CAP. 5 - PATOLOGIE DELL’APPARATO TEGUMENTARIO CON BASE
EREDITARIA
Parte cinque
Dermatosi psoriasiforme e lichenoide
Definizione
E’una condizione rara che colpisce lo Springer spaniel inglese sotto i 2-3 anni d’età, con lo
sviluppo di tumefazioni simil-verrucose nella faccia interna delle orecchie e dell’addome.
Eredità
Ignota.
Razze colpite
Springer spaniel inglese.
Segni clinici
Questa condizione non influenza la salute del cane ma soltanto il suo aspetto. I cani con
questa malattia sviluppano delle tumefazioni simil-verrucose rossastre o giallastre sulla faccia
interna del padiglione auricolare e sull’inguine ed eventualmente sul muso e sull’addome.
Diagnosi
E’ necessaria una biopsia cutanea che deve essere esaminata da un patologo veterinario.
Trattamento
Ci sono scarse possibilità di successo con il trattamento e la condizione ha un andamento
altalenante.
Suggerimenti per la riproduzione
E’ raccomandato che i cani affetti non siano messi in riproduzione.
Dermatosi responsiva alla vitamina A
Definizione
Questa condizione si manifesta con scaglie e croste intorno ai follicoli piliferi. Non ci sono
deficienze nutrizionali nella dieta, però la malattia risponde ad un supplemento dietetico di grandi
dosi di vitamina A.
Eredità
Ignota.
Razze colpite
La condizione si verifica nel Cocker spaniel americano e nel Labrador retriever.
Segni clinici
Compare forfora, alopecia e marcata presenza di croste. La salute generale del cane non è
compromessa.
Diagnosi
E’ necessaria una biopsia cutanea valutata da un patologo veterinario.
Trattamento
La condizione viene trattata con alti dosaggi di vitamina A.
Suggerimenti per la riproduzione
Sebbene sia noto poco circa l’eredità è raccomandato non riprodurre i cani ammalati.
Cap. 5 - Patologie dell’apparato tegumentario con base ereditaria
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Dermatosi zinco-responsiva
Definizione
Questa malattia provoca la formazione di scaglie e di croste sulla cute. Non è dovuta ad una
deficienza dietetica di zinco, ma i cani ammalati appaiono avere una maggiore richiesta di zinco
rispetto al normale, a causa di un assorbimento intestinale anormale. La situazione cutanea infatti
migliora con l’integrazione di zinco.
I cuccioli di razza gigante a crescita rapida come Dobermann e Alano talvolta possono avere
una condizione simile dovuta ad una deficienza transitoria di zinco.
Eredità
Ignota.
Razze colpite
Alaskan malamute, Eskimo americano, Samoiedo e Siberian husky.
Segni clinici
I segni sono generalmente osservati all’età della pubertà. C’è arrossamento, presenza di
scaglie, croste e alopecia sul muso ed intorno agli occhi. Possono essere anche colpiti i cuscinetti
plantari come le aree intorno alla vulva ed all’ano. Il 50% dei cani colpiti da questa patologia ha
lesioni pruriginose, per questo si può osservare morsicamento dei piedi, strofinamento o grattamento
del muso.
Diagnosi
La diagnosi è posta attraverso una biopsia cutanea esaminata da un esperto patologo
veterinario.
Trattamento
L’integrazione temporanea con zinco è efficace nel trattamento della deficienza transitoria di
zinco nei giovani cani a rapido accrescimento delle razze Dobermann e Alano. I cani malati delle
razze nordiche devono ricevere un’integrazione dietetica con zinco per tutta la vita o altrimenti i
segni clinici si ripresentano.
Suggerimenti per la riproduzione
I cani ammalati ed i loro parenti più stretti, genitori e fratelli, non devono essere adibiti alla
riproduzione.
Difetto ectodermico
Definizione
I cani con questa malattia nascono senza i 2/3 del pelo del mantello. I follicoli piliferi cutanei
sono totalmente assenti nelle aree colpite.
Cap. 5 - Patologie dell’apparato tegumentario con base ereditaria
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Eredità
Ignota.
Razze colpite
E’ stata osservata nel Cocker spaniel, nel Barboncino nano e nel Whippet.
Segni clinici
I cani con questa malattia hanno spesso un quadro caratteristico di alopecia. Anche i denti
possono essere anormali. Con il tempo l’esposizione della pelle senza pelo può condurre alla
formazione di scaglie e al cambiamento del colore che diviene grigio. D’altro canto lo stato di salute
generale è buono.
Diagnosi
La mancanza di pelo fin dalla nascita è suggestiva di un difetto ectodermico. La biopsia
cutanea conferma la diagnosi che deve essere fatta da un patologo veterinario.
