Settimana dedicata alla prevenzione e cura del melanoma.

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COMUNICATO STAMPA
Settimana del melanoma in tutta la Toscana
Come proteggere e controllare la propria pelle: anche alle Scotte disponibile
materiale informativo sulla patologia
Controllare e proteggere la propria pelle per prevenire il melanoma: questo il messaggio che
l’Istituto Toscano Tumori rivolge a tutti in occasione della Settimana del Melanoma, in programma
sino al 10 maggio in tutta la Toscana. Negli ospedali della regione sarà distribuito materiale
informativo su questo tumore maligno della pelle perchè l’informazione possa essere più efficace
anche in previsione dell’arrivo dell’estate e delle prime esposizioni al sole. “ I principali fattori di
rischio per l’insorgenza del melanoma cutaneo – spiega il professor Michele Fimiani, direttore della
Dermatologia del policlinico Santa Maria alle Scotte – sono l’esistenza di una predisposizione
familiare alla malattia, la presenza di un numero elevato di nei, il colore chiaro della pelle e le
ustioni solari avvenute in età infantile o giovanile”. Poiché sono soprattutto le radiazioni
ultraviolette UVA e UVB ad essere pericolose per il benessere della cute, può risultare molto
importante avere informazioni sulla loro intensità nell’arco della giornata. Alle Scotte di Siena i casi
di melanoma sono più che raddoppiati negli ultimi 10 anni. “Tra il 2000 e il 2004 abbiamo
registrato 313 nuovi casi di melanoma – aggiunge Fimiani – mentre tra il 1990 e il 1994 erano solo
148. I dati relativi all’ultimo quadriennio hanno confermato un ulteriore aumento di incidenza del
melanoma cutaneo con una seppur lieve diminuzione della mortalità, fatto questo che sembra
indicare nella prevenzione e nella diagnosi precoce le più efficaci armi” Alcuni melanomi, nel 1520% dei casi, non hanno all’inizio le caratteristiche proprie della patologia e per questo è importante
farsi controllare periodicamente da un professionista ed eseguire, eventualmente, un esame in
epiluminescenza ed una mappa delle lesioni pigmentarie. “Il melanoma – conclude Fimiani – per
un certo periodo di tempo rimane confinato superficialmente a livello dell’epidermide: in questo
caso l’asportazione chirurgica risolve il problema. Nel caso in cui la neoplasia invada i tessuti
profondi e si diffonda interviene l’oncologo medico che seleziona le modalità di trattamento più
utili ed efficaci. Il nostro policlinico si è attrezzato adeguatamente in quest’ultimo settore ed una
stretta collaborazione tra la U.O.C. di Immunoterapia oncologica, diretta dal dottor Michele Maio e
la U.O.S. di Dermatochirurgia, coordinata dal dottor Maurizio Biagioli, permette di affrontare le
problematiche del melanoma a 360 gradi”.
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