DISPENSE di BIOETICA BIOETICA Termine che nasce dalla sintesi di 2 termini: Bios = vita = l’intero mondo vivente + etica = disciplina che si occupa della morale BIOETICA = riflessione filosofica sulla moralità che riguarda il mondo della vita (non soltanto umana) 3 dimensioni della bioetica 1) Bioetica MEDICA: si occupa delle questioni che riguardano l’uomo e la medicina=nascita,vita, morte → ha come scienza di riferimento la MEDICINA e la BIOLOGIA della nostra specie 2) Bioetica AMBIENTALE: si occupa dei rapporti tra uomo e natura/ambiente Es. una delle domande che si pone è: abbiamo dei doveri/responsabilità nei cfr. dell’ambiente? Se la risposta è sì, quali? + in caso di conflitto fra doveri nei cfr degli altri uomini e doveri nei cfr dell’ambiente, quali hanno la priorità? → ha come scienza di riferimento l’ECOLOGIA = scienza della casa (= oikos) = scienza dell’ambiente che è la nostra casa 3) Bioetica ANIMALE: riguarda noi come soggetti morali che ci dobbiamo occupare degli animali indipendentemente dai sentimenti (buoni o cattivi), simpatie che proviamo nei loro cfr perché è una questione di giustizia → ha come scienza di riferimento l’ETOLOGIA = scienza del comportamento animale che ci ha rivelato molte cose sugli animali, sulla complessità delle loro menti che prima non sapevamo (cfr. ETOLOGIA COGNITIVA) Noi siamo abituati a considerare gli animali non come esseri senzienti e qui parleremo di doveri nei loro cfr e anche di diritti degli animali → ne hanno? Quali sono? → In una società giusta questo problema non può essere trascurato Nascita La bioetica è una disciplina giovane, nasce nel 1971, è il medico oncologo statunitense Van Potter ad inventare questo termine ed ad usarlo per la prima volta in un articolo, preoccupato per la salute dell’uomo che è sempre più messa in crisi dall’inquinamento. Lo utilizza come termine che indica un sapere che unisce 2 culture che avevano proceduto ignorandosi: cultura SCIENTIFICA e cultura UMANISTICA. + crea un gruppo interdisciplinare composto da teologi, giuristi, antropologi, scienziati, biologi, medici, psicologi che dovevano creare questa nuova disciplina, occuparsi dei problemi del mondo della vita Questo termine lo ritroviamo anche nel suo libro Bioetica: un ponte verso il futuro dal sottotitolo: scienza della sopravvivenza dell’uomo nell’ecosistema → Perché la bioetica nasce nella 2° metà del ‘900 dopo la 2° Guerra Mondiale? Perché il rapporto tra scienza ed etica diventa importante alla luce di 2 grandi tragedie collettive: Auschwitz = i campi di concentramento → ebrei non considerati come uomini ma come cavie, su di essi venivano fatti esperimenti → emerge il problema del MEZZO → il fine non giustifica i mezzi → nuova responsabilità dello scienziato x i mezzi che adopera per la sua ricerca Il processo di Norimberga porterà alla stesura di un codice: 1) Consenso consapevole e informato = il sogg su cui si fa la sperimentazione deve essere consapevole e informato 2) La sperimentazione deve andare a beneficio del sogg stesso della sperimentazione Hiroshima e Nagasaki = bomba atomica: fa capire che lo scienziato è importante, l’applicazione della scienza è importante e ad essa deve rispondere lo scienziato che si deve porre il problema delle conseguenze → emerge il problema del FINE della scienza Dopo questi eventi il positivismo entra in crisi: se la scienza progredisce non sempre abbiamo un progresso sociale, morale e civile. La bioetica ci mostra innanzitutto un ruolo diverso dello scienziato: prima il suo ruolo era neutrale, faceva le sue ricerche nella sua “torre d’avorio”, mentre ora ci si rende conto che egli non può estraniarsi dalla società e delegare ai politici l’applicazione delle sue ricerche. Oggi si pensa che lo scienziato deve agire in SCIENZA e COSCIENZA, egli ha responsabilità morali. Domanda fondamentale: È lecito eticamente realizzare tutto ciò che è possibile tecnicamente realizzare? → Come faccio a sapere cos’è bene e cos’è male? Esistono 2 linee generali 2 modelli di etica distinti per la prima volta da Max Weber: 1. Etica dell’INTENZIONE: per sapere cos’è bene e cos’è male devo rivolgermi alla mia