Trattamento
Non c’è nessun trattamento specifico per questa condizione.
Suggerimenti per la riproduzione
I cani affetti ed i loro genitori non devono essere adibiti alla riproduzione.
Aggiornamento
Identificata mutazione sul gene FOXI3 ed è disponibile un test basato sulla mutazione. Trasmissione
autosomica dominante.
Disturbo dei cuscinetti nel Pastore tedesco
Definizione
In questa condizione i cuscinetti plantari sono più morbidi del normale. Si possono
sviluppare tumefazioni e ulcerazioni, che comportano zoppia. In genere si verifica nei giovani cani
Pastore tedesco, ma la causa dell’anormalità è ignota.
Eredità
Ignota, ma generalmente diversi cani di una cucciolata sono affetti.
Razze colpite
Pastore tedesco.
Segni clinici
La condizione si sviluppa nei cuccioli di Pastore tedesco in un’età compresa tra alcune
settimane ad alcuni mesi. In genere sono colpiti più cuccioli della stessa cucciolata. I cuscinetti
plantari sono molli, tumefatti, ulcerati e crostosi, perciò alcuni sono dolenti e causano zoppia
variabile.
Diagnosi
La diagnosi è posta in base ai segni clinici e con una biopsia cutanea esaminata da un
patologo veterinario.
Trattamento
Non c’è nessun trattamento specifico per questa disfunzione dei cuscinetti plantari. E’
importante evitare che il cane cammini su superfici molto dure e il controllo delle eventuali ulcere.
In genere le lesioni scompaiono a circa un anno di età, sebbene i cuscinetti rimangano sempre
morbidi.
Suggerimenti per la riproduzione
Sebbene poco sia conosciuto circa l’eredità di questa condizione, i cani affetti ed i loro
genitori non devono essere impiegati per la riproduzione.
Cap. 5 - Patologie dell’apparato tegumentario con base ereditaria
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Displasia epidermica
Definizione
Questa è una malattia che comporta l’anormale sviluppo dei cheratinociti con un’apparente
ipersensibilità ad un lievito la Malassezia spp, che è ubiquitaria e che non causa nessun problema
sulla pelle sana. I cani malati hanno una pelle untuosa a scaglie con seborrea e con un intenso prurito
a causa dell’infezione da lieviti.
Eredità
La modalità di eredità è ignota, ma é sospettata una forma autosomica recessiva.
Razze colpite
West Highland white terrier.
Segni clinici
I segni di questa malattia sono di solito osservati entro i primi 6 mesi d’età. Inizialmente la
pelle è untuosa e a scaglie e il cane presenta molto prurito quando s’instaura un’infezione secondaria
da lieviti. Col tempo la pelle diventa scura, a scaglie e si ispessisce.
Diagnosi
E’ necessaria una biopsia cutanea, che venga esaminata da un patologo veterinario. La
biopsia mostrerà le caratteristiche modificazioni della pelle associate agli organismi della
Malassezia spp.
Trattamento
E’ una condizione frustrante da trattare. Possono essere utili shampoo antifungini ed
antiseborroici, ma é difficile il trattamento della displasia epidermica come anche controllare
l’infezione da lieviti. La somministrazione di un farmaco antifungino, ketoconazolo, per 30-45
giorni in genere risolve l’infezione da lieviti. Il cane smette di grattarsi e la cute ritorna quasi alla
norma. Comunque, appena il trattamento viene interrotto, la dermatite da lieviti recidiva.
Alcuni cani con questa condizione hanno periodi di relativa normalità tra episodi di ricadute
di infezioni da lieviti. Devono essere pertanto trattati intermittentemente, se necessario. In molti
casi, sfortunatamente, i cani affetti hanno costantemente la dermatite da malassezia e l’unica
soluzione efficace è l’uso regolare di ketoconazolo ogni 2-3 giorni. Molti cani sono sottoposti ad
eutanasia a causa del costo del trattamento che perdura per tutta la vita.
Suggerimenti per la riproduzione
Sebbene la modalità dell’eredità non sia stata stabilita, i cani affetti da questo grave disordine
ed i loro genitori e fratelli non devono essere impiegati per la riproduzione.
Displasia follicolare dei peli neri
Definizione
La displasia follicolare è un gruppo di patologie che hanno in comune un’anormale perdita
del pelo e modificazioni della qualità del mantello. La perdita di pelo comincia precocemente e
progredisce molto lentamente. Le modificazioni sono consistenti nelle differenti razze colpite
suggerendo una correlazione genetica.
