CAP. 5 - PATOLOGIE DELL’APPARATO TEGUMENTARIO CON BASE EREDITARIA Parte tre Alopecia da diluizione del colore Definizione Questa condizione si sviluppa in alcuni cani, ma non in tutti, che sono stati messi in riproduzione per un colore del mantello inusuale, un particolare fulvo che rappresenta una diluizione del colore rosso e il marrone o blue che è una diluizione del normale mantello nero e tannino. I cani malati hanno un mantello scarso con chiazze che progressivamente diventa un’alopecia permanente. A livello cellulare ci sono anormalità del follicolo pilifero ed un’irregolare aggregazione di granuli di pigmento (melanina) sul fusto del pelo nelle aree malate. Eredità L’eredità non è chiara. La condizione si ritiene sia dovuta ad un’interazione di differenti fattori sopra i geni del colore. Non è semplicemente determinata da geni posti in quei loci poiché non tutti i cani con diluizione del colore sviluppano problemi sul mantello. Razze colpite Questa malattia è comunemente osservata nel Dobermann con colore inusuale del mantello e in circa nel 90% di quelli blu e nel 75% di quelli fulvi. La malattia si verifica meno comunemente in altre razze allevate per particolari colori del mantello: Cane delle Montagne Bernese, Setter irlandese (fulvo daino), Yorkshire terrier (grigio-blue); Chihuahua, Chow Chow, Bassotto, Alano, Pinscher nano, Saluki, Schipperke, Pastore delle Shetland, Barboncino e Whippet (blu). Segni clinici I cani con questa malattia nascono con mantello normale. Quelli con mantelli blu chiaro o fulvo, generalmente cominciano a mostrare le variazioni all’età di 6 mesi, mentre nei cani con mantelli blu acciaio, più scuri, le modificazioni possono essere evidenti all’età di 2-3 anni. Si può avere alopecia e pelle secca. Talvolta tra i segni più precoci c’é un’infezione batterica ricorrente, generalmente sul treno posteriore con la comparsa di piccoli noduletti che sono follicoli piliferi infetti. Questa condizione guarisce temporaneamente con gli antibiotici, ma le zone colpite mostrano una ricrescita del pelo molto lenta o rimangono alopeciche. In genere la perdita di pelo inizia sul posteriore ed all’età di 2-3 anni è oramai diffusa in tutte le zone del corpo con il pelo chiaro. La pelle così esposta scaglie ed è suscettibile alle scottature solari od al freddo intenso. La salute del cane non è parimenti compromessa. Diagnosi La malattia può essere sospettata per le tipiche variazioni del mantello e per il colore inusuale nella razza. La diagnosi può essere confermata attraverso un esame microscopico dei peli strappati o attraverso una biopsia cutanea che deve essere esaminata da un patologo veterinario. Un attento esame microscopico dei peli strappati mostrerà grossi aggregati di melanina lungo il fusto del pelo. Nei giovani cani, devono essere considerate la demodicosi od altre malattie ereditarie del pelo mentre in cani con una insorgenza tardiva (2-3 anni di età) devono essere esclusi disordini endocrini, in particolare l’ipotiroidismo. Trattamento Il cane può avere una normale vita, con trattamenti sintomatici periodici se necessari, ammorbidendo e sciacquando le zone con le scaglie secche della pelle o trattandolo con antibiotici Cap. 5 - Patologie dell’apparato tegumentario con base ereditaria 56 nel caso di infezioni batteriche. Dal momento che la perdita del pelo precoce si verifica a causa della rottura del pelo è possibile rallentare questa perdita evitando di fare uno shampoo vigoroso ed una spazzolatura energica. E’ possibile avere una certa ricrescita del pelo usando etretinato. Suggerimenti per la riproduzione I cani ammalati, i loro genitori ed i fratelli non dovrebbero essere usati per la riproduzione. La condizione può essere completamente eliminata non utilizzando cani con mantello di colore diluito nei programmi di riproduzione. Aggiornamento Mutazione sul gene