GOLIMUMAB (Indicazione: Spondilite Anchilosante) (05-04-2011) Specialità: Simponi®(Centocor) Forma farmaceutica: • • 1 PEN 50mg, 0,5ml - Prezzo: euro 1723.33 1 SIR 50mg, 0,5ml - Prezzo: euro 1723.33 ATC: L04AB06 Categoria terapeutica: Inibitore del TNF-alfa Fascia di rimborsabilità: H Indicazioni ministeriali: Spondilite anchilosante (SA): Simponi è indicato per il trattamento della spondilite anchilosante grave in fase attiva, in pazienti adulti che non hanno risposto in modo adeguato alle terapie convenzionali. Stato registrativo: Registrazione EMEA data: 01-10-2009 data AIC: 30-08-2010 Stato registrativo FDA: SI data: 24-04-2009 Decisioni PTORV Data riunione: 05-04-2011 Decisione: Inserito Commenti: Golimumab rappresenta un’ulteriore opzione di trattamento per i pazienti con spondilite anchilosante che non hanno risposto in modo adeguato alle terapie convenzionali, rappresentate soprattutto dai FANS. La spondilite anchilosante è una patologia che colpisce soggetti anche molto giovani, con una prevalenza dello 0,2% sulla popolazione generale. Golimumab è somministrato per via sottocutanea e ciò aumenta la compliance dei pazienti, rispetto ai farmaci somministrati per infusione endovenosa. File: RIUNIONE CTR DEL 05 APRILE 2011 _ GOLIMIMAB (SA).pdf Caratteristiche del prodotto Golimumab è un anticorpo monoclonale umano, IgG1κ prodotto da una linea cellulare di ibridomi murini con tecnologia DNA ricombinante, che forma complessi stabili ad elevata affinità sia per la forma solubile, sia per quella transmembrana bioattiva del TNF-alfa umano, impedendo il legame del TNF-alfa ai suoi recettori. Il legame di golimumab al TNF umano ha mostrato di inibire l’espressione sulla superficie cellulare delle molecole di adesione, selettina E, molecole di adesione alle cellule vascolari di tipo 1 (VCAM) e molecole di adesione intracellulare di tipo 1 (ICAM) da parte delle cellule endoteliali umane [1]. Per il trattamento della spondilite anchilosante Golimumab deve essere somministrato una volta al mese. Inquadramento della patologia La spondilite anchilosante (AS) è una malattia infiammatoria cronica, ad eziologia sconosciuta che interessa principalmente lo scheletro assiale, ma anche le articolazioni periferiche e le entesi. Si tratta di una patologia che fa parte delle spondiloartropatie. La percentuale di prevalenza della malattia è stimata essere compresa fra 0.1%-1.1% della popolazione [2]. La manifestazione di esordio, che generalmente compare tra i secondo e terzo decennio di vita, è di solito un dolore sordo nella regione gluteo-lombare che dopo qualche mese diventa persistente e bilaterale. Si possono inoltre manifestare artrite delle anche, delle spalle e di altre articolazioni periferiche ed altri sintomi extra-assiali (ad es. uveite acuta anteriore, psoriasi e malattia infiammatoria dell’intestino). La spondilite determina riduzione della motilità della colonna vertebrale nei movimenti di flessione e limitazione dell’espansione del torace [3]. Trattamenti alternativi Risultati d'efficacia delle alternative terapeutiche: ASAS 20 alla 12° settimana [4] Trattamento Numero di studi e disegno (n. pazienti) Durata trattamento Braccio sperimentale Braccio di controllo 35/151 Rischio Relativo Adalimumab vs. placebo 2 RCT (n=397) 12 settimane 138/246 2.43 (1.76 a 3.35) Etanercept vs placebo 3 RCT (n=602) 12 settimane 231/353 73/249 2.13 (1.73 a 2.63) Infliximab vs placebo 2 RCT (n=348) 12 settimane 149/235 19/113 4.11 (2.62 a 6.44) Durata trattamento Braccio sperimentale Braccio di controllo Rischio Relativo ASAS 50 alla 12° settimana [4] Trattamento Numero di studi e disegno (n. pazienti) Adalimumab vs. placebo 2 RCT (n=397) 12 settimane 90/246 17/151 Etanercept vs placebo 3 RCT (n=602) 12 settimane 162/353 32/249 3.53 (2.50 a 4.98) Infliximab vs placebo 1 RCT (n=69) 12 settimane 16/34 2/35 8.24 (2.05 a 33.13) 3.22 (1.98 a 5.23) Linee guida di trattamento esistenti Le linee guida per l'utilizzo degli anti TNF alfa nel trattamento della spondilite alchilosante sono state sviluppate dalla British Society of Rheumatology [5] e dall'ASAS Intenational Working Group [6]. In nessuno dei due documenti viene citato golimumab, in quanto entrambi sono stati pubblicati prima della commercializzazione