IL MIGLIORE AMICO DELL’UOMO
Che il cane sia definito “il migliore amico dell’uomo” ormai sembra quasi una frase fatta o un luogo comune,
invece quest’affermazione ha radici fondate e veritiere.
12000 anni fa infatti, si cominciò ad addomesticare i piccoli di lupo, antenati dei nostri cani, in seguito i cani
furono usati per la caccia, per controllare il bestiame, per fare la guardia, per trainare le slitte.
Oggi sono moltissime le persone che ne possiedono uno, solo per il puro piacere di averlo.
Al congresso di Toronto del 1954 sulle virtù terapeutiche degli animali domestici furono messe le basi per la
nascita della “Pet Therapy”, nata negli Stati Uniti nel 1961, il cui principio di base è quello che gli animali
domestici, e i cani in particolare, per mezzo della loro presenza e della loro capacità di comunicare, possono
mitigare e alleviare condizioni di malessere e disagio nell’uomo.
La presenza di un amico a 4 zampe nella nostra vita può far riscontrare miglioramenti nella sfera fisica,
relazionale, cognitiva e motoria.
Lo stato di serenità, provocato da un buon rapporto con il proprio cane, abbassa l’ansia, riduce la pressione
sanguigna e rallenta il battito cardiaco combattendo l’ipertensione. Dal punto di vista fisico quindi, è stata
scientificamente provata una significativa relazione tra il possesso di un animale da compagnia e la
sopravvivenza in caso di malattie coronariche. Inoltre il rischio di infarto diminuisce del 30% e il rischio di
ictus del 40%.
La presenza di un cane aumenta la propensione al sorriso, alla gioia di vivere e alla serenità, aiutando a
vincere il senso di solitudine e depressione che spesso ci attanaglia.
Avere un animale in famiglia aiuta a ridurre lo stress dato dalla vita frenetica, dal lavoro, dallo studio e dai
mille impegni di ogni giorno. Per i bambini autistici un amico a 4 zampe è un buon antidoto contro l’ansia e
li aiuta ad aprirsi e instaurare rapporti con gli altri.
Per le persone particolarmente scettiche e chiuse emotivamente, l’amore per un animale domestico favorisce
il contatto fisico, il cane infatti fa riferimento a un sistema primario si comunicazione, quello tattile e
gestuale che porta ad una riduzione dell’ansia e permette di superare molti freni relazionali liberando la
propria affettività, spesso bloccata nei confronti dei nostri simili.
L’atteggiamento non giudicante e fedele del nostro cane permette di superare le inibizioni e sentirci più liberi
in un rapporto di gratificazione reciproca che fornisce stimoli alle attività, alla creatività, a prendersi cura di
sé e offre inoltre una valida occasione per aumentare i contatti sociali, inducendo al desiderio di conoscere,
parlare e condividere.
Tutto ciò dimostra che il rapporto uomo animale contiene in sé incredibili valenze positive che non possono
che migliorare la vita dell’uno e dell’altro.