PARASSITOLOGIA protozoi parassiti del sangue e dei tessuti I protozoi ematici di maggior importanza medica comprendono: genere Trypanosoma (T. brucei, T. cruzi); genere Leishmania (L. donovani, L. tropica, L. braziliensis); genere Toxoplasma (T. gondii); genere Plasmodium (P. vivax, P. ovale, P. malariae, P. falciparum) MALARIA (da “mala aria” o paludismo) Costituisce la prima causa di morte nel mondo. Epidemiologia: sono stimati circa 200 millioni globali di casi di malaria, più di 150.000.000 nuovi casi/anno con una mortalità di più di un milione/anno. Specie di Plasmodium responsabili di malaria: P. vivax (malaria terzana benigna) predomina in America Latina, India e Pakistan; P. ovale (malaria terzana ovale) si trova solo in Africa. P. malariae (malaria quartana) while found worldwide, it is a so-called "benign malaria" and is not nearly as dangerous as that produced by P. falciparum P. falciparum (malaria terzana maligna) sono in Asia • e Africa. Diffusione della malaria nel mondo Isoterma estiva 16°C • La malaria è la più importante malattia parassitaria dell’uomo e la principale causa di morbosità(frequenza di una malattia nella popolazione) e mortalità soprattutto nelle zone tropicali e subtropicali endemiche(endemia casi sporadici in determinati paesi pandemia la cui diffusione interessa più aree geografiche del mondo, con un alto numero di casi gravi ed una mortalità elevata) • In questi ultimi anni nei paesi occidentali sono aumentati i casi d’importazione, dovuti all’aumento esponenziale dei viaggi internazionali ed all’intensificarsi del fenomeno immigratorio Phylum: Apicomplexa Classe: Sporozoa Sottoclasse: Coccidia = complesso apicale Genere: Plasmodium Parassiti del sangue e dei tessuti Il ciclo vitale richiede 2 ospiti: la femmina ematofaga della zanzara Anopheles ( riproduzione sessuata) e l’uomo (o altri animali)( riproduzione asessuata) Le 4 specie di Plasmodium hanno in comune il ciclo vitale. 1 - Il ciclo inizia con la puntura della zanzara Anopheles che durante il pasto ematico Introduce con la saliva gli sporozoiti infettanti nel sistema circolatorio 2 - Gli sporozoiti si localizzano nelle cellule del parenchima epatico dove avviene la riproduzione asessuata “CICLO ESOERITROCITARIO” (P. vivax e P. ovale: IPNOZOITI sporozoiti in fase di latenza-malaria recidivante) P.vivax e P.ovale –ipnozoiti nel fegato ondate di parassitemia a distanza di settimane o mesiRECIDIVE •Gli ipnozoiti sono sporozoiti che, penetrati negli epatociti,non si dividono per schizogonia ma entrano in una fase di latenza. Non ne sono note le cause P.falciparum e P.malariae RECRUDESCENZE a distanza di anni si hanno ondate di parassitemia. •Latenza eritrocitaria, possibile conseguenza della resistenza dei parassiti ad un precedente trattamento farmacologico. N.B. In questa fase è possibile la trasmissione dell’infezione attraverso le trasfusioni di sangue 3 - Gli epatociti infettati si rompono e liberano i plasmodi detti MEROZOITI Che si legano ai globuli rossi e penetrano all’interno iniziando un ciclo di replicazione asessuata “CICLO ENDOERITROCITARIO” Al termine del ciclo, l’emazia si rompe liberando fino a 24 merozoiti in grado di infettare altre emazie 4 - Ad un certo punto del ciclo eritrocitario alcuni merozoiti danno origine a GAMETOCITI maschili e femminili( microgametocita ,macrogametocita) 5 - Durante un pasto ematico, la zanzara ingerisce i gametociti e nello stomaco della zanzara si ha l’inizio del ciclo riproduttivo sessuato che termina con la produzione di nuovi sporozoiti infettanti Ciclo di riproduzione sessuata di Plasmodium nella zanzara Ghiandole salivarie della zanzara macrogametocita microgametocita oocinete Oocisti con sporozoiti Intestino della zanzara • P. vivax infetta solo eritrociti immaturi L’interazione fra il merozoite e l’eritrocita è forse casuale e inizialmente reversibile. Sono state individuate numerose proteine di superficie sul merozoite tra cui la più studiata è la falciparum merozoite surface protein 1 MSP-1. Anticorpi contro MSP-1 inibiscono l’invasione dell’eritrocita. Allo stesso modo, la