Gestire i disturbi del climaterio
con la cronobiologia
Andropausa
Menopausa
Gestire i disturbi del climaterio
con la cronobiologia
Andropausa
Menopausa
Gestire i disturbi del climaterio con la cronobiologia
Andropausa
Indice
Menopausa
L’importanza delle sostanze messaggere.........................6
Il punto di partenza: le ghiandole....................................7
Al ritmo dell’orologio interno..........................................8
Sinfonia di ormoni........................................................ 10
La forma perfetta – una benedizione di breve durata.... 11
Contro la carenza di ormoni, anti-aging........................ 12
Gli ormoni calano, i rischi aumentano.......................... 12
Prima «su», adesso «giù»............................................. 13
Attenzione, relazioni in pericolo!.................................. 14
Sostanza fondamentale per 18 ormoni completi........... 15
Tempo di conversione al naturale................................. 16
Definizione di menopausa............................................ 17
La donna: pre, peri o post?........................................... 18
Il punto di svolta: tra i 44 e i 52 anni........................... 19
Quasi metà della vita.................................................... 19
Come l’organismo vive la menopausa........................... 21
L’«alta stagione» degli antidepressivi............................ 22
L’uomo e l’andropausa................................................. 24
L’uomo: uno stop a rate................................................ 25
Il corpo dell’uomo ha maggiori necessità...................... 26
L’endocrinologia della vecchiaia................................... 27
Teorie sull’invecchiamento........................................... 28
Sostituzione di tutte le sostanze messaggere in calo..... 30
Stato ormonale............................................................. 31
Ormoni e relativa funzione........................................... 32
Ritmo circadiano degli ormoni...................................... 34
Regolazione e bilanciamento........................................ 35
Protezione contro i radicali liberi.................................. 36
Sostanze fitoterapiche: integrazione e alternativa......... 36
Sostanze vegetali «tappabuchi».................................... 37
Sostanze fitoterapiche per gli organi femminili............. 38
Sostanze fitoterapiche per l’organismo maschile........... 42
Una nuova concezione di medicina............................... 46
Le sostanze fitoterapiche integrano
il complesso orchestrale degli ormoni........................... 47
Sostanze vegetali con un’efficacia ben definita............. 48
L’importanza delle
sostanze messaggere
Le sostanze messaggere regolano il nostro
organismo giorno e notte e non gli impulsi
elettrici come a lungo si è ritenuto. Sono
molecole chimiche le responsabili della
trasmissione delle principali informazioni
nel corpo umano: gli ormoni. La medicina
conosce già 156 regolatori e coordinatori endogeni attivi del metabolismo, che,
in caso di necessità, vengono attivati in
determinate cellule. Il trasporto al punto in
cui vengono impiegati avviene attraverso
il sangue, la linfa e i fluidi intracellulari. Essi regolano l’attività degli organi e
non partecipano direttamente al processo
metabolico; per evitare un sovraccarico
dell’organismo vengono disattivati dopo
un periodo di tempo relativamente breve.
6
Il punto di partenza: le ghiandole
La maggior parte delle sostanze messaggere viene prodotta dalle ghiandole, soprattutto l’ipofisi e l’ipotalamo nel
cervello, la tiroide e la paratiroide, il pancreas, le ghiandole
surrenali, le ovaie e i testicoli. Altri ormoni si formano
direttamente nei tessuti. Un complicato sistema di feedback
di segnali interni ed esterni di regolazione del ciclo biologico assoggetta la frequenza della trasmissione di queste
informazioni al cosiddetto ritmo circadiano (24 ore). Questo
orologio interno costituisce un importante fattore di regolazione del rilascio di ormoni. Quanto più questo fattore
cronobiologico viene rispettato in modo intelligente, tanto
maggiori saranno i vantaggi per il nostro organismo.
7
Al ritmo dell’orologio interno
Alcuni esempi interessanti: tra le sette e le nove del
mattino, il nostro organismo è «tempestato» di sostanze
messaggere, non solo di tipo sessuale. Tra le 15 e le 16,
la nostra capacità di apprendimento raggiunge il picco
massimo, grazie ad una fase elevata di memoria a lungo
termine. Verso le 23 si attiva un incremento (fino a 10 volte maggiore del livello normale) dell’ormone del sonno, la
melatonina, che favorisce la rigenerazione degli organi ; un
impulso importantissimo che in molti anziani va perduto.
Un sonno sano induce l’abbassamento della temperatura
corporea. Al risveglio, la pressione sanguigna risale.
ore 6
L’organismo
si mette in moto
ore 7 – 9
Picco ormonale
ore 21
Stomaco in riposo –
evitare di mangiare
ore 10 – 12
Perfetta forma e stato di
veglia completa, massima
funzionalità cerebrale
Per decenni i cronobiologi, rappresentanti di questa nuova scienza, sono stati oggetto di scherno. Oggi, grazie
alle loro conoscenze, è possibile mettere a disposizione
dell’organismo sostanze essenziali in formule adeguate che tengono conto dell’interrelazione esistente tra il
processo metabolico e l’ora del giorno.
