Carcinoma spinocellulare Carcinoma spinocellulare • • • Meno frequente ma più maligno del basalioma. Insorge spesso su una precancerosi (cheratosi attinica, leucoplachia, radiodermite, ulcere croniche ecc.). Si localizza alle regioni foto-esposte: labbro inferiore, fronte, naso, dorso delle mani, in sede di calvizie. Inoltre alle mucose, soprattutto nelle zone di passaggio cute-mucosa Dermatologia Carriere Carcinoma spinocellulare • CLINICA: Compaiono di solito su precancerosi, di rado de novo. Il primo segno è la comparsa di un nodulo duro, talvolta verrucoso, rosa-rosso all’interno della precancerosi (di solito una cheratosi attinica). Il nodulo cresce alla periferia e verso l’esterno lentamente (mesianni) e poi si ulcera. • Le metastasi avvengono per via linfatica, ma tardivamente. Le metastasi ai linfonodi regionali sono spesso molto grandi e dure, e da qui il tumore può infiltrare strutture vitali, come l’arteria carotide. Le metastasi a distanza sono molto rare. I carcinomi spinocellulari della cute sono molto meno aggressivi di quelli delle mucose o degli organi interni. SCC con alto rischio di metastasi diametro > 2cm Spessore > 4 mm Scarsa differenziazione istologica Coinvolgimento perineurale Localizzazione al viso Sviluppo su cicatrici, ulcere croniche o ai genitali SCC con alto rischio di metastasi • • • Indotti da radiazioni ionizzanti, Puva, ingestione di arsenico Paz immunosoppressi. Trapiantati d‘organo. Paz con storia di piu`tumori Eta`avanzata e sesso maschile SCC • Rischio di recidiva 8% a 5 anni • Frequenza di metastasi da 1 a 5% • 85% delle metastasi interessa i linfonodi regionali • 75% delle recidive nei primi 2 anni • 95% delle recidive entro 5 anni • Sopravvivenza nelle meta linfonodali 2535% a 5 anni e < 20% a 10 anni Follow-up • Alto rischio : Ogni 4 mesi x 2 anni, dopo x 2/anno per altri 2 anni, poi x 1/anno • Basso rischio: Ogni 6 mesi x i primi 2 anni, poi annualmente Palpare i linfonodi! Ev. eco linfonodale Morbo di Paget • Carcinoma intraduttale della ghiandola mammaria, che raggiunge l’epidermide dell’areola mammaria, dove provoca lesioni di tipo eczematoso. • Le lesioni cutanee sono la punta di un iceberg e sotto, nella ghiandola mammaria, si trova, non sempre palpabile, la maggior parte del carcinoma. Clinica. • A livello dell’areola mammaria è presente un’area ben delimitata, irregolare, eritematosa, lievemente infiltrata lievemente desquamante. Nessun sintomo soggettivo! A livello retromammario alla palpazione si può spesso palpare un tumore. Diagnosi differenziale. Eczema della mammella (di solito è bilaterale, non ben delimitato, lichenificato e pruriginoso). Terapia: asportazione chirurgica. Morbo di Paget • Nel Morbo di Paget extramammario si trovano lesioni simili, singole o multiple, a livello anale, (localizzazione più frequente) ascellare ed inguinale. • • La ghiandola mammaria è una ghiandola sudoripara apocrina modificata. Il carcinoma di Paget perciò può insorgere anche dalle ghiandole apocrine. Dato che queste sono più superficiali di quella mammaria, il carcinoma di Paget extramammario si manifesta prima a livello cutaneo (spesso solo come un adenocarcinoma esclusivamente intraepidermico) e ha perciò di regola prognosi favorevole. Tuttavia questo carcinoma extramammario può, di rado, essere associato a carcinomi profondi, ad es. del retto. • Diagnosi differenziale. Eczema anale (quasi ogni M. Paget anale è stato ritenuto inizialmente un eczema anale) e psoriasi inversa Nevi Nevo Naevus-macchia Lesione per la maggior parte pigmentata dovuta ad anomalie di sviluppo di qualsiasi componente della cute e dei suoi annessi Nevi melanocitici melanociti Nevi epidermici cheratinociti Alterazioni della pigmentazione cutanea dovute ad eccesso di melanina Efelide Macchia caffelatte Lentigo solare Efelidi Insorgono nella prima infanzia in cute fotoesposta Più frequente nei soggetti con capelli biondi o rossi Durante la stagione estiva diventano più scure, in inverno si schiariscono Macchia caffelatte Lesione piana, ben circoscritta, di colore bruno omogeneo, isolata o in elementi multipli Persistenza indipendente da luce solare