Mario Gilli ARGOMENTI OGGETTO DI STUDIO IN QUESTA LEZIONE LEZIONE 7 Equilibrio generale, efficienza ed equità Un modello di puro scambio lezione 07 1 La natura dell’equilibrio generale Fino ad ora, abbiamo considerato l’equilibrio concorrenziale in un mercato isolato: abbiamo quindi condotto un’analisi di equilibrio parziale Utile quando domanda e offerta di un bene risultano ampiamente indipendenti dalle attività relative ad altri mercati Tuttavia, molti mercati risultano spesso interdipendenti (come nel caso, per esempio, di beni sostituti e complementi) In questa lezione presentiamo il modello di puro scambio più semplice possibile, modello che costituisce indiscutibilmente il punto di partenza per qualsiasi studio dello scambio tra agenti economici. In primo luogo introduciamo la scatola di Edgeworth, che è lo strumento base per tutta l’analisi successiva. Successivamente definiamo il criterio di Pareto efficienza, ne spieghiamo il significato e illustriamo come calcolare l’insieme di queste allocazioni in una situazione di puro scambio. lezione 07 2 Equilibrio generale nel mercato dei gelati e delle torte Quando il prezzo unitario delle torte è di 12 €, sul mercato dei gelati la curva di domanda interseca la curva di offerta ad un prezzo pari a 6 €/Kg L’analisi di equilibrio generale è lo studio dell’equilibrio concorrenziale che si verifica simultaneamente su molti mercati Consente di comprendere le conseguenze dell’interdipendenza fra i mercati I fattori che influenzano domanda e offerta in un mercato possono avere effetti significativi in altri mercati L’interdipendenza dei mercati produce effetti di retroazione (feedback) lezione 07 3 Equilibrio generale nel mercato dei gelati e delle torte lezione 07 4 Equilibrio generale nel mercato dei gelati e delle torte Quando il prezzo dei gelati è di 6 €/kg, sul mercato delle torte la curva di domanda interseca la curva di offerta ad un prezzo pari a 12 € per ogni torta lezione 07 lezione 07 5 In corrispondenza di questi prezzi (6 €/kg per i gelati e 12 € per ogni torta), entrambi i mercati risultano essere in equilibrio lezione 07 6 1 Mario Gilli Equilibrio generale in una economia di puro scambio Spunti di riflessione Provate a usare il modello precedente per analizzare le conseguenze dell’uso della fratturazione idraulica (“fracking”) per estrarre gas naturale sul 1. 2. In una economia di scambio, le persone scambiano i beni che possiedono, ma non è contemplata alcuna attività di produzione Con puro scambio si potrebbe pensare che non esiste produzione di “ricchezza” prezzo e consumo di petrolio prezzo e consumo di carbone lezione 07 7 lezione 07 8 Il modello economico dello scambio: possibilità e desideri di scambio Il nostro modello economico di (puro) scambio considera due agenti e due beni, gli agenti A e B e i beni 1 e 2. Alberto e Barbara desiderano scambiare due beni, pane e salame. Per potere studiare lo scambio dobbiamo individuare ciò che è possibile, desiderano gli agenti ciò che effettivamente succede. ciò che lezione 07 Le 9 possibilità di scambio (1) Le possibilità di scambio sono ovviamente limitate dalla disponibilità fisica delle merci. Alberto e Barbara mettono a disposizione dei possibili scambi una certa quantità di pane e salame ciascuno, ad es. (6; 1) per Alberto e (2; 4) per Barbara, in generale (epA, esA) e (eBp , esB ) Questi panieri sono la dotazione iniziale In questo contesto lo scambio costituisce semplicemente una redistribuzione ad Alberto e Barbara della quantità globalmente disponibile di pane e salame. lezione 07 lezione 07 11 lezione 07 10 Le possibilità di scambio (2) Quindi i panieri di pane e salame che possono essere ottenuti da Alberto e Barbara tramite lo scambio, indicati con ( p A , s A ) e ( p B , s B ) e denominati allocazioni, devono soddisfare le seguenti condizioni di fattibilità p A + pB ≤ 6 + 2 = 8 s A + sB ≤ 1+ 4 = 5 più in generale p A + p B ≤ e pA + e Bp s A + s B ≤ esA + esB lezione 07 12 2 Mario Gilli Analisi geometrica s s esB = 4 e pA = 6 eB e Bp = 2 Le p p Geometricamente la dotazione iniziale di Alberto e di Barbara sono due punti nel piano, come rappresentato nelle figure lezione 07 delle allocazioni fattibili è più difficile da rappresentare geometricamente perché è costituito da una coppia di panieri, uno per Alberto e uno per Barbara, che soddisfano le disuguaglianze viste prima. Di conseguenza non può essere rappresentato come un punto nel piano senza ricorrere ad ulteriori convenzioni. 