8
ore 18 – 21
Rilassamento e distensione,
favoriti l’olfatto e il gusto
9
ore 23
Ora di andare a letto, ma
picco massimo di creatività
ore 13 – 14
Calo postprandiale,
tempo di riposo
ore 15 – 16
Nuovo slancio, fase di
apprendimento, memoria
lungo termine
ore 2
Tutti i sistemi si
­arrestano, ad eccezione
del fegato e della pelle
ore 6
L’organismo si
­mette in moto
La forma perfetta – una benedizione di breve durata
Emozioni, iniezioni di energia, processi di crescita, scatti
d’ira, ordini di riparazione, sensazioni di piacere, arrossamenti per la vergogna e soprattutto stimoli sessuali
sono frutto dell’azione degli ormoni.
Ma anche la rigenerazione delle ossa, la pressione
sanguigna, l’equilibrio idrico, il livello degli zuccheri nel
sangue o l’intensità del sonno notturno dipendono dal
rilascio di ormoni.
Di queste 156 e oltre sostanze messaggere, alcune sono
di importanza fondamentale. Esse sono: gli ormoni sessuali (estrogeno, progesterone e testosterone), l’ormone
della crescita, l’ormone naturale DHEA, il pregnenolone
(sostanza stimolante per il cervello) e la melatonina.
Sfortunatamente gli ormoni non sono disponibili nella quantità necessaria per tutta la
durata della nostra esistenza. Già a partire dal 30º anno di età, con l’adempimento della
riproduzione ai fini della sopravvivenza della specie, la produzione delle principali sostanze messaggere si riduce in modo più o meno drastico.
100
Ormoni e età
livello ematico medio | valore massimo= 100
Sinfonia di ormoni
75
50
25
Melatonina
Ormone della crescita
DHEA
Testosterone
Estrogeno
10
10
Età in anni
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Bibliografia: Dr. A. Römmler
Contro la carenza di
ormoni, anti-aging
Gli ormoni calano, i
rischi aumentano
Il processo di invecchiamento inizia con
la nascita ed è inesorabile. La medicina
anti-aging si occupa su base naturale
degli effetti per lo più nascosti, tuttavia
spesso gravosi, causati da uno squilibrio
ormonale.
Le sostanze messaggere del gruppo degli
estrogeni e il progesterone sono considerate ormoni femminili. Una classificazione
fuorviante. Esse infatti regolano, anche
nell’organismo maschile, l’equilibrio
osseo, la salute dei vasi e l’umore. Il loro
ruolo principale, tuttavia, è quello delle
api operaie del sistema sessuale femminile. Esse provvedono, fisicamente e psichicamente, a preparare il corpo femminile
al concepimento. Pelle liscia, capelli forti,
profumo voluttuoso, sguardo ammaliante,
presumibilmente l’intero arsenale dell’arte
di seduzione femminile è riconducibile a
questi ormoni.
Milioni di uomini non sanno che questo
deficit ormonale può portare ad immunodeficienze, rischi per il cuore, artrite o
atrofia delle ossa.
Infatti solo in un particolare caso il calo
ormonale è così evidente da poter essere
riconosciuto: quello che si verifica nella
donna con la menopausa.
12
In questo quadro rientrano anche le «forme» tipicamente
femminili, costituite dalle riserve di grasso che l’orga­
nismo produce ai fini di una futura gravidanza. Tuttavia,
questo quadro «felice» sfuma. Presto la donna sperimenta un notevole calo del progesterone, l’ormone della
maternità e del benessere, prodotto dalle ovaie. Quindi
diminuisce drammaticamente la produzione di estrogeni
e la loro mancanza lascia un vuoto enorme anche al di
fuori degli organi sessuali femminili.
Prima «su», adesso «giù»
Dal termine greco per «su», i principali ormoni che partecipano alla «costruzione» del corpo umano sono definiti
anche «anabolici»; essi sono, oltre agli ormoni sessuali,
l’ormone della crescita e il DHEA. Il livello di questi ormoni nel sangue e nei tessuti si riduce sensibilmente con
il passare degli anni.
13
Con la scomparsa di ogni singola sostanza
messaggera, che questo processo avvenga
lentamente o rapidamente, l’organismo
perde un fattore di salute fondamentale.
Gli effetti sono drammatici: perdita di
vitalità e un’elevata possibilità di ammalarsi.
Attenzione, relazioni
in pericolo!
L’ormone della crescita non solo viene a mancare
nella rigenerazione di ossa, tessuti grassi o muscoli.
