PROGETTO DIPO-FORMEZ
INTERVISTA A GALILEO GALILEI
I: Signor Galilei , lei ha fama di essere padre della Scienza moderna e del metodo
scientifico, un matematico ed un filosofo ….. , ma lei come si definirebbe ?
GALILEO: “Finalmente, quanto al titolo a pretesto del mio servizio, io desidererei,
oltre al nome di Matematico, ci si aggiungesse quello di Filosofo, professando io di
aver studiato più anni in filosofia, che mesi in matematica pura…. La Filosofia è
scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi agli occhi
(io dico l’universo), ma non si può intendere se prima non si impara a intender la
lingua e a conoscer i caratteri, ne’ quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e
i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezzi è
impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente
per un oscuro labirinto.”
I: Quindi lei cerca la Verità nella natura che non può essere compresa se non con il
suo metodo sperimentale, eppure è proprio con questo che nasce un tipo diverso di
sapere che è la Scienza e si distingue dalla Filosofia .
Paradossalmente potremmo dire che l’introduzione di quel nuovo tipo di sapere, che è
la Fisica come Scienza , le assegnerà un posto di rilievo nella Storia della Filosofia.
Se con tale metodo, lei effettivamente avvalorò la teoria copernicana , in quanto
filosofo o scienziata che dir si voglia, come potè rinnegarla con l’abiura ?
G: La Controriforma aveva stabilito che ogni forma di sapere dovesse essere in
armonia con la Sacra Scrittura, nella precisa interpretazione che aveva fornito la
Chiesa Cattolica.
Appunto cercai di essere cauto, ben sapendo i rischi che correvo.
Abiurai affermando le mie tesi come eretiche , pur conservando dentro di me la
certezza di tali scoperte.
I: Cosa risponderebbe a tutti coloro che la giudicano incoerente?
G: Coerenza è mancanza di contraddizione nelle parole, nel pensiero di un individuo.
Sono un uomo di fede, ho sempre creduto tuttavia nella necessità di indipendenza
della Scienza dalla Chiesa.
La Natura deriva da Dio come la Bibbia , pertanto esse non possono oggettivamente
contraddirsi fra loro . Non può esserci una doppia Verità , il contrasto fra verità
scientifica e verità religiosa è dunque solo apparente.
La Bibbia non contiene principi che riguardano le leggi di natura, ma che si
riferiscono al destino ultimo dell’uomo, premendo di insegnarci “come si vadia al
cielo, e non come vadia il cielo”
Ritengo che la Chiesa abbia assunto una posizione troppo chiusa e limitata ,
rifiutando l’evidenza .
Ho preferito continuare in silenzio la mia “battaglia per la libertà della scienza”.
Morire sul rogo non avrebbe giovato né a me, nè alla Chiesa, che si sarebbe
macchiata di altro sangue.
La Scienza non ha bisogno di martiri.
Nulla può ostacolare il progresso, né fermare la terra che gira.
I: La ringrazio per l’intervista che ha voluto concedermi e per la lezione che a
distanza di tanto tempo continua a dare agli uomini.
Wanda Borsetti IV C
Liceo Scientifico Statale “E. Fermi” - Brindisi