coscienza = etica deontologica = del dovere → es. l’etica di Kant: l’imperativo categorico 2. Etica della RESPONSABILITÀ: per vedere cos’è bene e cos’è male devo guardare i risultati = etica consequenzialistica o teleologica → es. l’utilitarismo = calcolare costi e benefici per massimizzare la felicità e minimizzare il dolore L’interdisciplinarietà della bioetica La Bioetica come “campo di ricerca” ha per oggetto lo studio dei problemi morali, sociali e giuridici sollevati dai progressi delle scienze della vita. Parliamo di “campo di ricerca” perché i suoi confini non sono stabili e perché ha una vocazione interdisciplinare cioè per risolvere i problemi che affronta ha bisogno di una serie di discipline le quali sono tutte necessarie, danno un contributo fondamentale, ma nessuna è sufficiente ovvero nessuna da una risposta ultima al problema. I 4 principi della bioetica 1. AUTONOMIA intesa come autodeterminazione Quando in bioetica si parla di autonomia come principio si intende proprio la capacità che ogni persona dovrebbe avere di regolare la sua condotta in base alle leggi della ragione. All’autonomia è legata la LIBERTÀ → quando mi affermo cm soggetto autonomo mi affermo anche cm soggetto libero 2. NON MALEFICENZA = non arrecare danno all’altro Corrisponde ad un tradizionale dovere del medico Nel codice ippocratico il 1° dovere del medico è “non arrecare danno” ↘ il medico deve essere attento e prudente alle terapie che prescrive e deve adoperare medicine proporzionate alla malattia che il paziente ha → principio di proporzionalità 3. BENEFICENZA = fare il bene dell’altro Che cos’è bene è difficile da stabilire dal punto di vista etico → c’è un conflitto tra: Oggettivisti = c’è un bene oggettivo che io posso conoscere e definire Soggettivisti = il bene riguarda il singolo soggetto, è variabile da persona a persona, è relativo 4. GIUSTIZIA = dare a ciascuno ciò che gli spetta: “a ciascuno il suo” È un valore universale (più della libertà) non c’è individuo che non voglia giustizia Rappresentata come una dea, bendata, con una bilancia x’ non vuole vedere le differenze → valore dell’imparzialità Alla giustizia è collegato il concetto di EQUITÀ = riconoscimento delle differenze L’equità è stata definita come la “stampella” della giustizia, la sorregge quando sta diventando iniqua Questi principi rappresentano dei principi-guida, non ci danno tutte le risposte, inoltre c’è spesso conflitto tra essi (es. tra 1° e 2° o tra 1° e 3°) La corrente in bioetica che ha affermato questi principi è chiamata PRINCIPIALISMO = i principi sono tutto ciò che conta → oggi c’è un accordo su questi principi ma essi devono essere interpretati e applicati ↙problema del rapporto tra principi e situazione ↙ l’ ETICA della SITUAZIONE = richiama alla necessità di tenere conto dei soggetti che ho davanti cioè di considerare le differenze, le specificità 2 tipi di bioetica 1) Bioetica QUOTIDIANA = quella che riguarda le questioni della nostra vita di tutti i giorni. Un es. di bioetica quotidiana in ambito medico è il testamento biologico 2) Bioetica DI FRONTIERA = quella che guarda a nuove frontiere, alle nuove conoscenze scientifiche, si occupa di questioni “futuribili” che ci interessano non nell’immediato ma che potrebbero interessarci in futuro ↘ le conquiste scientifiche fanno sorgere sempre nuovi problemi L’Ingegneria genetica = o manipolazione genetica = l’insieme degli interventi sul patrimonio genetico degli esseri viventi Riguarda tutti quegli interventi di manipolazione del dna umano, ma anche di altre specie Con l’ingegneria genetica siamo nella Bioetica DI FRONTIERA Basilare per lo sviluppo dell’ingegneria genetica è stata la scoperta del DNA come sostanza in cui risiedono tutte le informazioni genetiche MUTAZIONE GENETICA = alterazione della sequenza del DNA Può mutare: - un sing. gene - 1 porzione di DNA - l’intero corredo cromosomico Può avvenire: durante la produzione di cellule SOMATICHE allora la mutazione sarà presente in tutte le cellule derivate da quella originaria per mitosi ! questa mutazione può rendere le cellule maligne e provocare il cancro oppure causare malformazioni durante la produzione dei GAMETI = cellule sessuali (ovuli e spermatozoi) se l’errore si verifica in questo caso diventa ereditabile e può provocare malattie genetiche ereditarie Può essere: SPONTANEA = errori che avvengono durante i processi che si attuano sul DNA INDOTTA = causata da agenti mutageni Possono essere - chimici - fisici = es. raggi x, raggi UV BIOTECNOLOGIA (spesso si usa il termine plurale BIOTECNOLOGIE) = applicazione della tecnologia ai processi biologici degli organismi viventi DOV’è APPLICATA? 