La propagazione del calore avviene secondo tre diverse metodologie: conduzione, convezione e irraggiamento. •La convezione è un trasferimento di energia con trasporto di materia, dovuto alla presenza di correnti nei fluidi. Per esempio: - considerando una pentola piena d'acqua posta su un fornello, l'acqua che è a contatto diretto con il fondo della pentola si dilata, diventando così meno densa di prima. A causa della spinta di Archimede (che afferma che ogni corpo immerso parzialmente o completamente in un fluido riceve una spinta verticale dal basso verso l'alto, uguale per intensità al volume del fluido spostato) tale acqua tende a salire, creando una corrente convettiva ascendente (dal basso verso l'alto, è una corrente convettiva di particelle fredde che vicine alla fonte di calore vanno verso l'alto poiché si è riscaldano). L'acqua che sale è sostituita da altra acqua più fredda, che crea una corrente convettiva discendente (dall'alto verso il basso). Così anche quest'acqua giunge a contatto con la sorgente di calore e si scalda, per poi salire a portare il calore in altre zone della pentola. Anche nel camino acceso si crea una corrente ascendente (dal basso verso l'alto) di aria calda che impedisce al fumo di disperdersi nella stanza. -La convezione costituisce il modo di trasporto di calore più sfruttato nelle applicazioni, come per esempio le caldaie o gli impianti di riscaldamento centralizzati. Gli impianti di riscaldamento a termosifone funzionano sfruttando i moti convettivi dell'acqua nelle tubature: l'acqua riscaldata dalla caldaia sale, mentre quella più fredda scende.