13 possibilità di scambio (4) Geometria delle allocazioni fattibili e Bp Ogni punto nel rettangolo rappresenta una allocazione fattibile, se misurato rispetto all’angolo in basso a destra fornisce quanto ottiene Alberto riferito invece all’angolo in alto a destra indica il paniere di Barbara. Per costruzione la dotazione iniziale di Alberto misurata rispetto all’angolo in basso a sinistra coincide geometricamente con la dotazione iniziale di Barbara misurata rispetto all’angolo in alto a destra, indicati entrambi con E nel rettangolo. lezione 07 lezione 07 17 E esA e pA + e Bp esB A e pA NB: E è il punto della dotazione iniziale; la parte interna della scatola rappresenta tutte le allocazioni raggiungibili. 15 possibilità di scambio (5) B esA + esB p A + p B ≤ e pA + e Bp = 8 e s A + s B ≤ esA + esB = 5. Le 14 lezione 07 Il sistema adottato è quello di rappresentare le allocazioni fattibili all’interno di un rettangolo la cui base è la somma delle dotazioni iniziali di A B Alberto e Barbara di pane e p + e p = 6 + 2 = 8 la cui altezza è la somma delle dotazioni iniziali di Alberto e Barbara di salame esA + esB =1+ 4 = 5 Di conseguenza l’insieme delle allocazioni fattibili è dato dai panieri ( p A , s A ) e ( p B , s B ) tali che lezione 07 possibilità di scambio (3) L’insieme eA esA = 1 Le lezione 07 16 I desideri degli agenti rispetto ai possibili scambi (1) Una volta individuato l’insieme degli scambi possibili, cioè l’insieme delle allocazioni fattibili, possiamo passare a descrivere i desideri degli agenti economici. I loro desideri vengono rappresentati da funzioni d’utilità o, equivalentemente, da mappe di curve di indifferenza. Supponiamo che A funzione di utilità di Alberto sia u ( p; s) = 6 ln(p) + 3ln(s) B la funzione di utilità di Barbara sia u ( p; s ) = ps la lezione 07 18 3 Mario Gilli La descrizione di Alberto dotazione (esB; epB) (pA; sA) allocazione (pB; sB) uA(pA; sA) utilità dotazione (esA; epA) allocazione utilità …Barbara Ovviamente Barbara scambia parte della sua dotazione con Alberto Alberto scambia parte della sua dotazione con... 19 lezione 07 LaA rappresentazione geometrica di s Alberto l esA La rappresentazione geometrica di Barbara sB pA 21 lezione 07 Barbara ribaltata... p e l dotazione dotazione epA B 20 lezione 07 esB OA uB(pB; sB) B p OB OB epB pB 22 lezione 07 Usando la scatola di Edgeworth possiamo considerare i …e ladella scatola di Edgeworth Leotteniamo dimensioni scatola di B p tecnici allo scambio e i desideri degli agenti b vincoli Edgeworth O sA epA+epB esA+esB l lezione 07 lezione 07 eB e B p B e s 23 Oa sB lezione 07 pA 24 4 Mario Gilli Domanda Analisi Cosa succede alla scatola di Edgeworth che descrive lo scambio di gas e petrolio tra UE e USA se aumenta la disponibilità di gas naturale, ad esempio per l’introduzione della tecnica di fratturazione idraulica (“fracking”) per estrarre gas naturale ? lezione 07 25 delle possibili allocazioni risultanti dallo scambio Una volta costruito il nostro modello economico di scambio e rappresentatolo graficamente tramite la scatola di Edgeworth, possiamo passare ad analizzare i possibili esiti dell’interazione tra i potenziali scambisti. Il primo passo consiste nell’individuare delle proprietà desiderabili di cui possono godere le allocazioni risultanti dallo scambio. lezione 07 26 Criteri normativi per valutare la performance economica Gli economisti dispongono di criteri precisi per misurare l’efficienza economica, mentre equità e giustizia sono molto più difficili da determinare e valutare (profili soggettivi) lezione 07 lezione 07 27 lezione 07 28 lezione 07 29 lezione 07 30 5 Mario Gilli Criteri normativi per valutare la performance economica Un’allocazione delle risorse è Paretoefficiente se non è possibile migliorare le condizioni di un consumatore senza peggiorare quelle degli altri Assumiamo che ogni individuo sappia cosa è meglio per lui La frontiera delle possibilità di utilità mostra i livelli associati ad ogni possibile allocazione efficiente delle risorse lezione 07 31 lezione 07 Equità Funzioni del benessere sociale L’equità è più difficile da definire e da misurare rispetto all’efficienza, poiché rappresenta un concetto soggettivo Due nozioni fondamentali di equità: 1) Nozioni di equità orientate ai processi: si soffermano sulle procedure attraverso cui si giunge ad una certa allocazione delle risorse Le funzioni del benessere sociale vengono usate per sintetizzare i giudizi sulle possibili allocazioni delle risorse Per ogni possibile allocazione, la funzione assegna un numero