La displasia follicolare dei peli neri è un disordine ereditario raro che é osservato nei meticci
come nelle razze pure. La perdita del pelo si verifica in giovane età nelle aree con mantello nero di
cani neri o in cani pezzati bianco-neri.
Eredità
Si ritiene che questo problema sia legato ad un tratto autosomico recessivo. Le modalità di
eredità di altre displasie follicolare sono ignote.
Cap. 5 - Patologie dell’apparato tegumentario con base ereditaria
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Razze colpite
Displasia follicolare semplice
Dobermann: l’alopecia comincia lentamente ai fianchi ad 1-2 anni di età e progredisce molto
lentamente sul treno posteriore e sui lati.
Siberian Husky e Malamute: a 3-4 mesi di età c’è una perdita di peli primari sul tronco del
cane ed il sottopelo diventa arricciato e di colorito rossastro. Se i peli vengono tagliati non
ricrescono.
Airedale terrier, Boxer, Bulldog inglese, Staffordshire terrier: la perdita del pelo inizia a 2-4
anni di età e si verifica sul dorso e fianchi a forma di sella. Talvolta il pelo ricresce e viene perduto
in modo ciclico.
Cane d’acqua portoghese, Spaniel irlandese da palude e Retriever a mantello arricciato: si
osserva la perdita del pelo a 2-4 anni di età sul posteriore e si diffonde lentamente alla maggior parte
del tronco.
Altre razze affette da displasia follicolare includono il Chesapeake bay retriever, Springer
spaniel inglese, Pointer tedesco a pelo corto ed a pelo ruvido e Rottweiler.
Displasia follicolare di peli neri
Colpisce le razze meticcie e le seguenti razze pure: Cocker spaniel americano, Basset hound,
Bearded collie, Beagle, Bassotto, Setter Gordon, Papillon, Pointer, Saluki e Schipperke. Il mantello
è normale alla nascita, ma a 4 settimane circa di età, i cuccioli cominciano ad avere anormalità nelle
aree nere del loro mantello. Questa perdita progredisce fino a quando tutti i peli neri sono perduti.
Segni clinici
Nella maggior parte dei casi le modificazioni del mantello progrediscono lentamente, sono
permanenti ed incidono poco sulla salute dell’animale. Ci può essere un’aumentata suscettibilità alle
infezioni batteriche. La secchezza e la forfora del mantello possono essere trattate sintomaticamente.
Diagnosi
Nella displasia follicolare dei peli neri la precoce manifestazione tipica della perdita dei peli
esclusivamente nelle zone nere pone facilmente la diagnosi. Per le altre displasie follicolari devono
essere considerate altre cause endocrine di alopecia. E’ importante effettuare una biopsia cutanea
che mostrerà le lesioni tipiche della displasia follicolare.
Cap. 5 - Patologie dell’apparato tegumentario con base ereditaria
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Trattamento
Generalmente le modificazioni del mantello sono permanenti. E’ possibile un trattamento
sintomatico della pelle secca con shampoo ed integrazione con acidi grassi. Le infezioni cutanee che
possono svilupparsi devono essere trattate con antibiotici.
Suggerimenti per la riproduzione
E’ preferibile non riprodurre gli animali affetti
Aggiornamento
Nel cane di razza Large Munsterlander è un difetto autosomico recessivo ed è disponibile un test
genetico diretto mutazionale.
Epidermolisi bollosa
Definizione
Si riferisce ad un gruppo di malattie cutanee ereditarie che si sviluppano nelle persone e
raramente nel cane. In tutte queste forme c’è la formazione di bolle sulla pelle in risposta anche a
traumi lievi. Le 3 forme principali sono l’epidermolisi bollosa semplice, la giunzionale e la
distrofica, classificate in base alla localizzazione del difetto strutturale e delle vescicole in relazione
ai differenti strati cutanei colpiti.
Eredità
Al momento attuale, nei pochi casi studiati, la modalità dell’eredità si ritiene essere
autosomica recessiva.
Razze colpite
La prima segnalazione di questa malattia è avvenuta nel Collie e nel Pastore delle Shetland
ed i loro incroci, ma questi probabilmente erano casi lievi di dermatomiosite senza coinvolgimento
muscolare.
L’epidermolisi bollosa distrofica si è osservata in diversi cuccioli Beauceron e in un piccolo
gruppo di Pointer tedesco a pelo corto.
Segni clinici
I cuccioli gravemente malati sviluppano vescicole e ulcere erosive con croste sui cuscinetti
plantari, muso, regione genitale, orecchie e bocca. I cani lievemente malati invece sviluppano
occasionali vescicole in queste aree, specialmente se c’è una frizione o traumi della cute.
