Origini e natura della filosofia

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FILOSOFIA
Filo-sofia: amicizia per la sapienza
LA PAROLA “FILOSOFIA”
• Dal greco: φιλος-σοφια, amicizia per la
sapienza
• Pitagora fu il primo ad utilizzarla
• Egli paragona la vita alle grandi feste
di Olimpia, ed il filosofo è colui che vi
si reca unicamente per godersi lo
spettacolo
I FILOSOFI
• I filosofi “contemplano” la realtà in
modo disinteressato cioè gratuito,
senza uno scopo pratico, ma per
rispondere alle proprie esigenze di
verità, bellezza, conoscenza …
 scopo TEORETICO (theoréin)
CHI È IL FILOSOFO
SAPIENTE: colui che conosce la
verità
FILOSOFO: colui che cerca la verità,
cosciente del fatto che
non potrà mai possederla
tutta.
VERITA’
È la realtà nel suo significato
Dal greco “alétheia”:
colei che non sta nascosta
↓
si può trovare, scoprire con la ragione
FILOSOFIA
• MOTORE
→
• STRUMENTO
• OGGETTO
Domande
→
→
Ragione
Realtà, Esistenza
MOTORE: LE DOMANDE
“La filosofia nasce dal rapporto di alcuni
uomini con il mistero della Realtà: di fronte
alla vita e al mondo nascono in loro delle
domande, alle quali sentono il bisogno di
trovare risposte concrete attraverso la
ragione, poiché i miti non riempivano più
quella loro esigenza di Verità e di Sapienza”
(M.)
SECONDO NOI...
• Questa esigenza di Verità accomuna gli
uomini di tutti i tempi, non è propria
solo dei filosofi. Quelle domande sono
anche le nostre.
• Ecco perché sentiamo quegli uomini
“vicini” anche se vissuti tanto tempo
fa, a noi contemporanei. (M.)
LE DOMANDE dell’uomo
secondo Leopardi
Spesso quand'io ti miro
Star così muta in sul deserto piano,
Che, in suo giro lontano, al ciel confina;
Ovver con la mia greggia
Seguirmi viaggiando a mano a mano;
E quando miro in cielo arder le stelle;
Dico fra me pensando:
A che tante facelle?
Che fa l'aria infinita, e quel profondo
Infinito seren? che vuol dir questa
Solitudine immensa? ed io che sono?
Forse s'avess'io l'ale
Da volar su le nubi,
E noverar le stelle ad una ad una,
O come il tuono errar di giogo in giogo,
Più felice sarei, dolce mia greggia,
Più felice sarei, candida luna.
O forse erra dal vero,
Mirando all'altrui sorte, il mio pensiero:
Forse in qual forma, in quale
Stato che sia, dentro covile o cuna,
È funesto a chi nasce il dì natale.
I PROBLEMI DELLA
FILOSOFIA
FISICO: il principio delle cose (archè, \\ fisis)
ANTROPOLOGICO: l’uomo (ànthropos)
ONTOLOGICO: l’essere (on,óntos)
TEOLOGICO: Dio (theós)
ETICO: il comportamento giusto (ethos)
EUDEMONOLOGICO: la felicità
(eudàimonia)
STRUMENTO: LA
RAGIONE
Fattore che distingue l’uomo all’interno
della natura; è coscienza della realtà nella
totalità dei suoi fattori; è apertura alla realtà
e capacità di “ottenerla” (conoscerla)
secondo metodi adeguati, per giungere a
delle certezze.
• “La ragione è lo strumento per
capire e conoscere la realtà. Solo
gli uomini sono dotati di essa,
infatti la ragione è ciò che ci
differenzia dagli animali, i quali
vivono in ogni istante incoscienti
di sé e di ciò che li circonda. Non
è scontato saper utilizzare in modo
ragionevole questo preziosissimo e
unico strumento” (Miriam)
USIAMO LA RAGIONE!
• La RAGIONE è usata in modo
“ragionevole” quando è adeguata alle
circostanze e agli oggetti che si hanno di
fronte
• Nel campo della conoscenza la ragione può
esser utilizzata secondo diversi metodi, ogni
ambito di realtà ha il metodo giusto per
essere studiato
ALCUNI METODI
•
•
•
•
Matematico
Scientifico
Logico
Certezza esistenziale
PREMESSE NELL’USO DELLA
RAGIONE
1) REALISMO: saper utilizzare il
metodo adeguato all’oggetto da
conoscere
→è l’oggetto stesso che te lo suggerisce, anzi
te lo impone
(se sbagli metodo ti accorgi che non riesci a
conoscere l’oggetto!!)
2) MORALITA’: essere disposti a vedere
l’oggetto per quello che è veramente,
non essere legati ai propri pregiudizi o
stati d’animo.
Occorre attenzione, libertà e “amare la verità più di
sé stessi”
3) RAGIONEVOLEZZA: si ottiene
essendo realisti e morali; è la capacità di
utilizzare la ragione in tutta la sua
ampiezza in modo adeguato alle
circostanze
RAGIONE
• logos= ragione umana, pensiero, discorso
• Logos= ragione universale, divina, non
umana.→ LEGGE della realtà.
• La ragione è apertura alla realtà, capacità di
afferrarla e affermarla nella totalità dei suoi fattori.
COSMO
• La REALTA’ è un COSMO (ordine), NON un
CAOS (disordine)
Solo il cosmo si può studiare, è intellegibile (intuslegere)
OGGETTO: LA REALTA’
LA STORIA DELLA
FILOSOFIA
Si afferma che la filosofia sia nata in
GRECIA, perché:
•
•
•
I greci risultano gli autori dei primi testi scritti
filosofici della civiltà europea
Siamo figli di una cultura dalle radici elleniche
I greci sono stati i primi ad impegnarsi in quel
tipo di indagine critica e razionale
PERCHE’ PROPRIO IN
GRECIA…
• Sviluppo delle poleis, a direzione prima
aristocratica poi democratica
• Sviluppo di un ceto borghese facoltoso di
commercianti e artigiani cittadini
• Isonomia: riconoscimento di uguali diritti a
diversi ceti
• Scontro critico tra varie opinioni
(non basta più l’ossequio passivo e il rispetto cieco
delle tradizioni, dei miti)
• Innanzitutto nelle colonie ioniche
LE SCUOLE FILOSOFICHE
Insieme si trova meglio la verità
(ricerca associata)
DIALOGO (dia-logo= discorso
tra).
La scuola filosofica è vita in
comune tra un gruppo di amici
LE FONTI
• DIRETTE: scritte direttamente dai
filosofi.
La maggior parte andate, almeno parzialmente, perdute;
rimangono i frammenti (di Platone è rimasto quasi tutto).
• INDIRETTE: testimonianze di altri
filosofi o di dossografi.
Dossografi: uomini che scrivono le opinioni dei filosofi,
scrittori appartenenti principalmente al tardo periodo della
filosofia greca (Teofrasto).
→Le fonti vanno lette e interpretate
“UNA VITA SENZA
RICERCA NON È
DEGNA DI ESSERE
VISSUTA”
Apologia di Socrate
By Lanzi, Massari
& Co.©
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