proteina circumsporozoite (CSP) gioca probabilmante un ruolo nella interazione fra gli sporozoiti e gli epatociti legandosi all’eparan-solfato. Il periodo di incubazione varia da 10 a 30 giorni. La sintomatologia della malaria è causata • dalla parassitemia, • dalla presenza del microrganismo in differenti organi • dal numero dei parassiti. Quando la carica infettante aumenta, il paziente presenta mal di testa, dolore vago alle ossa e articolazioni, brividi e febbre. Col proseguire dell’infezione, brividi e febbre aumentano, seguendo fasi cicliche (PAROSSISMI) che durano 8-12 ore. I sintomi sono conseguenza del rilascio massiccio e sincrono di merozoiti nel sangue al momento della rottura delle emazie. La fase parossistica della malaria inizia con una sensazione di freddo caratterizzata da tremore (battito dei denti) e con vasocostrizione periferica che determina cianosi delle labbra edelle unghie (FASE FREDDA: dura circa 1 ora). Al termine di tale periodo, la temperatura corporea sale fino a 39- 41C°. La febbre è associata a mal di testa, nausea, convulsioni (FASE CALDA). Il paziente mostra segni di euforia e sudorazione abbondante mentre la temperature decresce (FASE DI SUDORAZIONE). Il paziente si sente esausto, ma privo di sintomi fino al parossismo successivo. Brividi sudorazione A Plasmodium sporozoite traverses the cytoplasm of a mosquito midgut epithelial cell in this false-color electron micrograph Anopheles albimanus mosquito feeding on a human arm. This mosquito is a vector of malaria and mosquito control is a very effective way of reducing the incidence of malaria Anopheles albimanus mosquito feeding on a human arm. This mosquito is a vector of malaria and mosquito control is a very effective way of reducing the incidence of malaria Febbre terzana da P. vivax( RECIDIVE A DISTANZA DI TEMPO ANCHE DI 3-10 ANNI) Febbre a giorni alterni Febbre quartana da P. malariae( incubazione uò essere più lunga 68mesi febbre ogni 72h) Febbre terzana irregolare da P. falciparum( febbre a giorni alterni) • P. malariae : • • • • • • E’ responsabile della quartana Predilige i globuli rossi vecchi Periodo d’incubazione di 23-70gg globuli rossi con i granuli di Ziemann Sudorazione accompagnata da collassi Proteinuria associata nei bambini ad altri segni di sofferenza nefrosica (edemi, ipoprotidemia, ascite, insufficienza renale) • Il danno renale si deve agli IC che precipitano • Severe malaria is almost exclusively caused by P. falciparum infection, and usually arises 6–14 days after infection • Consequences of severe malaria include coma and death if untreated—young children and pregnant women are especially vulnerable. • Splenomegaly (enlarged spleen), cerebral ischemia hepatomegaly (enlarged liver), ipoglicemia and hemoglobinuria with renal failure may occur. Renal failure is a feature of blackwater fever , where hemoglobin from lysed red blood cells leaks-diffonde into the urine. Severe malaria can progress extremely rapidly and cause death within hours or days.[ • In the most severe cases of the disease, fatality rates can exceed 20%, even with intensive care and treatment.[ • In endemic areas, treatment is often less satisfactory and the overall fatality rate for all cases of malaria can be as high as one in ten.[ .[ Senza trattamento, la malaria può risolversi spontaneamente tranne nel caso della terzana maligna causata da P. falciparum: questa è una malattia ingravescente e fatale. La presenza di Plasmodium causa occlusione dei vasi capillari a livello cerebrale, gastrointestinale e renale. La malaria in forma cronica risulta in splenomegalia, epatomegalia e danni renali. La malaria non causa linfadenopatia linfonodi) (ingrossamento dei e non è associata a rash. Possono essere presenti: Anemia( diminuzione emoglobina- proteina presente nei globuli rossi), trombocitopenia (carenza piastrine), leucocitosi o leucopenia, ipoglicemia, proteinuria (proteine urina), evidenza di coagulazione intravascolare disseminata. Pazienti con malaria complicata mostrano spesso segni di massiva emolisi intravascolare con emoglobinemia ed