Diagnosi
La diagnosi è effettuata mediante una biopsia cutanea che deve essere convalidata da un
patologo veterinario.
Trattamento
Non c’è nessuno specifico trattamento per questa malattia, ma i cani che sono lievemente
affetti possono condurre una vita relativamente normale, modificando il loro ambiente per
minimizzare i traumi e trattando appropriatamente le eventuali infezioni secondarie.
Suggerimenti per la riproduzione
I cani malati e i loro parenti stretti non devono essere adibiti alla riproduzione.
Aggiornamento
Per l’epidermolisi bollosa distrofica segnalata nel Golden Retriever esiste un gene responsabile
COL7A1 e la trasmissione è autosomica recessiva.
Per l’epidermolisi bollosa giunzionale nel cane Drathaar la trasmissione è autosomica recessiva con
una mutazione nel gene LAMA3.
Cap. 5 - Patologie dell’apparato tegumentario con base ereditaria
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Ipotricosi congenita
Definizione
I cani con questa malattia hanno la perdita del pelo fin dalla nascita a qualche mese d’età
dovuta ad uno sviluppo deficitario od alla completa assenza di alcuni o di tutti i follicoli piliferi da
cui normalmente cresce il pelo. In alcuni cani sono compromesse altre strutture quali le ghiandole
sudoripare ed i denti. La perdita del pelo non è legata al colore del mantello come invece avviene
nell’alopecia da diluizione del colore.
Eredità
La modalità dell’eredità non è stata ancora stabilita e probabilmente varia, come é la
condizione tra le diverse razze. Molti casi sono stati osservati nei cani maschi suggerendo un’eredità
legata al sesso. Alcune razze sono state intenzionalmente riprodotte per produrre soggetti senza pelo
tra cui il cane nudo messicano e il Chinese crested.
Razze colpite
La condizione è stata osservata nel Cocker spaniel americano, Basset hound, Beagle, Pastore
belga, Bichon frise, Bulldog francese, Labrador retriever, Lhasa apso, Rottweiler, Barboncino nano
e toy, Whippet e Yorkshire terrier.
Segni clinici
Le aree alopeciche sono comunemente presenti sulla testa, orecchie ed addome. Dove la
perdita di pelo è più generalizzata, di solito resta soltanto un ciuffo di peli sulla sommità della testa e
alle estremità della coda e degli arti. Questo è simile al quadro di crescita nei cani di quelle razze
che sono allevate naturalmente senza pelo o nude.
La condizione non dà altre manifestazioni di malattia nel cane. Col tempo la pelle diventa
più scura e seborroica, untuosa, forforacea e maleodorante. I cani con pelle più chiara sono più
suscettibili alle variazioni ambientali, particolarmente al freddo o alle scottature solari.
Diagnosi
La malattia è sospettata quando un cane ha aree d’alopecia fin dalla nascita o subito dopo. La
diagnosi è confermata attraverso una biopsia cutanea, che deve essere esaminata da un patologo
veterinario. La biopsia dimostra l’assenza od un grave sottosviluppo dei follicoli piliferi.
Trattamento
L’alopecia è permanente. Se s’instaura la seborrea, può essere trattata con shampoo
antiseborroico.
Suggerimenti per la riproduzione
Non riprodurre animali affetti né i loro genitori. Dove la condizione appare essere legata al
sesso e quindi si manifesta nei maschi, le madri che sono portatrici del tratto non dovrebbero essere
adibite alla riproduzione.
Cap. 5 - Patologie dell’apparato tegumentario con base ereditaria
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Ittiosi
Definizione
E’ una condizione rara in cui c’è un marcato ispessimento dello strato più esterno della pelle
e dei cuscinetti plantari. I soggetti malati hanno una pelle ruvida coperta da spesse scaglie untuose
che si appiccicano alla pelle e al mantello.
Eredità
La modalità di eredità è probabilmente autosomica recessiva.
Razze colpite
E’ una malattia rara che è stata osservata principalmente nel West Highland white terrier ma
è stata riconosciuta anche nel Cavalier King Charles spaniel, Dobermann, Jack Russell, Norfolk
terrier e Yorkshire terrier.
Segni clinici
I cani malati hanno alla nascita una pelle anormale e la condizione peggiora con l’età. La
pelle è ruvida, coperta da spesse scaglie untuose che si appiccicano strettamente alla pelle e al
mantello ed alcune desquamano in forfora. Lo stato di salute generale del cane non sembra essere
coinvolto, ma le modificazioni della cute sono croniche e gravi.
