210-A Istituto Tecnico Industriale Statale “Galileo Galilei” Ed.1 del 10/01/2003 Revisione N°________ Pag. 1 di 5 U.D. 1.2 Le basi genetiche dell’evoluzione NUCLEI FONDANTI CONOSCENZE COMPETENZE DESCRITTORI DELLE COMPETENZE 1. 1.1 saper individuare l’importanza della variabilità genica presente in una popolazione individuando anche i meccanismi con cui tale variabilità si conserva e si incrementa 1.1.a Nello studio evolutivo delle popolazioni le nuove scoperte nel campo della genetica si integrano con la teoria darwiniana della selezione naturale. concetto di genetica di popolazioni definizione di pool genico studio della variabilità genica in una popolazione fattori che conservano o incrementano la variabilità genica studio dei gusci delle chiocciole del genere Cepaea equazione di HardyWeinberg e sua importanza fattori che possono modificare le frequenze alleliche di una popolazione caratteristiche delle mutazioni conseguenze del flusso genico e della deriva genetica accoppiamenti non casuali nelle specie polimorfe 1.1.b 1.1.c 1.1.d 1.1.e 1.1.f 1.1.g 1.1.h 1.2 saper mettere in relazione gli effetti della selezione naturale sul fenotipo di una popolazione con i cambiamenti che si verificano a livello del pool genico 1.1.i 1.2.a 1.2.b 1.2.c 1.2.d 1.2.e 1.2.f spiegare i termini “genetica di popolazioni” e “pool genico” descrivere l’esperimento d’incrocio riguardante il numero di setole di D. melanogaster spiegare in che modo è possibile quantificare la variabilità latente di una popolazione evidenziare l’importanza della riproduzione sessuata nell’incrementare la variabilità genetica illustrare i vantaggi dell’autosterilità di piante e animali spiegare perché l’esistenza dei geni recessivi contribuisce a incrementare la variabilità spiegare in che cosa consiste la superiorità dell’eterozigote individuare nella selezione naturale un altro fattore che tende a mantenere la variabilità genica delle popolazioni descrivere gli studi condotti sulle chiocciole del genere Cepaea scrivere l’equazione di Hardy-Weinberg conoscendo il significato delle lettere utilizzate mettere in relazione l’equazione di Hardy-Weinberg col concetto di frequenza allelica elencare i fattori che modificano le frequenze alleliche di una popolazione calcolare l’influenza, sul pool genico di una popolazione, delle mutazioni e del flusso genico specificare quali sono i principali tipi di deriva genetica sottolineandone le differenze spiegare perché un accoppiamento non casuale altera la frequenza genotipica di un pool genico senza modificarne la frequenza allelica CAPACITÀ Saper riconoscere la variabilità all’interno di una popolazione di individui. Saper valutare se un meccanismo biologico tende ad aumentare, ridurre o conservare la variabilità genica della popolazione in cui è osservato. Saper comprendere i risultati degli studi epidemiologici sulle anomalie genetiche umane. 210-A Istituto Tecnico Industriale Statale “Galileo Galilei” Ed.1 del 10/01/2003 Revisione N°________ Pag. 2 di 5 U.D. 1.3 La selezione naturale e l’adattamento NUCLEI FONDANTI 1. I cambiamenti che subisce una popolazione col passare del tempo sono il risultato di continue selezioni degli individui che risultano più adatti all’ambiente in cui vivono. CONOSCENZE COMPETENZE DESCRITTORI DELLE COMPETENZE 1.1 saper comprendere che il percorso evolutivo di una popolazione di individui è condizionato dalle varie pressioni selettive che tendono a conservare i fenotipi meglio adattati 1.1.a evidenziare che ogni fenotipo è frutto di complicate interazioni tra geni diversi 1.1.b elencare i principali tipi di selezione 1.1.c descrivere gli effetti della selezione stabilizzante, divergente e direzionale 1.1.d chiarire le differenze tra i vari tipi di selezione mediante alcuni esempi significativi 1.1.e spiegare in che modo agisce la selezione frequenza dipendente 1.1.f mettere in relazione