L’HGH (Human Growth Hormone, così come questa sostanza messaggera è nota in campo scientifico) è anche
un potente stabilizzatore della psiche. Una carenza di
questo ormone può essere uno dei motivi dell’elevata
predisposizione al divorzio negli anni del climaterio di
uomini e donne.
14
Sostanza fondamentale
per 18 ormoni completi
La sostanza endogena nota come deidroepiandrosterone (DHEA) viene prodotta
dalla corteccia surrenale. Già alla fine del
XX secolo questa sostanza era conosciuta
soprattutto come «ormone della giovinezza». Dal DHEA si formano nell’organismo
della donna e dell’uomo 18 diverse sostanze
messaggere, tra cui gli estrogeni (ormoni femminili) e gli androgeni (ormoni maschili).
La produzione di DHEA si riduce gradualmente fino
ad arrivare a un decimo intorno ai 75 anni.
Il livello di tutte le sostanze messaggere correlate ad esso crolla e gli effetti
sono notevoli. Tuttavia, solo la menopausa nella donna è universalmente
riconosciuta come un fenomeno di deficit ormonale nell’organismo umano.
15
Tempo di conversione al naturale
Definizione di menopausa
Il termine che identifica l’interruzione della capacità della
donna di riprodursi è stato coniato utilizzando due parole
greche: meno (mese) e pausis (fine).
Dalla sua comparsa nel corpo della donna a partire dalla
pubertà, ha luogo il seguente processo: l’ipofisi rilascia
nel sangue stimolatori (FSH, LH) per le gonadi. Le ovaie
reagiscono con la produzione di ormoni sessuali. Il loro
incremento nel sangue segnala al cervello il successo del
processo. Questo feedback stabilizza il livello ormonale.
Nel corso degli anni, l’organismo femminile produce una
quantità insufficiente di ormoni sessuali perché si verifichi
questo «messaggio di successo». Nella centrale di comando del cervello non viene ricevuto alcun segnale di blocco:
la stimolazione delle gonadi non si conclude, ma viene addirittura incrementata. L’ipofisi invia un numero maggiore
di stimolanti; il complicato sistema di impulso e reazione
è notevolmente disturbato. La mancanza di ormoni ha
effetti problematici. Questo improvviso «deragliamento»
generalmente legato all’età favorisce quasi tutti gli altri
processi di invecchiamento, colpendo in modo particolare
la pelle, i vasi, le ossa, i muscoli, il cervello.
Solitamente questa interruzione di regolari mestruazioni non si verifica da un giorno all’altro. La maggior
parte delle donne vive un periodo di transizione.
Uno o più mesi senza ciclo, poi le mestruazioni ritornano. E variano in termini di durata e intensità. Quando
una donna può essere certa di essere in menopausa, se le
condizioni sono così mutevoli? In pratica, quando l’ultima mestruazione spontanea risale a un anno prima. Solo
allora si può parlare di menopausa. Un momento che può
essere determinato solo in modo retroattivo.
16
17
La donna: pre, peri o post?
Il punto di svolta:
tra i 44 e i 52 anni
Alcune donne non riconoscono il passaggio alla menopausa perchè hanno mestruazioni irregolari. In realtà si
susseguono tre periodi:
L’età media di insorgenza della menopausa nel mondo
occidentale è 51 anni. Il normale range va dai 44 ai 52
anni.
la premenopausa, la fase prima
Questo punto di svolta è caratterizzato dalla modifica
della funzione delle ovaie. La donna non è più feconda.
la perimenopausa (dal termine greco per «intorno») – è
contrassegnata da un periodo di mestruazioni irregolari
fino all’insorgere della menopausa e può prolungarsi per
anni
Quasi metà della vita
la postmenopausa che inizia dopo l’ultima mestruazione.
La donna di oggi vive generalmente abbastanza a lungo
per passare quasi metà della sua vita in condizioni di
postmenopausa. L’ingresso nella «terza età» sta quindi
acquisendo un’importanza sociale e psicologica sempre
maggiore. L’organismo reagisce in modo molto diversificato alle improvvise variazioni del livello di ormoni.
È meglio parlare di «perimenopausa» fino a quando la
«postmenopausa» è stata diagnosticata in modo sicuro.
La perimenopausa può andare da due cicli saltati consecutivamente fino a 260 giorni senza mestruazioni.
18
19
Il numero di possibili effetti è considerevole e varia notevolmente da donna a
donna. E gli stessi identici effetti si manifestano con un’intensità molto variabile:
Come l’organismo vive
la menopausa
Le prime avvisaglie sono le vampate di
calore, la sudorazione notturna, i disturbi
del sonno, la variazione della pressione
sanguigna, l’irrequietezza, l’agitazione e
l’irritazione.
