ANNA MARIA PROIETTI Dalla C.M. n. 8 del 06/03/2013 viene previsto che il Gruppo di lavoro per l’inclusione di ciascuna istituzione: Consigli di Classe (nelle scuole secondarie) Team di docenti (nelle scuole primarie) concordi l’efficacia di eventuali strumenti compensativi e/o misure dispensative, per attivare un Piano Didattico Personalizzato da adottare e compilare. DISTINZIONE CERTIFICAZIONE Documento con valore legale che attesta il diritto dell’interessato ad avvalersi delle misure previste dalle disposizioni di legge. (Leggi 104/92 - 170/2010). Es. Portatori di Handicap e DSA (dislessia, discalculia, disgrafia). DIAGNOSI Giudizio clinico rilasciato da un medico, da uno psicologo o specialista (iscritto all’albo delle professioni sanitarie), che attesta la presenza di una patologia o di un disturbo. Es. BES (alunni con mutismo selettivo, iperattivi, alunni che hanno subito traumi psicologici). Anche se non deve essere inteso come un ulteriore adempimento burocratico, il P.A.I. (Piano Annuale per l’Inclusività) è parte integrante del POF. Con la richiesta dei genitori, accompagnata da diagnosi, che non hanno diritto alla certificazione di disabilità o di DSA, il Consiglio di Classe può decidere, previa verbalizzazione delle motivazioni, di formulare o non formulare un PDP (Piano Didattico Personalizzato). COMPENSATIVI SPECIFICI sostituiscono una funzione deficitaria o del tutto assente ABILITATIVI DI SOSTEGNO potenziano le competenze possedute dall’allievo, sostituendosi alla difficoltà specifica INCLUSIVE si rivolgono a tutta la classe COMPENSATIVE si attivano partendo dalle differenze presenti nel gruppo ABILITATIVE potenziano le competenze di tutti, lavorando sugli stessi materiali a differenti livelli FUNZIONANO SE USATE DIRETTAMENTE DAGLI ALLIEVI Media e Rete offrono: La possibilità di creare comunità a distanza in cui socializzare esperienze, condividere risorse, pianificare strategie. L’opportunità di fornire informazioni sulla possibilità, offerte dalla normativa, circa la progettazione e realizzazione di percorsi formativi flessibili e personalizzati; La socializzazione di mezzi, strumenti e buona pratica tra coloro che si occupano di educazione e formazione. BES E INCLUSIVITÀ Alcuni esempi: a) alunni particolarmente interessati-talentuosi b) alunni che presentano il problema del mutismo selettivo c) alunni che hanno una scarsa conoscenza della lingua Alunni dislessici (DSA) a) alunni particolarmente interessati-talentuosi Poiché saranno abbastanza veloci nell’esecuzione e nella produzione, il metodo permette loro di allargarsi in ogni direzione. 1) insegnare all’alunno, dopo aver scelto un argomento, a porsi e sviluppare delle domande; 2) scegliere una domanda, fra quelle formulate in modo autonomo, e approfondirla; 3) scegliere un contenuto tratto da una domanda per formulare nuove domande, fissarne una e approfondirla; 4) il prodotto deve avere un’organica esposizione e pubblicizzato come gli altri. Mappe, schemi, flessibilità dei programmi e delle modalità con le quali si propongono gli argomenti, aiutano questi bambini a seguire un metodo di studio valorizzando i punti di forza e neutralizzando le debolezze, inoltre, attraverso l’uso delle tecnologie si crea l’occasione per interagire con le altre persone. b) alunni che hanno una scarsa conoscenza della lingua Li si invita ad esplorare per vagliare gli interessi, per uno sforzo di comprensione linguistica (es. l’uso del traduttore online), per comprendere quali siano i punti di forza su cui agire per un risultato concreto, per far sì che questo risultato gratifichi il loro sforzo. (Sarebbe opportuno sottoporre più argomenti lezione per spaziare su una gamma maggiore di opzioni). 1. Usare frasi brevi. 2. Nei testi informativi di studio raggruppare le informazioni per blocchi tematici. 3. Cercare di evitare testi troppo lunghi per pagina. 4. Usare un lessico semplice. 