la selezione sessuale con la presenza di dimorfismo tra maschi e femmine 1.1.g spiegare il significato di cline ed ecotipo 1.1.h descrivere gli studi condotti sulla pianta P. glandulosa 1.1.i mettere in evidenza le cause e gli effetti del processo di coevoluzione principali modalità di selezione degli individui all’interno di una popolazione concetto di dimorfismo sessuale adattamento come risultato di un percorso evolutivo clini ed ecotipi la coevoluzione CAPACITÀ Saper riconoscere un processo di selezione naturale. Saper valutare le caratteristiche anatomiche, fisiologiche, comportamentali di un essere vivente in termini di risultato di un adattamento evolutivo rispetto all’ambiente di vita. 210-A Istituto Tecnico Industriale Statale “Galileo Galilei” Ed.1 del 10/01/2003 Revisione N°________ Pag. 3 di 5 U.D. 1.4 Origine delle specie e modelli evolutivi NUCLEI FONDANTI CONOSCENZE COMPETENZE DESCRITTORI DELLE COMPETENZE 1. La comparsa in natura di una nuova specie di organismi si verifica in particolari situazioni ambientali di isolamento genetico. definizione di specie concetto di speciazione la speciazione di tipo allopatrico definizione di ibrido fenomeno della poliploidia tra organismi ibridi peculiarità della speciazione simpatrica meccanismi di isolamento prezigotico e postzigotico 1.1 saper interpretare i complessi processi evolutivi che portano alla formazione di nuovi genotipi mediante la comparsa di individui che possono produrre discendenti fertili solo incrociandosi tra loro 1.2 saper mettere in relazione le caratteristiche anatomiche, fisiologiche e comportamentali proprie di una specie con la sua capacità di mantenere l’isolamento genetico 1.1.a definire i termini specie e speciazione 1.1.b spiegare in che modo avviene una speciazione allopatrica 1.1.c mettere in relazione il concetto di speciazione allopatrica con quello di deriva genetica 1.1.d spiegare in che modo una cellula può diventare poliploide 1.1.e definire le caratteristiche di un organismo ibrido 1.1.f evidenziare le differenze tra una speciazione allopatrica e una simpatrica 1.2.a definire il concetto di isolamento genetico 1.2.b spiegare in che modo una specie riesce a conservare le proprie caratteristiche genetiche 1.2.c distinguere tra isolamento prezigotico e postzigotico 1.2.d fare alcuni esempi che illustrino i due diversi meccanismi di isolamento genetico 2. Nel corso del tempo pressioni ambientali su larga scala hanno operato una selezione tra le specie di organismi condizionando in questo modo il corso generale dell’evoluzione sulla Terra. evoluzione convergente e divergente cambiamento filetico cladogenesi radiazione adattativa estinzioni di massa la teoria degli equilibri intermittenti 2.1 saper mettere in relazione il successo evolutivo di una specie sulle altre col suo grado di adattamento all’ambiente e con la capacità di modificarsi insieme ad esso 2.2 saper collegare le improvvise trasformazioni strutturali o funzionali che compaiono talvolta in una nuova specie con i rapidi periodi di transizione che rendono discontinuo il corso dell’evoluzione 2.1.a spiegare le possibili origini di una evoluzione convergente 2.1.b associare l’evoluzione divergente ai meccanismi di deriva genetica 2.1.c descrivere in che modo una linea evolutiva può modificarsi lentamente per cambiamento filetico 2.2.a spiegare in che cosa consiste il modello evolutivo chiamato cladogenesi 2.2.b mettere in relazione la cladogenesi col fenomeno della radiazione adattativa 2.2.c sottolineare l’importanza che hanno avuto le estinzioni di massa nella storia degli organismi viventi sulla Terra 2.2.d spiegare quali potrebbero essere le cause della rapida scomparsa dei dinosauri sul nostro pianeta 2.2.e illustrare la teoria degli equilibri intermittenti 2.2.f spiegare perché la teoria degli equilibri intermittenti ben si adatta alla documentazione fossile finora in nostro possesso CAPACITÀ Saper distinguere se due individui appartengono o non appartengono alla stessa specie. Saper valutare se due specie sono evolutivamente vicine o distanti. 