia e Petrologia e Geo/09 – Georisorse minerarie e applicazioni mineralogico-petrografiche per l'ambiente e i beni culturali) Le attività di ricerca laboratoriali integrate in questi campi sono principalmente a supporto degli studi riguardanti la determinazione e la caratterizzazione mineralogica di 5 materiali microporosi con particolare riferimento ai tufi zeolitizzati a phillipsite, cabasite e clinoptilolite, la caratterizzazione di materiali zeolitizzati e feldspatizzati quali materie prime per applicazioni tecnologiche (vulcanoclastiti impiegate in agricoltura quali ammendanti, in edilizia per la produzione di aggregati leggeri, calcestruzzi alleggeriti, come fondenti nella produzione di ceramiche, ecc.). Sono sviluppati, inoltre, studi dei processi di degrado che interessano i materiali lapidei utilizzati nell’architettura storica, sia per quanto concerne le problematiche connesse al recupero, restauro e alla protezione della pietra e studi archeometrici finalizzati alla valutazione dei caratteri composizionali e tessiturali di manufatti antichi quali malte s.l., ceramiche e laterizi utili per l’individuazione delle materie prime impiegate per la loro produzione e l’interpretazione dei processi tecnologici. Sono svolte analisi per la valutazione di parametri fisici di materiali lapidei del tipo: la porosità totale su provini sagomati mediante picnometria ad Elio; la distribuzione dei pori (macro e meso) mediante porosimetro a mercurio (NorMaL 4/80); la velocità delle onde ultrasoniche (NorMaL 22/86); la permeabilità al vapore acqueo (NorMaL 21/85); l’assorbimento d’acqua per immersione totale (NorMaL 7/81); l’assorbimento d’acqua per capillarità (NorMaL 11/81); la dilatazione lineare termica (swelling test). Le attività di routine sono: analisi mineralogiche quali-quantitative realizzate con diffrattometro di Raggi X PANalytical 3830/43. L’analisi quantitativa è realizzata applicando il metodo RIR e quello Rietveld; analisi termogravimetriche (TG, DTG, DTA); analisi chimiche di geomateriali in fluorescenza di Raggi X. Il laboratorio dispone di softwares di elaborazione e trattamento dati. 2.1 - Le apparecchiature e strumentazioni di laboratorio rilevanti sono: - generatore Raggi X PW3830 Pananalytical; - centralina di raffreddamento; - forno, Bilancia analitica, stufa ultrasonica; Le apparecchiature sono allocate in un ambiente la cui superficie è pari a m2 19. L’Unità operativa in questo campo ha come Responsabile scientifico e Responsabile e Preposto per la sicurezza il Prof. Alessio Langella (Prof. ordinario). Il Dott. Celestino Grifa (Ricercatore) è incaricato delle squadre del primo soccorso. Studenti, dottorandi, assegnisti di ricerca e collaboratori esterni partecipano alle attività laboratoriali sia per fini didattici che di ricerca. 3 - Le attività di ricerca laboratoriali nel campo della Chimica e della Geochimica (settori scientifico-disciplinari Chim/03 – Chimica generale e inorganica e Geo/08 – Geochimica e Vulcanologia) Le attività di ricerca laboratoriali in questi due campi sono a supporto degli studi riguardanti la determinazione e la caratterizzazione di parametri geologici in campo geochimico ambientale e degli studi riguardanti la sintesi di nuovi materiali polimerici. In particolare, si tratta, per il campo geochimico, della preparazione e analisi chimica di campioni di acque e suoli, della digitalizzazione ed elaborazione di dati geochimici, dell’archiviazione e produzione di carte della distribuzione dei dati geochimici (concentrazioni per singoli elementi, per associazioni di elementi), carte di rischio (chimico) per l’uso agricolo, residenziale/ricreativo e commerciale/industriale. L’elaborazione e la rappresentazione dei dati è implementata in ambiente (GIS) mediante specifici softwares che consentono l’applicazione di tecniche di interpolazione dei dati per la caratterizzazione dei siti contaminati (DM 471/99). 6 Gli studi in campo chimico riguardano principalmente la sintesi e la caratterizzazione strutturale sia allo stato solido che in soluzione di nuovi complessi metallorganici cataliticamente attivi; lo studio dei meccanismi di polimerizzazione e co-polimerizzazione delle olefine da parte di catalizzatori omogenei; lo studio dei meccanismi di polimerizzazione di monomeri polari (esteri ed eteri ciclici) per la sintesi di nuovi materiali polimerici biodegradabili e/o biocompatibili. Le attività laboratoriali si estendono, in forma propedeutica o di controllo, alle campagne di raccolta dati mediante rilievi in situ. Il laboratorio dispone di softwares di elaborazione e trattamento dati/sistemi informativi territoriali. 