1) A. I linfociti T helper giocano un ruolo importante nell

Anatomia e fisiologia degli animali e dell’uomo
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1)
A. I linfociti T helper giocano un ruolo importante nell’attivazione della risposta immunitaria
di altre cellule del sangue, principalmente mediante secrezione di mediatori locali, quali le interleuchine. In particolare, esistono due tipi di cellule T helper: il primo tipo produce interleuchina 2 (IL-2) e g-interferone ed è implicato nell’attivazione di cellule T citotossiche e di macrofagi; il secondo tipo produce le interleuchine 4 e 5 e coadiuva l’azione delle cellule B e degli eosinofili.
2)
A. I dendriti sono prolungamenti delle cellule nervose che raccolgono gli impulsi e li trasmettono al corpo cellulare del neurone; da qui gli impulsi verranno successivamente trasmessi ad
altri neuroni o ad altre cellule ad opera dell’assone della cellula.
3)
E. Il virus HIV penetra all’interno di linfociti T helper tramite un legame con una proteina di
membrana chiamata CD4. Una volta entrato nei linfociti T, il virus può determinarne la morte
oppure può rimanere in uno stato di latenza sotto forma di provirus finché un evento ancora
non noto lo attiva.
4)
A. Esistono due diversi tipi di immunità: l’immunità umorale e l’immunità cellulare o cellulomediata. La prima viene svolta dai linfociti B che, riconosciuto l’antigene, proliferano e danno origine a plasmacellule che produrranno gli anticorpi specifici per quel determinato antigene; la seconda, invece, avviene ad opera dei linfociti T, i quali non producono anticorpi, ma si
dividono dando origine a vari tipi cellulari, ancora capaci di riconoscere specificamente quell’antigene e che agiscono in cooperazione con altre cellule.
5)
A. I linfociti presenti in un organismo sono moltissimi e si differenziano per la presenza sulla
loro superficie di recettori specifici per un determinato antigene. La variabilità dei recettori di
membrana dei linfociti dipende dalla possibilità di molteplici combinazioni che possono assumere i geni che li codificano. Questa variabilità è, quindi, indipendente dalla presenza nell’organismo di quello specifico antigene.
6)
B. L’aorta è la principale arteria dell’organismo, l’unica che nasce direttamente dal ventricolo
sinistro del cuore.
7)
A. Le arterie carotidi (destra e sinistra) derivano dall’aorta e portano il sangue alla testa.
8)
C. Nelle vene degli arti, in cui il sangue deve muoversi “in salita”, contro la forza di gravità,
sono presenti valvole a forma di semiluna, rivolte verso l’alto, che impediscono al sangue di
refluire verso il basso.
9)
A. Nel sistema circolatorio sono presenti diverse valvole: tricuspide tra atrio e ventricolo destri, mitrale tra atrio e ventricolo sinistri, polmonare tra ventricolo destro ed arteria polmonare, aortica tra ventricolo sinistro ed aorta, valvole a nido di rondine nelle grosse vene.
Funzionano tutte in modo da assicurare che il sangue fluisca in una sola direzione; la loro
apertura o chiusura dipende dalla differenza di pressione del sangue nei due comparti separati
da ciascuna valvola.
10) A. Il cuore è rivestito all’esterno da una guaina di tessuto connettivo chiamata pericardio. Le
pareti del cuore, costituite da tessuto muscolare (miocardio), sono rivestite da un epitelio che
costituisce l’endocardio.
11) A. Il cuore presenta la stessa struttura in tutti i mammiferi: non esiste quindi alcuna differenza
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