PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE BIENNIO prof. _Andrea Loiero____ D-Mod. 18b n°__ /____ Pagina 1 di 11 Tipo documento: Modulo Area Qualità a. s. 2016 - 2017 Indirizzo Linguistico DOCENTE Andrea Loiero Classe: 2L Materia d’insegnamento : Matematica PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE (biennio) D-Mod.18b-Rev.5 1. SITUAZIONE DELLA CLASSE IN INGRESSO Media Sotto il 5 Tra 5.00 e 5.99 Tra 6.00 e 6.99 Tra 7.00 e 7.99 Tra 8.00 e 10 N° Studenti Nota: i dati da inserire possono essere presi, a discrezione dell’insegnante e secondo i suoi metodi e le sue esigenze, da una o più delle tipologie di valutazione elencate nella tabella qui sotto. Indicare nella tabella seguente quali sono le tipologie adottate: Risultati scrutinio anno precedente Eventuali Test di ingresso Voti di eventuali verifiche Altro (specificare) 2. OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI in relazione al PECUP Riferimento alle disposizioni -DM del 22 agosto del 2007: Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione -DM 9 del 27 gennaio 2010: Modello di certificazione dei saperi e delle competenze acquisite nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione 2.1. Identità: Conoscenza di sé prendere coscienza delle dinamiche affettive e intellettuali che portano all’affermazione della propria identità attraverso rapporti costruttivi con adulti di riferimento e coetanei aumentare la consapevolezza delle proprie capacità, attitudini e delle condizioni di realtà che le possono valorizzare e realizzare imparare a riconoscere e superare gli errori cominciare ad avvertire la dimensione etica di ogni scelta, interrogandosi sulle conseguenze delle proprie azioni Relazione con gli altri sviluppare capacità di ascolto e dialogo esprimere ed argomentare le proprie opinioni rispettare le regole della vita sociale e istituzionale assumere atteggiamenti di rispetto, cooperazione e solidarietà nei confronti di persone appartenenti a contesti culturali diversi PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE BIENNIO prof. _Andrea Loiero____ D-Mod. 18b n°__ /____ Pagina 3 di 11 Tipo documento: Modulo Area Qualità 2.2. Strumenti culturali: possedere un patrimonio lessicale ed espressivo ampio e sicuro della nostra lingua e utilizzarlo adeguatamente secondo le esigenze comunicative nell’ambito dei vari contesti sociali e culturali utilizzare strumenti e linguaggi multimediali dimostrare competenze di mediazione/traduzione intese come strumento di approfondimento di significato e di comunicazione anche nelle lingue “altre” leggere opere d’arte significative orientarsi nello spazio e nel tempo, operando confronti costruttivi fra realtà geografiche e storiche diverse dimostrare competenze motorie, progettando e verificando comportamenti e atteggiamenti adatti ai diversi contesti comprendere la realtà naturale e modellizzare, applicando metodi adeguati di osservazione, indagine e procedure sperimentali delle diverse scienze esplorare e comprendere gli elementi tipici di un ambiente naturale ed umano inteso come sistema ecologico con particolare attenzione al flusso energetico e al riciclo della materia comprendere il ruolo che il linguaggio e il pensiero matematico ricoprono in quanto strumenti essenziali per descrivere, formalizzare, dominare i campi del sapere 2.3. Convivenza civile sapere di essere titolare di diritti, e soggetto a doveri per lo sviluppo della convivenza civile dare prova di responsabilità, indipendenza e intraprendenza nell’affrontare e risolvere problemi essere consapevole del valore delle regole della vita democratica ed esercitare correttamente le modalità di rispetto degli impegni all’interno di doversi ambiti istituzionali e sociali partecipare al dibattito culturale, evitando semplificazioni e cogliendo la complessità dei problemi e, di fronte ad essi, formulare proposte personali argomentate rispettare l’ambiente, curarlo, conservarlo e migliorarlo, ricordando che è patrimonio a disposizione di tutti adottare i comportamenti più adeguati per la tutela della sicurezza propria, degli altri e dell’ambiente in cui si vive D-Mod.18b-Rev.5 3.1. OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI della disciplina Cfr. PTOF 3.2. Obiettivi minimi Si considera obiettivo minimo il raggiungimento delle competenze e delle conoscenze di base. UNITA’ Le relazioni