3.1 Le apparecchiature e strumentazioni di laboratorio rilevanti sono: - setacciatore con serie ASTM di setacci; - pHmetri. Le apparecchiature sono allocate in ambienti la cui superficie complessiva è pari a m2 38. L’Unità operativa in campo chimico ha come Responsabile scientifico e Responsabile per la sicurezza la prof.ssa Daniela Pappalardo (Prof. associato). L’Unità operativa in campo geochimico ha come Responsabile scientifico e Responsabile per la sicurezza il Dott. Domenico Cicchella (Ricercatore). Studenti, dottorandi, assegnisti di ricerca e collaboratori esterni partecipano alle attività laboratoriali sia per fini didattici che di ricerca. 4 - Le attività di ricerca laboratoriali nel campo della Geofisica (settore scientificodisciplinare Geo/10 – Geofisica della Terra Solida) Le attività di ricerca laboratoriali integrate in questo campo sono a supporto di studi riguardanti la determinazione e la caratterizzazione di parametri geofisici attraverso metodologie di sismica attiva e passiva e l’analisi e l’interpretazione dei segnali sismici. In particolare l’acquisitore multicanale Seistronix consente la realizzazione di esperimenti di sismica attiva a piccola scala per la determinazione della distribuzione della velocità di propagazione delle onde sismiche nel sottosuolo. Sono sviluppate tecniche per l’analisi e l’inversione dei dati acquisiti durante gli esperimenti. La stazione sismica triassiale TROMINO/Micromed consente l’acquisizione di rumore sismico trova applicazioni negli studi di microzonazione sismica, in quanto consente la individuazione delle frequenze di risonanza dei sedimenti più superficiali, responsabili dell’amplificazione del moto. Inoltre la possibilità di confrontare la risposta sismica stimata dagli spettri del rumore (indagine passiva) con quella stimata in base alla struttura di velocità dedotta da indagini di sismica attiva, rappresenta un criterio di verifica dei risultati raggiunti con le differenti tecniche esplorative. L’accelerometro a 3 componenti, con relativo acquisitore e ricevitore GPS registra in continuo le oscillazioni del moto del suolo. Mediante protocollo TCP/IP è possibile collegarsi in remoto alla stazione sismica e scaricare le forme d’onda registrate, anche in tempo reale. I dati registrati nel tempo consentono di effettuare uno studio delle principali caratteristiche del rumore sismico nel sito di installazione e di integrare le registrazioni di terremoti locali e regionali con quelle di altre reti sismiche per studi sismologici finalizzati allo studio della struttura crostale e dei parametri di sorgente. 4.1 Le apparecchiature di laboratorio rilevanti sono: - acquisitore a 12 canali 24 bit ras-24 seistronix (abem); 7 - 12 geofoni verticali con frequenza propria di 10 hz; - 12 geofoni verticali con frequenza propria di 4.5 hz; - batterie e cavi sismici; - accelerometro a 3 componenti episensor fba (kinematrics); - tromino, sistema portatile per la misura del rumore sismico. Le apparecchiature sono disposte in un ambiente la cui superficie è pari a m2 19. Il laboratorio dispone di softwares di elaborazione e trattamento dati/sistemi informativi territoriali. L’Unità operativa in questo campo ha come Responsabile scientifico e Responsabile per la sicurezza la Prof.ssa Raffaella De Matteis (Prof. associato). La Dott.ssa Rosalba Maresca (Ricercatore) è Preposto per la sicurezza. Studenti, dottorandi, assegnisti di ricerca e collaboratori esterni partecipano alle attività laboratoriali sia per fini didattici che di ricerca. Area Integrata B L’Area raggruppa le ricerche laboratoriali che fanno capo ai settori scientificodisciplinari seguenti: 1) Geo/03 – Geologia strutturale 2) Geo/04 – Geografia fisica e Geomorfologia 3) Ing-Inf/05 – Sistemi di elaborazione delle informazioni Le attività di ricerca laboratoriali integrate inerenti quest’Area sono a supporto di studi riguardanti la genesi e l’evoluzione delle caratteristiche fisiche del paesaggio, la caratterizzazione dei beni paesaggistici e ambientali, la valutazione e quantificazione dei processi erosionali, la caratterizzazione degli ambienti pedogenici produttivi, le valutazioni di impatto ambientale, la Geomatica e i sistemi