nente. Il nanismo ed il gigantismo, come nei casi consimili, vi hanno

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IL NANISMO NEL
GENERE " . P L A N T A G O "
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nente. Il nanismo ed il gigantismo, come nei casi consimili, vi
hanno un largo giuoco. A prescindere dai prelinneani, già Linné
nella sua « Critica botanica » , dopo avere asserito che «plantae
omnes in terra sterili, exsucca, arida minores, in spongiosa
succulenta, fecunda majores », illustra il fatto appunto con PI.
major la quale « in terra pingui humanam altitudinem saepe
acquirit, in sterili vero v i x dimidiam unciam saepe attingit » e
cita la sua « Flora Lapponica » dove, sotto il nome di « Plantago scapo spicato, foliis ovatis », illustra le seguenti forme e
relative stazioni :
1
z
ce Planlago latifolia glabra minor Bauh. Pin. p. 189.
= Plantago latifolia minor Lindb. Wihf. p. 29.
j3 in pinguioribus
sylvestribus, inque locis casis Lapponum proximis
et circummjaccnlibus,
stercore
rangiferino
saturalis, interdum
nascitur.
y Mire variai haec species, quoad magnitutinem
: vidimus enim perfectam plantam ungue breviorem, vidimus
etiam
eandem speciem, cujus caulis habuit humanam altitudinem :
prior in petrosis et aridis nascebalur, posterior in pinguibus
spongiosis locis ; specie tamen non magis differunt, quam allus
Helsingus
et humilis Lappo, quam giganteus Cajanus et Pygmaeus Annel. Hinc Plantago minor (y) ab hac pianta separari non debet.
S Folia in hac pianta dum pumilis deprehendìtur
integerrima, exsislunt : quando vero ad maiorem
surgit
altitudinem, serrata sunt, set^ratitris distantibus et a se invicem
remotis.
Dal quale passo rilevasi come Linné abbia adombrato nell'ambito della Flora della Lapponia la maggior parte delle forme
che in seguito furono create a spese di questa specie e spesso,
ma a torto, interpretate quali entità specifiche. Si rileva pure
che già il grande botanico attribuiva alla stazione il diverso
sviluppo raggiunto dalla PI. major ed è sua l'interessante osservazione, che non sempre però si verifica, che solo gli individui
più evoluti presentano foglie a lembo nettamente inciso lungo
il margine. Pure a questo Autore dobbiamo l'istituzione di una
1
2
C . L I N N K , Critica botanica, L u g d u n i - B a t a v o r u m , 1737, p. 156.
I D . , Flora Lapponica, Amstelaedami, 1737, p. 34.
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