MPLH – test genetico diretto mutazionale Astenia cutanea Definizione L’astenia cutanea è una patologia multipla provocata da molteplici difetti nella struttura del collagene, il tessuto connettivo fibroso. I cani con astenia cutanea hanno una pelle fragile che si stira anormalmente e che si rompe facilmente provocando larghe ferite. Alcuni cani hanno anche lassità delle articolazioni ed anomalie a livello oculare (lussazione della lente, cataratta). Chiamata anche sindrome di Ehlers-Danlos. Eredità La maggior parte dei casi di questa malattia ha una modalità ereditaria autosomica dominante, sebbene sia possibile che si verifichi una forma d’eredità autosomica recessiva. Razze colpite Questa rara malattia è stata osservata nel Boxer, Bassotto, Springer spaniel inglese, Pastore tedesco, san Bernardo e nei meticci. E’ stata anche riportata nel Beagle, Manchester terrier, Welsh corgi, Red Kelpie e Greyhound. Segni clinici La pelle dei cani ammalati è morbida e sottile, si stira estremamente e si piega facilmente. Si strappa con facilità con minimi traumi ad es. anche quando il cane si gratta, di solito c’è poco sanguinamento. Le piccole ferite si rimarginano rapidamente lasciando cicatrici irregolari biancastre, oppure la ferita si allarga. Meno frequentemente c’è lassità delle articolazioni ed anomalie oculari. Diagnosi Generalmente è piuttosto semplice riconoscere la malattia tipica nei giovani animali con cute che si stira e si strappa facilmente, con eccessive cicatrici e nessun dato anamnestico di trauma recente che la possa giustificare. E’ importante effettuare una biopsia cutanea letta e interpretata da un patologo veterinario. Trattamento E’ possibile controllare questa malattia modificando il regime di vita ed adattando opportunamente l’ambiente a questa condizione. Devono essere evitate le attività che possono indurre piccoli traumi come giocare con altri animali o correre in zone boscose. Gli angoli, gli spigoli o gli oggetti acuminati della casa devono essere eliminati, arrotondati o ricoperti e le zone dove riposa l’animale devono essere ben imbottite. E’ importante un pronto intervento veterinario per suturare qualsiasi ferita prima che si ingrandisca o per trattare altre patologie cutanee che sono legate al grattamento. Cap. 5 - Patologie dell’apparato tegumentario con base ereditaria 57 La natura incurabile della malattia e le intense cure ed attenzioni richieste per tutta la vita portano spesso all’eutanasia. Suggerimenti per la riproduzione La forma dominante di questa malattia nei cani comporta che i soggetti malati e i loro genitori non devono essere adibiti alla riproduzione. Se l’eredità appare essere recessiva cioè un cane malato nasce da genitori apparentemente normali, allora i genitori, che sono portatori del tratto, ed i fratelli, potenziali portatori, del cane malato non dovrebbero essere messi in riproduzione. Cisti dermoidi o seno dermoidi Definizione E’ una cavitazione tubulare della pelle osservata nella metà del posteriore che può essere profonda fino a raggiungere il canale spinale. Il tragitto può essere singolo o multiplo. La condizione si verifica a causa di un’anormalità nello sviluppo embrionale precoce in cui non c’è la completa separazione dei tessuti che si differenzieranno in cute e sistema nervoso. Eredità Sono state suggerite varie modalità di eredità tra cui una dominanza con penetranza incompleta o un’eredità recessiva. E’ possibile, che ci sia una deficienza ereditaria nell’assorbimento ed utilizzazione dell’acido folico che porta a questo difetto nel Rhodesian Ridgeback. Razze colpite Maggiormente colpito è il Rhodesian Ridgeback sia puro che incrociato. La condizione è stata osservata anche nello Shih-tsu e Boxer. Segni clinici Il seno dermoide è presente alla nascita, sebbene la condizione generalmente venga notata in seguito. Il tragitto contiene