Nel West Highland white terrier possono nascere con la pelle scura che si screpola e si
desquama a 2 settimane di età. I cuscinetti plantari a causa del marcato ispessimento appaiono
appiattiti e i piedi possono essere doloranti.
Diagnosi
In un giovane cane le modificazioni sono tipiche dell’ittiosi. Se queste lesioni sono osservate
invece in un cane anziano devono essere considerate altre cause come la seborrea. In ogni caso la
diagnosi è confermata attraverso una biopsia cutanea che deve essere osservata da un patologo
veterinario.
Trattamento
E’ possibile controllare la condizione dei cani ammalati ma richiede molta diligenza da parte
del proprietario. Il trattamento include l’uso frequente di shampoo antiseborroici e di soluzioni
emollienti. A causa della natura cronica, grave, incurabile e delle modificazioni della cute e
dell’intenso trattamento richiesto, molti proprietari di animali con questa malattia scelgono
l’eutanasia. Alcuni soggetti sono stati trattati con successo mediante retinoidi sintetici.
Suggerimenti per la riproduzione
I cani malati, i loro genitori (portatori) e i fratelli (portatori sospetti) non devono essere
utilizzati per la riproduzione.
Cap. 5 - Patologie dell’apparato tegumentario con base ereditaria
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Aggiornamento
Trasmissione autosomica recessiva nel gene KRT10 in cui avviene la mutazione nella razza Norfolk
terrier.
Trasmissione autosomica recessiva nel gene TGM1 in cui avviene la mutazione nella razza Jack
Russell terrier.
Trasmissione autosomica recessiva nel gene PNPLA1 in cui avviene la mutazione nella razza
Golden Retriever.
Mucinosi cutanea
Definizione
E’ una malattia in cui c’è una notevole e anormale produzione di mucina, che è un fluido
denso, chiaro e appiccicoso sotto la pelle. Questo si verifica primariamente nello Shar-pei cinese che
ha più mucina cutanea di altre razze per cui può presentare più facilmente questa malattia.
Eredità
L’ereditarietà è ignota, ma probabilmente c’è una relazione tra l’aumentata produzione di
mucina sotto pelle dello Shar-pei e le evidenti pieghe cutanee di questa razza.
Razze colpite
Shar-pei cinese.
Segni clinici
Molto spesso questa condizione è soltanto un fatto estetico, che colpisce l’aspetto ma non la
salute dell’animale. Gli Shar-pei con mucinosi hanno un’eccessiva piegatura della pelle e
tumefazioni e rigonfiamenti di mucina. Molti cani sembrano superare questa malattia a 5-6 anni di
età. L’eccessiva mucinosi può interferire con la respirazione se le vescicole si trovano nel retrobocca
possono causare difficoltà respiratoria con russamento ed incrementare il rischio associato ad
un’anestesia generale.
Diagnosi
E’ importante effettuare una biopsia cutanea e farla esaminare da un patologo veterinario. La
biopsia dimostrerà un’eccessiva presenza di mucina negli strati della cute.
Un eccesso di mucina può verificarsi anche in corso d’ipotiroidismo, condizione alla quale è
predisposto lo Shar-pei cinese. Le vescicole sembrano molto simili a quelle che si osservano in altre
patologie autoimmuni. Comunque il contenuto (mucina) è denso ed appiccicoso piuttosto che
sieroso. Un ipotiroidismo concomitante può portare ad una grave mucinosi.
Trattamento
I cani con problemi respiratori sono trattati con dosi gradualmente ridotte di corticosteroidi
per alcune settimane, per ridurre la quantità di mucina. In genere è necessario un solo ciclo di
Cap. 5 - Patologie dell’apparato tegumentario con base ereditaria
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terapia. Il trattamento deve essere considerato nei cani con coinvolgimento orofaringeo che può
determinare un arresto respiratorio sotto anestesia generale. Se sono richiesti trattamenti ripetuti
dovrebbe essere escluso l’ipotiroidismo.
Suggerimenti per la riproduzione
E’ preferibile non riprodurre gli animali affetti ed i loro parenti stretti.
Seborrea
Definizione
La seborrea primaria è una patologia ereditaria della cute in cui si assiste ad una
iperproduzione dello strato di epidermide e parte dei follicoli piliferi e delle secrezioni delle
ghiandole sebacee. Il tasso di ricambio cellulare in questi tessuti è significativamente aumentato,
determinando un’eccessiva produzione di forfora e sebo. La seborrea oleosa è la forma più untuosa
mentre la seborrea “sicca” è appunto secca. Molti cani hanno una combinazione di entrambi i tipi.
Possono anche insorgere comunemente infezioni croniche ceruminose del condotto uditivo.
