4. RICERCA: Virus epatite B aiuta a monitorare il fegato Il virus dell'epatite B aiuta a prevenire eventuali disturbi funzionali del fegato. E' il risultato di una ricerca condotta dal laboratorio di genetica molecolare e patologia virale epatica dell'Azianda ospedaliero universitaria pisana, che ha pubblicato lo studio sulla rivista internazionale Plosone. "Il virus - spiega una nota dell'Aoup - è capace di esprimere la più disparata varietà delle funzioni biologiche del mondo virale. Conserva il proprio Dna, replica avvalendosi di una trascrizione inversa in Rna e come nessun altro agente infettivo finora noto si trasforma in minicromosoma per passare, assieme ai cromosomi umani, dalle cellule madri alle cellule figlie. La ricerca dimostra, per la prima volta, che le particelle del virus veicolano nel sangue microRnas epatocellulari che regolano l'espressione genica in tutte le nostre cellule e funzionano come sentinelle in grado di rivelare eventuali patologie in agguato". La scoperta pisana permette di mettere a disposizione un efficace strumento di conoscenza in grado di decifrare importanti elementi della fisiologia e patologia epatica, che potranno tradursi in interventi di diagnosi e cura utili alla pratica clinica.