detriti di cute, sebo, cellule cutanee morte e pelo. In genere si infetta e diventa dolorante. Il tragitto talvolta arriva fino al canale spinale e può causare meningite o mielite con la comparsa di segni neurologici che vanno dalla dolorabilità locale a quella generale spinale, dall’irrigidimento alla debolezza, a seconda della localizzazione e profondità del seno dermoide. Diagnosi E’ possibile notare questa tumefazione soda, dolorante nella metà del posteriore dell’animale da cui è secreto un certo essudato. Sotto la pelle può essere apprezzato un tratto cordoniforme di tessuto fibroso. Per la diagnosi e per determinare l’estensione del tragitto possono essere usate radiografie con mezzo di contrasto. Possono essere osservati casi di meningite o di mielite. In questi casi l’esame del liquido cefalorachidiano è generalmente anormale a causa dell’infezione batterica. Una fistolografia usando Cap. 5 - Patologie dell’apparato tegumentario con base ereditaria 58 un mezzo di contrasto non irritante il tessuto nervoso, per es. metrizamide, o una mielografia mostrerà se il seno comunica con lo spazio subaracnoideo. Trattamento Nei cani ammalati, il trattamento di successo è la rimozione chirurgica dell’intero tratto interessato. Può essere una procedura semplice o piuttosto complicata se il tratto si estende nelle vertebre o nel canale spinale. La rimozione incompleta comporta recidive. Ci sono studi clinici che suggeriscono che l’integrazione con acido folico nelle cagne in riproduzione sia prima che durante la gravidanza possa ridurre l’incidenza della condizione. La meningite e la mielite possono essere trattate appropriatamente. Può essere necessaria la laminectomia per rimuovere porzioni del tratto entro il canale spinale. Suggerimenti per la riproduzione I cani ammalati ed i loro parenti più stretti non devono essere messi in riproduzione. Gli allevatori delle razze a rischio possono considerare l’integrazione con acido folico dietetico alle cagne in riproduzione. Aggiornamento Patologia legata ad autosoma dominante. Vi sono due geni: FGF 4 e FGF19. Demodicosi Definizione Il Demodex canis è un parassita che è presente sulla pelle della maggior parte dei cani sani in numero ridotto. I cuccioli ricevono il parassita dalle madri nei primi giorni di vita e la maggior parte dei cani non avrà mai problemi associati a questo parassita. In alcuni cani comunque, il normale equilibrio è alterato a causa di un difetto immunitario. I parassiti si moltiplicano a migliaia nei follicoli piliferi causando infiammazione. La demodicosi che si sviluppa può essere localizzata cioè confinata a una o poche aree di alopecia discretamente arrossata, più comunemente sul muso e sugli arti anteriori. E’ generalmente osservata nei cuccioli di 3-6 mesi di età e la maggior parte dei casi si risolve spontaneamente. Purtroppo si può sviluppare una demodicosi generalizzata dai 3 ai 12 mesi d’età. Questa è invece una grave malattia cutanea. Il difetto nel sistema immuno cellulo-mediato che permette lo sviluppo della demodicosi generalizzata si ritiene sia ereditario. Eredità Ignota. Razze colpite Questa malattia è generalmente osservata nello Shar-pei cinese. C’è anche un’aumentata incidenza di demodicosi nel Levriero afgano, Beagle, Boston terrier, Boxer, Bull terrier, Chihuahua, Collie, Bassotto, Dalmata, Dobermann, Bulldog inglese, Pointer inglese, Pastore tedesco, Alano, Bobtail, Pit bull, Pug, Rottweiler e Staffordshire terrier. Segni clinici E’ importante notare che la demodicosi non è trasmissibile ad altri cuccioli o a persone. La demodicosi può essere localizzata, confinata a una o poche aree alopeciche discretamente arrossata, più comunemente sul muso e su arti anteriori. Si osserva generalmente nei cuccioli di 3-6 mesi di età e la maggior parte dei casi si risolve spontaneamente. La demodicosi generalizzata, d’altro