sigma-tau industrie farmaceutiche riunite s.p.a. sede: 47, viale shakespeare - 00144 roma tel. (06) 592 64 43 stabilimento: via pontina Km. 592 66 00 30.400 00040 pomezia – (06) 9139391 capitale sociale € 15.860.000 inter. versato cod. fiscale n. 00410650584 partita iva n. 00885531004 iscriz. registro imprese - roma trib. roma n. 1468/57 iscriz. sched. nazion. ric. cod. G0120YKG c.c.i.a.a. roma n. 205785 telegr.: farmaceutici – 00144 roma c.c. postale n. 00947002 sede: telefax (06) 592 64 41 stabilimento: telefax (06) 9139 39 80 c.p. 174 pomezia - roma COMUNICATO STAMPA Efficace la Timosina alfa1 nella cura del melanoma in fase avanzata I dati presentati dalla sigma-tau al congresso mondiale ASCO Roma 4 giugno. I risultati ottenuti con la Timosina α1 (Tα1) nella terapia del melanoma avanzato (stadio IV) sono stati presentati al congresso annuale della società americana di oncologia clinica (ASCO) in corso a Chicago. I dati presentati, ottenuti grazie ad un studio di fase II di grandi dimensioni condotto da sigma-tau e che ha visto coinvolti 488 pazienti in 64 centri europei, hanno dimostrato che la Timosina alfa1 è ben tollerata a tutti i livelli di dose e tutti i gruppi trattati con tale sostanza hanno riportato un incremento della sopravvivenza e nella risposta clinica. In particolare, questi effetti si concretizzano in modo significativo con la dose di 3.2 mg di Tα1, diventando ancor più evidenti in quei pazienti che hanno livelli normali dell’enzima lattico-deidrogenasi (LDH). Elevati valori di LDH sono infatti associati ad una minore sopravvivenza. Il melanoma è una grave patologia tumorale che si manifesta a livello dei tessuti cutanei. Ogni anno colpisce 160.000 persone nel mondo e ne porta a morte circa 40.000 (i rispettivi dati europei sono 65000 casi e 16000 decessi). Lo stadio IV è la forma più avanzata di malattia in cui le prospettive di sopravvivenza sono limitate a sei-nove mesi. Questo intervallo diventa ancor più breve nei pazienti con LDH elevato (ca il 30% della popolazione con melanoma allo stadio IV). Le terapie attualmente disponibili sono sostanzialmente inefficaci nel migliorare la sopravvivenza di questi pazienti e quindi rimane un grande bisogno di trattamenti più efficaci e ben tollerati. Il Prof. Allan Goldstein, della George Washington University School of Medicine Washington, DC, uno dei più noti esperti mondiali sulle timosine, ha affermato: ”Questi dati sono un contributo scientifico estremamente importante e rappresentano la prima chiara dimostrazione clinica che la Tα1 è efficace nel trattamento del melanoma avanzato. Questi risultati sono molto incoraggianti e rappresentano anche la speranza di consolidare la Tα1 come farmaco utile al miglioramento della cura e della sopravvivenza negli stadi più avanzati delle forme più letali di cancro.” Il Prof Enrico Garaci dell’Università “Tor Vergata” di Roma, autore di numerose pubblicazioni sulle Timosine, ha commentato: ”E’ una grande soddisfazione vedere confermato in clinica quello che abbiamo più volte descritto in modelli animali”. “Siamo molto incoraggiati dai dati presentati all’ASCO - afferma il dr. Paolo Carminati, direttore Ricerca e Sviluppo del gruppo sigma-tau - i risultati ottenuti, infatti, e l’interesse degli sperimentatori sono la dimostrazione che l’ipotesi che i ricercatori di sigma-tau avevano formulato al momento di disegnare lo studio era assolutamente corretta”. Ufficio Stampa sigma-tau