210-A Istituto Tecnico Industriale Statale “Galileo Galilei” Ed.1 del 10/01/2003 Revisione N°________ Pag. 4 di 5 U.D. 2.1 Tecnologia del DNA ricombinante: enzimi e vettori NUCLEI FONDANTI CONOSCENZE COMPETENZE DESCRITTORI DELLE COMPETENZE 1. Piccole sequenze di acido nucleico possono cambiare di posto sui cromosomi, passare da un cromosoma ad un altro o persino essere trasportate da una cellula a un’altra. tipi di plasmidi il processo di coniugazione ciclo litico e ciclo lisogeno caratteristiche dei virus il processo di traduzione meccanismo di infezione dei retrovirus gli oncogèni caratteristiche dei trasposoni 1.1 saper comprendere l’importanza dei vettori cellulari per la naturale trasmissione di informazioni geniche a favore di una maggiore variabilità 1.1.a descrivere le peculiarità strutturali del plasmide F 1.1.b spiegare i meccanismi che sono alla base della coniugazione 1.1.c evidenziare l’importanza del gruppo di geni che conferiscono la resistenza ai farmaci 1.1.d descrivere la struttura generale dei virus mettendo in evidenza la loro funzione di vettori nei batteri e nelle cellule eucariote 1.1.e mettere a confronto un ciclo litico con un ciclo lisogeno 1.1.f distinguere fra traduzione generale e traduzione specializzata 1.1.g illustrare il meccanismo d’azione dei retrovirus 1.1.h descrivere le caratteristiche dei trasposoni evidenziando quali conseguenze può comportare la mobilità di questi elementi genetici 1.1.i mettere a confronto le caratteristiche dei diversi vettori cellulari 2. L’odierna rivoluzione scientifica ed economica dovuta ai progressi dell’ingegneria genetica è nata con la scoperta di una classe di piccole molecole dette enzimi di restrizione. 2.1 saper seguire le varie tappe del processo con cui gli scienziati riescono a individuare, sequenziare, isolare e copiare un gene di particolare interesse biologico 2.1.a spiegare che cosa si intende per DNA ricombinante 2.1.b descrivere le proprietà degli enzimi di restrizione 2.1.c spiegare che cos’è una libreria genomica 2.1.d illustrare la tecnica di ibridazione mediante sonda per localizzare uno specifico segmento di DNA 2.1.e spiegare in che modo è possibile determinare la sequenza nucleotidica di un gene 2.1.f illustrare il processo con cui si possono clonare sequenze di DNA utilizzando i plasmidi 2.1.g descrivere il meccanismo della reazione a catena della polimerasi evidenziando lo scopo di tale processo gli enzimi di restrizione processi di clonazione di frammenti di DNA librerie genomiche tecniche di ingegneria genetica CAPACITÀ Comprendere il carattere mai definitivo delle frontiere che gli studi di genetica possono raggiungere. Comprendere che le innovazioni scientifiche e tecnologiche possono essere la rivisitazione, manipolazione, applicazione di fenomeni biologici naturali. Saper valutare le qualità innovative di una tecnica genetica. 210-A Ed.1 del 10/01/2003 Istituto Tecnico Industriale Statale “Galileo Galilei” Revisione N°________ Pag. 5 di 5 U.D. 2.2 Innovazioni e applicazioni delle biotecnologie NUCLEI FONDANTI 1. Le applicazioni biotecnologiche dell’ingegneria genetica sono innovative e coinvolgono molte diverse aree disciplinari. 