CAPITOLO 7 PORTE LOGICHE ECL 7.1 La porta elementare ECL La Figura 7.1 mostra l’invertitore elementare in tecnologia ECL (Emitter Coupled Logic). Possiamo distinguere tre sezioni distinte: lo stadio differenziale d’ingresso, il generatore di tensione di riferimento, lo stadio di uscita. Nei prossimi paragrafi analizzeremo in dettaglio separatamente le prime due sezioni per meglio comprendere il funzionamento del circuito complessivo. R1 900 RC2 240 RC1 220 Q2 U scita O R Q3 U scita N O R Q1 Qa D1 Qr 1k 1k D2 RA 5k RE 780 - Ve e S ta dio d iffere nz iale d'in g re sso Fig. 7.1 Porta elementare ECL. R3 6k R2 6k - Ve e g e n era to re d i ten sio n e d i rife rim e n to - Vt stad io d i u scita E m itte r-F o llo w e r 2 Capitolo 7 _________________________________________________________________ Vcc = 5 V RC1 = 1 k RC2 = 1 k V in Q1 Q2 Ie = 2 m A Ve e = -5 .2 V Fig. 7.2 Stadio differenziale. 7.2 Lo stadio d’ingresso (l’amplificatore differenziale). Cominciamo lo studio delle porte logiche non saturate partendo dal circuito differenziale mostrato in figura 7.2 Per i transistori Q1 e Q2 utilizziamo la scheda .MODEL “standard”, introdotta nel Capitolo 5, mentre per le resistenze, le alimentazioni ed il generatore di corrente usiamo i valori riportati in figura 7.2. Mediante SPICE effettuiamo una analisi in DC facendo variare il valore di Vin tra -0.5V e 0.5V con passo di 0.01 V, ricordando che i terminali di substrato dei transistori BJT vanno sempre connessi al nodo che presenta il valore di potenziale più basso. La Figura 7.3 mostra le correnti di emettitore dei due transistori. Si noti che la corrente del generatore Ie si ripartisce fra Q1 e Q2, a seconda del valore di tensione di ingresso. E’ sufficiente un valore di Vin pari a ±100mV per commutare tutta la corrente Ie in uno solo dei due dispositivi. Si noti che, con i valori utilizzati per le resistenze di collettore e per il generatore Ie, i due transistori non lavorano mai in regione di saturazione. Infatti, quando la corrente è commutata, ad esempio, nel solo transistore Q2 risulta: VC2=VCC-RCIE = 5 - 1×2 = 3V. Poichè la tensione fra collettore e base è positiva, la giunzione corrispondente è polarizzata inversamente ed il BJT opera in regione attiva. Porte logiche ECL 3 _________________________________________________________________ Fig. 7.3 Correnti di emettitore dei transistori Q1 e Q2. La Figura 7.4 mostra lo schema effettivo dello stadio di ingresso della porta ECL. Rispetto al circuito idealizzato di Figura 7.2, il generatore di corrente è realizzato con una semplice resistenza RE collegata verso l’alimentazione negativa Vee. Il valore di tale resistenza, rispetto alle resistenze di collettore, risulta tale da consentire ai due transistori Q1 e Q2 di non raggiungere la saturazione (per i segnali d’interesse). Il nodo di base del transistore Q2 è collegata alla tensione di riferimento VR, negativa rispetto a massa, così come negativa deve essere la tensione di ingresso Vin. RC 1=230 V in RC 2=230 Q1 Q2 RE=780 Ve e = -5 .2 V Fig. 7.4 Stadio d’ingresso della porta ECL. V R = -1 .2 V 4 Capitolo 7 _________________________________________________________________ Fig. 7.5 Andamento della corrente che fluisce nella resistenza RE. La Figura 7.5 mostra l’andamento della corrente nella resistenza RE. Si noti che tale corrente, a differenza di quanto avviene nel circuito ideale di Figura 7.2, non è costante ma cresce quando la Vin supera il valore di VREF. In questo campo di valori, infatti, la giunzione base-emettitore di Q1 è direttamente polarizzata e dal circuito di Figura 