Gli effetti specifici del basso livello
di estrogeni perdurano fino a che il
­cosiddetto climaterio si conclude.
ad es. secchezza della pelle e la regressione di alcune strutture, definita anche
atrofia urogenitale. I tessuti dell’apparato
genitale si atrofizzano e perdono elasticità
e lubrificazione. Non sono rari prurito,
ecchimosi, disturbi della diuresi (causati
dall’instabilità dei nervi vasali) così come
un’elevata predisposizione alle infiammazioni e alle infezioni.
20
Per i mesi e gli anni seguenti vanno
preventivati altri disturbi causati dalla
degenerazione degli organi: problemi
di controllo della vescica, atrofizzazione
degli organi sessuali e della pelle
e in seguito, artrosi, osteoporosi e
­arteriosclerosi.
21
L’«alta stagione» degli
­antidepressivi
Alcune donne vivono tutta questa serie di conseguenze
in modo confuso e angosciato. Le forme più gravi possono portare alla depressione e alla paura del futuro. Il
75 % di tutti gli antidepressivi viene prescritto alle
donne in perimenopausa.
Per prevenire tempestivamente questi fenomeni, sono stati realizzati due preparati
che costituiscono un’alternativa naturale
e cronobiologica (adeguata al ritmo circadiano) ai farmaci antidepressivi. Si tratta
di due prodotti «intelligenti» realizzati
con i precursori del cosiddetto ormone
della felicità, la serotonina: Tryptochron®
e 5 HTP® (entrambi senza obbligo di prescrizione, di VitaBasix®).
22
Il 75 % di tutti gli antidepressivi viene
prescritto alle donne in perimenopausa.
23
L’uomo e l’andropausa
L’uomo: uno stop a rate
Non ci sono più dubbi: anche l’uomo
come la donna, invecchiando, subisce una
sorta di desincronizzazione ormonale.
Il termine che identifica gli anni di
transizione, andropausa (cessazione
nell’uomo), deriva dal termine greco per
uomo. Questo termine non è riconosciuto
e utilizzato da tutti i medici.
Alla perdita, relativamente rapida
nella donna, si contrappone nell’uomo
una lenta riduzione delle sostanze
messaggere.
Gli ormoni sessuali maschili si «conge­
dano» più lentamente. Tuttavia anche
queste variazioni ormonali sono responsabili di una notevole accelerazione del
processo di invecchiamento.
24
Il notevole calo del testosterone e di altri
ormoni è spesso accelerato anche dallo
stile di vita, soprattutto dal sovrappeso.
Coloro che ne sono colpiti non devono
sottrarsi alla propria responsabilità a
causa di una definizione generica. Gli
scienziati preferiscono definirla PADAM,
dall’inglese «Partial Androgenic Deficit
of the Aging Man» (deficit androgenico
parziale dell’uomo anziano)
25
Il corpo dell’uomo
ha maggiori necessità
L’ endocrinologia della vecchiaia
Il testosterone è una delle principali sostanze modulatrici
nell’organismo umano. Per funzionare in modo ­ottimale,
l’organismo maschile ne ha bisogno di molto di più
rispetto a quello femminile.
Questo ormone androgeno stabilizza la muscolatura,
rafforza le ossa, regola il metabolismo dei grassi e attiva la rigenerazione dopo una lesione o una malattia.
Migliora l’umore e infonde spirito di iniziativa, coraggio
e dinamismo.
Il processo di invecchiamento pregiudica tutto questo. Il
testosterone circola nel sangue sia allo stato libero che
legato alla proteina. Solo la forma libera è biologicamente attiva. In età avanzata, aumenta la produzione della
proteina legante e si riduce il testosterone libero.
26
Nell’uomo da sempre è vivo il desiderio
di procrastinare la vecchiaia. L’aspettativa
di vita in continuo aumento e le nuove
conoscenze e teorie sul processo di invec-
Un semplice sguardo alle statistiche
relative ai fenomeni fisici e psichici legati
all’invecchiamento non è in grado di fornire una risposta convincente:
È accattivante la prospettiva non solo di una vita più
lunga, ma anche di una sana vecchiaia.
chiamento hanno incrementato notevolmente l’interesse a questo proposito.
A questo riguardo ci si pone varie domande, la più interessante delle quali è: quali
modifiche degli organi sono riconducibili
alla carenza ormonale che si verifica nella
seconda metà della vita?
27
l’irrorazione sanguigna del cervello si riduce
del 20 % e quella dei reni del 50 %. Il sangue
trasporta al massimo il 60 % della quantità
di ossigeno rispetto a prima. La percentuale
di minerali nelle ossa del corpo della donna
scende al 70 %. Il metabolismo basale allo
stato di riposo necessita del 16 % in meno di
calorie: il sovrappeso incombe.
Teorie sull’invecchiamento
Perché un organismo invecchi, non è ancora stato comple­
tamente chiarito. Esistono molte teorie a tale p
­ roposito:
►►
Determinati geni governano il processo d’invecchiamento.
