RISPOSTA IMMUNITARIA
UMORALE
Attivazione dei linfociti B e
produzione degli anticorpi
dott.ssa Maria Luana Poeta
Fasi delle risposta immunitaria adattativa
Antigeni riconosciuti dai
Linfociti B



Risposta umorale diretta contro microrganismi ricchi
di polisaccaridi e lipidi (capsula, tossine).
Recettori linfociti B (Ig) riconoscono sostanze sia
solubili che presenti sulla membrana cellulare:
 Proteine
 Polisaccaridi
 Lipidi
 Acidi nucleici
Gli antigeni riconosciuti dai linfociti B si presentano
nella conformazione nativa e non devono essere
processati.
Fasi della maturazione e
selezione dei linfociti B
Tipi di risposte anticorpali

Le risposte T-Dipendenti sono dirette
verso gli antigeni proteici e richiedono
l’attivazione dei linfociti B da parte dei
linfociti T helper.

Le risposte T-Indipendenti sono dirette
verso gli antigeni non proteici. La
produzione di anticorpi avviene senza il
coinvolgimento dei linfociti T helper.
Sede del riconoscimento Antigene-Linfocita B:
linfonodi, milza, tessuti linfoidi mucosi
Attivazione dei linfociti B
•Linfonodi
•Milza
•Tessuti linfoidi mucosi
Attivazione dei linfociti B: BCR
Attivazione dei linfociti B: Trasduzione del
segnale mediato dal BCR (B cell receptor)
Cross-linking
(polisaccaridi, lipidi:
epitopi multipli identici)
Proteine
Adattatrici
Vie di trasduzione del segnale nei
linfociti T
IP3
Ca-Calmodulina
ciclosporina
Attivazione dei linfociti B: ruolo del
complemento come secondo segnale
PROTEINE EFFETTRICI CIRCOLANTI:
sistema del complemento
Ruolo del complemento C3dnell’attivazione del linfocita B
1° e 2° segnale
Effetti dell’attivazione dell’antigene sui
dei linfociti B
Produzione IgM secrete
1° e 2°
segnale
Linfonodo: aree B e T
RISPOSTE ANTICORPALI
T-DIPENDENTI


Sono evocate da antigeni proteici
presentati ai linfociti T helper CD4+ che
attivano i linfociti B e promuovono lo
scambio isotipico e la maturazione
dell’affinità.
Richiedono un’interazione tra linfociti T e
B.
Risposte T- dipendenti: Interazioni dei
linfociti Th e dei Linfociti B nei tessuti
linfoidi
Th1 e Th2
Migrazione dei linfociti in circolo
Risposte T- dipendenti:Presentazione dell’antigene
da parte dei linfociti B ai linfociti T helper
Risposte T- dipendenti Meccanismi di attivazione dei
linfociti B da parte dei linfociti T helper: proliferazione e
differenziamento
Risposta immunitaria umorale
T- dipendente
Fasi della risposta immunitaria
umorale
•Linfonodi
•Milza
•Tessuti linfoidi mucosi
Centri germinativi
Meccanismi di attivazione dei linfociti B da
parte dei linfociti T helper: scambio isotipico
Batteri capsulati
ricchi di polisaccaridi
Virus e batteri
Elminti
Differenziazione dei linfociti T CD4+ naïve in
cellule effettrici TH1 e TH2
Meccanismi di attivazione dei linfociti B da
parte dei linfociti T helper: scambio
isotipico

In seguito a stimolazione da parte
dell’antigene e dei linfociti T (legame CD40,
citochine), il clone B antigene-specifico può
espandersi e differenziare in un clone
secernente un diverso isotipo anticorpale,
passando ad esempio da IgM a IgG,
mantenendo la specificità antigenica e
variando solo la regione C delle catene
pesanti
Organizzazione nella linea germinativa
dei loci genici dei recettori per l’antigene
Configurazione Germinativa presente
nelle cellule staminali ematopoietiche
e nei precursori linfoidi immaturi e
in tutte le cellule somatiche.
Ricombinazione ed espressione
dei geni delle Immunoglobuline
Meccanismi dello scambio isotipico
Scambio Isotipico:
Avviene per splicing
alternativo che porta
il gene riarrangiato
VDJ in prossimità di
una regione C di
interesse
Fasi della risposta immunitaria
umorale
•Linfonodi
•Milza
•Tessuti linfoidi mucosi
Centri germinativi
Meccanismi di attivazione dei linfociti
B da parte dei linfociti T helper
maturazione dell’affinità recettoriale



Si osserva sono nelle risposte umorali T-dipendenti
(CD40/CD40L).
Processo attraverso il quale l’affinità degli anticorpi
prodotti in risposta ad un antigene proteico aumenta
con l’esposizione prolungata o ripetuta a un dato
antigene.
Dovuto a mutazioni puntiformi nelle regioni V
(ipermutazione somatica), in particolare nelle regioni
ipervariabili di legame con l’antigene (CDR,
Complementarity-Determining Region) nei geni delle
Ig nelle cellule B in divisione.
Attivazione dei linfociti B da parte dei linfociti T
helper: maturazione dell’affinità recettoriale
Selezione dei linfociti B ad alta affinità
all’interno dei centri germinativi
Maturazione
dell’affinità per
Ipermutazione
somatica
Centri germinativi
Risposta immunitaria umorale
T- dipendente
Caratteristiche delle risposte
anticorpali primarie e secondarie
Risposte
T-dipendenti
Attivazione dei linfociti B da parte dei linfociti T
helper: maturazione dell’affinità recettoriale
RISPOSTE ANTICORPALI
T-INDIPENDENTI
Non si legano
alle molecole MHC
Gli antigeni T-indipendenti sono
capaci di cross-linkare
molti recettori sulla superficie
della cellula B e di attivarli senza
l’ausilio dei linfociti T helper.
Meccanismo del feedback
anticorpale
Fasi delle risposta immunitaria adattativa