1) CAMPO MEDICO 2) CAMPO AMBIENTALE 3) CAMPO delle BIOENERGIE 4) CAMPO AGRARIO BIOTECNOLOGIE in CAMPO MEDICO L’applicazione delle biotecnologie in CAMPO MEDICO mira a sviluppare terapie mediche o strumenti diagnostici: Biofarmaci Es. l’insulina umana = il 1° farmaco biotecnologico ad essere immesso sul mercato vaccini ricombinanti Test diagnostici per vedere la presenza di cellule tumorali o malattie genetiche (distrofia muscolare, fibrosi cistica) già in atto o anche per vedere se c’è il rischio di svilupparla perché sono applicabili anche al feto (cfr. diagnosi prenatale per vedere se l’embrione ha malattie genetiche) TERAPIA GENICA = possibilità di curare malattie genetiche, dovute all’alterazione di 1 o più geni, inserendo copie “normali” del gene nelle cellule per ripristinare la corretta espressione della proteina funzionale In genere si fa su bambini o adulti ma teoricamente si potrebbe intervenire su cellule staminali dell’embrione in fasi precoci del suo sviluppo 2 tipi di interventi nell’ingegneria genetica: 1) TERAPEUTICO - intervento che avviene sulla linea somatica = cellule somatiche ↘ intervento che riguarda soltanto il singolo individuo malato che poi deciderà se farlo a suo figl - mira a guarire/sanare es. sostituire un gene difettoso a chi ha una malformazione genetica 2) MIGLIORATIVO - intervento che avviene sulla linea germinale = sulle cellule germinali - si interviene sul genoma quindi l’intervento avrà conseguenze su tutti i discendent ↘ intervento che riguarda anche soggetti che non possono esprimere il loro consenso - vuole perfezionare/migliorare il corredo genetico, rendere l’individuo più dotato Ecco che dunque entriamo nell’ambito dell’EUGENETICA = “generare bene” Può essere: = perfezionare la specie umana attraverso selezione POSITIVA se mira a promuovere caratteri fisici e mentali ritenuti positivi NEGATIVA se mira a rimuovere quei caratteri ritenuti negativi → Come? Con le biotecnologi Il termine fu usato per la prima volta nel 1883 da Galton (cugino di Darwin) che in quell’anno scrisse “La facoltà umana e il suo sviluppo” elaborando questa teoria: “produrre una nuova razza umana altamente dotata per mezzo di giudiziosi matrimoni” Nel XX secolo la tesi di Galton approda in America: vengono inviati ricercatori nei penitenziari, negli ospedali, nei ricoveri per indigenti e nei manicomi per raccogliere dati sul retroterra genetico di queste persone. Nel 1907 esce una legge che stabilisce la sterilizzazione obbligatoria di pazzi, persone moralmente degenerate o sessualmente pervertite, idioti, imbecilli, criminali-nati e indigenti (vennero sterilizzati 60.000 americani) Cfr. Hitler (1889-1945) a favore di questa legge arriva fino allo sterminio di massa La Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea (Carta di Nizza) impone il divieto di pratiche eugenetiche (anche la nostra legge 40) Ipotetici strumenti di eugenetica potrebbero essere: Sterilizzazione delle persone con menomazioni fisiche o psichiche Manipolazione genetica del DNA Utilizzo fecondazione in vitro per creare figli migliori In Italia c’è chi parla di eugenetica anche per: Diagnosi pre-impianto per fecondazione assistita Aborto terapeutico Allora posto che riuscissimo ad eliminare tutti i problemi pratici che ancora esistono per quanto riguarda sia l’intervento terapeutico che quello migliorativo es. Difficoltà di ottenere un’espressione stabile e duratura del gene inserito nelle cellule, che può essere inattivato da una risp. immunitaria da parte dell’organismo ospite Impossibilità di prevedere con sicurezza quante cellule del paziente verranno effettivamente “corrette” Ogni