7.4 otteniamo: IE = (Vin - 0.7 + VEE) / RE. La Figura 7.5, peraltro, evidenzia che la corrente IE varia debolmente per variazioni della tensione d’ingresso pari a VR±0.1V. Il valore nominale di IE (per Vin=VREF) è pari a circa 4.2mA. Le tensioni di uscita del circuito, prelevate fra i morsetti di collettore dei due transistori e massa, sono mostrate in Figura 7.6 Fig. 7.6 Tensioni ai morsetti di collettore di Q1 e di Q2. Porte logiche ECL 5 _________________________________________________________________ Consideriamo dapprima l’uscita al collettore di Q2. Per ingresso basso (Vin<VR-0.1) il transistore Q1 è interdetto e tutta la corrente che fluisce in RE attraversa anche la resistenza RC2. L'uscita al collettore di Q2 assume pertanto il valore logico basso, corrispondente a: -RC2 × IE = -0.23×4.2 = -1.0V. Per ingresso alto (Vin>VR+0.1) il transistore Q2 è interdetto e la tensione al collettore di Q2 assume il valore di 0V. Per l'uscita al collettore di Q1 si ha un comportamento duale, con la differenza che per ingresso alto la corrente IE non è costante ma cresce linearmente con Vin, come mostrato in Figura 7.5. Pertanto, per Vin>VR+0.1, l'uscita VC1 decresce linearmente con Vin, con una pendenza pari a -RC1/RE. Aumentando sempre più la Vin il transistore Q2 entra infine in regione di saturazione (per Vin=-0.45V). Dopo questo punto la tensione di uscita al collettore di Q1 si "aggancia" alla tensione di inmgresso, in quanto risulta: Vc1=Vin-VBC1=Vin-0.7V. Si noti che il circuito è progettato in modo tale che nel range nominale di variazione di Vin (comprso fra -1.7V e -0.7V) il transistore Q1 non opera mai in regione di saturazione. 7.3 Il generatore di tensione di riferimento. Lo schema circuitale del generatore di tensione di riferimento è mostrato in figura 7.7 La scelta del valore delle tre resistenze inserite nel circuito determina il valore della tensione di uscita ed il suo coefficiente di temperatura R1 900 Q1 Vre f D1 D2 R3 6k R2 6k -Ve e = -5 .2 V Fig. 7.7 Generatore di tensione di riferimento. 6 Capitolo 7 _________________________________________________________________ Fig. 7.8 Tensione di riferimento VR al variare della tensione di alimentazione e della temperatura. La Figura 7.8 mostra la caratteristica di uscita del generatore di riferimento, ottenuta al variare della tensione di alimentazione e per diversi valori di temperatura. Per la simulazione SPICE a diverse temperature (nel nostro caso: 0°C, 50°C e 100°C) è necessario introdurre nel listato la scheda: .temp 0 50 100 Si osservi dalla Figura 7.8 che la tensione di uscita diminuisce al crescere di Vee e mostra inoltre un coefficiente di temperatura positivo. Queste dipendenze sono introdotte volutamente al fine di compensare la caratteristica di trasferimento della porta ECL rispetto alle variazioni termiche e della tensione di alimentazione. Verifichiamo con semplici calcoli analitici i risultati mostrati in Figura 7.8. Dal circuito di Figura 7.7 si ottiene facilmente: VR = − R1 (Vee − 2V D ) − V BE R1 + R2 (7.1) in cui si è indicato con VD la caduta sul diodo. Sostituendo i valori numerici abbiamo: VR= - (0.9/6.9)×(5.2 - 2×0.7) - 0.7 = -1.2V. Dalla (7.1) si ricava: dV R R1 . =− = −013 dVee R1 + R2 (7.2) Porte logiche ECL 7 _________________________________________________________________ Per quanto concerne la dipendenza dalla temperatura, si deve ricordare che la caduta su di una giunzione polarizzata direttamente decresce al crescere di T, con un coefficiente di temperatura pari a: dV BE dV D = = −δ = −2mV / ° C dT dT (7.3) Dalle (7.1) e (7.3) si ottiene