del farmaco. Entrambe le linee guida sono concordi nel riservare il trattamento con anti TNF-alfa per quei pazienti con spondilite alchilosante attiva e persistente che non presentano risposta adeguata al trattamento convenzionale con almeno due FANS. Dati di efficacia L'efficacia del golimumab nel trattamento della spondilite anchilosante (SA) è stata valutata in uno studio clinico in doppio cieco, di fase III, verso placebo, denominato GO-RAISE [2,7]. Disegno dello studio: Dalla settimana 0 alla 14, studio a 3 bracci paralleli (golimumab 50 mg vs golimumab 100 mg vs placebo); dalla settimana 16 alla 24, era permesso un interruzione con passaggio al trattamento golimumab 50 mg (per i pazienti trattati con placebo), oppure al trattamento golimumab 100 (per i pazienti trattati con golimumab 50mg); dalla settimana 24 alla 104 tutti i pazienti trattati con golimumab 50 mg o 100 mg. Criteri d'inclusione: età>18 anni, SA da almeno 3 mesi definita secondo la Modified New York Criteria del 1984, criteri radiografici (sacroiliti bilaterali di grado ≥2 o sacroiliti unilaterali di grado ≥3) almeno 1 criterio clinico (mal di schiena e rigidità da almeno 3 mesi; limitata mobilità delle vertebre lombari sia sul piano sagittale che frontale; limitata espansione toracica). Criteri d'esclusione: Altre patologie infiammatorie, controindicazioni o precedente utilizzo di anti TNFalfa, utilizzo di DMARDs ad eccezione del MTX, sulfasalazina nelle 4 settimane antecedenti la randomizzazione. End-point I: Risposta ASAS 20 alla settimana 14° End-point II: Risposta ASAS 20 alla settimana 24°, variazione della BASFI (Bath Ankylosing Spondylitis Functional Index) e della BASMI (Bath Ankylosing Spondylitis Metrology Index) alla settimana 14°. Risultati: La percentuale di pazienti che hanno raggiunto una risposta ASAS 20 alla 14° ed alla 24° settimana è risultata significativamente maggiore con golimumab 50 mg e 100 mg rispetto al placebo. Non sono disponibili dati di efficacia a lungo termine sebbene le linee guida EMEA raccomandano di dimostrare l'efficacia anche nel lungo periodo (ad esempio 1 anno) [2]. La variazione del grado di dipendenza funzionale (BASFI) è risultata maggiore nei pazienti trattati con golimumab versus placebo, mentre non è stata osservata una variazione statisticamente significativa nell'attività di malattia con indice metrologico BASMI. Principali studi clinici: Pazienti e Referenza trattamento Disegno e fase Misure di esito 356 pz con SA: GO-RAISE [7] -PBO (n=78) -GLM 50 mg ogni 4 sett. (n=137) Jadad score ASAS 20: RCT, doppio cieco, ASAS 20 alla fase III, random 1:2:2 settimana 14 -GLM 100 mg ogni 4 sett. (n=140) GLM: golimumab Criteria Risultati principali PBO: placebo -GLM 50 mg: 59.4% (p<0.001) 4* -GLM 100 mg: 60.0% (p<0.001) vs PBO 21.8% ASAS 20: Assessment in Ankylosing Spondylitis Response *Jadad Scale: strumento per la verifica della qualità della pubblicazione; si basa sulla considerazione che i tre elementi principali che devono essere riportati per avere maggiori garanzie sulla buona qualità di uno studio clinico siano la randomizzazione, la condizione di doppia cecità, e la gestione dei drop-out. Si considerano buone le pubblicazioni che ottengono almeno 3 punti, mentre si considerano di scarsa qualità quelle che raggiungono un punteggio uguale o inferiore a due. Dati di sicurezza Il tasso di eventi avversi seri, osservati durante le 16 settimane, è stato meno frequente nel gruppo golimumab (4.3%) rispetto al gruppo placebo (5.2%). Fra i pazienti trattati con golimumab è stato osservata una maggiore incidenza di disordini cardiaci rispetto al placebo, 2.2% vs. 0%. Molti di questi pazienti avevano patologie cardiache pre-esistenti, pertanto la correlazione di questi eventi con il golimumab è poco evidente [2]. Eventi avversi con frequenza ≥5% osservati nelle 16 settimane. Placebo (n=77) Golimumab 50 mg (n=138) Golimumab 100 mg (n=140) Infezioni ed infestazioni 27.3% 38.4% 36.4% Disordini gastrointestinali 19.5% 27.5% 16.4% Disordini del tessuto muscoloscheletrico e connettivo 20.8% 20.3% 14.3% 9.1% 16.7% 13.6% 11.7% 17.4% 10.7% Evento avverso Disordini del sistema nervoso Disordini respiratori, toracici e mediastinici Popolazione target La ditta partendo da dati di letteratura