I segni della seborrea primaria di solito compaiono a un anno di età. I cani affetti sono
untuosi, con scaglie e hanno un cattivo odore. La seborrea secondaria che è osservata in cani
anziani, sembra essere la stessa patologia ma è semplicemente la risposta della cute ad altre malattie
piuttosto che un difetto ereditario della pelle.
Eredità
Probabilmente la seborrea primaria è ereditata come tratto autosomico recessivo nel West
Highland White terrier come in altre razze. Questo significa, che ci sono alcuni cuccioli affetti in
una cucciolata, dove entrambi i genitori hanno una pelle normale ma sono portatori del gene per la
seborrea. L’eredità autosomica dominante con espressività variabile può essere la modalità di eredità
in altre razze.
Razze colpite
La seborrea primaria è più comunemente osservata nel Cocker spaniel americano, WHWT,
Springer spaniel inglese e Basset hound. Può essere anche osservata nel Setter irlandese, Pastore
tedesco, Bassotto, Dobermann, Shar-pei cinese e Labrador retriever.
Segni clinici
I segni precoci della malattia come opacità del mantello, possono apparire in giovani cani
fino dall’età di 10 settimane. Poiché questi segni sono subdoli, spesso non si notano facilmente.
Comunque, in genere verso i 18 mesi, i sintomi diventano più evidenti. Gli animali affetti hanno in
genere un mantello opaco con eccessiva forfora, untuoso al tatto e cattivo odore della pelle
specialmente nelle pieghe cutanee, i condotti uditivi sono untuosi, maleodoranti e possono essere
anche infetti, c’è un ispessimento dei cuscinetti plantari e unghie secche e fragili. Alcune razze tra
cui WHWT, Cocker spaniel, Springer spaniel, Basset hound e Shar-pei sono più predisposte alla
seborrea oleosa con infezioni croniche auricolari e pelle untuosa mentre altre razze come
Dobermann e Setter irlandese sono più incline per la forma di seborrea secca.
Alcuni cani con seborrea sono predisposti a infezioni batteriche o fungine secondarie e
prevalentemente sviluppano lesioni cutanee associate con il prurito. Questa condizione è nota anche
come dermatite seborroica. Il grattamento comporta un peggioramento delle lesioni e una diffusione
dell’infezione.
Diagnosi
I sintomi associati alla seborrea primaria e secondaria sono gli stessi. L’età è un importante
segno per cui le forme ereditarie sono più frequenti nei giovani animali. E’ importante praticare una
Cap. 5 - Patologie dell’apparato tegumentario con base ereditaria
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biopsia cutanea che deve essere esaminata da un patologo veterinario. Quando c’è una grave
dermatite seborroica devono essere controllate, le infezioni secondarie prima di emettere diagnosi di
seborrea primaria.
Gli stafilococchi e la Malassezia spp sono patogeni opportunisti e si ritiene giochino un ruolo
significativo nella dermatite seborroica e nelle otiti. L’intenso prurito è comune dove c’è
un’infezione secondaria con questi microrganismi.
Oltre alla seborrea primaria, nei giovani animali con meno di 12-18 mesi d’età che
presentano segni di seborrea, bisogna escludere altre patologie quali demodicosi, cheiletiellosi,
ipersensibilità alimentare, displasia epidermica, deficienze nutritive ed ittiosi.
Trattamento
La seborrea primaria richiede un trattamento prolungato per tutta la vita. Non c’è una
guarigione e la capacità di controllare la malattia varia a seconda del cane. La seborrea secca
furfuracea può essere controllata più facilmente di quella oleosa. E’ possibile usare shampoo
antibatterici o lozioni che sono i più importanti componenti nel trattamento. E’ richiesto
generalmente un bagno iniziale 2-3 volte la settimana le cui frequenze si riduce a quella di
mantenimento, quando la situazione è sotto controllo. Se il cane ha un’infezione secondaria batterica
o fungina, che è comune, viene trattata con appropriati farmaci nello stesso momento del trattamento
antiseborroico.
Lo shampoo per essere efficace richiede che la schiuma resti a contatto con la pelle per
almeno 10-15 minuti seguito da un accurato risciacquo che rimuove tutti detriti, grasso, scaglie e
shampoo. Devono essere usate anche creme idratanti per la cute del cane. Il risciacquo dopo lo
shampoo aiuta a mantenere idratata la pelle. Si deve stare attenti a non eccedere con i bagni in
quanto se troppo frequenti possono peggiorare la seborrea.
E’ disponibile una vasta gamma di prodotti antiseborroici, generalmente i prodotti più
energici sono richiesti per controllare i cani che hanno una pelle molto untuosa con la possibilità poi
di passare a prodotti più leggeri per il mantenimento. Il pelo lungo rende meno efficace e più
difficoltosa l’applicazione dello shampoo, perciò è consigliabile mantenere l’animale con il pelo
rasato corto.