►►
L’invecchiamento dipende da un carico ossidativo
fuori controllo «radicali liberi reattivi».
►►
L’invecchiamento è la conseguenza della perdita di
funzioni causata da molecole di proteine irrigidite
dallo zucchero nel sangue.
►►
L’invecchiamento è causato dai processi infiammatori
cronici sotto la soglia del dolore «silent inflammation».
La più controversa è la tesi neuroendocrina: invecchiamo
perché il livello di ormoni diminuisce.
Una cosa è tuttavia inconfutabile: tutti i sintomi delle
malattie tipiche della vecchiaia possono essere curati o
28
rallentati con un’adeguata terapia ormonale sostitutiva. Ciò è dovuto al fatto che
le sostanze messaggere regolano, giorno
e notte, i processi vitali come la temperatura, l’equilibrio idrico, la respirazione,
la fame, il sonno e le funzioni sessuali.
Queste attività diventano, per l’organismo
nella seconda parte della sua vita, sempre
più difficoltose.
Per le malattie che determineranno
il destino dell’umanità nel 21º secolo,
­conosciamo un fattore di rischio comune: l’invecchiamento.
In particolare l’arteriosclerosi, l’osteo­
porosi, l’Alzheimer e il cancro. Per questo
motivo, la medicina preventiva si deve
­occupare anche dell’endocrinologia
dell’invecchiamento.
29
Sostituzione di tutte le sostanze messaggere in calo
e il deficit ormonale effettivo deve essere comprovato da
esami di laboratorio. Solo allora una sostituzione ormonale personalizzata può essere considerata una soluzione
ragionevole nell’adulto-anziano.
Uno dei principali approcci di questa scienza è la diffusa
sostituzione ormonale, ovvero la sostituzione di tutte le
sostanze messaggere che subiscono un calo nella seconda metà della vita.
Stato ormonale
Da anni si sperimenta ad ampio raggio la terapia ormonale
sostitutiva nelle donne durante e dopo il climaterio. I risultati di alcuni studi tuttavia hanno dimostrato che non si può
parlare di una fonte di eterna giovinezza. La possibilità di
compensare una o due condizioni di deficit non è sufficiente.
La definizione dello stato ormonale nell’uomo e nella
donna mediante un semplice esame del sangue può
fornire informazioni sull’età biologica e le conoscenze
necessarie ad una terapia anti-aging mirata. A tale proposito, la spiegazione medico-scientifica deve soddisfare
requisiti molto elevati. Essenziale è il regolare monitoraggio della sua efficacia.
La personalizzazione e la riduzione delle dosi sono
diventate nel frattempo i principi di base di una sostituzione ormonale responsabile e di ampio impiego. La
postmenopausa della donna e l’andropausa dell’uomo
non sono più classificate generalmente come malattie da
deficit ormonale. Deve esistere una sintomatologia clinica
30
Questo è il compito della medicina Anti-Aging nella sua
accezione più seria: quanto basta, quando è necessario. Gli
ormoni, se utilizzati nel modo corretto, non sono pericolosi.
Il quadro generale deve essere armonizzato; non ha senso
compensare il deficit di una sola sostanza messaggera.
31
Ormoni e relativa funzione
Questi sono gli ormoni utilizzati nella moderna medicina preventiva. La loro concentrazione nell’organismo non dipende solo dall’età, ma anche dall’ora del giorno.
Ormone
Funzione
Sintomi del deficit
Benefici offerti dagli ormoni
Estrogeno
Ormone sessuale femminile molto efficace.
Ormone della seduzione
e della bellezza. Elevata
capacità di legare le
molecole d’acqua della
pelle. Protegge il cuore.
Metabolismo osseo.
Vampate di calore.
­Depressione.
Atrofia ossea.
Pelle secca.
Pelle più bella (formazione di collagene).
Incremento della libido. Miglioramento
dell’umore. Riduzione del rischio per il
cuore e osteoporosi. La soluzione migliore:
applicare piccolissime dosi dell’ormone
naturale (al posto di quello sintetico) sulla
pelle – sotto forma di cerotto, crema o
gel. (ad es. Gynokadin® gel, con obbligo di
prescrizione medica, produttore Dr. Kade).
Progesterone
Testosterone
Rischio per utero e seno.
Ormone della maternità.
Disturbi del sonno. EquiliOttimizza la respirazione,
brio idrico disturbato.
la salute delle ossa, dei
tessuti connettivi e dei muscoli. Combatte le paure.
Il più potente ormone
sessuale maschile. Libido.
Costruzione del tessuto
osseo e muscolare.
Metabolismo lipidico.
Perdita di potenza.
Depressione.
Problemi di sonno.
Friabilità delle ossa.
Stabilizza l’umore. Protezione dalle escrescenze. La soluzione migliore è costituita
dall’ormone naturale (al posto di quello
sintetico) (ad es. Utrogest®, con obbligo di
prescrizione medica, produttore Dr. Kade).
