NOME PRESENTATORE N. Sardi AUTORI N. Sardi; A. Aimar; P. Cussino; S. Fungi; P. Girone; C. Nasi; L. Besenzon AFFILIAZIONE S.C. di Pediatria Ospedale SS. Annunziata Savigliano (Cuneo) TITOLO OSTEOMIELITE MULTIFOCALE DA BARTONELLA HENSELAE INTREODUZIONE La malattia da graffio di gatto è una malattia infettiva causata da Bartonella henselae, un microrganismo Gram-negativo che generalmente interessa bambini e giovani adulti. Negli ultimi anni le segnalazioni di casi di osteomielite da B. henselae sono aumentati. Nella maggior parte dei casi gli unici segni e sintomi all'esordio, sono rappresentati dalla febbre protratta e dal dolore locale. CONTENUTO M. è una bambina di dodici anni giunta presso il nostro Pronto Soccorso per febbre e lombalgia insorte 13 giorni prima del ricovero. La paziente era già stata visitata 3 giorni prima del ricovero dal Pediatra di libera scelta che aveva prescritto antibioticoterapia con amoxicillina + acido clavulanico e paracetamolo al bisogno. Era stata inoltre valutata il giorno prima del ricovero presso un altro ospedale dove aveva eseguito esami ematici (che avevano documentato aumento della PCR) ed Eco addome (di norma): era stata quindi dimessa con indicazione a proseguire la terapia in atto L’anamnesi familiare evidenziava la presenza di un fratello che aveva recentemente superato adenite da Bartonella henselae, documentata con accertamenti laboratoristici. L’anamnesi patologica remota risultava silente; nell’anamnesi patologica prossima era segnalata una recente lesione da graffio di gatto alla mano destra (circa 20 giorni prima del ricovero). All’ingresso in Pronto Soccorso, M. presentava condizioni generali buone; peso di 62 kg; cute rosea; assenza di manifestazioni emorragiche; obiettività cardiaca e respiratoria nella norma; addome trattabile, non dolente, organi ipocondriaci nei limiti; obiettività neurologica di norma; faringe e tonsille rosei; dolore alla palpazione in sede paravertebrale a livello lombare ed in sede vertebrale a livello ileo-sacrale. L’emocromo eseguito all’ingresso evidenziava: GB 11470, Neut 82%, Hb 12,2 g/dl, PLT 465.000; la PCR era di 7,7 mg/dl (N < 0,5 mg/dl), la VES di 78; di norma risultavano creatinina, azotemia, elettroliti, funzionalità epatica, esame urine. L’emocoltura e l’urocoltura sono risultate negative. Di norma i valori di ASLO, anticorpi anti-DNasi, fattore reumatoide. Mantoux negativa. L’ECG e l’ecocardiografia sono risultati normali. L’analisi dell’agoaspirato midollare è risultata morfologicamente ed immunofenotipicamente di norma. Positiva è risultata la sierologia per Bartonella Henselae (IgG ed IgM). PCR (Polymerase Chain Reaction) per Bartonella su siero e midollo: negative. Di norma sono risultati anche l’Rx di torace-bacino-colonna e la TC addome-bacino e colonna lombare. La RM bacino e colonna lombo-sacrale con m.d.c. evidenziava “alterazione del segnale coinvolgente in maniera diffusa i corpi vertebrali delle vertebre D11 ed L1 con estensione verso la regione dei peduncoli. La suddetta alterazione del segnale è caratterizzata da una sfumata ipointensità in T1 e da un’iperintensità nelle sequenze T2 stir con impregnazione contrastografica dopo introduzione di mdc. Un’analoga alterazione del segnale più focale, di morfologia ovalare, è rilevabile a livello della porzione superiore del corpo di L5. Una minuta area di impregnazione contrastografica tondeggiante è rilevabile anche a livello della porzione laterale sx del corpo di L2. Per quanto riguarda lo studio delle articolazioni sacroiliache si documenta un’alterazione di segnale con le medesime caratteristiche di quelle lombari a livello della porzione dell’ala dx del sacro in corrispondenza del metamero S1. Sono presenti inoltre 2 focali alterazioni del segnale a carico della porzione superiore e della porzione posteriore dell’ala iliaca di sx ed una piccolissima aera è rilevabile anche a livello dell’ala iliaca di dx. In corrispondenza delle aree di alterato segnale lombari e sacroiliache non si rilevano sicure interruzioni della corticale ossea” (figura 1). La Scintigrafia ossea total body con Tc99 + SPECT mirato della colonna dorso-lombare evidenziava che, delle multiple lesioni documentate in studio di risonanza, risultavano corrispondere ad anormalità scintigrafiche le sole anormalità note a carico di D11 e di L1. Tali lesioni erano caratterizzate da iperemia e da esaltazione della attività osteoblastica. Durante il ricovero la paziente è stata sottoposta a terapia con sultamicillina e.v. per 10 giorni (iniziata il giorno del ricovero) e con azitromicina per os (500 mg/die, iniziata 3 giorni dopo il ricovero quando è emersa l’anamnesi positiva per graffio di gatto) per 7 giorni. Durante la degenza si è assistito a sfebbramento stabile dopo 3 giorni dall’inizio dell’azitromicina per os ed a progressiva scomparsa della sintomatologia dolorosa. Al controllo eseguito circa 20 giorni dalla dimissione M. si presentava in buone condizioni generali; al domicilio non aveva lamentato dolore osseo né febbre. Gli esami ematochimici eseguiti risultavano di norma. La RM bacino e colonna lombo-sacrale eseguita dopo circa tre mesi dalla dimissione evidenziava la “totale remissione delle pregresse lesioni infettivo-infiammatorie osteomielitiche” (figura 2). MATERIALI E METODI In questo lavoro descriviamo un caso di osteomielite multifocale da B. henselae, che si è presentato alla nostra attenzione per febbre e dolore lombare da circa 2 settimane. CONCLUSIONI L' osteomielite da B. henselae è una patologia infettiva rara, ma in aumento ed andrebbe considerata in tutti i casi di febbre di lunga durata e di origine sconosciuta. PAROLE CHIAVE Osteomielite, B. hensel