influenza da virus di origine messicana

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Influenza pandemica
(A/H1N1pdm09)
Aggiornamento del 02.01.12
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INFLUENZA PANDEMICA - A/H1N1pdm09
Aggiornamento del 02 Gennaio 2012
A seguito degli ultimi comunicati emessi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dal Centro
Europeo di Prevenzione e Controllo delle Malattie (ECDC), gli aggiornamenti in merito alla situazione
epidemiologica dell’influenza pandemica verranno pubblicati a cadenza bisettimanale.
L’OMS sulla base di diverse consultazioni riguardanti la composizione dei vaccini anti-influenzali, ha adottato
una nuova nomenclatura per identificare il virus pandemico accertato nel 2009. La nuova definizione
influenza A/H1N1pdm09 sostituirà la precedente A/H1N1p.
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Sommario:
La circolazione virale nelle regioni temperate dell’emisfero settentrionale attualmente è a livelli
minimi, anche se sono stati accertai notevoli incrementi della circolazione virale in alcune zone del
Canada, Europa (Spagna e Turchia), Nord Africa (Tunisia e Algeria) e Medio Oriente (Iran).
I virus rilevati nella zona temperata dell’emisfero nord, sono stati prevalentemente A/H3N2 e
A/H1N1pdm09.
In alcuni Paesi delle zone tropicali è stata evidenziata la circolazione virale, con particolare
riferimento alla Costa Rica (A/H3N2).
La trasmissione del virus dell’influenza pandemica nelle zone temperate del sud dell’emisfero è ai
livelli inter-stagionali anche se in Cile e Australia sono stati accertati casi di influenza sostenuti dal
virus A/H3N2 e di tipo B.
Paesi appartenenti alla zona temperata e nord dell’emisfero:
L’attività influenzale nelle regioni temperate dell'emisfero settentrionale è ancora a livelli minimi, anche se
sono stati accertati nuovi casi di malattie respiratorie e rilevati diversi virus influenzali in alcune zone.
Paesi appartenenti alle zone tropicali:
Nord America
In Canada, dalla metà del mese di dicembre 2011, la percentuale dei test positivi eseguiti nei confronti del
virus dell'influenza e le visite mediche espletate per malattia simil-influenzale (ILI), sono costantemente
aumentate. Tuttavia, la circolazione virale è rimasta ai livelli inter-stagionali ed è stata accertata in diverse
regioni della British Columbia, in Alberta, Ontario e Quebec. Nell’ultima settimana, sono stati riportati tre
focolai di influenza, accertati in strutture ospedaliere a lungo termine e in due ricoveri pediatrici. Dei 63 casi
confermati in laboratorio, 51 sono stati tipizzati come A/H3N2, sette non sono stati sottotipizzati e due sono
stati identificati come tipo B. Ad oggi, sono stati eseguiti dieci ricoveri per influenza di cui sei hanno
interessato pazienti al di sopra di 65 anni di età.
Negli Stati Uniti d’America le consultazioni per ILI sono state minime (1,2%) e attualmente sono inferiori al
livello soglia identificato nel 2,4%. Inoltre, la percentuale di campioni positivi per influenza è stata inferiore al
2%. Dei 1000 virus accertati fino a ottobre 2011, 85% degli stessi è stato identificato come tipo A, di cui 84%
rappresentato dal virus A/H3N2 e 1% dal virus A/H1N1pdm09.
Europa
In Europa, la circolazione virale è a livelli minimi, anche se in alcune zone è stato accertato un incremento
del numero dei casi. Le consultazioni per ILI e i ricoveri per gravi infezioni respiratorie acute (SARI)
rimangono nell’iter-stagionale. Dei 35 paesi europei, 21 non hanno riportato alcuna attività, 1 ha evidenziato
circolazione virale circoscritta (Italia) e 13 paesi hanno accertato sporadiche diffusioni virali nelle ultime
2
settimane. La Spagna e la Turchia hanno accertato notevoli incrementi di virus influenzali tra i campioni
sentinella con una percentuale di positività rispettivamente del 17% e 23%. In entrambi i casi, il virus
maggiormente rilevato è stato il tipo A/H3N2. In Francia il tasso di consultazione per le infezioni respiratorie
acute, ha superato il livello stagionale, ma senza nessun incremento per consultazioni di ILI. Durante la 51°
settimana epidemiologica, il 23% dei campioni sentinella saggiati per influenza, sono risultati positivi, un dato
doppio rispetto a quello ottenuto la settimana precedente .Il virus più comunemente accertato nel 94% dei
casi è stato il tipo A/H3N2.