2. Il progresso attuale e le prospettive di sviluppo futuro delle biotecnologie sono occasione di acceso dibattito. CONOSCENZE COMPETENZE DESCRITTORI DELLE COMPETENZE tipi di biotecnologie storia delle biotecnologie le tappe di un processo biotecnologico le discipline da cui le biotecnologie attingono settori industriali e aree di applicazione delle biotecnologie prodotti delle biotecnologie peculiarità dei biotecnologi peculiarità delle imprese biotecnologiche applicazioni del DNA ricombinante a livello agroalimentare e sanitario Dolly e la clonazione di mammiferi il Progetto Genoma Umano e l’individuazione di geni umani specifici terapie geniche 1.1 saper spiegare il forte carattere di modernità e interdisciplinarità delle biotecnologie normative per le sperimentazioni e le applicazioni biotecnologiche rischi/benefici delle applicazioni biotecnologiche a livello agroalimentare e sanitario 2.1 saper spiegare i motivi per cui le applicazioni biotecnologiche sono fonte di perplessità, opinioni contrastanti, timori 1.1.a fornire una definizione generale significativa del termine biotecnologie 1.1.b distinguere tra biotecnologie tradizionali e biotecnologie moderne 1.1.c riassumere le tappe fondamentali dello sviluppo storico delle biotecnologie 1.1.d illustrare le tre componenti fondamentali che caratterizzano molti processi biotecnologici 1.1.e elencare le aree disciplinari coinvolte nella progettazione delle tecniche biotecnologiche 1.1.f elencare i settori che sono o saranno investiti più direttamente dalle applicazioni biotecnologiche e con quali tipi di prodotti 1.1.g descrivere la natura del profilo formativo e professionale di un biotecnologo 1.1.h evidenziare le differenze delle imprese biotech rispetto alle imprese tradizionali 1.2.a spiegare in che modo è possibile indurre i batteri a sintetizzare proteine utili in campo medico e ambientale 1.2.b descrivere le modalità con cui si possono sintetizzare in laboratorio vaccini antivirali 1.2.c descrivere i primi esperimenti condotti per trasferire geni tra cellule eucariote di individui di specie diverse 1.2.d spiegare che cosa si intende per transgenico e OGM 1.2.e descrivere l’esperimento che ha portato alla nascita della pecora Dolly 1.2.f elencare i casi in cui è possibile effettuare una diagnosi prenatale di una malattia 1.2.g mettere in relazione l’individuazione di un gene malato con le RFLP 1.2.h spiegare come si è arrivati a poter diagnosticare la còrea di Huntington 1.2.i elencare i casi in cui si è riusciti a individuare un determinato gene sottolineando l’importanza di questo evento 1.2.j descrivere le tappe principali del Progetto Genoma Umano mettendo in risalto obiettivi e difficoltà 1.2.k spiegare in che cosa consiste una terapia genica e in quali casi può essere applicata 2.1.a indicare i motivi per cui, diversamente dall’introduzione di innovazioni nei classici processi produttivi delle biotecnologie tradizionali, le applicazioni industriali legate all’ingegneria genetica avanzano con un ritmo meno sostenuto, nonostante le vaste potenzialità 2.1.b evidenziare i vantaggi e gli svantaggi dei prodotti OGM per il produttore, per il consumatore, per la biosfera 2.1.c indicare le prospettive vantaggiose e i rischi biologici ed etici della clonazione di mammiferi 2.1.d descrivere gli aspetti della polemica scaturita dal Progetto Genoma Umano circa la brevettabilità dei geni 1.2 saper evidenziare quali nuove soluzioni le biotecnologie hanno individuato per affrontare necessità e problemi prima risolti diversamente o rimasti insoluti CAPACITÀ Comprendere che il progresso degli studi in un determinato campo scientifico può offrire prospettive di applicazione in settori svariati e anche molto differenti. Comprendere la necessità di documentarsi da fonti varie ed attendibili prima di formulare un giudizio critico su una questione. Saper valutare ad ampio raggio come e in quale misura un’applicazione biotecnologica modifica nell’immediato e in prospettiva la qualità della vita umana. Saper riconoscere le politiche economiche che pilotano determinate scelte ai vertici. Comprendere quando è utile applicare il principio di precauzione e quando il principio di equivalenza sostanziale. Saper valutare l’opportunità che la scienza sperimenti senza vincoli in quanto ciò che è negativo non è la conoscenza che ne deriva ma l’applicazione distorta della conoscenza.