ABBANDONARE UN CANE È COME UCCIDERLO. Anche questa

ABBANDONARE UN CANE È COME UCCIDERLO.
Anche questa estate, come ogni anno, si ripresenta la triste vicenda dell’abbandono dei cani. Non
accade di rado che diverse famiglie, dopo essersi fatte convincere dai propri bambini ad acquistare
o ad adottare un cane, decidano, stanche di doverlo accudire tutti i giorni, di disfarsene, magari
abbandonandolo in qualche parco isolato o addirittura sul ciglio delle strade. Coloro che
abbandonano in questo modo i propri animali domestici vanno considerati alla stregua di veri e
propri criminali, perché oltre ad agire in modo disumano commettono un reato previsto e punito
dalla legge ( art. 727 c.p. ) e vanno perseguiti con la massima fermezza dalle autorità preposte. Se
una famiglia o un singolo individuo non è in grado di tenere il proprio cane, non è necessario che
lo abbandoni per strada rischiando che lo stesso vada a finire sotto una macchina o determini gravi
incidenti stradali, ma potrà lasciarlo in un canile o ad un conoscente affinché il cane possa trovare
un nuovo padrone più affettuoso e responsabile di quello che ha deciso di disfarsene. E’ vero che
le ragioni che portano a non tenere più il proprio fidato animale domestico possono essere le più
disparate. Può accadere, infatti, che una persona sana al momento in cui ha adottato un cane si sia
successivamente ammalata e non sia più in grado di portare a spasso l’amato amico a quattro
zampe, oppure potrebbe essere successo che si sia deciso di prendere un animale di taglia grande
e dunque molto difficile da gestire specialmente se si hanno dei bambini piccoli, oppure troppo
aggressivo e, quindi, pericoloso. Al di là di giusti fondati motivi per non continuare a tenere un
cane, la soluzione dell’abbandono non può essere giustificata in alcun modo e le persone che
arrivano a compiere questo gesto estremo sono pervase da un animo a dir poco malvagio,
riprovevole e amorale. Abbandonare un cane è come ucciderlo. La sofferenza psicofisica che i cani
sono costretti a sopportare dopo l’abbandono è enorme, e non sono pochi i casi di cani morti per
infarto per il dispiacere. A chi avesse deciso di non tenere più il proprio animale perché ha
intenzione di passare senza problemi le vacanze estive va ricordato che, al di là di episodi di
aggressioni nei confronti di adulti e bambini, i cani sono animali docili e molto generosi e disposti
a tutto per il loro padrone e gli altri membri della famiglia, persino a morire e mai si sognerebbero
di tradirli. Numerosissimi sono gli episodi eroici compiuti da cani che pur di salvare la vita delle
persone hanno perso la loro, e sarebbe superfluo ricordare come vi siano dei cani il cui unico
scopo nella loro esistenza è di aiutare chi ha bisogno di aiuto. Si tratta in quest’ultimo caso dei cani
addestrati al salvataggio in caso di calamità naturale, per la ricerca e l’individuazione di sostanze
stupefacenti, per accompagnare ed assistere in ogni momento della loro vita i non vedenti. Le
vostre agognate vacanze non potrebbero mai sostituire la gioia trasmessa dall’amore e dalla
fedeltà del vostro cane.
Gianluca Di Natale