e le funzioni Competenze 1, 4 OBIETTIVI Conoscenze Le funzioni Le funzioni numeriche Le equazioni e le disequazioni lineari 1, 2, 4 Le equazioni Le equazioni equivalenti e i princìpi di equivalenza Equazioni determinate, indeterminate, impossibili Le disuguaglianze numeriche Le disequazioni Le disequazioni equivalenti e i princìpi di equivalenza Disequazioni sempre verificate e disequazioni impossibili Il piano cartesiano e la retta 1, 2, 4 Le coordinate di un punto I segmenti nel piano cartesiano L’equazione di una retta Il parallelismo e la perpendicolarità tra rette nel piano cartesiano I sistemi lineari 1, 2, 4 I sistemi di equazioni e disequazioni lineari Sistemi determinati, impossibili, indeterminati Proposte di attività laboratoriali Abilità Rappresentare una f(x) = ax+b relazione f(x) = |x| Disegnare il grafico di Utilizzo di Geogebra una funzione lineare e rappresentazione e in valore assoluto grafica con riga Stabilire se un valore Problemi risolubili è soluzione di attraverso equazioni un’equazione (dal linguaggio Applicare i princìpi di naturale al equivalenza delle linguaggio equazioni simbolico). Risolvere equazioni Rappresentazione intere e fratte grafica delle numeriche disequazioni lineari Utilizzare le equazioni e degli intervalli per risolvere problemi delle soluzioni Applicare i princìpi di equivalenza delle disequazioni Risolvere disequazioni lineari e rappresentarne le soluzioni su una retta Risolvere disequazioni fratte Utilizzare le disequazioni per risolvere problemi Calcolare la distanza tra due punti e determinare il punto medio di un segmento Individuare rette parallele e perpendicolari Scrivere l’equazione di una retta per due punti Calcolare la distanza di un punto da una retta Risolvere problemi su rette e segmenti Riconoscere sistemi determinati, impossibili, indeterminati Risolvere un sistema con i metodi di: sostituzione, confronto e riduzione Risolvere sistemi di disequazioni Risolvere problemi mediante i sistemi Rappresentazione grafica di disequazioni con Geogebra e con il righello PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE BIENNIO prof. _Andrea Loiero____ D-Mod. 18b n°__ /____ Pagina 5 di 11 Tipo documento: Modulo Area Qualità I numeri reali e i radicali 1 L’insieme numerico R I radicali e i radicali simili Le operazioni e le espressioni con i radicali. Razionalizzazione Le potenze con esponente razionale Le equazioni di secondo grado 1, 2, 4 Equazioni di 2° grado pure, spurie, monomie e complete Relazioni tra i coefficienti e le radici Introduzione alla probabilità 2, 4 Eventi aleatori e probabilità La probabilità di un evento e del suo contrario L’evento unione e l’evento intersezione di due eventi Gli eventi compatibili e gli eventi incompatibili L’equivalenza delle superfici piane 2, 3 La misura delle grandezze geometriche e le grandezze proporzionali 2, 3, 4 La similitudine 2, 3, 4 Semplificare un radicale e trasportare un fattore fuori o dentro il segno di radice Eseguire operazioni con i radicali e le potenze Razionalizzare il denominatore di una frazione Risolvere equazioni, disequazioni e sistemi di equazioni a coefficienti irrazionali Risolvere semplici equazioni di 2° grado e semplici problemi con equazioni di secondo grado Riconoscere se un evento è aleatorio, certo o impossibile Calcolare la probabilità di un evento aleatorio Calcolare la probabilità dell’evento unione di due eventi incompatibili e di due eventi compatibili Calcolare la probabilità statistica L’estensione delle superfici e Applicare il primo teorema l’equivalenza di Euclide I teoremi di Euclide Applicare il teorema di Il teorema di Pitagora Pitagora e il secondo teorema di Euclide La misura di una Eseguire dimostrazioni F(x) = a/x grandezza utilizzando il teorema di Costruzioni Le proporzioni tra Talete con grandezze Applicare le relazioni che Geogebra : La proporzionalità esprimono il teorema di dividere un diretta e inversa Pitagora e i teoremi di segmento in n Il teorema di Talete Euclide parti uguali. Applicare le relazioni sui triangoli rettangoli con angoli di 30°, 45°, 60° Risolvere problemi di algebra applicati alla geometria I criteri di similitudine Applicare i tre criteri di La similitudine dei triangoli similitudine dei triangoli con Geogebra D-Mod.18b-Rev.5 1. