Analisi generazionale e classi di età Corso: Generi e generazioni Antonio de Lillo Università di Milano – Bicocca L’età: una variabile problematica • Perché è una specie di “scatola nera”, dentro la quale vi sono altri fenomeni strettamente interrelati con essa • Perché, a seconda di come viene riclassificata può oscurare o semplificare l’andamento di certi fenomeni • Perché ha natura relazionale: le diverse classi di età non sono indipendenti l’una dall’altra La scatola nera: Scolarità della madre secondo le classi di età Elementare o meno Media inferiore Media superiore Università 15 – 17 7,9 32,1 43,1 16,9 18 – 20 14,4 39,2 34,0 12,4 21 – 24 22,3 36,9 29,4 11,4 25 – 29 34,1 30,7 28,5 6,7 30 – 34 48,9 28,4 17,9 4,8 Totale 31,1 32,2 27,8 8,9 Il problema delle classi:Percentuale di coloro che vivono in famiglia per classi di età 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 15-17 18-20 21-24 M 25-29 F 30-34 Il problema delle classi: Percentuale di coloro che vivono in famiglia alle diverse età 33 F 31 27 M 29 25 23 21 19 17 15 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 L’età come concetto relazionale • L’età non esprime una proprietà posseduta dall’attore sociale in misura maggiore o minore (come il reddito, il prestigio, una propensione) • Ogni gruppo di età si definisce in relazione agli altri: giovani vs. adulti, anziani vs. altri gruppi di età … • Un esempio: si può ancora parlare di piramide delle età? La famiglia orizzontale – Italia1951 85+ 80-84 75-79 70-74 65-69 60-64 55-59 50-54 45-49 40-44 35-39 30-34 25-29 20-24 15-19 10-14 5- 9 0-4 2.500.000 2.000.000 1.500.000 1.000.000 500.000 0 Maschi 500.000 1.000.000 1.500.000 2.000.000 Femmine Fonte: U.S. Census Bureau – International Data Base 2.500.000 La famiglia verticale – Italia 2005 85+ 80-84 75-79 70-74 65-69 60-64 55-59 50-54 45-49 40-44 35-39 30-34 25-29 20-24 15-19 10-14 5-9 0-4 3.000.000 2.000.000 1.000.000 0 Maschi 1.000.000 2.000.000 Femmine Fonte: U.S. Census Bureau – International Data Base 3.000.000 La famiglia del futuro – Italia 2050 85+ 80-84 75-79 70-74 65-69 60-64 55-59 50-54 45-49 40-44 35-39 30-34 25-29 20-24 15-19 10-14 5-9 0-4 2.000.000 1.500.000 1.000.000 500.000 0 500.000 Maschi 1.000.000 1.500.000 2.000.000 2.500.000 Femmine Fonte: U.S. Census Bureau – International Data Base 3.000.000 Analogie fra età e classe sociale • Entrambi sono concetti relazionali, non distributivi • Classe sociale: collocazione dell’individuo nella struttura socio – economica • Età: collocazione di un individuo nei ritmi biologici (età in senso stretto) e nei processi storici, economici e sociali (generazione) Età e generazioni • Esiste una interconnessione tra età biologica ed età sociale, tra mutamento sociale e cambiamento individuale, tra storia e biografia • Nelle analisi quantitative su campioni si presta poca attenzione, teorica e empirica, al concetto di “generazione” ed al significato sociale dell’età Sul concetto di coorte • Termine generico che indica un insieme di elementi che entrano in un sistema nello stesso lasso di tempo • L’entrata nel sistema si può riferire a qualunque tipo di evento (nascita, inizio della frequenza scolastica …) • L’ampiezza di tempo che definisce l’appartenenza ad una coorte dipende dalle considerazioni sul fenomeno sotto analisi Sul concetto di generazione (Mannheim) • La collocazione generazionale è un aspetto chiave della costruzione della conoscenza • La collocazione generazionale determina i modi di comportarsi, di sentire, di pensare • Generazione viene qui intesa nel senso di “generazione sociale”, cioè con riferimento ai fenomeni caratteristici di una coorte Le diversità tra i contemporanei • La collocazione generazionale • La collocazione geografica e culturale • La diversa partecipazione alle correnti socio-culturali del tempo • Le diverse risposte a situazioni particolari di natura economica, sociale o culturale Lo schema di spiegazione Coorte Età Fenomeno da analizzare Periodo Il problema dell’identificazione • Spesso si dispone di informazioni solo su due delle tre componenti: coorte, età periodo • La terza componente viene identificata in base all’ipotesi: coorte = periodo – età • In tal modo il problema dell’identificazione prescinde dalla struttura dei dati e dal disegno della ricerca. Disegni di ricerca e struttura dei dati • Indagini “cross-section” – Indagine campionaria singola – Indagine campionaria singola con dati retrospettivi • Indagini longitudinali: – Studi di panel – Indagini campionarie ripetute Indagine campionaria singola • Fa riferimento ad un unico periodo • Non è possibile distinguere fra effetto età ed effetto coorte • Interpretare un risultato come effetto dell’età significa assumere che non vi siano differenze tra coorti o periodi (o almeno che siano già note) • Un assunto analogo vale se si interpretano le differenze come dovute alla coorte Indagini campionarie ripetute • Se ogni indagine ha una componente retrospettiva, questo tipo di disegno si avvicina a quelli longitudinali. • La struttura dei dati derivante da questo tipo di disegno consente un’analisi per coorti, anche se i modelli applicabili sono meno potenti rispetto alle longitudinali in senso stretto, perché i soggetti intervistati cambiano da una rilevazione all’altra. Disegno età x periodo 1986 1996 2006 20 – 29 Coorte 1 Coorte 2 Coorte 3 30 – 39 Coorte 4 Coorte 1 Coorte 2 40 – 49 Coorte 5 Coorte 4 Coorte 1 50 – 59 Coorte 6 Coorte 5 Coorte 4 60 – 69 Coorte 7 Coorte 6 Coorte 5 70 – 79 Coorte 8 Coorte 7 Coorte 6 Indagine campionaria con dati retrospettivi e indagini panel Se, come spesso accade, nell’analisi non si fa riferimento esplicito agli effetti dell’età, della coorte e del periodo, l’assunto implicito (e spesso inconsapevole) è che almeno uno dei tre effetti non sia essenziale per la spiegazione del fenomeno. Il modello generale di analisi Supponiamo di avere una struttura dei dati I x J (età x periodo) Le K = I + J -1 diagonali rappresentano le coorti Il modello semplificato di analisi degli effetti su una variabile dipendente D è allora: D = costante + f(età) + f(coorte) + f(periodo)