che indica il livello totale di benessere sociale Un numero più elevato riflette un maggiore benessere sociale Il libero mercato rappresenta un processo equo? 2) Nozioni di equità orientate ai risultati: si soffermano sul fatto che il processo utilizzato per allocare le risorse abbia portato ad un risultato equo oppure no A ciascun consumatore viene associato un certo livello di utilità in base alla funzioni di utilità Applichiamo quindi una funzione che converta queste utilità in una misura di benessere sociale Alcuni si focalizzano sulla distribuzione del benessere (come l’utilitarismo) Altre si focalizzano sulla distribuzione del consumo (come l’egualitarismo) lezione 07 lezione 07 Livelli di utilità più elevati per i singoli implicano più alti livelli di benessere sociale Possiamo catturare sia gli aspetti legati all’efficienza che quelli legati all’equità secondo una nozione orientata al risultato lezione 07 34 Figura 15.6: Applicazione delle funzioni di benessere sociale Le curve di indifferenza più lontane dall’origine corrispondono ad un più alto livello di benessere sociale lezione 07 33 Figura 15.3: Applicazione delle funzioni di benessere sociale 32 35 Le curve di indifferenza più lontane dall’origine corrispondono ad un più alto livello di benessere sociale Il punto A rappresenta l’esito migliore possibile lezione 07 36 6 Mario Gilli Figura 15.6: Applicazione delle funzioni di benessere sociale Le curve di indifferenza più lontane dall’origine corrispondono ad un più alto livello di benessere sociale Il punto A rappresenta l’esito migliore possibile Siccome il punto A giace sulla frontiera delle possibilità di utilità, tale allocazione risulta Pareto efficiente delle possibili allocazioni risultanti dallo scambio Una volta costruito il nostro modello economico di scambio e rappresentatolo graficamente tramite la scatola di Edgeworth, possiamo passare ad analizzare i possibili esiti dell’interazione tra i potenziali scambisti. Il primo passo consiste nell’individuare delle proprietà desiderabili di cui possono godere le allocazioni risultanti dallo scambio. lezione 07 Le Analisi 37 allocazioni Pareto efficienti (1) Una condizione minima affinché un’allocazione possa essere considerata desiderabile è che non sprechi le risorse disponibili, cioè che non esista un’allocazione fattibile che aumenti il benessere di tutti gli agenti coinvolti nell’interazione. Cerchiamo di precisare questa idea di desiderabilità come assenza di spreco delle risorse disponibili in un’economia di puro scvambio lezione 07 39 Efficienza Paretiana Uno stato dell’economia s è Pareto superiore a s′ se: Per tutti gli agenti h: Per almeno un agente k: uh(s)≥ uh(s’) uk(s)> uk (s’) Usiamo questo concetto come criterio di benessere per classificare gli stati sociali... lezione 07 40 • Definiamo allocazioni Pareto efficienti tutte quelle allocazioni tali che l’unico modo di migliorare la situazione per un agente sia peggiorare quella dell’altro, cioè le allocazioni in cui tutti i benefici della scambio sono completamente esauriti. • Questa idea di desiderabilità come assenza di spreco delle risorse disponibili è una condizione necessaria per considerare desiderabile un’allocazione. 1. E’ fattibile 2. Non esiste nessun altro stato fattibile che è Pareto superiore Applichiamo questo concetto al modello di scambio... lezione 07 Miglioramenti Paretiani ALLOCAZIONI PARETO EFFICIENTI (1) Uno stato dell’economia è Pareto efficiente se: lezione 07 38 lezione 07 41 lezione 07 42 7 Mario Gilli ALLOCAZIONI PARETO EFFICIENTI (2) • Nell’esempio precedente l’allocazione (8;5) (0;0) è Pareto efficiente perché attribuisce tutte le risorse disponibili ad Alberto e nulla a Barbara, e quindi non è possibile aumentare l’utilità di Alberto o di Barbara senza diminuire quella di Barbara o di Alberto. • Difficilmente però Barbara riterrebbe questa allocazione ottima. ALLOCAZIONI PARETO EFFICIENTI (3) Quando gli agenti sono in una allocazione Pareto efficiente non ci sono ulteriori opportunità per scambi reciprocamente favorevoli. Si noti che in generale le allocazioni {A : (0;0), B : (e {A : (e A p ALLOCAZIONI PARETO EFFICIENTI (4) Ma come è possibile identificare in generale l’insieme delle allocazioni Pareto efficienti nel nostro modello di scambio? E’ possibile dimostrare che • in un contesto di puro scambio • la curva dei contratti • coincide con l’insieme delle allocazioni Pareto efficienti. A s B s ) } sono entrambe Pareto efficienti (ma probabilmente ingiuste...) Il concetto di Pareto efficienza riguarda solamente l’efficienza economica di un’allocazione: non dice nulla riguardo all’equità. 