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA CLASSE IIa sez. L 4.1. Articolazione dei contenuti e scansione cronologica Libro di testo: Bergamini-Trifone-Barozzi “MATEMATICA Azzurro” vol.1 Zanichelli Libro di testo: Bergamini-Trifone-Barozzi “MATEMATICA Azzurro” vol.2 Zanichelli Trimestre Pentamestre: da gennaio a marzo Pentamestre: da aprile a giugno Le relazioni e le funzioni: le funzioni numeriche. Le equazioni e le disequazioni lineari: equazioni numeriche intere e frazionarie, equazioni determinate, impossibili e indeterminate. Problemi. Disequazioni lineari intere, frazionari, sistemi di disequazioni, semplici problemi che si risolvono con le disequazioni. Retta nel piano cartesiano: coefficiente angolare di una retta e intercetta, disegno su piano cartesiano delle rette individuate da un sistema lineare. Elementi di geometria euclidea: l’equivalenza delle superfici piane, i teoremi di Euclide e il teorema di Pitagora. I sistemi lineari: sistemi lineari numerici interi e fratti risolvibili con il metodo di sostituzione, riduzione e confronto. Problemi a due incognite. Numeri irrazionali: operazioni con i radicali, espressioni con i radicali, razionalizzazione di radicali (i tre casi principali), equazioni e sistemi a coefficienti irrazionali, potenze a esponente frazionario Elementi di geometria euclidea: proporzionalità tra segmenti, teoremi di Talete. Equazioni e sistemi di 2° grado: equazioni incomplete (monomie, pure e spurie), formula risolutiva intera e ridotta, equazioni frazionarie, relazioni tra i coefficienti e le radici di un’ equazione, scomposizione del trinomio si 2° grado, problemi. Elementi di geometria euclidea: la similitudine e i criteri di similitudine dei triangoli. Introduzione alla probabilità: l’evento unione e l’evento intersezione di due eventi. Gli eventi compatibili e incompatibili. Nota. La colonna di sinistra riporta i mesi dell’anno scolastico solo per comodità, si possono pensare scansioni bimestrali, trimestrali, ecc., anche modificando la tabella. 4.2. ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI E PROGETTI Progetti curricolari ed extracurricolari programmati per la classe dai singoli docenti (uscite didattiche, gare, conferenze…) PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE BIENNIO prof. _Andrea Loiero____ D-Mod. 18b n°__ /____ Pagina 7 di 11 Tipo documento: Modulo Area Qualità 5. METODOLOGIA E STRUMENTI DI INSEGNAMENTO METODOLOGIA SCELTA Lezione frontale/dialogata Lavoro di gruppo x x Problem solving x Relazioni x EVENTUALI OSSERVAZIONI Discussioni Assegnazione letture Assegnazione esercizi Analisi e/o traduzione testi Collegamenti interdisciplinari Tutoring x x x Cooperative learning Tecniche di simulaz., role play Uso di laboratori Uso di strumenti multimediali Attività motoria a corpo libero Pratica sportiva x x Attività con gli attrezzi Altro: …………….. D-Mod.18b-Rev.5 6. VERIFICHE: TIPOLOGIA E FREQUENZA 6.1 Verifiche SOMMATIVE previste e classificate per tipologia N° Verifiche N° Verifiche N° Verifiche pratiche Tipologia di orali scritte Trimestre 2 3 1-2-3-6-7-12-13-14 Pentamestre 2 4 1-2-3-6-7-12-13-14 Totale 4 7 prove usate Legenda Tipologie: 1. Interrogazione strutturata o semistrutturata con obiettivi predefiniti 9. Tema 17. Dialoghi 2. Interrogazione 10. Saggio breve 18. Dettato 3. Prove di competenza 11. Articolo di giornale 19. Comprensione di testo in lingua e composizione 4. Analisi testi 12. Quesiti aperti 20. Lettera 5. Traduzione 13. Quesiti a scelta multipla 21. Relazione 6. Esercizi 14. Trattazione sintetica 22. Altro (specificare) 7. Problemi 15. Parafrasi 8. Riassunto 16. Prova d’ascolto 6.2. Osservazioni sulla tipologia e frequenza delle verifiche FORMATIVE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE BIENNIO prof. _Andrea Loiero____ D-Mod. 18b n°__ /____ Pagina 9 di 11 Tipo documento: Modulo Area Qualità 7. CRITERI DI VALUTAZIONE 7.1. Griglia generale di valutazione delle competenze-biennio 7.2. Griglia generale di valutazione per le prove scritte e orali effettuate nel corso dell’anno VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ 1-2 Nessuna Nessuna Nessuna 3 Estremamente Nessuna frammentarie e superficiali Nessuna 4 Molto frammentarie e superficiali Compie operazioni sui dati Nessuna con difficoltà ed errori e solo se guidato 5 Frammentarie e superficiali Compie operazioni sui dati con difficoltà ed errori. Sa applicare le conoscenze solo se guidato E’ in grado di