Riduzione del colesterolo. Aumento della libido. Miglioramento della memoria
(ad es. Testogel®, con obbligo di prescrizione medica, produttore Jenapharm).
32
Ormone
Funzione
Sintomi del deficit
Benefici offerti dagli ormoni
Ormone della
crescita
Rigenerazione. Crescita
cellulare. Costruzione
del tessuto muscolare.
Riduzione dei grassi.
Depressione.
Immunodeficienza.
Rafforzamento del sistema immunitario e
dei tessuti connettivi (ad es. per i disturbi
più gravi sotto forma di soluzione iniettabile
Norditropin®, con obbligo di prescrizione
medica, produttore Novo Nordisk; altrimenti
in spray per una stimolazione immediata
della produzione endogena Oral HGH®, senza
obbligo di prescrizione medica, produttore
VitaBasix®).
DHEA
Di grandissimo significato
per la «seconda giovinezza».
Precursore degli ormoni
sessuali. Densità ossea.
Riduzione dei grassi.
Incremento delle
­performance.
Difesa immunitaria.
Miglioramento dell’umore.
Metabolismo fortemente disturbato.
Rischi per l’apparato
cardio-circolatorio.
Immunodeficienza.
Miglioramento del benessere generale,
incremento della libido.
Riduzione del livello di colesterolo (ad es.
DHEA, con obbligo di prescrizione medica,
produttore VitaBasix®).
Pregnenolone
Esaurimento.
Importante precursore.
Inibisce i processi infiam- Artrite.
matori. Protegge contro la
demenza.
Melatonina
Ormone-madre della
cronobiologia.
Regola la rigenerazione di
tutti gli organi che dipendono dagli ormoni!
33
Sfasamento completo
dell’orologio interno.
Problemi di sonno.
Immunodeficienza.
Migliora la memoria a lungo termine.
Mitiga i disturbi della vecchiaia (ad es.
Pregnenolone, con obbligo di prescrizione
medica, produttore VitaBasix®).
Rafforza il sistema immunitario.
Azione antiossidante.
Migliora l’umore (ad es. con effetto crono­
biologico Melachron®, con obbligo di prescrizione medica, produttore VitaBasix®).
Ritmo circadiano degli ormoni
Regolazione e bilanciamento
Risulta quindi consigliabile una somministrazione precoce di ormoni per mantenere un perfetto stato di salute e
per evitare le ben note conseguenze dell’invecchiamento.
Testosterone Cortisolo
Estrogeno* DHEA
Progesterone* Melatonina
HGH
Ritmo circadiano degli ormoni
In questa sostituzione – una variante molto più promettente della classica terapia ormonale sostitutiva – l’ormone somministrato compensa nell’organismo solo la quantità effettivamente mancante. Oggi è possibile rilevare
anche le più piccole quantità di ormoni nel sangue, nella
saliva, nelle urine e in altre fonti.
Il medico di vostra fiducia valuterà in modo accurato il
livello individuale degli ormoni e prevederà i possibili
rischi e disturbi associati.
6
Ore
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
* Concentrazione in correlazione con il giorno del ciclo o gravidanza
22
23
0
1
2
3
4
5
6
Bibliografia: Dr. Jan-Dirk Fauteck
34
35
Protezione contro i radicali liberi
Solo recentemente è stata scoperta la fatidica interazione
tra deficit ormonale e riduzione delle difese contro i radicali liberi. Lo stress ossidativo nell’organismo sembra
essere un pericoloso acceleratore del processo d’invecchiamento. Presumibilmente le vampate di calore e altri
sintomi rappresentano le manifestazioni esterne dell’aggressione degli ossidanti nei tessuti.
Sostanze fitoterapiche:
­integrazione e alternativa
Un numero sempre maggiore di persone informate combatte i danni causati dal deficit ormonale e le variazioni
dell’aspetto fisico in modo naturale. Ciò è possibile grazie
ad alcune sostanze vegetali, chiamate sostanze fitoterapiche. La loro assunzione genera nel corpo umano effetti
simili a quelli degli ormoni. Esse integrano la sostitu-
36
zione ormonale, agendo sulla produzione endogena o
mitigando i sintomi del climaterio, senza dover ricorrere
alla somministrazione di ormoni sia nella donna sia
nell’uomo.
Sostanze vegetali «tappabuchi»
Particolarmente positiva è l’azione delle sostanze
ottenute da piante officinali in combinazione con altri
integratori alimentari e altri elementi ricostituenti. Al
centro dell’attenzione della scienza, rivestono un ruolo di
primaria importanza i fitoestrogeni (dal termine greco per
piante). Il vantaggio offerto da queste sostanze vegetali è che sono combinazioni di principi attivi completi,
proprio perché naturali. Questo costituisce un vantaggio,
non solo per l’elevato grado di efficacia, ma anche per
l’eccezionale tollerabilità. Inoltre, alcune di esse rafforzano la difesa contro le malattie causate da un’alterazione
dell’equilibrio ormonale.