Italia
In Italia durante la 51° settimana sono stati accertati 1415 casi di influenza (incidenza totale 1.75), di cui 314
(Inc. 6.19) casi tra 0-4 anni, 275 (Inc. 2.65) tra i 5-14 anni, 727 (Inc. 1.49) tra i 15- 65 anni e 99 (Inc. 0.59)
oltre i 65 anni. Nella Regione Marche durante questo periodo sono stati accertati 36 casi (Inc.2.44) ed 14
(Inc. 1.23) è stato rilevato nella Regione Umbria.
Paesi del nord Africa e zone del Mediterraneo orientale
In Africa settentrionale e orientale è stato accertato un incremento del numero di campioni per influenza dal
mese di ottobre. In particolare i nuovi casi sono stati rilevati in Algeria, Tunisia e Iran. Come in Europa, il
virus maggiormente rilevato è stato il tipo A/H3N2.
Paesi temperati dell'Asia
Nel nord della Cina, la circolazione virale è incrementata al 8,6%, rispetto la settimana precedente e il virus
principalmente rilevato è stato quello di tipo B. Nella Repubblica della Korea e in Giappone sono stati
segnalati nuovi casi di influenza sostenuti dal virus A/H3N2.
Paesi appartenenti alle zone tropicali
Americhe
Nessuna trasmissione del virus dell’influenza è stata riportata nella maggior parte dei Caraibi e America
centrale, con l'eccezione della Costa Rica, che ha continuato a segnalare un numero crescente di casi
sostenuti dal virus dell’influenza A/H3N2.
Africa sub-sahariana
Nell'Africa sub-sahariana, sono stati accertati sporadici casi di influenza. La circolazione del virus A/H3N2 in
Camerun, sembra essere in diminuzione dopo il picco epidemico osservato a metà del mese di dicembre
2011. In Kenya è stata segnalata la continua trasmissione del virus dell’influenza, anche se il numero dei
campioni positivi è diminuito nelle ultime 4 settimane.
Asia tropicale
Nel complesso, la circolazione virale in Asia tropicale è attualmente a livelli minimi. Dal mese di settembre,
l'India ha segnalato alcuni casi di influenza di tipo B. La Repubblica democratica del Laos, la Cambogia e il
Vietnam hanno evidenziato una diminuzione del numero dei casi di influenza rispetto alle settimane
precedenti. Altri paesi dell’Asia tropicale continuano a segnalare nuovi casi di influenza sostenuti dal virus
A/H3N2 e quello di tipo B.
Paesi della zona temperata dell'emisfero sud
Nei paesi temperati dell'emisfero sud, l'attività influenzale è ai livelli inter-stagionali; tuttavia in Cile e in
Australia persistono casi di influenza tipo A/H3N2 e di tipo B.
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Di seguito si riportano tre mappe pubblicate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dal
Centro Europeo di Controllo e Prevenzione delle Malattie (ECDC) riguardanti rispettivamente il
numero dei test positivi (Figura 1) per influenza nel Mondo (18-24 dicembre 2011), la presenza dei
diversi virus influenzali nel territorio europeo (Figura 2) e la sua diffusione durante la 52° settimana
del 2011 (Figura 3).
Figura 1
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Figura 2
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Figura 3
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Per approfondimenti è possibile consultare i seguenti siti internet:
1) Ministero della Salute
http:// www.salute.gov.it/influenza/influenza.html
2) Istituto Superiore di Sanità
http://www.iss.it/iflu/
3) Centro Interuniversitario di ricerca sull’Influenza (CIRI)
http://cirinet.it
4) Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO)
http://www.who.int/en/
5) Il Centro di Controllo delle Malattie (CDC) di Atlanta (USA)
http://www.cdc.gov/
6) Il Centro Europeo di Controllo e Prevenzione
delle Malattie (ECDC)
http://www.ecdc.eu.int/
7) L’Ufficio Internazionale delle Epizoozie (OIE)
http://www.oie.int/
8) Sito internet dell’ WHO dedicata all’influenza
http://gamapserver.who.int/GlobalAtlas/home.asp
9) Sito internet Influnet
http://www.iss.it/if
A cura della Direzione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche e in
collaborazione con il Dr. Stefano Petrini ([email protected])
Tel. 075-3431
Fax. 075-35047
www.izsum.it
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