immediatamente: dV R R − R1 2 R1 =− δ +δ = 2 δ dT R1 + R2 R1 + R2 sostituendo i valori numerici si ha: (7.4) dVR = 0.74δ = 148 . mV / ° C dT 7.4 Analisi statica della porta ECL Dopo aver analizzato lo stadio differenziale di ingresso e lo stadio regolatore di tensione, passiamo allo studio del funzionamento della porta ECL completa di Figura 7.1. L’ultima sezione della porta ECL è composta dai due transistori montati a collettore comune usati come buffer e necessari inoltre per traslare il segnale di uscita di una VBE. I due emitter-follower, come i dispositivi dello stadio totem della TTL, presentano un’area cinque volte maggiore rispetto a quelli utilizzati nel resto del circuito. Le caratteristiche di trasferimento della porta ECL, relative alle uscite OR e NOR, sono mostrate in Figura 7.9. Si noti che il circuito è perfettamente “bilanciato”, in quanto risulta VR=(VOH+VOL)/2. Dalla simulazione SPICE è possibile ricavare i valori di VOH, VOL, VIH, VIL e quindi calcolare i margini di rumore. Ricordiamo che dalla teoria risulta: VIL= VR - 0.1 VIH= VR + 0.1 VOH=-VBE VOL=-VBE - VSW (7.5) (7.6) (7.7) (7.8) dove lo swing logico VSW=RC×IE ed IE è la corrente di emettitore dello stadio differenziale. 8 Capitolo 7 _________________________________________________________________ Fig. 7.9 Caratteristiche di trasferimento della porta ECL. Simulazioni SPICE Valori teorici VOH VOL VIH VIL NMH NML -0.7 V -1.7 V -1.1 V -1.3 V 0.4 V 0.4 V Tab. 7.1 Margini di rumore della porta ECL. Nel nostro caso IE=4.2mA e lo swing logico è pari a: VSW=0.24×4.2=1.0V, mentre VR=-1.2V. Si ottengono pertanto i valori teorici riportati in Tabella 7.1. Si lascia al lettore il compito di competare la tabella con i risultati delle simulazioni SPICE relativi alle due uscite or e nor. Data l’esiguità dei margini di rumore, le porte ECL vengono progettate in modo da compensare le variazioni di VOH, VOL, VIH e VIL dovute sia a variazioni di temperatura che della tensione di alimentazione. Poichè dalle (7.5)-(7.6) risulta: (VIH + VIL)/2=VR, la condizione che si impone è la seguente: (VOH + VOL)/2=VR, per ogni valore di T e di Vee (7.9) In questo modo i margini di rumore sono uguali fra loro (NMH=NML) ed hanno il massimo valore possibile. Utilizzando le (7.7)-(7.8) l’equazione (7.9) fornisce: VR=(VOH + VOL)/2=(-VBE - VBE -VSW)/2 = -VBE - RC IE /2 (7.10) Consideriamo ora la porzione del circuito della porta ECL riportata in Figura 7.10. Porte logiche ECL 9 _________________________________________________________________ R1 900 RC 240 Q1 D1 VR Qr VE + Ve e RE VB = VR + VB E VR D2 VE IE = Vx RE 780 - Ve e R3 6k - Ve e R2 6k VE I*= VE + Ve e R2 - Ve e Fig. 7.10 Generatore di riferimento della porta ECL. La tensione VB sul morsetto di base del transistore Q1 è pari a: VB=VR+VBE. Imponendo la condizione (7.10) si ottiene: VB= - RC IE /2 (7.11) La tensione VB, trascurando la corrente di base di Q1, è data da: VB= - R1 I* (7.12) in cui si è indicata con I* la corrente che fluisce in R1 ed R2. Dalla Figura 7.10, poichè le cadute su i due diodi D1 e D2 sono uguali alle tensioni baseemettitore di Q1 e Q2, si ottiene: I* = V E + Vee R = IE E R2 R2 (7.13) Dalle (7.12)-(7.13) risulta: VB = − R1 I E RE R2 (7.14) 10 Capitolo 7 _________________________________________________________________ Poichè vogliamo che sia verificata la condizione (7.11) deve risultare: -(R1/R2)IE RE = - RC IE /2 , ovvero: R1/R2 = ½ RC/RE (7.15) In definitiva, la condizione (7.9) è verificata se il rapporto fra le resistenze R1 ed R2 è pari alla metà del rapporto fra RC ed RE. Nel caso del circuito di