5. Evitare di dare sovraccarichi che impedirebbero l’apprendimento. 6. Utilizzare molte immagini per favorire la comprensione e l’associazione alle parole. Per questi bambini la tecnologia e il web possono essere di grande aiuto, dal momento che sulla rete sono disponibili software e applicazioni di supporto che favoriscono l’apprendimento della lingua di comunicazione. c) alunni che presentano il problema del mutismo selettivo I bambini non sono muti a causa di un deficit di apprendimento o di disturbi più o meno gravi, ma per una situazione di stress che impedisce loro di parlare. L’assenza di verbalizzazione non inibisce il progresso o l’apprendimento. Sarebbe utile coinvolgere questi bambini in un viaggio virtuale a partire dai gesti e dal corpo. Evitare metodi coercitivi: niente punizioni e minacce. Graduare le proprie aspettative. Includere il bambino in attività di gruppo e trattarlo come gli altri. Creare occasioni “protette” di comunicazione orale (es. a tu per tu). Evitare di aumentare delle attenzioni; Evitare di creare il “caso”. La tecnologia ci viene in aiuto attraverso le registrazioni un po' speciali, nel senso che si può assegnare all’allievo/a un percorso del racconto mixato con suoni, musiche e parole, in questo modo abbiamo l'interazione della sua voce, ma in modo indiretto. Giocare con le registrazioni permette di aiutare a capire che le proprie parole sono belle per tutti. Alunni dislessici (DSA) - È possibile registrare le spiegazioni in modo che la ripetizione audio possa permettere una maggiore comprensione. - Per la scrittura su PC si può impostare un tipo di font lineare e chiaro (es. Arial), usando una dimensione maggiore e con impostazione “espanso”. - Schematizzare per il dislessico, proprio perché ha difficoltà di lettura, vuol dire comprendere, fare collegamenti, entrare nella parte. esempio Esistono siti graficamente adeguati per una lettura più agevole. Libri digitali: La biblioteca digitale per dislessici “LIBROAID”, è un progetto dell’Associazione Italiana Dislessia sostenuto dall’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna. Fornisce, agli utenti che ne abbiano diritto, copia dei files digitali dei libri scolastici adottati nelle classi di ogni ordine e grado. Biblioteca Digitale dell’AID - P.zza Martiri - 40121 Bologna (BO) Tel. 051242919 - Fax 0516393194; Sito: www.libroaid.it Altro sito utile http://www.dislessia-passodopopasso.it/ Software compensativi alcuni esempi I software più diffusi sono: l’elaboratore di testi, la sintesi vocale, il traduttore automatico, la calcolatrice dotata di sintesi vocale, enciclopedie multimediali. Alcuni software sono gratuiti e scaricabili da internet e sono utili per incominciare, soprattutto a livello di scuola elementare e media, a prendere confidenza con i supporti informatici: Balabolka: è un programma che trasforma i testi in file audio utilizzando i sintetizzatori vocali già installati sul PC. ePico!: è il nuovo software compensativo di Anastasis per gli studenti con dislessia della scuola Media, delle Superiori e oltre. Dspeech è un programma in grado di leggere ad alta voce un testo scritto e di scegliere le frasi da pronunciare a seconda delle risposte vocali dell’utente. Oddcast è un ottimo sintetizzatore vocale molto semplice da utilizzare. Si può scegliere tra numerose lingue oltre all’italiano. Text2Mindmap è molto utile nella sua semplicità: mentre si scrive appare in contemporanea la corrispondente mappa mentale, e non necessita neppure di registrazione. Freemind è un programma che consente di creare mappe mentali, per facilitare la schematizzazione e poi l’esposizione orale. Le mappe mentali possono essere utilizzate dal ragazzo con DSA in sede di verifica/valutazione per richiamare alla mente i concetti. TutoreDattilo è un programma che consente di implementare la velocità di scrittura con il PC. Per dislessia e comprensione IDENTIKIT