Piante osservate il 19 settembre
Cyclamen ederifolium:
Si trova soprattutto sul lato sx della strada, poco dopo l’inizio e prosegue fino a poco prima della traversa
che porta all’oliveta. Questo Ciclamino, già descritto lo scorso anno è molto simile al Cyclamen repandum,
che fiorisce invece in primavera, ha un colore più intenso ed è profumatissimo.
Parietaria officinalis:
Fotografata proprio sotto l’argine del podere Ponsino, vicino al tronco di un cipresso. Questa pianta
officinale, dai molteplici utilizzi, viene sempre un po’ ignorata, dato che non è molto appariscente. In
questo periodo prosegue la sua fioritura, che dalla primavera continua fino all’autunno.
Crataegus:
Tra le bacche che maturano in questo periodo, nelle siepi di arbusti di fronte al podere Sant’Anna, ho
osservato quelle del ‘Biancospino’. (Non so se la specie sia ‘monogyna’ o ‘laevigata’. La prossima volta
osserverò se il frutto abbia un solo seme o più)
Synphyotricum squamatum:
Di fronte alla casa col pelago, nell’argine dx della strada spunta questa Asteracea dai fiori minuscoli. A lato
della stessa casa ne ho osservata un’altra pianta piuttosto grande. Altre piante sono lungo la discesa che
porta al Mirto (lato sx), poco dopo la quercia col tronco biforcato, che di solito prendiamo come
riferimento.
Galatella linosyris:
Finalmente questa graziosa asteracea autunnale sta per rifiorire, proprio vicino al cartellino con la sua
descrizione. Anche a pochi metri di distanza, sullo stesso argine ne sono spuntate numerose altre piante,
che non erano presenti lo scorso anno.
Helianthemus tuberosus:
Dopo San Sebastiano, sotto l’argine dx del piccolo slargo, dove la strada comincia a scendere per il Mirto,
ho notato questa pianta che di solito colonizza zone con presenza di umidità. In effetti avvicinandomi, il
luogo mi è sembrato che corrispondesse a tali caratteristiche, infatti poco più avanti sono presenti anche
dei salici.
Verbena officinalis:
Prosegue la fioritura della piccola Verbena, fotografata proprio sotto la grande quercia, nella discesa verso
il Mirto.
Cornus sanguinea:
Sempre nelle immediate vicinanze della quercia di riferimento, lato sx della strada, ho notato degli arbusti
di Corniolo sanguinello, con le piccole bacche mature e le foglie che fin da ora stanno assumendo la
caratteristica colorazione rossastra che ha determinato anche l’epiteto del suo nome.