Le infezioni delle orecchie sono comuni nei cani seborroici e quindi è importante fare
controlli regolari. Devono essere utilizzati dei prodotti per la pulizia delle orecchie in modo
appropriato, in particolare quando le orecchie dell’animale hanno un odore rancido e ceruminoso. I
segni di un’infezione richiedono la necessità di pulire le orecchie più frequentemente. Il prurito é
dimostrato dallo scuotimento della testa, dal grattamento delle orecchie con gli arti e dallo strofinare
la testa contro i tappeti e da un odore sgradevole. Questo richiede un trattamento appropriato per
almeno 2-3 settimane.
E’ importante controllare attentamente il cane per altre patologie dato che i sintomi della
seborrea possono drammaticamente peggiorare se il cane sviluppa carenze nutritive, parassiti
esterni, ad es. pulci, o altre malattie. Un rapido peggioramento della seborrea può anche indicare
un’infezione cutanea secondaria a cui questi animali sono predisposti. Tali infezioni dovrebbero
essere tenute sotto controllo rapidamente con un’appropriata terapia perché possono diventare
rapidamente gravi e diffuse.
In alcuni cani è quasi impossibile controllare la seborrea e le infezioni batteriche o da lieviti
ricorrenti nonostante la diligenza del proprietario. Sono stati provati molti farmaci in questi cani ma
con risultati variabili. Se risultano efficaci, devono essere dati per tutta la vita, alcuni hanno effetti
collaterali e quindi sono utilizzati solo quando le altre misure terapeutiche falliscono. Si tratta di
prodotti che, nel Cocker spaniel, comprendono l’acido retinoico, l’etretinato oppure i corticosteroidi
Cap. 5 - Patologie dell’apparato tegumentario con base ereditaria
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e farmaci citotossici, come il methotrexate, usati con un certo successo, ma il trattamento a lungo
termine richiesto in genere è connesso con potenziali gravi effetti collaterali.
Suggerimenti per la riproduzione
I cani con seborrea primaria, i loro genitori e fratelli non devono essere impiegati per la
riproduzione.
Sindrome bronzina nel Dalmata
Definizione
I cani malati hanno delle chiazze nel mantello e nella loro pelle con uno sfondo bronzino a
causa di un’infiammazione del follicolo pilifero. Questo problema sembra essere correlato con
un’eccessiva escrezione d’acido urico che avviene nel Dalmata e associata alla tendenza di formare
calcoli urinari di urati. Comunque, non tutti i Dalmata si ammalano anche se hanno un eccesso
d’escrezione di acido urico.
Eredità
Ignota, sebbene l’urolitiasi di urati è ereditata come un tratto autosomico recessivo.
Razze colpite
Dalmata
Segni clinici
I cani malati hanno delle chiazze nel mantello e nella loro pelle con uno sfondo bronzino. Il
follicolo pilifero è infiammato e diventa rapidamente infetto.
Diagnosi
E’ basata sui segni clinici e sui risultati di una biopsia cutanea. Vi è anche un elevato livello
di acido urico ematico che può essere correlato con la follicolite batterica.
Trattamento
Le infezioni periodiche della cute di questi cani sono trattate con antibiotici e shampoo
antisettici. E’ possibile modificare anche la dieta e somministrare farmaci che riducono i livelli
d’acido urico. Il valore terapeutico della riduzione delle purine attraverso modificazioni dietetiche e
l’allopurinolo, come trattamento di questa condizione cutanea non è stata ancora completamente
indagata.
Suggerimenti per la riproduzione
I cani affetti non dovrebbero essere impiegati per la riproduzione.
Sindrome dei comedoni nello Schnauzer
Definizione
I cani con questa sindrome hanno la presenza di comedoni multipli sul treno posteriore.
Questi sono costituiti da tappi di cheratina e di sebo che bloccano i follicoli piliferi e sono detti
comunemente “punti neri”.
Eredità
Ignota.
Razze colpite
Schnauzer nano.
Segni clinici
Gli animali con questa sindrome hanno tumefazioni, croste e punti neri sul posteriore e si
notano solo quando sono tosati. In genere non comportano nessun disturbo al cane, a meno che non
si sviluppino infezioni batteriche cutanee secondarie che possono provocare dolore e prurito. La
salute del cane, in genere, non è compromessa.