Software dislessia LEGGO 123 Discalculia LEGGO ABC Programma dislessia LEGGO ABC 123 Programma completo LEGGO BENE RICOMPONI Imparare a leggere velocemente Ricostruire le frasi SCRITTURA ver.1 Le basi della scrittura TURBOLETTORE Gioco per la dislessia SCRITTURA VIRGINIO Programma completo per avviamento alla scrittura Programma completo per la dislessia Software abilitativi Sito per la didattica dell’inglese. È un sito davvero utile, in cui trovare risorse per la scuola primaria e secondaria di I grado funzionali e curiose. Il sito si chiama Anglès 365, in alto a destra del sito, dopo essere entrati nelle pagine di interesse, si trova il menù a tendina di Google da cui scegliere la propria lingua madre: c’è anche l’italiano, anche se la traduzione del translate di Google non è delle migliori. app compensative e abilitative (alcuni esempi) Duolingo è senza dubbio uno dei migliori strumenti gratis per imparare o fare pratica di una nuova lingua. Ci si diverte mentre si impara e ha anche l'opportunità di tradurre testi nella lingua che si sta imparando. Un gruppo di ricerca italiano (Università di Padova) insieme ad un gruppo francese hanno verificato che la spaziatura in un testo migliora la lettura nei dislessici. I ricercatori hanno escogitato una forma di “terapia” grazie ad un applicazione chiamata “Dys” utilizzabile attraverso l’iPad e iPhone. L’applicazione multimediale è stata studiata per modificare lo spazio tra le lettere, questo sistema da adoperare attraverso la scrittura consente, attraverso l’esercizio, un accelerazione della percezione visiva da parte del bambino (nel tempo stabilito). "Imparare a scrivere le doppie" è una nuova app per tablet Android, progettata da Luigi Ricciuti. Si tratta di un esercizio giochificato (gamification) pensato per tutti coloro che si trovano in difficoltà a scrivere in maniera corretta le parole contenenti consonanti doppie (studenti di primarie e medie, persone che sono abituate a parlare alcuni dialetti che omettono le doppie, persone non madrelingua). Nel gioco bisogna individuare la parola corretta fra tre alternative e scriverla. Se è stata scritta correttamente il punteggio aumenta e il personaggio animato salta l'ostacolo. Quando si raggiunge un nuovo record si sbloccano nuovi sfondi. Se la parola è scorretta il personaggio inciampa nell'ostacolo, il punteggio viene azzerato e viene svelata la versione corretta della parola. (L'app costa appena 0,99) Vodafone HelpTalk Applicazione gratuita che agevola le persone con ridotte capacità di comunicazione verbale o che parlano un'altra lingua. Nella classe digitale inclusiva convivono ausili specifici, strumenti compensativi e tecnologie inclusive per la didattica quotidiana in aula, è quindi necessario: individualizzare adattare fare insieme aiutare cooperare pensare e ripensare creare esplorare inventare programmare comunicare dentro e fuori dell’aula A questo punto si può parlare di: - Apprendimento personalizzato: apprendimento su misura per ogni individuo. Curriculum e altri materiali di apprendimento vengono accuratamente selezionati per soddisfare le esigenze degli studenti. - Flipped Learning: (apprendimento capovolto) punta a far lavorare lo studente a casa, con autonomia di ritmi e modalità diverse. Lo studente più bravo potrà limitarsi a studiare il materiale una volta, quello meno bravo potrà studiarlo autonomamente più volte, apprendendo anche con i video e risorse online, oltre che con i tradizionali libri di testo. In classe l'allievo applicherà quanto appreso per risolvere problemi e svolgere esercizi pratici proposti dal docente. Il ruolo dell'insegnante diventa quello di un consulente rispetto a quanto lo studente ha già appreso per conto suo. ATTENZIONE AL TECNOCENTRISMO Nessuno strumento può rimpiazzare un buon educatore, inoltre l’uso delle tecnologie in modo inclusivo dipende esclusivamente dalla programmazione didattica.