e dalle indicazioni dei medici ha stimato una popolazione di pazienti eleggibili al golimumab per tutte e tre le indicazioni (Artrite Reumatoide, Artrite Psoriasica e Spondilite Anchilosante) pari a 450 pazienti. Utilizzando i dati disponibili in letteratura, le informazioni dei clinici ed alcune informazioni presenti nel report della ditta, si è proceduto ad un nuovo calcolo della popolazione eleggibile per singola indicazione. Le stime sono leggermente diverse da quanto presentatoci. I dati di letteratura riportano una prevalenza della malattia in Italia di 0,37% [8]. Utilizzando questa prevalenze e i dati Istat, che per il Veneto (anno 2010) riportano una popolazione adulta di circa 4.082.000 [9] abitanti, si può stimare una popolazione con spondilite anchilosante di 15.104 individui. Dalle informazioni forniteci dai clinici globalmente circa il 10% di questi soggetti sarebbe candidato al trattamento, mentre stime di mercato riportano che circa 8% viene effettivamente trattato con i farmaci biologici. Considerando una percentuale del 10%, i malati candidabili alla terapia con biologici dovrebbero essere 1.510. Infine in accordo con quanto sostenuto dai clinici, circa il 20% dei pazienti eleggibili per i biologici, considerata anche la quota di switch da un altro farmaco anti-TNF, potrebbe essere eleggibile al trattamento con golimumab, ovvero una stima di 302 pazienti sul Veneto. Analisi dei costi (costi delle alternative, potenziale impatto di budget etc) Il costo della terapia con goliumab è leggermente superiore rispetto alla terapia con etanercept e adalimumab ma inferiore rispetto ad infliximab. Prezzo del farmaco e delle alternative Prezzo di cessione ospedaliera (ex factory incluso di sconti obbligatori) Principio attivo Unità posologiche GOLIMUMAB 1 pen o 1 sir 50 mg € 973,18 INFLIXIMAB 1 fl 100 mg € 466,25 1 fl 25mg € 119,70 € 239,39 ETANERCEPT 1 fl 50 mg ADALIMUMAB 1 pen o sir 40 mg € 465,88 Costo della terapia con il farmaco: Principio attivo Costo all'ospedale Spreco Tipo di Somministrazioni per anno di Dosaggio per Note somministrazione in un anno terapia somministrazione comprensivo di spreco GOLIMUMAB 50 mg sc, 1 volta al mese 12 € 11.668 --- Costo delle alternative: Principio attivo INFLIXIMAB ETANERCEPT Costo all'ospedale Spreco Tipo di Somministrazioni per anno di Dosaggio per Note somministrazione in un anno terapia somministrazione comprensivo di spreco € 350 Il costo è stato calcolato per un pz di 65 kg, con l'utilizzo di 4 fl per ogni somministrazione € 12.448 -- -- € 12.113 -- -- 5mg/kg infusione alle settim. 0,2,6, poi ogni 6-8 settim. 8-9 € 14.920 - € 16.785 50 mg sc, 1 volta a sett 52 sc, 1 volta ogni 2 sett 26 ADALIMUMAB 40 mg Ipotesi di impatto di budget: Sui 302 pazienti potenzialmente eleggibili, la ditta stima che il farmaco abbia una penetrazione del 30% per un totale di 91 pazienti. Si può quindi stimare una spesa annua per il farmaco nella spondilite anchilosante di €1.190.656. Essendo il costo del farmaco in linea con quello degli altri biologici antagonisti del TNF (adalimumab, etanercept ed inflixibam) ed essendo golimumab un'alternativa agli altri farmaci anti-TNF, si può presumere che l'introduzione del farmaco non comporterà un aumento della spesa globale per gli anti-TNF. Bibliografia 1. Riassunto caratteristiche del prodotto 2. EPAR - www.ema.europa.eu 3. Harrison-Principi di Medicina Interna, 17°Edizione 4.McLeod C. et al, Health Technology Assessment 2007; Vol. 11: No. 28 5. www.rheumatology.org.uk (accesso del 15/02/2011) 6. Braun J. et al, Ann Rheum Dis 2003; 62:817-824. 7. Inmand R.D. et al, Arthrit Rheum 2008; 58(11): 3402-3412. 8. Salaffi F. et al, Clin. Exp. Rheu. 2005; 23:819-828. 