malattia da trattare richiede oltre all’isolamento del gene specifico la messa a punto di apposite procedure in base al tipo di cellule su cui si deve intervenire Rimarrebbero dei problemi bioetici È bene poter cambiare la nostra natura? Ci sono dei limiti? Quali? C’è qualcosa di sbagliato nel controllare la composizione genetica delle future generazioni? Cfr. EUGENETICA LIBERALE = i governi non possono dire ai genitori come progettare i figli e i genitori possono progettare SOLO quegli aspetti dei figli che ne migliorano le capacità Cfr. caso di donne sorde che volevano un figlio sordo perché non vedevano la sordità cm menomazione ma come uno stile di vita 2 sentimenti/atteggiamenti opposti in bioetica: 1) Speranza – che l’ingegneria genetica possa liberarci dai fardelli delle malattie Grazie ai progressi della genetica si potrà arrivare a curare e prevenire un gran n° di gravi malattie 2) Paura – che questi interventi, soprattutto se non sufficientemente regolamentati possano costituire una perdita della nostra dignità, potremmo diventare oggetto di manipolazione Nell’ambito dell’ingegneria genetica è in ballo l’etica della responsabilità = per vedere cos’è bene e cos’è male devo guardare i risultati = etica consequenzialistica o teleologica il soggetto è chiamato a rispondere dei risultati/conseguenze delle sue azioni per cui si deve verificare la corrispondenza tra intenzioni e conseguenze. “Responsabilità” ha 2 significati: Prudenza/paura → sono responsabile se sono prudente, se mi limito Coraggio/audacia → sono responsabile se do avvio ad un processo che può avere conseguenze positive In bioetica si è sul piano dell’ARGOMENTAZIONE ≠ piano della DIMOSTRAZIONE Argomentazione è difendere la propria th attraverso argomentazioni, mentre con la DIMOSTRAZIONE (termine usato in ambito logico-scientifico) io dimostro qualcosa che è scientificamente vero. In bioetica abbiamo argomentazioni vs argomentazioni, gli argomenti vanno ascoltati, capiti, valutati e eventualmente criticati, non è in gioco verità vs menzogna ma VALIDITÀ. Inoltre si dice che in bioetica non sia tanto in gioco la RAZIONALITÀ che vale nei contesti logici e scientifici quanto più la RAGIONEVOLEZZA che vale, invece, in contesti del pensiero etico e giuridico. La RAGIONE RAGIONEVOLE si attua attraverso argomentazioni che poi devono essere valutate. 4 ESEMPI DI MANIPOLAZIONE GENETICA 1) MUSCOLI Esiste un gene sintetico che iniettato nelle cellule muscolari dei topi rinforza i loro muscoli e ostacola il loro deterioramento per via dell’età. Cosa succederebbe se potessimo usarlo sugli esseri umani? PRO: curare problemi degli anziani CONTRO: lo potrebbero usare anche gli atleti 2) MEMORIA Si sono inserite copie extra di un gene collegato alla memoria nei topi + esistono nuovi farmaci per migliorarla o diminuirla PRO: curare Alzhaimer e dimenticare fatti dolorosi CONTRO: lo potrebbero usare gli avvocati 3) STATURA Si potrebbe usare l’ormone della crescita sia su bambini con carenza che su bambini che non ne hanno Domanda: Anche se tutti potessero permetterselo è giusto voler alzare i propri figli di qualche centimetro? 4) SESSO Oggi grazie all’amniocentesi e agli ultrasuoni si può sapere il sesso del feto oltre a vedere alcune anomalie come la Sindrome di Down + Addirittura con la fecondazione in vitro posso scegliere il sesso prima dell’impianto perché posso separare gli spermatozoi con cromosoma X (femmina) che hanno più DNA dagli altri PRO: evitare malattie ereditarie CONTRO: strumento di discriminazione, si potrebbe usare per scartare embrioni portatori di tratti indesiderati (statura, colore della pelle, obesità, sesso) I diritti: Nella Convenzione di Oviedo1 = convenzione sui diritti umani e la biomedicina firmata in Spagna nel 1997 È il 1° trattato internazionale sulla Bioetica promosso dal consiglio d’Europa proprio per via dell’uso improprio che si potrebbe fare della biologia e della medicina che possono andare a minacciare la dignità e i diritti dell’uomo. In essa si ribadiscono i 2 punti del Processo di Norimberga: 1. Soggetto consapevole ed informato 2. Beneficio del soggetto stesso + 3. Si dice che