Figura 7.1, sostituendo i valori numerici, abbiamo: R1/R2 = 0.9/6=0.15, ed inoltre: ½ RC/RE = 0.5 × 0.24/0.78 = 0.15. Per verificare tramite SPICE che la porta ECL sia effettivamente indipendente dalle variazioni della temperatura e della tensione di alimentazione, è interessante effettuare delle simulazioni della caratteristica di trasferimento, al variare di Vee e di T. La Figura 7.11 mostra la caratteristica di trasferimento per tre valori di tensione di alimentazione, pari a: -Vee=-4.8V, -5.2V e -5.6V. I valori di VOH, VOL e VR per -Vee=-4.8V sono riportati in Tabella 7.2. Si lascia al lettore il compito di completare la tabella per gli altri valori di Vee. Fig. 7.11 Caratteristica di trasferimento al variare di Vee. Vee=-4.8V Vee=-5.2V Vee=-5.6V VOH -0.75 VOL -1.60 ½(VOH+VOL) -1.18 VR -1.17 NMH 0.33 Tab. 7.2 Margini di rumore della porta ECL al variare della Vee. NML 0.33 Porte logiche ECL 11 _________________________________________________________________ Fig. 7.12 Caratteristica di trasferimento al variare della temperatura. T=0°C T=50°C T=100°C VOH -0.79 VOL -1.72 ½(VOH+VOL) -1.26 VR -1.25 NMH 0.36 NML 0.36 Tab. 7.3 Margini di rumore della porta ECL al variare della temperatura La Figura 7.12 mostra la caratteristica di trasferimento della porta ECL per -Vee=-5.2V e per tre valori di temperatura: T=0°C, 50°C 100°C. I valori di VOH, VOL e VR per T=0°C sono riportati in Tabella 7.3. Anche in questo caso si lascia al lettore il compito di completare la tabella per gli altri valori di temperatura. Per completare l’analisi statica dlla porta ECL, la figura 7.13 riporta la potenza dissipata dal circuito al variare di Vin. Si noti che la potenza dissipata è è all’incirca la stessa nei due stati logici; la potenza media è di circa 37mW. La figura 7.14 riporta infine le correnti assorbite dai vari stadi della porta ECL. Si noti che le correnti che scorrono nei resistori di pull-down delle due uscite OR e NOR sono basse, grazie all’elevato valore delle resistenze (5kΩ). I valori di corrente sarebbero molto maggiori qualora il valore delle resistenze dovesse essere scelto in modo da adattare l’uscita della porta ad una linea di trasmissione. 12 Capitolo 7 _________________________________________________________________ Fig. 7.13 Potenza statica dissipata dalla porta ECL. Fig. 7.14 Correnti assorbite dai vari stadi della porta ECL. 7.5 Analisi Dinamica Per effettuare l'analisi dinamica della risposta della ECL consideriamo come carico di uscita una capacità di 5 pF. La Figura 7.15 mostra i risultati di una simulazione SPICE ottenuta per tre valori di resistenze collegate alle uscite OR e NOR: 500Ω, 2kΩ e 5kΩ. Porte logiche ECL 13 _________________________________________________________________ Fig. 7.15 Transitorio della porta ECL. Fig. 7.16 Tensioni ai nodi di collettore dello stadio differenziale. La Figura mostra che il tPLH=0.54ns non dipende dal valore delle resistenze, che viceversa influenza in maniera determinante il valore di tPHL, che vale 0.45ns, 1.0ns e 3.7ns a seconda del valore di R. La Figura 7.16 mostra l’andamento delle tensioni ai nodi di collettore dello stadio differenziale ed evidenzia il ridotto valore del tempo di propagazione del primo stadio della porta ECL. 14 Capitolo 7 _________________________________________________________________ ECL1 ECL2 20 -Vee 30 R = 2k -Vee Fig. 7.17 Due porte ECL collegate da una linea di trasmissione. Adattamento alle linee di trasmissione. Vista la velocità di commutazione delle porte ECL è spesso necessario considerare i collegamenti fra più porte logiche come linee di