di elaborazione delle informazioni, il Soft computing, il Remote sensing per l’analisi e la diagnostica ambientale, l’analisi geostrutturale e tettonica del rilievo finalizzate a problematiche di rischio e pericolosità sismica e vulcanica, la cartografia geologica, ecc. La produzione laboratoriale riguarda essenzialmente la realizzazione, anche in ambiente GIS, di articoli scientifici e carte tematiche, queste ultime per lo più finalizzate a problematiche di rischio e pericolosità naturali e antropiche, a problematiche di pianificazione e gestione territoriale (p. es. Carte geomorfologiche e tematiche, Carte geologiche e tettoniche, Carte della suscettibilità all’erosione, ecc.) nonché produzione di softwares con finalità geoambientali e di modelli tridimensionali di superfici geologiche. Essa è anche rivolta ad una committenza esterna, pubblica e privata, con rilevanza anche ai fini della produzione in Conto Terzi. 1 - Le attività di ricerca laboratoriali nel campo della Geologia strutturale e della tettonica attiva (settore scientifico-disciplinare Geo/03 – Geologia strutturale) Le attività di ricerca laboratoriali integrate in questo campo sono a supporto di studi riguardanti l’elaborazione dei dati originali provenienti da rilevamenti geologico-strutturali di dettaglio, dai rilievi morfotettonici, dalle analisi di coperture aero-fotografiche, nonché dall’interpretazione di profili sismici a riflessione. In particolare tali attività vertono su: 8 • l’interpretazione integrata di prospezioni sismiche attive e di dati di pozzo per la ricerca di idrocarburi; le analisi di strutture tettoniche e vulcano-tettoniche attive e di strutture tettoniche sismogenetiche; • il monitoraggio di faglie sismogenetiche; • la ricostruzione delle relazioni tra strutture tettoniche e terremoti, l’analisi dei dati SAR per la ricostruzione delle deformazioni cosismiche e la modellizzazione delle strutture sismogenetiche con approccio lineare e non lineare; • il rilevamento geologico strutturale, lo studio tettono-stratigrafico di aree marine attraverso l’interpretazione di profili sismici a riflessione, lo studio di campi di stress, lo sviluppo di sezioni geologiche bilanciate, la costruzione di modelli geologici a differente scala. 1.1 - Le apparecchiature di laboratorio rilevanti sono: - work stations dedicate - ricevitore GPS Garmin 12 MAP (12 canali). Le apparecchiature sono disposte entro un ambiente la cui superficie è pari a m2 57. Il laboratorio dispone dei softwares di elaborazione e trattamento dati: MVE 2D-Move per la costruzione di sezioni geologiche bilanciate a qualsiasi scala; Kingdom 8.5 (Seismic Micro-Technology) per l’interpretazione geologica dei profili sismici a riflessione e il modelling 3D delle superfici geologiche. Diversi software open source ed autocostruiti per il processamento e l'interpretazione dei dati telerilevati. L’Unità operativa in questo campo ha come Responsabili scientifici e per la sicurezza il Prof. Agostino Zuppetta (Prof. ordinario) e il Prof. Maurizio Maria Torrente (Prof. associato). Preposto alla sicurezza è il Dott. Bruno Massa (Ricercatore). Studenti, dottorandi, assegnisti di ricerca e collaboratori esterni partecipano alle attività laboratoriali sia per fini didattici che di ricerca. 2 - Le attività di ricerca laboratoriali nel campo geografico-fisico e geomorfologico applicato (settore scientifico-disciplinare Geo/04 – Geografia fisica e Geomorfologia) Le attività di ricerca laboratoriali integrate in questo campo sono a supporto di studi riguardanti la determinazione di parametri geologici in campo geografico-fisico e geomorfologico. Si tratta della caratterizzazione di indici geomorfologici e di parametri morfometrici nell’ambito della definizione di unità di paesaggio e nella valutazione progettuale di VIA, SIA o VAS. Della determinazione mediante remote sensing di indici di valutazione del territorio (p.es.: indici di vegetazione, indice di desertificazione, indice di umidità, ecc.). La produzione riguarda la cartografia tematica in genere, carte derivate e fotointerpretazione. Carte geomorfologiche, idrografiche, dell’uso del suolo, delle unità di paesaggio, della pericolosità e/o del rischio geomorfologico. Carte geopedologiche, cartografia dei fenomeni erosionali areali e lineari e dei tassi di erosione. Carte della suscettibilità all’erosione idrica e di massa della coltre pedologica. Modelli digitali del terreno e cartografie derivate (pendenza, esposizione, energia del rilievo, ecc.) in ambiente GIS. Cartografia da remote sensing multispettrale e multitemporale. 