Informazioni per il PAZIENTE SPECT miocardica rest-redistribuzione con Tallio (201-Tl) per ricerca di miocardio vitale - cod. 92.0921 Che cos’è la SPET miocardica con tallio? E’ una indagine diagnostica con la quale si studia la quota di cicatrice e/o di tessuto miocardio effettivamente necrotico e di miocardio ipoperfuso ma vitale che può eventualmente essere recuperato dal punto di vista funzionale tramite intervento di rivascolarizzazione. Il 201-Tl si può concentrare solo nelle cellule cardiache ancora vive ma non in una area di infarto, dove le cellule cardiache sono morte. Tale valutazione viene effettuata con due set di immagini le prime immagini vengono registrate subito dopo la somministrazione del tracciante ottenute in condizioni di riposo, il secondo set di immagini vengono registrate a distanza di 4 ore dalla somministrazione . Il Medico Nucleare valuta preventivamente, a tutela del Paziente, la congruità e la appropriatezza della richiesta in relazione ai dati clinici e al quesito diagnostico proposto (art. 111 D.L.vo 230/95). In cosa consiste l’esame ? L’esame prevede l’acquisizione di immagini subito dopo la somministrazione endovenosa del tracciante: come prima cosa sarà invitato ad accomodarsi nella sala diagnostica e a distendersi, a torso nudo in decubito supino, con le braccia piegate dietro la testa; lo strumento esplorante, “la gamma camera” ruoterà con movimento costante intorno al torace. Terminata l’acquisizione, che dura circa 30-40 minuti, potrà allontanarsi dal Servizio solo se preventivamente autorizzato dal personale sanitario, sarà invitato a mantenere il digiuno (ma può bere se lo desidera) e a ripresentarsi per la 2 acquisizioni delle immagini a riposo dopo circa 4 ore (ma il tempo può essere anche più lungo per motivi tecnici o organizzativi, senza peraltro compromettere i risultati dell’esame). Le immagini a riposo verranno acquisite come già descritto. L’esame richiede impegno da parte sua e un tempo lungo, in quanto prevede un test basale ma l’acquisizione di immagini tra loro distanziate di parecchie ore. L’acquisizione delle immagini con le braccia piegate dietro la testa può essere talvolta fastidiosa ma è molto importante che Lei mantenga il più possibile l’immobilità. Al termine dell’esame potrà riprendere tutte le Sue comuni occupazioni e la terapia che eventualmente avesse sospeso, salvo non venga diversamente informato dal Medico Nucleare o dal Cardiologo. Principio Tracciante che si distribuisce nel miocardio proporzionalmente al flusso ematico distrettuale ed alla vitalità cellulare . Consente di discriminare l'ipocaptazione su base ischemica o l'ipocaptazione da esiti di infarto e le zone normalmente per fuse. Preparazione del paziente Digiuno da circa 6 ore Indicazioni tecniche Il tempo necessario per l'indagine é di circa 5-6 ore 3 Indicazioni cliniche ed informazioni diagnostiche valutazione presenza ed estensione di miocardio vitale in pazienti con: pregresso infarto miocardio aree di miocardio ipoperfuse sia dopo esame con test da sforzo che nell’esame a riposo: ♦ valutazione pre-rivascolarizzazione miocardica (angio- plastica percutanea o by-pass aorto-coronarico) in pazienti coronaropatici con compromissione della contrattilità regionale ♦ valutazione pazienti con bassa frazione di eiezione per la stratificazione dei candidati al trapianto di cuore ♦ follow up post rivascolarizzazione INOLTRE… Durante la permanenza nel nostro Servizio le verrà indicato dove attendere l’esecuzione dell’esame e dove utilizzare i servizi igienici: dal momento che i traccianti radioattivi vengono rapidamente eliminati dal corpo questa semplice precauzione limiterà l’esposizione di radiazioni alle altre persone. Una volta terminato l’esame il rischio da radiazioni per i familiari del paziente si può quindi considerare trascurabile dato la quasi totalità dei radiofarmaci utilizzati esaurisce rapidamente la radioattività (alcune ore) e il loro impiego è sporadico. 4 Le dosi assorbite a diversa distanza dal paziente, immediatamente dopo la somministrazione e dopo 2 ore sono rassicuranti anche per le indagini che comportano attività piuttosto elevate come la scintigrafia ossea e l’angiocardioscintigrafia (a 30 cm: 0.01 mSv/ora immediatamente; da 0.005 a 0.007 mSv/ora dopo 2 ore). Ciò nondimeno è consigliabile di evitare lo stretto e prolungato contatto nelle prime ore soprattutto nei confronti dei bambini e delle donne gravide. Il più importante fattore di riduzione della dose è la distanza, in quanto le radiazioni ionizzanti cedono e perdono energia nella materia e l'intensità di dose si riduce di un fattore proporzionale al quadrato della distanza dalla sorgente, che in questo caso è il paziente Rischi per il personale professionalmente esposto Il Personale della “Medicina Nucleare” è tenuto a limitare il proprio rischio di esposizione alle attività strettamente connesse con la manipolazione dei radiofarmaci, l'esecuzione tecnica dell'esame e l'assistenza medica e infermieristica al bisogno. Deve limitare al massimo l'esposizione superflua derivante da un prolungato e ravvicinato contatto con i pazienti a cui è già stata somministrata la dose . I pazienti sono quindi invitati cortesemente a chiedere tutte le chiarificazioni possibili , prima della somministrazione del radiofarmaco o in occasione della prenotazione e del ritiro del referto. 5 ACCREDITED FOR ORGANIZATION BY JOINT COMMISSION INTERNATIONAL Edito dall’Ufficio Comunicazione su testo fornito dalla Struttura Complessa Medicina Nucleare in aderenza agli standard di Accreditamento Joint Commission International Ufficio Comunicazione tel. 040 – 399 6301; 040 – 399 6300; fax 040 399 6298 e-mail: [email protected] Strada di Fiume 447 – 34 149 Trieste www.aots.sanita.fvg.it Struttura Complessa di MEDICINA NUCLEARE Direttore: dott.ssa Franca Dore Via Pietà 19- 34125 Trieste Tel: 040 – 399 2573; Fax: 040 – 399 2572 e-mail: [email protected] Coordinatore Tecnico: Barbara Pelos Tel: 040 – 399 2017; Fax: 040 – 399 2572 e-mail: [email protected] 6