trasmissione, caratterizzate da un valore di impedenza caratteristica Z0 e di ritardo TD. Valori tipici di Z0, per interconnessioni su di un circuito stampato, sono compresi fra 50 e 200Ω, mentre il ritardo TD è pari al rapporto fra la lunghezza L della linea e la velocità di propagazione. La Figura 7.17 mostra due porte ECL connesse mediante una linea di trasmissione caratterizzata da una impedenza caratteristica pari a 100Ω e da un ritardo pari a 2ns. Per il circuito di figura 7.20 è necessario introdurre nel listato SPICE la seguente scheda, relativa alla linea di trasmissione: TL1 20 0 30 0 Z0=100 TD=2n Per le due porte ECL è opportuno utilizzare uno schema semplificato, in cui il circuito che genera la tensione di riferimento è sostituito da un semplice generatore costante di tensione. I risultati di una simulazione SPICE in transistorio sono riportati in Figura 7.18, nel caso in cui la resistenza R (vedi figura 7.17) è pari a 2kΩ. Il mancato adattamento della linea di trasmissione comporta la presenza di riflessioni. In corrispondenza del transitorio basso-alto dell’uscita della prima porta ECL si evidenziano dei fenomeni di “ringing”, mentre in corrispondenza dell’altra commutazione la presenza della linea di trasmissione aumenta in maniera sensibile il tempo di propagazione. Soffermiamo la nostra attenzione sul primo transitorio. La Figura 7.19 mostra l’andamento della tensione all’uscita della prima porta ECL e quello all’ingresso della seconda porta ECL. Nel grafico ad entrambi i segnali è stata sommato un valore costante, pari a VOL=-1.7V, in modo che le forme d’onda partono dal valore iniziale di 0V. Porte logiche ECL 15 _________________________________________________________________ Fig. 7.18 Simulazione in transitorio di due porte ECL collegate con una linea di trasmissione. Fig. 7.19 Particolare della Figura 7.18. Alle forme d’onda è sommata una costante pari a VOL. Per spiegare l’andamento delle forme d’onda di Figura 7.19 consideriamo il modello semplificato mostrato in Figura 7.20, in cui la prima porta ECL è rappresentata mediante un generatore di tensione a gradino di ampiezza pari a VSW=VOH-VOL=1V ed una resistenza serie RS, mentre si assume che la resistenza di ingresso della seconda porta ECL sia molto maggiore di R. Il valore di RS si può ottenere osservando che l’ampiezza del primo gradino di tensione all’uscita della ECL1 è pari a: V1=VSWZ0/(RS+Z0)=0.93V. Si ricava pertanto: RS=Z0×(VSW/V1-1)=100×(1/0.93 -1)=7.5Ω, un valore prossimo a quello teorico: RC/βF=240/50=4.8Ω. 16 Capitolo 7 _________________________________________________________________ ECL1 RS=7 .5 TD =2 ns Z 0 =1 00 VS W =1 V R = 2k Fig. 7.20 Modello semplificato del circuito di Figura 7.17. Fig. 7.21 Forme d’onda per il circuito di Figura 7.20. Il risultato di una simulazione SPICE del circuito di Figura 7.20 è riportato in Figura 7.21. Nella simulazione SPICE è opportuno ridurre il passo di integrazione ad un decimo del tempo di ritardo della linea di trasmissione utilizzando la scheda: .tran 0 30n 0 200ps I risultati di Figura 7.21 possono essere ottenuti analiticamente, osservando che la linea di trasmissione non è adattata né in ingresso né in uscita. Il coefficiente di riflessione in ingresso è pari a: ρS=(RS-Z0)/(RS+Z0)=-0.86; il coefficiente di riflessione in uscita è: ρL=(R-Z0)/(R+Z0)=0.90. La Figura 7.22 mostra il diagramma a scala corrispondente al circuito di Figura 7.20. Le due linee verticali a sinistra ed a destra rappresentano l’ingresso e l’uscita della linea di trasmissione. Porte logiche ECL 17 _________________________________________________________________ VS (0)= 0.93V 0.93 0.93 0.84(1+ ρS ) VS (2TD)= 0.93+0.12= 1.05 = 0 .12 -0.72 VS (4TD)= 1.05-0.09=0.96 -0.09 VS (6TD)= 0.96+0.07= 1.03 0.07 0.84 -0.65 0.56 0.50 -0.43 0.39 1+ ρS= 0.14 ρS = -0.86 0.93(1+ ρL ) = 1 .77 VL (TD )= 1.77V -1.37 VL (3TD)= 1.77-1.37=0.4V 1.06 VL (5TD)= 0.4+ 1.0 6=1.4 6V -0.82 VL (7TD)= 1.46-0.82=0.64V ρL = 0.90 1+ ρL= 1.90 Fig. 7.22 Diagramma a scala per il circuito di Figura 7.20. Al tempo TD il gradino di tensione di ampiezza V1=0.93V raggiunge l’uscita della linea di trasmissione. Si manifesta un’onda riflessa di ampiezza ρLV1=0.84V che torna verso l’ingresso della linea. All’uscita della linea si ha un gradino di tensione di ampiezza pari alla somma di V1 e dell’onda riflessa: ∆V=V1+ρLV1=(1+ρL)V1. Al tempo 2TD l’onda riflessa raggiunge l’ingresso della linea di trasmissione, generando una ulteriore riflessione. Si ottengono in questo modo i valori di tensione riportati nel diagramma a scala e nelle forme d’onda di Figura 7.21. Ritornando ai risultati della simulazione delle porte ECL di Figura 7.19, si nota che il “ringing” è meno accentuato rispetto al circuito idealizzato di Figura 7.20. Ciò è attribuibile al fatto che il primo gradino di tensione che giunge in ingresso alla seconda porta ECL è di ampiezza tale da portare in saturazione lo stadio differenziale. In queste condizioni non è possibile trascurare la resistenza di ingresso della porta ECL rispetto alla resistenza R ed il coefficiente di riflessione ρS diviene molto minore rispetto al valore inizialmente previsto di 0.9. Consideriamo ora il secondo transitorio in Figura 7.18, quando l’uscita della prima porta ECL effettua una transizione alto-basso. In questo caso il transistore di uscita della porta ECL tende a portarsi in interdizione, per cui la resistenza di uscita della porta ECL aumenta sensibilmente rispetto al valore di RS=7.5Ω stimato in precedenza. Il grafico di Figura 7.18 mostra che in questo caso la RS diviene maggiore rispetto all’impedenza caratteristica della linea Z0=100Ω; infatti l’ampiezza del primo gradino di tensione all’uscita della ECL1 è inferiore a VSW/2. Questo secondo transitorio è particolarmente indesiderabile in un circuito digitale sia perchè comporta un aumento del tempo di propagazione complessivo, sia perchè il segnale di ingresso della seconda porta può “oscillare” più volte all’interno della fascia di incertezza compresa fra VIL e VIH, comportando commutazioni spurie all’uscita. 18 Capitolo 7 _________________________________________________________________ Fig. 7.23 Simulazione in transitorio di due porte ECL collegate con una linea di trasmissione con terminazione in parallelo. Gli inconvenienti evidenziati nelle forme d’onda di Figura 7.18 possono essere eliminati adattando opportunamente la linea di trasmissione. Il caso più semplice è quello della terminazione in parallelo, in cui il valore della resistenza R di Figura 7.17 viene scelto pari alla impedenza caratteristica Z0 della linea di trasmissione. La corrispondente simulazione SPICE è riportata in Figura 7.23 ed evidenzia l’assenza di fenomeni di riflessioe. Per ridurre la dissipazione di potenza la resistenza R è stata collegata ad un generatore di tensione ausiliario di 2V; nonostante questo accorgimento si noti in Figura 7.23 l’abbassamento dei valori di tensione in uscita dovuto all’aumento della VBE dei transistori dello stadio di uscita causato dagli elevati valori di corrente nella resistenza R. Porte logiche ECL 19 _________________________________________________________________ ELABORATI PROPOSTI 