44 lezione 07 La curva dei contratti L’insieme delle allocazioni che eguagliano il saggio marginale di sostituzione degli scambisti è detta curva dei contratti: lungo tale curva le curve di indifferenza degli scambisti sono tangenti tra loro e quindi soddisfano la condizione seguente: = SMSspB SMSspA 45 lezione 07 )} + e pB ; esA + esB ; + e ; e + e , B : (0;0 ) B p 43 lezione 07 A p Geometria della curva dei contratti B 46 lezione 07 Esempio: SMS A = ∂u A / ∂p A 6 / p A 2 s A = = A ∂u A / ∂s A 3 / s A p SMS B = ∂u B / ∂p B s B = ∂u B / ∂s B p B Quindi la curva dei contratti deve soddisfare l’eguaglianza tra saggi marginali di sostituzione e le condizioni di fattibilità: 2s A s B A = B 2 s A p B = p A s B 2s A (8 − p A ) = p A (5 − s A ) s A (16 − p A ) = 5 p A p p p A + p B = 8 p B = 8 − p A pB = 8 − p A pB = 8 − pA = = = sA + sB = 5 sB = 5 − sA sB = 5 − sA sB = 5 − sA Pertanto nel nostro esempio la curva dei contratti è caratterizzata dalle condizioni di fattibilità e dalla funzione: A La curva dei contratti è il luogo di tutte le allocazioni tali da eguagliare i saggi marginali di sostituzione degli agenti lezione 07 lezione 07 47 sA = 5pA 16 − p A . lezione 07 48 8 Mario Gilli CENNI DI DIMOSTRAZIONE CHE LA CURVA DEI CONTRATTI COINCIDE CON L’INSIEME DELLE ALLOCAZIONI PARETO EFFICIENTI (se le allocazioni Pareto efficienti sono interne e le preferenze regolari) Le allocazioni PE sono lungo la curva dei contratti Consideriamo un’allocazione X’ Pareto efficiente ma al di fuori della curva dei contratti; Quindi in X’ si intersecano due curve di indifferenza di Ae B S B II IV I III A Due curve di indifferenza tangenti dividono l’insieme delle allocazioni fattibili in quattro insiemi, I, II, III, IV le allocazioni nell’insieme I sono lungo curve di indifferenza più basse per A, esattamente lo stesso vale per B nell’insieme IV in II e III entrambi gli scambisti sono su curve di indifferenza più basse. 49 lezione 07 X' Le allocazioni lungo la curva dei contratti sono PE B lezione 07 ALLOCAZIONI PARETO EFFICIENTI Quindi le allocazioni interne Pareto efficienti sono caratterizzate dal fatto che i saggi marginali di sostituzione dei consumatori sono uguali: che individuano uno spicchio S al cui interno si trovano allocazioni che aumentano l’utilità di entrambi gli agenti SMSspA A di conseguenza X’ non può essere Pareto efficiente, una contraddizione. 52 delle possibili allocazioni risultanti dallo scambio Quindi per il nostro esempio l’insieme delle allocazioni Pareto efficienti è stato calcolato prima: A = 16 A + A + 5 p − p A = 8 B p s B Una volta costruito il nostro modello economico di scambio e rappresentatolo graficamente tramite la scatola di Edgeworth, possiamo passare ad analizzare i possibili esiti dell’interazione tra i potenziali scambisti. COSA PUO’ SUCCEDERE E COSA SUCCEDERA’ IN UNA SITUAZIONE DI PURO SCAMBIO? . lezione 07 lezione 07 lezione 07 Analisi ESEMPIO: A s p s = SMSspB Questa precedente condizione è necessaria solo quando: (i) le allocazioni Pareto efficienti sono interne; (ii) le preferenze sono regolari. 51 lezione 07 50 = 5 53 lezione 07 54 9 Mario Gilli I guadagni dallo scambio (1) I guadagni dallo scambio (2) B B E E A A Se la dotazione iniziale è al di fuori della curva dei contratti, non è Pareto efficiente questo significa che lo scambio tra i due agenti, può aumentare l’utilità di entrambi Per A tutte le allocazioni al di sopra della curva nera sono preferite rispetto al punto della dotazione iniziale E In altre parole esistono dei guadagni dallo scambio. 55 lezione 07 56 lezione 07 I guadagni dallo scambio (4) I guadagni dallo scambio (3) B B S E E A A Per B tutte le allocazioni al di sopra della curva blu sono preferite rispetto al punto della dotazione iniziale E lezione 07 I Le allocazioni nell’area rossa S sono preferite al punto delle dotazioni iniziali E da entrambi gli agenti. 57 guadagni dallo scambio (5) Se ipotizziamo che gli scambi siano volontari, allora Alberto e Barbara saranno disposti a scambiare solo se in questo modo aumentano la loro utilità. Dobbiamo quindi considerare tutte le allocazioni che migliorano l’utilità di entrambi gli scambisti: queste sono quelle poste nello spicchio individuato dalle due curve d’indifferenza che passano per la dotazione iniziale e costituiscono l’insieme S evidenziato nella figura precedente. E’ sufficiente ipotizzare che lo scambio sia volontario per poter concludere che ogni scambio comunque migliora il benessere degli scambisti e sarà nell’insieme S. lezione 07 lezione 07 59 lezione 07 58 I guadagni dallo scambio (6) Chiaramente qualsiasi modalità di scambio porterà ad una allocazione nell’insieme S, ma quale specificamente dipenderà dal punto di allocazione iniziale, dalle preferenze degli agenti e soprattutto dal meccanismo di scambio che viene usato. Quindi per proseguire la nostra analisi dobbiamo considerare specifiche modalità di scambio. 