Educazione al consumo consapevole " Robinson Crusoe ". Referenti del progetto: Brogi Elena e Riggio Michela. Docenti del progetto: operatore Unicoop Firenze ed insegnanti di classe. Classi coinvolte: III A Borgonuovo. Finalità del progetto: - Conoscere i principi nutrizionali e le loro funzioni. - Definire i gruppi alimentari. - Far emergere l'importanza di un'alimentazione varia ed equilibrata. - Riflettere sulle qualità delle proprie scelte alimentari. Periodo: novembre 2015 Durata del progetto: tre incontri di due ore ciascuno. Descrizione del progetto: una corretta alimentazione influisce positivamente sul benessere di ognuno di noi. Spesso, però, i nostri comportamenti alimentari non hanno alla base adeguate conoscenze di carattere nutrizionale. I bambini hanno immaginato di essere approdati su un'isola deserta, proprio come Robinson Crusoe, ed escogitato soluzioni possibili per poter sopravvivere. Questo gioco di ruolo ha guidato gli alunni alla riflessione sulle proprietà nutrizionali dei diversi alimenti e quindi su come riempire un carrello della spesa immaginario per preparare il pasto ideale dal punto di vista nutritivo. I giochi hanno permesso alla classe di approfondire la conoscenza degli alimenti attraverso la loro classificazione in gruppi secondo le principali caratteristiche nutritive. Il lavoro svolto con Unicoop è stato poi portato avanti anche dalle insegnanti di classe che hanno approfondito il tema della corretta alimentazione nel corso di tutto l'anno, ognuna soffermandosi su determinati aspetti piuttosto che su altri in base al proprio ambito disciplinare. L’educazione alimentare si configura come un importante tassello dell’educazione alla salute. Risulta infatti fondamentale acquisire corrette abitudini alimentari fin dall'infanzia, in quanto un positivo approccio con il cibo getta la basi per un futuro stile di vita armonioso. Il progetto nasce quindi dalla necessità di avvicinare i bambini al tema del mangiare sano. A seguito degli incontri con l'operatore Unicoop, le insegnanti hanno poi deciso, in accordo con i genitori, di stabilire due giorni alla settimana in cui i bambini avrebbero consumato a ricreazione solo frutta, verdura od uno yogurt. Il progetto è stato ben accolto non solo da docenti ed alunni, ma anche da parte dei genitori, che spesso riscontrano qualche difficoltà nel proporre ai propri figli frutta e verdura.