canto, può essere una delle più gravi malattie cutanee nel cane. Si manifesta con lesioni locali che invece di regredire peggiorano e si diffondono in genere Cap. 5 - Patologie dell’apparato tegumentario con base ereditaria 59 sulla testa, arti e corpo. Si verificano infezioni secondarie dei follicoli piliferi e si formano grandi chiazze crostose con scaglie che possono ricoprire la maggior parte del corpo del cane. Le infezioni cutanee profonde possono essere complicate da resistenza batterica. Alcuni cani sviluppano una demodicosi solo dei piedi (pododermatite demodettica). Queste lesioni generalmente diventano infette, doloranti e difficile di trattare con successo. Diagnosi Per la diagnosi è possibile procedere ad una scarificazione della pelle per rilevare i parassiti. Talora nello Shar-pei a causa della pelle piuttosto spessa, per fare la diagnosi è necessario operare una biopsia cutanea che deve essere esaminata da un esperto patologo veterinario. Le scarificazioni cutanee per rilevare i parassiti dovrebbero essere fatte in tutte le lesioni cutanee dei piedi, delle zone di piodermite e di seborrea. E’ bene ricordare che parassiti occasionali possono essere osservati in raschiati di cute normale. Nel 50% dei cani che hanno una demodicosi generalizzata presentano un’anemia normocromica, normocitica non rigenerativa, in relazione all’infezione cronica. Possono avere anche un basso livello di ormone tiroideo ma non sono ipotiroidei. Trattamento Demodicosi localizzata: è una malattia non grave che generalmente guarisce entro poche settimane con o senza trattamento. E’ possibile utilizzare un unguento antiparassitario o una lozione per trattare le aree colpite. Comunque, le lesioni devono essere ricontrollate dopo circa 4 settimane per assicurarsi che la malattia non si diffonda. Demodicosi generalizzata: è una malattia molto grave e può esser trattata con successo. Il trattamento può risultare lungo e costoso ma la maggior parte dei cani guarisce completamente. In alcuni casi la malattia può essere ben controllata con trattamenti mensili. La maggior parte dei cani guarisce dopo 4-8 trattamenti ad intervalli bisettimanali. Il trattamento della demodicosi generalizzata consiste nella tosatura dell’intero mantello del cane, per permettere un migliore contatto del medicamento con la pelle, la rimozione di tutte le croste, che può richiedere la sedazione o anestesia generale in dipendenza della sua estensione, un bagno con shampoo medicato per controllare i batteri e rimuovere i detriti, e l’applicazione di una soluzione di Amitraz che è in grado di uccidere il parassita. Questo regime terapeutico funziona per la maggior parte dei cani. Un’altra opzione è un trattamento per via orale fatto per diversi mesi. Devono essere trattate anche le infezioni cutanee sottostanti e la seborrea. Cap. 5 - Patologie dell’apparato tegumentario con base ereditaria 60 La scarificazione cutanea di controllo dopo il trattamento in paragone a quello iniziale dovrebbe rilevare un numero ridotto di parassiti e di un altrettanto ridotto numero di forme immature. Se la lesione si sta diffondendo invece ci sono molti più parassiti ed il rapporto tra forme immature e adulti è elevato, quindi il cane dovrebbe essere trattato per una demodicosi generalizzata. Un altro indicatore di demodicosi generalizzata è una linfoadenopatia regionale o generalizzata. Nei casi refrattari è importante trattare i soggetti con altri farmaci oltre a quelli antiparassitari. Suggerimenti per la riproduzione I cani che hanno subito un trattamento per la demodicosi generalizzata non dovrebbero essere utilizzati per la riproduzione e nemmeno i loro genitori. Un’altra buona ragione per sterilizzare le femmine con demodicosi generalizzata, è che durante l’estro la condizione può peggiorare. Cap. 5 - Patologie dell’apparato tegumentario con base ereditaria 61