1. 2. 3. lezione 07 60 10 Mario Gilli I guadagni dallo scambio (8) I guadagni dallo scambio (9) B B E’ possibile, e come, raggiungere l’allocazione p tramite lo scambio? p p E E A A Raggiunto p sono possibili ulteriori miglioramenti paretiani? Sì, ma ora i guadagni dallo scambio sono minori di prima. L’allocazione p rappresenta un chiaro miglioramento paretiano rispetto al punto delle dotazioni iniziali E 61 lezione 07 62 lezione 07 I guadagni dallo scambio (10) B B Il “core” o NUCLEO e' c E E A A Il processo dovrebbe continuare fino a quando raggiunto e’ non è possibile nessun miglioramento paretiano: i guadagni dallo scambio sono esauriti 63 lezione 07 La “coopetizione” B L’allocazione finale si troverà sul tratto della curva dei contratti che sta fra le due curve di indifferenza che passano per E; questo tratto viene chiamato core. lezione 07 64 Scambio e concorrenza perfetta (1) Assumiamo che esista un mercato perfettamente concorrenziale in cui i nostri due beni, pane e salame, possono essere scambiati ai prezzi p p > 0, ps > 0 Alberto e Barbara prendono il prezzo come dato. Alberto e Barbara possono vendere sul mercato le loro dotazioni iniziali ai prezzi correnti e usare il reddito corrispondente per comprare i panieri di consumo che desiderano. E A Entrambi gli scambisti hanno un incentivo a cooperare nello scambio per aumentare la loro utilità una volta raggiunta un’allocazione PE si pone un conflitto distributivo perché qualsiasi miglioramento dell’utilità di uno è a detrimento dell’utilità altrui esiste quindi uno spazio per la cooperazione e uno per la competizione, possiamo cioè parlare di “coopetizione” nello scambio. lezione 07 lezione 07 65 La decisione che i nostri agenti devono prendere può essere studiata separatamente con gli strumenti che ci fornisce la teoria del consumo. lezione 07 66 11 Mario Gilli Scambio e concorrenza perfetta (2) Proviamo a vedere se esiste un prezzo che una volta accettato da tutti gli agenti economici rende i loro desideri di scambio compatibili nel senso di indurli a scegliere la stessa allocazione tra quelle fattibili. Se questo prezzo esiste, allora l’allocazione desiderata è detta equilibrio di concorrenza perfetta e il prezzo corrispondente è il prezzo di equilibrio di concorrenza perfetta. Per determinare l’equilibrio di concorrenza perfetta, se esiste, in primo luogo dobbiamo trovare i desideri di scambio dei consumatori ai diversi possibili prezzi. Scambio e concorrenza perfetta (3) Alberto massimizza la sua utilità con il seguente vincolo di bilancio: pP P A + ps S A = y A = p p e pA + ps esA Notiamo che il livello di reddito y non è costante, ma dipende dai prezzi dei beni. Il vincolo di bilancio rappresenta tutti i panieri di consumo che hanno lo stesso valore totale della dotazione iniziale, dati i prezzi di mercato. A Il vincolo di bilancio può essere riscritto: 67 lezione 07 Alberto PB B esA ( ( B SB esB E e pA A ) ) S A : domanda lorda di s ; S A − esA : domanda netta di s ( ( ) ) S B : domanda lorda di s ; esB − S B : offerta netta di s P A : domanda lorda di p ; e pA − P A : offerta netta di p lezione 07 e Bp Barbara offerta netta di s E PA 68 domanda netta di p SA A pp A y − P ps ps lezione 07 offerta netta di p domanda netta di s SA = P B : domanda lorda di p ; P B − e pB : domanda netta di p 69 lezione 07 Scambio e concorrenza perfetta (4) Quando i desideri di scambio di Alberto e Barbara sono compatibili se il meccanismo di scambio è basato su un prezzo dato? In altre parole: quando la domanda uguaglia l’offerta in questo mercato? B D pB I vincoli di bilancio sono in realtà due facce della stessa medaglia: entrambi indicano lo stesso luogo all’interno della scatola di Edgeworth, perché Alberto e Barbara: i) hanno gli stessi prezzi di mercato, quindi la pendenza dei due vincoli di bilancio è la stessa. ii) non fanno il prezzo, quindi entrambi i vincoli di bilancio sono delle linee rette. 