1. a) Progettare una porta ECL che soddisfi le seguenti specifiche: swing logico VSW=0.6V; tensione di alimentazione: -VEE=-3.3V; corrente nello stadio differenziale per ingresso basso: IE=1mA. Ipotizzare che la tensione di riferimento sia prodotta da un opportuno generatore di tensione costante. b) Simulare con SPICE il circuito progettato al punto a) e verificarne il corretto funzionamento. c) Progettare il generatore di tensione di riferimento per la porta ECL del punto a). Il generatore di riferimento deve compensare possibili variazioni di VEE e di temperatura. d) Verificare con SPICE il corretto funzionamento della porta ECL progettata al punto a) con il generatore di tensione di riferimento progettato al punto c). Valutare i margini di rumore al variare di VEE fra -3.0V e -3.6V 2. Nei circuiti digitali bipolari ad alta velocità si utilizzano delle porte logiche pilotate in corrente (CML o current-mode logic). La Figura 7.24 mostra lo schema di una porta CML costituita, in pratica, dal solo stadio differenziale e da un generatore di tensione di riferimento. a) Determinare i valori delle resistenze RE ed RC e della tensione di riferimento VR in modo da soddisfare le seguenti specifiche: swing logico VSW=400mV, corrente del differenziale per ingresso basso IE=1mA. La tensione di alimentazione è: -Vee=-3.3V (suggerimento: il valore di VOH=0V). Qual’è il valore di VCE per i due transistori per Vin=VOH e Vin=VOL? RC RC OR NOR V in Q1 Q2 VR RE -Ve e Fig. 7.24 Porta CML 20 Capitolo 7 _________________________________________________________________ RC RC OR NOR Q1 V in Q2 RE -Ve e VR R1 D1 R2 -Ve e Fig. 7.25 Porta CML con generatore di tensione di riferimento. b) La Figura 7.25 mostra una porta CML completa del generatore di tensione di riferimento, costituito da due resistenze ed un diodo. Calcolare il rapporto R1/R2 in modo che il generatore di riferimento eroghi la tensione VR calcolata al punto a) (nell’analisi trascurare la corrente di base di Q2). Dimostrare che con questo valore di R1/R2 la porta CML è compensata rispetto a variazioni di tensione di alimentazione e di temperatura. c) Simulare con SPICE la caratteristica di trasferimento della porta CML di Figura 7.25 e valutare i margini di rumore per -Vee=-3V, -3.3V e -3.6V. Simulare i tempi di propagazione del circuito, ipotizzando la presenza di due capacità di carico alle uscite OR e NOR di 100fF. Simulare, infine, un oscillatore ad anello costituito da tre porte CML invertenti. 3. a) Si consideri la porta ECL di Figura 7.1 in cui le resistenze di pull-down alle uscite OR e NOR abbiano un valore di 10kΩ invece di 1kΩ. Progettare i valori delle altre resistenze in modo da ridurre la dissipazione di potenza del circuito ad un valore non superiore a 10mW, mantenendo inalterati i valori dei livelli logici. b) Determinare le caratteristiche di ingresso e di uscita del circuito e valutare il massimo valore del fan-out, considerando accettabile una degradazione dei margini di rumore non superiore al 10% rispetto ai valori nominali. c) Simulare con SPICE il circuito progettato, valutando la potenza dissipata, i margini di rumore ed il fan-out e verificando la correttezza del progetto. d) Valutare con SPICE il ritardo di propagazione del circuito al variare della capacità di carico nel range 0.1pF-5pF e riportare i valori in un grafico. Commentare i risultati ottenuti. Porte logiche ECL 21 _________________________________________________________________ EC L 1 -Vee EC L 2 (a ) EC L 2 R R -Vee -Vee EC L 1 EC L 1 -Vee EC L 2 R1 (b ) EC L 1 (c ) -Vee EC L 2 RS RP R2 -Vee -VT =-2 V -Vee -Vee -Vee -Vee (d ) -Vee Fig. 7.26 Esempi di adattamento per un circuito costituito da due porte ECL interconnesse mediante una linea di trasmissione. 