emoglobinuria. MALARIA - diagnosi - Goccia spessa Striscio sottile Morfologia di Plasmodium falciparum all’interno dell’eritrocita: 1) giovane trofozoite; 2) giovane trofozoite (doppia infezione); 3) giovane trofozoite con cromatina e granuli di Maurer; 4) trofozoite vecchio con granuli di Maurer ed emazia spinosa; 5) schizonte maturo con merozoiti e pigmento; 6) macrogametocita con citoplasma blu e cromatina compatta; 7) microgametocita con citoplasma rosa e cromatina dispersa. • I trofozoiti utilizzano tutti i sistemi energetici del globulo rosso e si moltiplicano trasformandosi prima in schizonti e poi in merozoiti (6-32 ) • L’eritrocita si gonfia ed esplode, liberando i merozoiti che insieme al pigmento, ai cataboliti del parassita vengono riversati nel sangue. • I merozoiti entro 1-2 minuti penetrano in altri globuli rossi e la moltiplicazione schizogonica riprende. • Lo sviluppo è sincrono, la rottura dei globuli rossi è simultanea e provoca il parossismo malarico (accesso febbrile). globuli rossi sopravvivono da tre ad un massimo di quattro mesi nel sangue e quelli non più utilizzati vengono demoliti nella milza – non hanno nucleotrasportano ossigeno Globuli rossi giovani –usciti da poco dal midollo Esame microscopico Striscio sottile Goccia spessa Gametociti femminili maschili P. vivax P. ovale P. malariae P. falciparum MACROGAM MICROGAM Plasmodium vivax Plasmodium vivax macrogametocita Plasmodium falciparum Uno dei test diagnostici rapidi che ha ricevuto l’approvazione di FDA( Food and Drug Administration) si basa sull’impiego di 2 anticorpi monoclonali specifici per l’antigene PfHRP2 di P.falciparum per l’enzima aldolasi presente in tutte le specie di plasmodi 1. Goccia di sangue 2. Lisi dei globuli rossi e eventuali parassiti 3. Aggiunta di anticorpi marcati con oro colloidale che si combinano con gli antigeni I bambini e gli adulti che non sono recentemente venuti a contatto con Plasmodium (e quindi non hanno sviluppato immunità), possono morire in pochissimo tempo per malaria cerebrale(eritrociti parassitati vengono sequestrati nel microcircolo cerebrale). In altri soggetti, il numero elevatissimo di parassiti presenti in circolo causa fenomeni di adesione delle emazie, intasamento del letto capillare (provocato da emazie, piastrine, leucociti e pigmento malarico), rilascio di detriti cellulari tossici con danni soprattutto a livello del sistema nervoso, del fegato e del rene. In assenza di trattamento, la mortalità è fino al 20% in soggetti infettati da P. falciparum. Plasmodium e sistema immune l’infezione induce la produzione di anticorpi, verso merozoiti e schizonti, che sono in grado di controllare il numero dei parassiti. Vengono attivati i fagociti, e i macrofagi attivati partecipano alla distruzione di eritrociti infetti (modificati) e di merozoiti ricoperti di anticorpi La localizzazione intracellulare e la molteplicità delle forme nel corso del ciclo biologico permettono di “eludere”ilsistema immune. L’effetto immunodepressivo di Plasmodium (dovuto alla attivazione aspecifica dei linfociti B con produzione anomala di anticorpi) è responsabile della incapacità dell’ospite di montare una risposta immune efficace specifica e, spesso, anche verso altri microrganismi. L’immunità cellulo-mediata gioca un ruolo attivo. Nei soggetti immuni si ha elevata produzione di IgG specifiche verso antigeni come le proteine dello sporozoite. La risposta anticorpale (IgG) sembra essere fondamentale per la protezione e i soggetti non immuni che si recano nelle aree endemiche sono particolarmente vulnerabili. Sono attualmente in fase di studio vaccini verso tre fasi del parassita: gametocita, sporozoita, e merozoita intra-eritrocitario ma, a tutt’oggi, non esistono vaccinazioni efficaci. “Malaria oloendemica”: quando più del 75% dei bambini è infetto. In queste condizioni diffusione e frequenza della esposizione a Plasmodium garantiscono uno stato di immunità “sufficiente” a contenere la gravità dell’infezione (Semi-immunità o Premunizione) Edema, nefrosi Terapia: -Clorochina (meccanismo ?. It mildly -suppresses the immune