70 OsB A s D O pA A D pB > O pA : eccesso di domanda di p; OsB > DsA : eccesso di offerta di s NB: domanda diversa dall’offerta per entrambi i beni! lezione 07 lezione 07 71 lezione 07 72 12 Mario Gilli Scambio e concorrenza perfetta (5) Equilibrio economico generale in un mercato concorrenziale e Bp PB B SE l’eccesso di domanda di pane fa alzare il prezzo pp SE l’eccesso di offerta di salame fa abbassare il prezzo ps ALLORA il prezzo relativo pp/ps, cioè la pendenza del vincolo di bilancio, aumenta: EqCP SA SB p p ↑ , ps ↓ ⇒ esB esA E A A P e pA Nell’equilibrio di concorrenza perfetta, domanda=offerta per tutti i beni scambiati sul mercato. lezione 07 73 Scambio e concorrenza perfetta (6) Un equilibrio generale in concorrenza è caratterizzato da un’allocazione e un insieme di prezzi tali che: i) i panieri di consumo che formano l’allocazione sono quelli ottimali per i prezzi di mercato. ii) le decisioni individuali sono compatibili, cioè la domanda uguaglia l’offerta per entrambi i beni Notiamo che pp ps ↑ I vincoli di bilancio ruotano in senso orario, avendo come perno il punto della dotazione iniziale E, e quindi diventano più ripidi. Questo processo finisce non appena l’eccesso di domanda di pane e l’eccesso di offerta di salame scompaiono. lezione 07 ESEMPIO DI CALCOLO DI EQUILIBRIO DI CONCORRENZA PERFETTA (1) Supponiamo che E sia (epA; esA ) = (6;1) e (eBp ; esB ) = (2;4) i) per raggiungere il nostro equilibrio generale, abbiamo semplicemente aggiustato il prezzo relativo px/py: è solo la pendenza del vincolo di bilancio che conta! la funzione di utilità di Alberto sia . ii) quando il mercato è in equilibrio per un bene, sarà in equilibrio anche per l’altro (legge di Walras) la funzione di utilità di Barbara sia u B ( p; s ) = ps lezione 07 75 ESEMPIO (2) I panieri desiderati da Alberto e da Barbara soddisfano i seguenti sistemi di equazioni, dove q indica il prezzo relativo 6 / p A pp = 3/ sA ps p p p A + p s s A = 6 p p + ps 2 1 2 s A = qp A = = = A = qp A s A A qp A + s A = 6 q + 1 s = 6q + 1 − qp A lezione 07 lezione 07 76 ESEMPIO DI CALCOLO DI EQUILIBRIO DI CONCORRENZA PERFETTA (3) 2 2 2 + 6 8 + 4 + +1 = 8 = 3 q* = p A (q ) + p B ( q ) = 8 3q 3q q 9 = = = A B s ( q ) + s ( q ) = 5 2q + 1 + q + 2 = 5 3q = 8 q* = 8 9 3 3 p sB sB = p s B = qp B = pB = = B = pB ps q s = 2 q + 4 − qp B B B B B p p p + p s s = 2 p p + 4 p s qp + s = 2 q + 4 2 2 q + 4 − qp B = qp B p B ( q ) = + 1 = B = q B s = 2 q + 4 − qp B s ( q ) = q + 2 lezione 07 u A ( p; s) = 6ln(p) + 3ln(s) Per definizione in equilibrio i desideri di Alberto e Barbara devono essere compatibili nel senso di eguagliare domande e offerte, quindi deve essere soddisfatto il seguente sistema 2 12 q + 2 − 2qp = qp p A ( q ) = +4 = A = 3q A A s = 6q + 1 − qp s (q ) = 2q + 1 / 3 A 74 77 lezione 07 78 13 Mario Gilli Domanda ESEMPIO DI CALCOLO DI EQUILIBRIO DI CONCORRENZA PERFETTA (4) Cosa succede all’equilibrio di concorrenza perfetta in una situazione di puro scambio tra UE e USA se aumenta la disponibilità di gas naturale, ad esempio per l’introduzione della tecnica di fratturazione idraulica (“fracking”) per estrarre gas naturale ? Se q*=8/9, allora pA(q*)=19/4, sA(q*)=19/9, pB(q*)=13/4, sB(q*)=26/9: (pA*; sA*) (pB*; sB*) è l’allocazione di equilibrio di concorrenza perfetta, mentre q* è il prezzo di equilibrio di concorrenza perfetta. Se q*=8/9, allora la somma delle fette di pane desiderate da Alberto e Barbara per questo dato prezzo q* è pari alla disponibilità di pane: p A (q*) + p B ( q*) = 32 45 = ePA + ePB = 8 e s A (q*) + s B (q*) = = eSA + eSB = 5 4 9 lezione 07 79 80 lezione 07 Primo Teorema dell’Economia del Benessere (1) CONSIDERIAMO ORA LE PROPRIETA’ ALLOCATIVE DELLA CONCORRENZA PERFETTA Dato che Alex e Barbara affrontano gli stessi prezzo, in un equilibrio generale concorrenziale il SMS dei diversi individui all’equilibrio sarà uguale: A B SMS SP = SMS SP = pP pS Abbiamo implicitamente dimostrato (beh, in modo piuttosto informale…) il seguente risultato: Primo Teorema dell’Economia del Benessere: se gli agenti non fanno il prezzo e ogni bene è scambiato sul mercato, l’allocazione di equilibrio è Pareto efficiente lezione 07 81 lezione 07 Efficienza dello scambio Primo Teorema dell’Economia del Benessere (2) In altre parole, un’economia in concorrenza perfetta alloca automaticamente le risorse in modo efficiente, senza nessun bisogno di ordini centralizzati (la “mano invisibile” di Adam Smith) Il sistema dei prezzi permette di ottenere la Pareto efficienza in una situazione completamente decentralizzata. Nessuno spinge gli agenti a uguagliare i loro SMS