2.1 - Le apparecchiature di laboratorio rilevanti sono: - planimetro digitale - GPS Garmin - stereoscopi topcone; 9 - work stations dedicate - carotatore manuale di tipo olandese (“trivella”) per campionamento pedologico Le apparecchiature sono allocate in un ambiente la cui superficie è pari a m2 19. Il laboratorio dispone di softwares di elaborazione e trattamento dati/sistemi informativi territoriali. L’Unità operativa in questo campo ha come Responsabile scientifico e Responsabile per la sicurezza il Prof. Filippo Russo (Prof. ordinario). Altri componenti sono dell’Unità sono: il Dott. Alessio Valente (Ricercatore) e il Dott. Paolo Magliulo (Ricercatore). Studenti, dottorandi, assegnisti di ricerca e collaboratori esterni partecipano alle attività laboratoriali sia per fini didattici che di ricerca. 3 - Le attività di ricerca laboratoriali nel campo informatico (settore scientificodisciplinare Ing-Inf/05 – Sistemi di elaborazione delle informazioni) Le attività di ricerca laboratoriali integrate in questo campo sono a supporto di studi riguardanti il soft computing e l’ingegneria del software con applicazioni in diversi ambiti scientifici (Industriale, Telecomunicazioni, Bioinformatica, Geoinformatica, Scienze della Terra, Cosmologia, Didattica integrata nei sistemi telematici e multimediali, Teoria dell'informazione e della trasmissione con particolare attenzione alle applicazioni nel settore dell’analisi e predizione di dati. 3.1 Le apparecchiature di laboratorio rilevanti sono: - server e work stations dedicate Le apparecchiature sono disposte entro un ambiente la cui superficie è pari a m219. Il laboratorio dispone di softwares di elaborazione e trattamento dati/sistemi informativi territoriali. L’Unità operativa in questo campo ha come Responsabile scientifico e Responsabile per la sicurezza il Prof. Salvatore Rampone (Prof. associato). Studenti, dottorandi, assegnisti di ricerca e collaboratori esterni partecipano alle attività laboratoriali sia per fini didattici che di ricerca. Area Integrata C L’Area raggruppa le ricerche laboratoriali che fanno capo ai settori scientificodisciplinari seguenti: 1) Geo/01 – Paleontologia e Paleoecologia 2) Geo/02 – Geologia stratigrafica e sedimentologia Le attività di ricerca laboratoriali integrate inerenti quest’Area sono a supporto di studi riguardanti le caratteristiche geologiche, stratigrafiche, sedimentologiche, paleontologiche e paleoecologiche dei sedimenti, affioranti o in carotaggio, dei bacini marini e intracatena studiati. Particolarmente rilevante è la preparazione di campioni da sottoporre ad analisi microscopiche e granulometriche per la determinazione di vari indici statistici geoambientali. Tali analisi sono effettuate sia con metodi tradizionali che con metodologia laser. Di particolare rilievo è l’analisi di profili sismici a riflessione e a rifrazione. La parte paleontologica è innovativa per le tecnologie di analisi paleoclimatica, paleoecologica e 10 geocronologica, realizzate mediante l’esame delle associazioni di microfossili e nannoflore. La produzione laboratoriale riguarda essenzialmente la realizzazione di articoli scientifici e carte tematiche, anche in ambiente GIS, (p. es. Carte geologiche e tettoniche, ecc.), di log stratigrafici e di modelli geologici del sottosuolo anche in 3D. Essa è anche rivolta ad una committenza esterna, pubblica e privata, con rilevanza anche ai fini della produzione in Conto Terzi. La superficie utilizzata è di m2 57. 1 - Le attività di ricerca laboratoriali nel campo paleontologico (settore scientificodisciplinare GEO/01 – Paleontologia e Paleoecologia) Le attività di ricerca laboratoriali integrate in questo campo sono a supporto di studi riguardanti l’analisi delle associazioni a nannofossili calcarei e a foraminiferi planctonici per la datazione relativa dei sedimenti e per le ricostruzioni paleoclimatiche e paleo ambientali realizzate su carotaggi recuperati, nell’ambito di programmi nazionali ed internazionali, nel Mar Mediterraneo, nell’Oceano Atlantico, Pacifico e in Antartide. Su tali associazioni si effettuano analisi statistico-multivariate con l’utilizzo delle wavelet. La produzione laboratoriale riguarda essenzialmente la realizzazione, di articoli scientifici e tecnicoscientifici (cartografia geologica ufficiale). 