Soluzioni Esercizi Algebra 1 Soluzioni Esercizio 1. 1. Supponiamo che x sia contenuto in A ∩ C, questa condizione è equivalente al fatto che x appartiene sia ad A che a C; usando il fatto che A = B (cioè gli insiemi A e B hanno esattamente gli stessi elementi) otteniamo che quest’ultima condizione è equivalente al fatto che x è contenuto sia in B che in C cioè x contenuto in B ∩ C. La catena di equivalenze (⇔) ci assicura che x ∈ A ∩ C se e solo se x ∈ B ∩ C da cui la tesi. Lo stesso ragionamento si può ripercorrere nel caso dell’unione. 2. Dimostriamo prima che A ⊂ B. Consideriamo a ∈ A un generico elemento di A e vogliamo dimostrare che a appartiene anche a B. Se a ∈ A allora a ∈ A ∪ C (per definizione di unione) e conseguentemente per ipotesi a ∈ B ∪ C. Questo fatto implica che a è contenuto o in B o in C. Se supponiamo che a sia contenuto in B allora abbiamo direttamente il risultato voluto. Supponiamo quindi che a sia contenuto in C, allora a è un elemento sia di A che di C e quindi è contenuto in A ∩ C che per ipotesi è uguale a B ∩ C; quindi otteniamo che x ∈ B ∩ C ed in particolare per la definizione di intersezione otteniamo che x è contenuto in B Per ottenere l’inclusione opposta B ⊂ A possiamo ripetere il ragionamento invertendo il ruolo di B e di A. La doppia inclusione ci assicura che A = B. Soluzioni Esercizio 2. 1. Per dimostare l’inclusione A ⊂ C prendiamo a un elemento di A e dimostriamo che è contenuto anche in C. Se a ∈ A allora la condizione A ⊂ B implica a ∈ B; se a ∈ B allora la condizione B ⊂ C implica a ∈ C che è esattamente quello che volevamo dimostrare. 2. Dimostriamo prima l’inclusione P(A) ∩ P(B) ⊂ P(A ∩ B). Se X ∈ P(A) ∩ P(B) allora X ∈ P(A) e X ∈ P(B) per definizione di intersezione. Per definizione di insieme delle parti otteniamo che X ⊂ A e X ⊂ B da cui si ricava X ⊂ A ∩ B e conseguentemente X ∈ P(A ∩ B). 1 Per dimostrare P(A) ∩ P(B) ⊃ P(A ∩ B) si può ripercorrere a ritroso il percorso logico compiuto perché in ogni passaggio vale anche l’implicazione inversa. 3. Sia X elemento generico di P(A) ∪ P(B) vogliamo anche dimostare che è un elemento di P(A ∪ B). Se X ∈ P(A) ∪ P(B) allora per definizione di unione X ∈ P(A) o X ∈ P(B). Per definizione di insieme delle parti si ottiene X ⊂ A o X ⊂ B, in ognuno dei due casi otteniamo che X ⊂ A ∪ B e quindi X ∈ P(A ∪ B). Nota. A questo punto verrebbe la tentazione di invertire le implicazioni utilizzate nel ragionamento e dimostrare l’inclusione opposta fra i due insiemi ma in questo caso l’inversione fallisce, infatti è vero che [(X ⊂ A) ∨ (X ⊂ B)] ⇒ [X ⊂ A ∪ B] ma non è vera l’implicazione opposta cioè [(X ⊂ A) ∨ (X ⊂ B)] ⇐ [X ⊂ A ∪ B]. Questo dimostra che bisogna sempre controllare i passaggi critici. Per ottenere un esempio che ci permetta di affermare che l’uguaglianza P(A)∪P(B) = P(A∪B) non è verificata in generale possiamo porre A = {1} e B = {2}. 4. Consideriamo la seguente serie di uguaglianze: (A \ B) \ C = (A ∩ B c ) \ C (A ∩ B c ) ∩ C c A ∩ (B c ∩ C c ) A ∩ (B ∪ C)c A \ (B ∪ C) (Definizione equivalente di differenza) (Definizione equivalente di differenza) (Associatività dell’intersezione) (Leggi di De Morgan) (Definizione equivalente di differenza) 5. Consideriamo la seguente serie di uguaglianze: A \ (B \ C) = A \ (B ∩ C c ) A ∩ (B ∩ C c )c A ∩ (B c ∪ (C c )c ) A ∩ (B c ∪ C) (A ∩ B c ) ∪ (A ∩ C) (A \ B) ∪ (A ∩ C) (Definizione equivalente di differenza) (Definizione equivalente di differenza) (Leggi di De Morgan) (Proprietà del complementare) (Distributività) (Definizione equivalente di differenza) 2