al prezzo relativo; al contrario gli agenti osservano i prezzi e decidono privatamente in modo tale da massimizzare il loro benessere. La coordinazione richiesta per l’efficienza viene data dai prezzi che forniscono segnali della relativa scarsità dei diversi beni. I prezzi relativi danno agli agenti tutte le informazioni di cui hanno bisogno per allocare le risorse in modo efficiente. lezione 07 lezione 07 82 83 Ogni volta che un’allocazione risulta inefficiente, esistono guadagni potenziali dallo scambio Se l’allocazione è efficiente, non esistono invece scambi che possano essere mutuamente benefici Condizione di efficienza nello scambio: ogni coppia di individui condivide lo stesso SMS in riferimento ad ogni coppia di beni Vale se le curve di indifferenza del consumatore non presentano punti angolosi e hanno SMS decrescente Quando il SMS dei consumatori è diverso, entrambi possono guadagnarci con lo scambio La curva dei contratti mostra ogni allocazione efficiente dei beni di consumo all’interno della scatola di Edgeworth lezione 07 84 14 Mario Gilli Giustificazioni del libero scambio Equità e redistribuzione I sostenitori del libero scambio ritengono che lo Stato non dovrebbe avere alcun ruolo significativo di supervisione, direzione o esercizio delle attività economiche Essi condividono un approccio non interventista sul commercio privato. Tale dottrina politica è nota come laissez-faire In base al primo teorema del benessere, l’equilibrio concorrenziale è Pareto-efficiente, ma ciò potrebbe non essere sufficiente a convincerci che una politica liberista sia ottimale Anche se l’allocazione dell’equilibrio concorrenziale giace sulla curva dei contratti, su tale curva potrebbero esistere altri punti più attraenti dal punto di vista dell’equità Il secondo teorema del benessere ci dice che ogni allocazione Pareto efficiente costituisce un equilibrio concorrenziale per una data allocazione iniziale delle risorse Il primo teorema del benessere supporta parzialmente tale posizione: esso ci dice che un’economia perfettamente concorrenziale produce dei risultati efficienti Gli oppositori esprimono due tipi di riserve: Pochissimi economisti descriverebbero la realtà economica come perfettamente concorrenziale. Le fonti di tali inefficienze sono conosciute come fallimenti dei mercati Molti esprimono delle preoccupazioni in merito al libero mercato poiché esso può potenzialmente produrre dei risultati non equi lezione 07 Le allocazioni efficienti possono essere estremamente inique In linea di principio, le società possono ricorrere ai mercati concorrenziali, per raggiungere sia l’efficienza sia l’equità Se una società può ridistribuire le risorse in maniera appropriata, i mercati concorrenziali porteranno alla più equa allocazione Paretoefficiente 85 Secondo Teorema dell’Economia del Benessere (1) Secondo Teorema dell’Economia del Benessere (2) B Un’economia in concorrenza può raggiungere diverse allocazioni Pareto efficienti, a seconda della distribuzione delle dotazioni iniziale fra gli agenti. d ê Domanda: qualsiasi allocazione Pareto efficiente può essere ottenuta da prezzi concorrenziali, assumendo che ci sia una appropriata assegnazione delle dotazione iniziali? Secondo Teorema dell’Economia del Benessere: con preferenze regolari, per ogni allocazione Pareto efficiente esiste un insieme di prezzi e una distribuzione iniziale delle dotazioni che permette di ottenere tale allocazione come un equilibrio generale concorrenziale. lezione 07 86 lezione 07 d′ Allocazione socialmente preferibile A Riallocando la dotazione da d a d’, l’allocazione socialmente preferibile diventa un equilibrio concorrenziale. 87 lezione 07 88 15-89 Conflitto fra equità ed efficienza And now...! Il secondo teorema del benessere suggerisce che le società possono utilizzare i mercati concorrenziali e i trasferimenti secchi per raggiungere l’equità e l’efficienza Trasferimenti secchi: ammontare fisso di risorse ricevute o cedute da ciascun consumatore Un esito equo può essere raggiunto attraverso i trasferimenti delle risorse fra i consumatori Tali quantità non dipendono dalle scelte del consumatore Assumiamo che si possano osservare le dotazioni e le preferenze dei consumatori in modo che si sappia chi tassare e chi sussidiare Un esito efficiente può essere raggiunto lasciando operare le forze del mercato concorrenziale Dal punto di vista pratico, le scelte in materia di redistribuzione portano spesso ad un conflitto fra equità ed efficienza: per avere più equità, si deve