system) - primachina (cura radicale e antigametocitica). stem Recentemente si sono selezionati ceppi di Plasmodium resistenti alla clorochina. In alternativa sono impiegati meflochina, pirimetamina/ sulfadoxina (FansidarR), chinina, chinidina, alofantrina È importante la terapia di supporto (riposo, controllo della febbre, controllo dell’equilibrio dei liquidi, etc.) Some of the drugs to treat malaria such as chloroquine, atovaquone, and proquanil; require users to be cautioned about possible side effects, which include hallucinations (Gerard et al., 664). • Come tutte le specie appartenenti al genere Anopheles, i vettori di malaria sono attivi tra il crepuscolo e l'alba; questo vuol dire che, in zona di endemia, il rischio di ricevere una puntura infettante è essenzialmente notturno. • Tutte le femmine di zanzara hanno bisogno di effettuare periodicamente un pasto di sangue per poter maturare le uova. • Le specie anofeliche vettrici di malaria mostrano una specifica preferenza per l'uomo e sono pertanto dette "antropofile". • Le zanzare sono attratte dall'uomo seguendo degli stimoli, che variano secondo la distanza, e che sono percepiti da organi di senso posti sulle antenne. • L'odore individuale, costituito da varie sostanze emesse con la sudorazione, è il primo ad essere percepito (20-30 m di distanza), seguito dalla C02 emessa con la respirazione (10-20 m); a distanza ravvicinata la zanzara è guidata da stimoli visivi, dall'umidità e dal calore emanato dal corpo umano. • Comportamenti adeguati ad evitare la puntura di zanzare vanno sempre adottati in zona di endemia malarica, anche a supporto della chemioprofilassi. • Soggiornando all'aperto dopo il tramonto, è opportuno utilizzare indumenti di colore chiaro, con maniche lunghe e calze spesse; le zanzare infatti sono attratte dai colori scuri su cui è anche più difficile individuarle. Le rimanenti parti esposte possono essere protette con prodotti insetto-repellenti. Profilassi anti malaria • profilassi: i farmaci antimalarici devono essere assunti almeno una settimana prima del viaggio (per consentire il raggiungimento di un’idonea concentrazione plasmatica) e continuati con regolarità durante tutto il soggiorno e per quattro settimane dopo aver lasciatola zona a rischio • . La profilassi con farmaci da assumere giornalmente (proguanil, doxiciclina, atovaquone+proguanil) va iniziata il giorno prima della partenza • Atovaquone and cycloguanil (an active metabolite of proguanil) are active against the erythrocytic and exoerythrocytic stages of Plasmodium spp- Atovaquone is a selective inhibitor of parasite mitochondrial electron transport) • La prosecuzione della profilassi, usualmente fino a quattro settimane dopo il rientro, è in relazione al ciclo del Plasmodium falciparum: nel caso di una puntura infettante alla fine del soggiorno,le quattro settimane forniscono un buon margine di sicurezza (anche se non assoluto) rispetto all’incubazione. Vaccini • • • • • • • • Bersagli dei Vaccini: Stadio Pre-eritrocitario - Prevenire l’infezione - Ridurre la malattia Stadio ematico: - Prevenire la malattia Blocco della trasmissione: - Prevenire la trasmissione Blocco della trasmissione • Controllo dell’epidemie • Controllo della malaria in aree endemiche minori • Combinazione di vaccini per impedire la comparsa di mutanti. Riduzione della malattia • Utilizzare antigeni presenti sulla superficie dei merozoiti e schizonti • Anticorpi diretti contro epitopi che sono conformazionali e ceppi specifici. • Target: bambini in aree endemiche • Peptidi sintetici: MSP3,GLURP derived from P. falciparum Glutamate-rich protein (GLURP) genetically coupled to P. falciparum Merozoite surface protein 3 (MSP3) was produced in Lactococcus lactis as a secreted recombinant GLURP–MSP3 fusion protein. • Proteine ricombinanti: MSP1-42, Protection Induced by Plasmodium falciparum MSP142 Is Strain-Specific, Antigen in complete Freund ‘s adjuvant Prevenzione della malattia • • • • • Protezione dalla puntura di zanzara Potenziali vaccini per i viaggiatori Vaccini allestiti con VLP Vaccini a DNA Vettori virali