37
Sostanze fitoterapiche
per gli organi femminili
rici, acidi vegetali, isoflavoni, saponine e sali di potassio.
Questa sostanza svolge un’azione diuretica, antispastica
e antibatterica.
Per il trattamento naturale dei disturbi del climaterio e
per la regolazione del livello ormonale nella donna hanno
dato buoni risultati composti con le seguenti sostanze
prevalentemente naturali:
Yam selvatico
Semi di soia
Dong Quai
L’effetto principale di questo estratto si basa sul suo
elevato contenuto di isoflavoni, in particolare la genisteina, la daidzeina e la gliciteina. Le saponine contenute,
inoltre, rafforzano soprattutto il sistema immunitario.
Unitamente ai fitosteroli, un’altra importante categoria
di sostanze vegetali secondarie, essi si legano anche al
colesterolo e ne abbassano quindi il livello nel sangue.
Ortosifone
Le foglie seccate di ortosifone, noto anche con il nome
«baffi di gatto», contengono una combinazione di oli ete-
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Questa sostanza in grado di abbassare il livello di
zuccheri nel sangue e dei trigliceridi, contiene saponine
(diosgenina e dioscoretina).
Questa pianta officinale, nota anche come Angelica cinese, viene impiegata da millenni nella medicina tradizionale cinese, non solo per i disturbi mestruali, ma anche
in caso di ipertensione e disturbi della circolazione.
Lignani
La somiglianza strutturale di questa classe di antiossidanti, polifenoli e isoflavoni con gli ormoni sessuali
è notevole. Tale similarità rende possibile, mediante il
legame con particolari recettori delle nostre cellule, sia
la compensazione della ridotta produzione endogena sia
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l’attenuazione di un’elevata produzione di
ormoni. In questo modo i lignani contrastano lo sviluppo di tumori di origine
ormonale (seno, intestino).
mento degli stati di irrequietezza e dei
disturbi del sonno. Assunta regolarmente,
la valeriana agisce da riequilibrante e
calmante.
Trifoglio rosso
Cohosh nero
Oltre agli isoflavoni, questa pianta contiene anche formononetina e biocianina A.
Queste due sostanze rappresentano i precursori della genisteina e della d
­ aizeina,
ma hanno dimostrato di possedere un
proprio effetto e contribuiscono quindi
all’efficacia del trifoglio. La leggera azione
estrogenica di tutti gli isoflavoni consente
di alleviare i disturbi della menopausa e
di esplicare un’azione protettiva contro
l’osteoporosi.
Contiene oltre agli isoflavoni e molti altri
principi attivi, i glucosidi triterpenici, che
sono particolarmente utili per i disturbi
del climaterio.
Magnesio
Appartiene alla categoria delle sostanze
minerali più importanti per l’organismo
umano ed è usato, tra l’altro, per alleviare
i crampi. Il magnesio è inoltre essenziale
per una sana formazione delle ossa.
Valeriana
Questo estratto è uno dei rimedi naturali
più antichi, usato da secoli per il tratta-
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Sostanze fitoterapiche
per l’organismo maschile
Per il trattamento naturale dei disturbi dell’andropausa e
per la regolazione del livello ormonale nel corpo maschile hanno dato buoni risultati composti con le seguenti
sostanze prevalentemente naturali:
Taurina e L-Arginina
Mentre la taurina è un acido aminosulfonico,
la ­L-Arginina è un aminoacido. Per entrambe è
­stato riscontrato un effetto positivo sul s­ istema
­cardio-circolatorio. Dalla L-Arginina si forma il
­monossido di azoto, la taurina partecipa alla formazione
degli acidi biliari ed esercita quindi un effetto positivo
sull’equilibrio energetico.
Saw Palmetto
L’estratto viene usato da secoli nella medicina naturale e induce, soprattutto nello stadio iniziale di un
­ingrossamento benigno della prostata, un regresso
con conseguente notevole riduzione dei disturbi di
­incontinenza e incremento dello svuotamento della
vescica.
Lignani
La somiglianza strutturale di questa classe di
­antiossidanti, polifenoli e isoflavoni con gli ormoni
­sessuali è notevole. Tale similarità rende possibile,
mediante il legame con particolari recettori delle nostre
cellule, sia la compensazione della ridotta produzione
endogena sia l’attenuazione di un’elevata produzione di
ormoni. In questo modo i lignani contrastano lo sviluppo
di tumori di origine ormonale (prostata, intestino).