accettare una minore efficienza lezione 07 lezione 07 89 Riassumiamo questi due risultati sorprendenti lezione 07 90 15 Mario Gilli I due teoremi fondamentali dell’economia del benessere Si, se tutti gli agenti sono auto-interessati e non ci sono esternalità. Gli equilibri concorrenziali sono efficienti? Una qualsiasi allocazione Paretoefficiente può essere sostenuta come equilibrio concorrenziale? RIEPILOGO - 1 All’interno della scatola di Edgeworth è possibile individuare pure tutte le allocazioni che migliorano il benessere degli scambisti rispetto all’autarchia. Se le dotazioni iniziali non sono Pareto efficienti, questo insieme non è vuoto e rappresenta i possibili guadagni dallo scambio: qualsiasi meccanismo regoli lo scambio tra agenti, l’allocazione raggiunta sarà in questo insieme, anche se non necessariamente sarà Pareto efficiente. La concorrenza perfetta, cioè l’assumere il prezzo come dato da parte di tutti gli scambisti, è un meccanismo di scambio Pareto efficiente nel senso di generare allocazioni d’equilibrio Pareto efficienti. Questo risultato è noto come primo teorema fondamentale dell’economia del benessere ed è estremamente importante per spiegare la funzione allocativa dei prezzi. RIEPILOGO Se lo scambio rispetto a prezzi dati in concorrenza perfetta è così efficiente perché esistono contratti complessi e, in generale, perché esistono le imprese ? 91 RIEPILOGO un rettangolo che ha per base e per altezza la somma rispettivamente delle dotazioni iniziali del bene 1 e del bene 2 Al suo interno sono riportate le mappe di curva di indifferenza dell’individuo A rispetto all’angolo in basso a sinistra e dell’individuo B rovesciate e rapportate all’angolo in alto a destra i punti all’interno della scatola rappresentano le allocazioni fattibili, cioè gli scambi che possono essere effettuati. RIEPILOGO lezione 07 lezione 07 95 -4 Usando le funzioni di utilità o la mappa di curve di indifferenza dei due agenti possiamo individuare la curva dei contratti il luogo dei punti di tangenza tra le mappe delle curve di indifferenza degli scambisti in altre parole sono le allocazioni tali da eguagliare i saggi marginali di sostituzione dei consumatori. è detta Pareto efficiente se non esiste alcun altra allocazione fattibile che migliora l’utilità di tutti gli agenti. Questo significa che non vengono sprecate risorse ed è quindi una condizione di desiderabilità minimale. D’altra parte esistono allocazioni Pareto efficienti assolutamente inique. 94 lezione 07 un’allocazione fattibile -2 Per studiare lo scambio proponiamo un modello economico con due agenti e due beni. Ogni consumatore è caratterizzato da una funzione di utilità e da una dotazione iniziale dei due beni. Lo strumento principale per studiare lo scambio e le diverse proprietà dei meccanismi di scambio è la scatola di Edgeworth: -3 Tra tutte le allocazioni fattibili, cioè tra i punti nella scatola di Edgeworth, si cercano quelle desiderabili secondo determinati criteri. Il criterio principale usato in economia è la Pareto efficienza: 92 lezione 07 93 lezione 07 SPUNTI DI RIFLESSIONE Si, se inoltre le preferenze sono “regolari” lezione 07 E’ possibile dimostrare che la curva dei contratti coincide con l’insieme delle allocazioni Pareto efficienti lezione 07 96 16 Mario Gilli RIEPILOGO - 5 Il secondo teorema fondamentale dell’economia del benessere permette di affrontare il problema della compatibilità tra Pareto efficienza ed equità. Questo teorema afferma che se le curve di indifferenza degli scambisti sono convesse, allora esiste sempre un sistema di prezzi tale che qualsiasi allocazione Pareto efficiente è un equilibrio di concorrenza perfetta, data una particolare distribuzione delle dotazioni iniziali. Quindi è possibile affrontare il problema della selezione dell’allocazione desiderabile tra quelle efficienti redistribuendo in modo opportuno le risorse iniziali. lezione 07 lezione 07 97 RIEPILOGO -6 Purtroppo questa separazione tra equità ed efficienza vale solo in contesti economici molto semplificati, in particolare l’introduzione di asimmetrie informative genera una precisa relazione tra distribuzione delle risorse ed efficienza, di conseguenza i due obiettivi non possono essere perseguiti separatamente. La fissazione dei prezzi da parte di un agente, cioè il monopolio, genera in equilibrio un’allocazione Pareto inefficiente. In altre parole, la ricerca di utilità massima da parte del monopolista induce una distorsione nell’allocazione delle risorse lezione 07 98 17