4. In figura 7.26 sono riportati alcuni esempi di adattamento per un circuito costituito da due porte ECL interconnesse mediante una linea di trasmissione con Z0=200Ω e TD=2ns. Il circuito (a) rappresenta un adattamento all’uscita della linea; nel circuito (b) si ha ancora un adattamento all’uscita, utilizzando un generatore di tensione ausiliario VT=-2V; nel circuito (c) si ha una terminazione di tipo Thevenin; nel circuito (d) si ha un adattamento di tipo serie. a) Calcolare la potenza dissipata nella resistenza R=Z0=200Ω nei due circuiti di Figura 7.27(a) e 7.27(b); calcolare inoltre il valore massimo della corrente di emettitore del transistore di uscita della ECL1. b) Calcolare i valori delle resistenze R1 ed R2 nel circuito di Figura 7.27(c), in modo tale la rete costituita dai due resistori e dal generatore -Vee abbia un circuito equivalente secondo Thevenin costituito da una resistenza equivalente R=200Ω ed una tensione equivalente V=-2V. Calcolare la potenza dissipata nella resistenze R1 ed R2 ed il valore massimo della corrente di emettitore del transistore di uscita della ECL1. c) Simulare con SPICE i circuiti in Figura 7.26(a,b,c) e verificare i calcoli dei punti a) e b) e verificare inoltre il corretto adattamento della linea di trasmissione. d) Simulare con SPICE il circuito di figura 7.27(d) assumendo RS=200Ω ed utilizzando per RP i valori: 500Ω, 1kΩ, 2kΩ. In quali casi si ha un adattamento soddisfacente della linea di trasmissione? Quanto vale la potenza dissipata nella resistenza RP ed il valore massimo della corrente di emettitore del transistore di uscita della ECL1? 22 Capitolo 7 _________________________________________________________________ Rx Rx Rx Rx R1 90 0 RC 2 24 0 RC 1 22 0 te rm in a le d i m a ssa Rx Rx Q2 Q3 RO R Q1 Qa D1 Qr RNOR D2 RA 5k RE 78 0 R2 6k R3 6k - Ve e - Ve e - Ve e Fig. 7.27 Porta ECL con resistenze parassite sulla linea di massa. Rx Rx RC 1 22 0 te rm in a le d i m a ssa Rx Rx Rx Rx R1 90 0 RC 2 24 0 Rx Q2 te rm in a le d i m a ssa Q3 RO R Q1 Qa D1 Qr D2 RA 5k RE 78 0 - Ve e R3 6k RNOR R2 6k - Ve e - Ve e Fig. 7.28 Porta ECL con due terminali di massa. 5. Nelle porte ECL disponibili commercialmente ci sono due terminali di massa, uno dedicato ai transistori dello stadio di uscita ed uno alla rimanente parte del circuito. Porte logiche ECL 23 _________________________________________________________________ Consideriamo il circuito di Figura 7.27, in cui è presente un solo terminale di massa ed in cui sono evidenziate le inevitabili resistenze parassite Rx presenti all’interno del circuito sulla linea di massa. a) Simulare il circuto di Figura 7.27, assumendo Rx=7Ω, nei due casi: i) ROR=RNOR=1kΩ ii) ROR=500Ω; RNOR=1kΩ Valutare VOH, VOL, VIH e VIL ed i margini di rumore, assumendo che sia a monte che a valle vi siano due porte ECL caratterizzate dai valori nominali: VOH=-0.7V; VOL=-1.7V; VIH=-1.1V; VIL=-1.3V. A cosa è attribuibile la modifica dei livelli logici? Nel caso (i), calcolare analiticamente il valore della tensione di riferimento. b) Nel circuito di Figura 7.28 si utilizzano due terminali di massa. Simulare il circuto di Figura 7.27, sempre assumendo Rx=7Ω, nei due casi i) ed ii) del punto a).Valutare VOH, VOL, VIH e VIL ed i margini di rumore, assumendo che sia a monte che a valle vi siano due porte ECL caratterizzate dai valori nominali: VOH=-0.7V; VOL=-1.7V; VIH=-1.1V; VIL=-1.3V. Commentare i risultati ottenuti.