Tribolo
Il principale principio attivo del tribolo è la ­protodioscina,
una sostanza che stimola l’ipofisi. Questa ­ghiandola
reagisce con un’elevata distribuzione di ormone
L’estratto di Serenoa Repens contiene pregiati oli,
­polisaccaridi, la fitosterina, flavonoidi e carotinoidi.
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l­uteinizzante, che a sua volta stimola la produzione
endogena di testosterone nel tessuto dei testicoli. Si ha
quindi un incremento della produzione di testosterone
libero bioattivo fino al 50 %.
Ginkgo Biloba
Questo speciale estratto favorisce l’irrorazione sanguigna
in tutto il corpo, dilatando i vasi sanguigni e riducendo il
pericolo di agglutinazione del sangue. Si ha quindi una
riduzione dei disturbi causati da un’insufficiente irrorazione sanguigna, come la perdita di memoria, una riduzione della forza muscolare e malattie del metabolismo.
Androchron®
Menochron®
►►«amplificatore del testosterone vegetale»
►►rilascia su base cronobiologica isoflavoni ad
con rilascio cronobiologico particolarmente indicato per gli uomini dai 50 anni in su
►►rafforza la muscolatura, la resistenza e
aumenta la libido
►►previene l’ingrossamento della prostata
►►incrementa in modo naturale le
­prestazioni, il benessere fisico e psichico
azione estrogenica e altre sostanze vegetali
►►regola l’equilibrio ormonale soprattutto
nelle donne dai 45 anni in su
►►supporta il metabolismo dei grassi e
degli zuccheri, la formazione delle ossa e
­contrasta l’azione dei radicali liberi
Zinco
AN N U NC IO
Questo elemento traccia è un componente di molti
­enzimi o dei loro co-fattori e interviene quindi nell’intero
metabolismo, anche quello dell’ormone sessuale e della
crescita.
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Una nuova concezione
di medicina
La cronobiologia ha influenzato lo sviluppo
dei più moderni integratori alimentari. I loro
ingredienti, prevalentemente naturali, in
composizioni diverse per il mattino e per la
sera, sono mirati al fabbisogno degli organi
in qualsiasi momento della giornata.
Secondo le leggi della cronobiologia, essi
supportano, in modo innovativo e naturale, la produzione endogena di ormoni, in
modo adeguato al fabbisogno in qualsiasi momento della giornata. Ciò garantisce la
corretta assunzione di tutte le sostanze fitoterapiche, ad
es. con Menochron® (per la donna) e Androchron® (per
l’uomo), entrambi senza obbligo di prescrizione medica,
di VitaBasix®.
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Le sostanze ­fitoterapiche
­integrano il complesso
­orchestrale ­degli ormoni
La natura provvede, per tutta la vita, ad una concentrazione da bassa a normale di ormoni. Se essi vengono
a mancare, la soluzione ideale sarebbe compensare la
mancanza di tutte le sostanze messaggere.
Quello che conta è la performance dell’intera orchestra,
non del singolo strumento.
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Sostanze vegetali con
un’efficacia ben definita
sviluppano nel corpo umano effetti simili a quelli degli
ormoni. Il loro impiego sta acquisendo un’importanza
sempre maggiore nel trattamento della menopausa nella
donna e dell’andropausa nell’uomo. I cosiddetti fitormoni
si adeguano alla concentrazione endogena degli ormoni:
mediante una regolazione di precisione possono rafforzare o persino indebolire l’azione dell’ormone endogeno,
in base al bisogno.
Queste sostanze naturali, dall’azione delicata, sono in
grado di alleviare senza problemi i disturbi lievi o gravi
del climaterio nella donna e la carenza di testosterone e
la mancanza di stimoli nell’uomo.
Le nuove conoscenze nel campo della cronobiologia aiutano la medicina a fare quello che è giusto al momento
giusto. Infatti le sostanze vitali, necessarie per l’organismo, devono raggiungere gli organi a cui sono destinate
puntualmente e nell’orario migliore della giornata.
Parlate con il vostro medico di cosa è meglio per
voi e in quale momento della giornata.
•
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Numero Verde per informazioni
Androchron® e Menochron®:
Tel.: 00800-1570 1570
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Gestire i momenti critici
con sostanze vegetali
Le singole sostanze naturali del mondo vegetale esprimono, se
somministrate all’uomo, gli effetti desiderati a carattere ormonale.
Producono impulsi vitali simili a quelli delle sostanze messaggere
prodotte dal nostro organismo. Ciò consente di compensare, in
modo non aggressivo e biologicamente preprogrammato, le carenze
ormonali che si verificano negli uomini e nelle donne di mezza età.
Integratori naturali, concepiti in modo intelligente, sulla base della
moderna cronobiologia, raggiungono i singoli organi di destinazione nel momento più indicato. Ciò consente di garantire una
corretta azione ormonale, di origine naturale, nei vari momenti
della giornata, una «benedizione» nelle fasi così impegnative della
menopausa e dell’andropausa.
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