compiere analisi e sintesi in modo parziale e impreciso. Effettua valutazioni parziali e solo se guidato 6 Tendenzialmente complete E’ in grado di compiere ma ancora superficiali compiti semplici senza errori gravi. Sa applicare le conoscenze con errori Sa compiere analisi e sintesi complete ma imprecise. Valuta in modo approfondito solo se sollecitato 7 Organizzate, complete, abbastanza approfondite E’ in grado di svolgere compiti di media complessità e di applicare le conoscenze senza errori gravi Se guidato compie analisi , sintesi e valutazioni approfondite 8 Organizzate, complete, approfondite Applica le conoscenze senza errori anche in compiti complessi, ma commette qualche imprecisione Compie valutazioni autonome ed è in grado di condurre analisi e sintesi complete e approfondite 9-10 Complete, approfondite, ampliate Applica le conoscenze in modo creativo e senza imprecisioni in compiti complessi E’ in grado di comporre le conoscenze in un quadro di insieme personale e coerente e valuta con piena autonomia 7.2. Altre eventuali griglie o criteri di valutazione specifici D-Mod.18b-Rev.5 NON RAGGIUNTO BASE INTERMEDIO AVANZATO LIVELLO COMPETENZE ABIILITA’-CAPACITA’ Rielabora e gestisce in modo critico nuove situazioni complesse anche pluridisciplinari e valuta in piena autonomia. Definisce strategie e verifica i risultati. Rielabora e gestisce in modo critico situazioni anche complesse e valuta in autonomia. Definisce strategie e verifica i risultati. Rielabora in modo corretto le informazioni e gestisce bene le situazioni semplici. Usa il linguaggio in modo generalmente corretto. Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce situazioni semplici solo se guidato. Si esprime in modo semplice e generalmente corretto. Svolge compiti complessi senza Complete, organizzate, errori in maniera autonoma. approfondite e ampliate Anche in contesti non in modo personale. conosciuti si orienta bene e sviluppa collegamenti originali. Gestisce situazioni semplici con difficoltà, anche se guidato. Si esprime in modo semplice, anche se non sempre corretto. Affronta con fatica le situazioni, anche se guidato. Si esprime in modo poco corretto. Non è in grado di affrontare le situazioni, nemmeno se guidato. Si esprime in modo non corretto e improprio. Nessuna Svolge compiti in contesti Superficiali e semplici, commettendo errori e, frammentarie. anche se guidato, si orienta con difficoltà. Svolge compiti senza errori, Organizzate, complete e spesso cogliendo implicazioni e approfondite. relazioni. Si sa orientare e sviluppa collegamenti anche in maniera autonoma. Svolge compiti generalmente corretti in contesti di media complessità. In contesti noti si sa orientare e compie collegamenti. Ordinate e complete. Svolge compiti generalmente corretti in contesti semplici e, se guidato, si orienta e compie collegamenti. Relative ai nuclei essenziali, con presenza di elementi ripetitivi e mnemonici. Fatica a svolgere compiti semplici, commettendo gravi errori. Molto frammentarie e lacunose. Anche se guidato, non riesce a svolgere compiti semplici e commette gravi errori. Estremamente frammentarie e lacunose. Nessuna Assenti anche in relazione ai contenuti elementari e di base. 7.3. Elementi che concorrono alla valutazione finale - Impegno - Interesse CONOSCENZE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE BIENNIO prof. _Andrea Loiero____ D-Mod. 18b n°__ /____ Pagina 11 di 11 Tipo documento: Modulo Area Qualità - Partecipazione - Puntualità e precisione nelle consegne - Progressione nei risultati - Miglioramento rispetto ai livelli di partenza 8. ATTIVITÀ EFFETTUATE PER IL RECUPERO DEL DEBITO SCOLASTICO E/O PER LE CARENZE EMERSE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO (se ci sono differenze da classe a classe, copiare e compilare questa tabella per ogni classe) TIPOLOGIE Scelta settimana del ripasso/recupero; x recupero in itinere in ore curricolari x recupero in ore extra-curricolari x Eventuali note sportello assegnazione compiti individualizzati altro x Eventuali osservazioni: 9. AUTOVALUTAZIONE A conclusione dell’anno scolastico il coordinatore insieme ai docenti tutti del Consiglio di classe verificherà i risultati ottenuti, il raggiungimento degli obiettivi, la validità dell’articolazione delle attività e della sequenza seguita e la validità dei modi di verifica finale. D-Mod.18b-Rev.5