non ci può essere alcuna forma di compravendita di parti del corpo ma solo donazione + è emerso un nuovo diritto: il “diritto a un’identità genetica non manipolata”: Noi siamo proprietari del nostro genoma per cui il mio dna non è manipolabile senza che lo voglia: questo diritto vieta l’intervento migliorativo ma NON quello terapeutico previa autorizzazione/consenso Allo stesso tempo il nostro genoma è patrimonio dell’umanità Dire che il nostro genoma tutte le ricerche che si possono fare sul genoma umano devono andare a vantaggio dell’umanità intera cioè possono essere usate da tutte le popolazioni e non possono essere in mano di multinazionali Si parla di nuovi diritti perché pensiamo a diritti di: 1° generazione (anni ‘80 del ‘700) = i diritti civili fondamentali acquisiti con la Rivoluzione Francese 2° generazione = i diritti sociali ( ~ 1946) es. diritto al lavoro, all’istruzione 3° generazione (anni ’70) es. diritto all’ambiente come diritto dell’umanità intera; l’ambiente viene proclamato patrimonio dell’umanità e quindi considerato un bene oggettivo. 1 Alla Convenzione di Oviedo sono stati aggiunti 3 Protocolli: 1° 1998 vieta la clonazione umana 2° 2001 ha per oggetto l’adozione di regole per il trapianto di organi e tessuti tra umani 3° 2005 tratta la ricerca biomedica + abbiamo il diritto dell’ambiente = l’ambiente deve essere considerato cm qualcosa che ha un valore intrinseco cioè indipendentemente dalla presenza dell’uomo esso va tutelato, mentre il diritto all’ambiente è antropocentrico. 4° generazione (identificata nella Convenzione di Oviedo dove vengono sanciti questi nuovi diritti) = quelli che riguardano il nostro corpo Nell’ambito dell’ingegneria genetica abbiamo 2 autori che si appellano all’etica della responsabilità ma alla domanda è lecito un intervento sul dna umano argomentano in modo diverso HUGO ENGELHARDT (1941 filosofo, biologo e medico) Filosofo americano utilitarista = preoccupato della felicità, del benessere Pensa a una società fondata sul benessere: oggi dovremmo consentire il maggior benessere per il maggior numero di persone Bisogna avere FIDUCIA nelle biotecnologie → posizione scientista Oggi l’uomo può essere l’architetto della sua natura e se c’è questa possibilità perché rinunciare: in nome di una moralità del benessere non dovremmo ostacolare tutti coloro che prendono la strada della manipolazione della loro natura Engelhardt ammette non solo l’intervento terapeutico ma anche quello migliorativo Es. 1 di Engelhardt: l’aggressività è qualcosa che l’uomo si porta dietro da tempo per cui se noi potessimo estirpare il gene dell’aggressività non ne gioverebbe tutta l’umanità? Il problema fondamentale è che io non posso scegliere di migliorare qualcuno che non ha la possibilità di dare il suo consenso in virtù di un qualcosa che IO ritengo bene. In ingegneria genetica troviamo il contrasto tra principio di autonomia e principio di beneficienza. In Engelhardt prevale il principio di beneficienza: se posso fare del bene a chi ancora non è nato io ho il dovere, la responsabilità di farlo → visione della responsabilità positiva ANS JONAS (1903-1993) Era un filosofo tedesco ebreo Allievo di Heidegger Jonas, che dedica molta attenzione anche all’ambiente, decide di affrontare questo tema e scrive un libro intitolato Il principio responsabilità, sottotitolo: un’etica per la società tecnologica, in cui si occupa di problemi di manipolazione genetica sull’uomo. L’idea di Jonas è il pessimismo antropologico: l’uomo è portato al male quindi deve fare sempre attenzione, dovrebbe limitarsi. Un altro suo libro è Il concetto di Dio dopo Auschwitz (Jonas teme un nuovo Auschwitz) La tecnologia rappresenta un aumento del potere quasi illimitato per l’uomo ( Cfr. dice “il potere dell’uomo è ubiquitario = è ovunque) e per Jonas tanto più potere noi abbiamo tanta più responsabilità dovremmo assumere → c’è legame tra potere e responsabilità Consigli di Jonas: - restare fedeli alla nostra natura: l’uomo deve tornare a sentirsi creatura limitata, “creatura” perché noi siamo creature non creatori, abbiamo una natura che ci è stata data da Dio e dobbiamo restare