9. http://demo.istat.it SINTESI Caratteristiche del prodotto Golimumab è un anticorpo monoclonale umano, IgG1κ prodotto da una linea cellulare di ibridomi murini con tecnologia DNA ricombinante, che forma complessi stabili ad elevata affinità sia per la forma solubile, sia per quella transmembrana bioattiva del TNF-alfa umano, impedendo il legame del TNF-alfa ai suoi recettori. Per il trattamento dell'artrite psoriasica, Golimumab deve essere somministrato una volta al mese. Inquadramento della patologia La spondilite anchilosante (AS) è una malattia infiammatoria cronica, ad eziologia sconosciuta che interessa principalmente lo scheletro assiale, ma anche le articolazioni periferiche e le entesi. Si tratta di una patologia che fa parte delle spondiloartropatie. La percentuale di prevalenza della malattia è stimata essere compresa fra 0.1%-1.1% della popolazione. Linee guida di trattamento esistenti Le linee guida per l'utilizzo degli anti TNF alfa nel trattamento della spondilite alchilosante sono state sviluppate dalla British Society of Rheumatology e dall'ASAS Intenational Working Group. In nessuno dei due documenti viene citato golimumab, in quanto entrambi sono stati pubblicati prima della commercializzazione del farmaco. Entrambe le linee guida sono concordi nel riservare il trattamento con anti TNF-alfa per quei pazienti con spondilite alchilosante attiva e persistente che non presentano risposta adeguata al trattamento convenzionale con almeno due FANS. Dati di efficacia L'efficacia del golimumab nel trattamento della spondilite anchilosante (SA) è stata valutata in uno studio clinico in doppio cieco, di fase III, verso placebo, denominato GO-RAISE che ha arruolato pazienti adulti con SA da almeno 3 mesi. La percentuale di pazienti che hanno raggiunto una risposta ASAS 20 alla 14° ed alla 24° settimana è risultata significativamente maggiore con golimumab 50 mg e 100 mg rispetto al placebo. Non sono disponibili dati di efficacia a lungo termine sebbene le linee guida EMEA raccomandano di dimostrare l'efficacia anche nel lungo periodo (ad esempio 1 anno). La variazione del grado di dipendenza funzionale (BASFI) è risultata maggiore nei pazienti trattati con golimumab versus placebo, mentre non è stata osservata una variazione statisticamente significativa nell'attività di malattia con indice metrologico BASMI. Dati di sicurezza Il tasso di eventi avversi seri, osservati durante le 16 settimane, è stato meno frequente nel gruppo golimumab (4.3%) rispetto al gruppo placebo (5.2%). Fra i pazienti trattati con golimumab è stato osservata una maggiore incidenza di disordini cardiaci rispetto al placebo, 2.2% vs. 0%. Molti di questi pazienti avevano patologie cardiache pre-esistenti, pertanto la correlazione di questi eventi con il golimumab è poco evidente. Popolazione target La ditta partendo da dati di letteratura e dalle indicazioni dei medici ha stimato una popolazione di pazienti eleggibili al golimumab per tutte e tre le indicazioni (Artrite Reumatoide, Artrite Psoriasica e Spondilite Anchilosante) pari a 450 pazienti. Utilizzando i dati disponibili in letteratura, le informazioni dei clinici ed alcune informazioni presenti nel report della ditta, si è proceduto ad un nuovo calcolo della popolazione eleggibile per singola indicazione. Le stime sono leggermente diverse da quanto presentatoci. I dati di letteratura riportano una prevalenza della malattia in Italia di 0,37%. Utilizzando questa prevalenze e i dati Istat, che per il Veneto (anno 2010) riportano una popolazione adulta di circa 4.082.000 abitanti, si può stimare una popolazione con spondilite anchilosante di 15.104 individui. Considerando una percentuale del 10%, i malati candidabili alla terapia con biologici dovrebbero essere 1.510. Infine in accordo con quanto sostenuto dai clinici, circa il 20% dei pazienti eleggibili per i biologici, considerata anche la quota di switch da un altro farmaco anti-TNF, potrebbe essere eleggibile al trattamento con golimumab, ovvero una stima di 302 pazienti sul Veneto. Analisi dei costi (costi delle alternative, potenziale impatto di budget etc) Il costo della terapia con goliumab è leggermente superiore rispetto alla terapia con etanercept e adalimumab ma inferiore rispetto ad infliximab. Sui 302 pazienti potenzialmente eleggibili, la ditta stima che il farmaco abbia una penetrazione del 30% per un totale di 91 pazienti. Si può quindi stimare una spesa annua per il farmaco nella spondilite anchilosante di €1.190.656. Essendo il costo del farmaco in linea con quello degli altri biologici antagonisti del TNF (adalimumab, etanercept ed inflixibam) ed essendo golimumab un'alternativa agli altri farmaci anti-TNF, si può presumere che l'introduzione del farmaco non comporterà un aumento della spesa globale per gli anti-TNF.