1.1 Le apparecchiature di laboratorio rilevanti sono: - stereo microscopio ad immersione (1000x), dotato di telecamera e associato a PC ; - apparecchiatura per l’essicazione di campioni; - bilancia di precisione; - apparecchiature per la preparazione di campioni e per l’elaborazione dei dati. Le apparecchiature sono allocate in un ambiente la cui superficie è pari a m2 19. Il laboratorio dispone di softwares di elaborazione e trattamento dati. Di particolare rilevanza è: - software LUCIA per l’acquisizione, l’analisi e il trattamento delle immagini. L’Unità operativa in questo campo ha come Responsabile scientifico e Responsabile per la sicurezza la Prof.ssa Ornella Filomena Amore (Prof. associato). Altri componenti sono dell’Unità sono: la Dott.ssa Carmen Perugia (Ricercatrice). Studenti, dottorandi, assegnisti di ricerca e collaboratori esterni partecipano alle attività laboratoriali sia per fini didattici che di ricerca. 2 - Le attività di ricerca laboratoriali nel campo sedimentologico-stratigrafico (settore scientifico-disciplinare GEO/02 – Geologia stratigrafica e Sedimentologica) Le attività di ricerca laboratoriali integrate in questo campo sono a supporto di studi riguardanti la determinazione dei dati geologici nella Sedimentologia e Stratigrafia, le analisi integrate del sottosuolo e di superficie con la produzione di carte geologiche anche nell’ambito di progetti regionali e nazionali (CAR.G) e derivate di sintesi (MaGIC), lo studio delle strutture sedimentarie e loro significato, l’analisi delle facies sia sismiche che sedimentarie per le ricostruzioni paleoambientali. Le analisi stratigrafiche vengono svolte attraverso: 11 - la stratigrafia fisica utilizzando anche carotaggi eseguiti a mare e sulla terraferma (analisi micro e macroscopica qualitativa e quantitativa); - stratigrafia sismica utilizzando: profili sismici a riflessione eseguiti con tecnologie varie (3.5 kHz, Sparker, Air Gun , ecc..); - stratigrafia utilizzando profili ottenuti da diverse indagini geofisiche (profili GPR, tomografie geoelettriche) con caratteristiche di penetrazione e risoluzione molto diverse; - stratigrafia ad altissima risoluzione delle sezioni di interesse geoarcheologico. Nel laboratorio vengono svolte inoltre: - analisi delle facies e microfacies di campioni provenienti da successioni carbonatiche di piattaforma e bacino; - elaborazione ed interpretazione di dati Multibeam e Singlebeam, mediante software dedicato, relativi ad aree marine, con l’obiettivo di realizzare carte tematiche volte alla individuazione di elementi di pericolosità geologica. Infine le analisi sui carotaggi e i profili sismici, eseguiti a mare e lungo le piane costiere, sono anche finalizzate alla ricostruzione dell’evoluzione degli ambienti di sedimentazione in funzione delle variazioni del livello del mare e quindi climatiche. 2.1 Le apparecchiature di laboratorio rilevanti sono: - stereomicroscopio con camera digitale dotato di dispositivo visivo; - sistema di stereovisione elettronica associato a PC; - apparecchiatura per l’analisi calcimetrica; - apparecchiature per l’analisi granulometrica del materiale fine (anche con tecnologia laser) e del grossolano; - stufa da laboratorio; - dispositivi di input (scanner grandi formati) e output (plotter A0); - WorkStation per la elaborazione dei dati geologici; - troncatrice petrografia automatica per sezioni sottili; - lappatrice per levigatura; - campana sottovuoto per impregnazione campioni porosi; - benna piccola di tipo Van Ven; - carotiere per campionatura a mare in acque poco profonde (lunghezza 50 cm). Le apparecchiature sono allocate in un ambiente la cui superficie è pari a m2 38. I softwares in uso sono: - Global Mapper 10 per l’ interpretazione di DTM; - MicroMap 2.16 per la visione stereoscopica e l’elaborazione di foto aeree; -“Sabbie” per la definizione delle principali classi granulometriche e dei parametri statistici. - Arcview; - Autocad; - Suite Corel Draw; - Adobe Photoshop. L’Unità operativa in questo campo ha come Responsabile scientifico e Responsabile per la sicurezza la Prof.ssa Maria Rosaria Senatore (Prof. associato). Preposto per la sicurezza è il dott. Felice Pinto (Funzionario tecnico scientifico). Studenti, dottorandi, assegnisti di ricerca e collaboratori esterni partecipano alle attività laboratoriali sia per fini didattici che di ricerca. 12