fedeli a questa natura non possiamo migliorarla perché non siamo Dio “limitata” → concetto del limite (Cfr. Aristotele filosofo del giusto limite) per Jonas noi abbiamo perso il senso del limite e acquisito quello dell’illimitato, siamo sempre spinti ad andare sempre oltre - recuperare il senso del limite - Jonas rifiuta sia l’intervento migliorativo che quello terapeutico, per lui anche la terapia genica non dovrebbe essere praticata perché anche se può portare dei benefici c’è un problema: non abbiamo la certezza di fermarci → argomento del piano inclinato - La posizione di Jonas è difensiva: l’uomo si deve difendere dall’ingegneria genetica Quindi il modello di etica della responsabilità di Jonas,: Ci mette in guardia sull’eccesso di ottimismo Il concetto di responsabilità poggia su quello di paura → il suo sistema è chiamato EURISTICA della PAURA = la paura deve essere la mia consigliera - noi dovremmo tornare ad avere paura. La paura per Jonas è positiva e altruistica, ci deve indurre a riflettere sulle scelte che potrebbero avere conseguenze sugli altri: “io devo avere paura per ciò che può succedere agli altri” = le generazioni future intese non soltanto come i nostri figli ma anche quelle che non conosceremo mai Io oggi ho un potere le cui conseguenze non riguardano solo la generazione odierna ma anche quelle future + le generazioni future non ci sono ancora quindi non possono parlare e noi non possiamo sapere se saranno contente delle decisioni che prendiamo noi oggi, per Jonas non possiamo prendere decisioni per gli altri. Una via di mezzo tra i due autori è rappresentata da HABERMAS Filosofo tedesco che riprende il discorso dell’ingegneria genetica elaborando una via di mezzo tra paura e fiducia Suo saggio Sulla natura umana Habermas prende in considerazione un es.: se noi con una diagnosi sull’embrione sappiamo che questo bambino avrà una malattia totalmente invalidante allora bisogna evitarla → posso intervenire solo in casi gravissimi dove PRESUPPONGO che il soggetto mi darebbe il suo assenso↘ genitori come tutori VS EUGENETICA LIBERALE: argomentazione 1: I figli progettati non sono autori della loro storia di vita argomentazione 2: Mina l’eguaglianza perché i genitori avrebbero più responsabilità argomentazione 3: I figli progettati sarebbero vincolati al genitore quelli che nascono per contingenza no Michael SANDEL (1953) filosofo politico e morale insegna all’Università di Harvard - Non tutto ciò che è tecnicamente fattibile è anche umanamente accettabile ed eticamente lecito. La tecnica quando si presta a soddisfare desideri poco importanti è da condannare - ETICA dei DONI NATURALI: apprezzare i figli in quanto doni e accettarli come sono Essere chiamati a prendersi cura dei figli senza poterli scegliere apre al non cercato → umiltà - EUGENETICA manifesta un atteggiamento di dominio e padronanza verso il mondo non apprezzando il carattere del dono. - invece di cambiare la nostra natura umana per adattarla al mondo e alla società dovremmo fare il più possibile per creare assetti sociali e politici più accoglienti nei confronti di noi imperfetti esseri umani RAWLS (1921-2002) filosofo statunitense Sì all’EUGENETICA LIBERALE: è nell’interesse di tutti possedere doti naturali maggiori perché mettono nelle condizioni di scegliere tra più piano di vita quello che preferisco CLONAZIONE = processo biologico per cui, a partire dall’intero patrimonio genetico di un unico individuo con caratteristiche desiderate, si ottengono uno o più cloni CLONI = individui tutti identici tra loro e a quello originario Cosa posso clonare oggi? Batteri, piante, ma anche esseri viventi complessi come i mammiferi (cfr. Pecora Dolly 1997) E l’uomo? Oggi è vietata la clonazione riproduttiva dell’uomo. Perché? È giusto? E la clonazione terapeutica? = Cioè ottenere da embrioni umani cellule staminali embrionali da usare per la sperimentazione nella cura di varie malattie degenerative La clonazione terapeutica è vietata in Italia, ma consentita in alcuni paesi es. alcuni stati d’America Oggi le ricerche sono orientate verso l’uso di cellule staminali adulte cioè prelevate da individui adulti.