«… verweile doch du bist so schön…» … FERMATI SEI COSI’ BELLO…. Faust Wolgang Goethe E’ il sogno dell’uomo, potere fermare per sempre l’istante che fugge rapidamente. Newton (Woolsthorpe 1643 – Kensigton 1727) e Leibniz (Lipsia 1646 Hannover 1716), con la loro teoria degli infinitesimi e dell’invenzione del calcolo integrale, in un certo senso, ci sono riusciti. Leibniz « Einer hat alles aus nichts gemacht ( L’Uno ha fatto tutto dal nulla ) Così Leibniz annuncia la sua scoperta del calcolo binario (0 e 1) e del suo significato teologico: « Eins ist noth» (L’Uno è necessario) Nelle colonne centrali sono scritti i primi 16 numeri decimali e i corrispondenti numeri binari (0 e 1) L’immagine rappresenta la creazione « Bild Der Schöpfung » Gottfried Wilhelm von Leibniz, fu uno dei più alti intellettuali di tutti i tempi. All’università studiò legge e nel 1666 si laureò ad Altdorf. Nel 1667 entrò al servizio dell’arcivescovo di Magonza. Nel 1675-76 inventò il calcolo infinitesimale, ignorando il precedente (ma inedito) lavoro di Newton sullo stesso argomento. La sua formazione filosofica subì notevoli influssi da parte di Cartesio, Gassendi, Malebranche, Arnaud e Spinozza. Leibniz credeva fermamente nell’importanza della logica, non solo nel campo della matematica, ma come base della metafisica. Nonostante non abbia pubblicato la sua opera perché dimostrava errata la teoria aristotelica del sillogismo, rimane un pioniere della logica e del calcolo infinitesimale. Thomaskirche e Thomasschule Bach-Archiv Leipzig « Ogni porzione di materia può essere raffigurata a un giardino pieno di pesci Ma ciascun ramo di una pianta, ciascun membro d’un animale è ancor esso un simile giardino,un simil stagno. E benché la terra e l’aria intercettate tra le piante del giardino, o l’acqua intercettata tra i pesci non siano né pianta né pesce, tuttavia ne contengono anch’esse ma per lo più di tale piccolezza, da riuscire a noi impercettibile»