Cap. 5 - Patologie dell’apparato tegumentario con base ereditaria
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Diagnosi
La diagnosi è posta in base al rilievo dei comedoni o punti neri lungo il posteriore del cane
Schnauzer nano. E’ possibile effettuare una biopsia cutanea per confermare la diagnosi. La
rimozione di questo piccolo campione di pelle deve essere poi inviato ad un esperto veterinario
patologo per l’interpretazione.
Trattamento
La malattia non può essere guarita, ma può essere controllata. Casi lievi non necessitano
nessun trattamento. Nei casi dove avvengono ripetute infezioni, possono essere raccomandati una
pulizia regolare con creme detergenti per l’acne o deboli shampoo antiseborroici. Se si sviluppano
infezioni batteriche secondarie è necessario somministrare antibiotici per 3-4 settimane. Alcuni casi
refrattari possono rispondere alla terapia con retinoidi.
Suggerimenti per la riproduzione
E’ preferibile non utilizzare per la riproduzione cani ammalati al fine di ridurre la frequenza
di questa malattia piuttosto comune nello Schnauzer nano.
Sindrome della mutilazione acrale
Definizione
Questa è una sindrome bizzarra in cui il cane perde la sensibilità al dolore nelle estremità
distali, in particolare nella zona digitale. Questo é dovuto a una lenta e progressiva degenerazione,
dopo la nascita, dei neuroni sensoriali del midollo spinale e dei nervi periferici. Nelle fasi iniziali i
cani ammalati si mordono i piedi fino a prodursi danni considerevoli.
Eredità
Si ritiene possa essere autosomica recessiva.
Razze colpite
Pointer tedesco a pelo corto e Pointer inglese.
Segni clinici
I cuccioli affetti in genere cominciano a mordersi e leccarsi i piedi all’età di 3-5 mesi, non
percepiscono il calore e/o il dolore alle dita e alcune volte fino alle zampe. Il treno posteriore è
quello più gravemente interessato. Le falangi ed i piedi si presentano tumefatti ed ulcerati e il
soggetto continuerà a muoversi senza apparenti disagi sui piedi mutilati. Sfortunatamente, i tentativi
per prevenire ulteriori mutilazioni, generalmente non hanno avuto successo.
Diagnosi
La diagnosi è posta sui segni clinici caratteristici in un cane giovane di una razza a rischio.
Possono essere colpiti più di un cucciolo. L’elettromiografia fornisce una diagnosi definitiva
rilevando un’assenza dei potenziali nervosi normali nel cane. La diagnosi può essere fatta anche alla
necroscopia, in base alle caratteristiche modificazioni nel sistema nervoso. I cani spesso presentano
paronichia e possono avere autoamputazione delle falangi. La propriocezione è normale e gli altri
riflessi sono intatti. L’elettromiografia dimostra l’assenza del potenziale di denervazione.
Trattamento
Sfortunatamente non esiste alcuna terapia. I tentativi di prevenire le mutilazioni per mezzo di
bendaggi, collari o sedazione falliscono e col peggioramento della condizione i proprietari
richiedono l’eutanasia.
Suggerimenti per la riproduzione
Non c’è un test per identificare i portatori della malattia. I genitori ed i fratelli di cani malati
non devono essere adibiti alla riproduzione.
Cap. 5 - Patologie dell’apparato tegumentario con base ereditaria
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Vitiligo (vitiligine)
Definizione
Questa condizione, detta anche leucoderma, è caratterizzata dalla perdita di pigmento a
chiazze della pelle, particolarmente nella zona del muso. Ci può essere una decolorazione
(leucotrichia) od ingrigimento (poliosi) dei peli del mantello. Ci può essere coinvolgimento del
sistema immunitario che colpisce i melanociti, le cellule che appunto producono pigmento. Il
vitiligo o vitiligine può essere ereditario ma può essere anche acquisito secondariamente, per es.
dopo un trauma.
Eredità
Ignota.
Razze colpite
Si ritiene che il vitiligo possa essere ereditato nel Tervuren belga, Bassotto, Dobermann,
Pastore tedesco, Pointer tedesco a pelo corto, Labrador retriever, Terranova, Bobtail e Rottweiler.
Segni clinici
La condizione non pregiudica lo stato di salute dell’animale.
Diagnosi
Una biopsia cutanea può escludere cause acquisite di vitiligo come per es.
un’infiammazione. Ovviamente il campione bioptico deve essere esaminato da un esperto patologo
veterinario.
Trattamento
Integrazioni nutrizionali possono aiutare a ricostituire il pigmento ma con risultati incostanti.
Suggerimenti per la riproduzione
E’ raccomandato che i cani malati non siano messi in riproduzione.
Cap. 5 - Patologie dell’apparato tegumentario con base ereditaria
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